Chiesa - Cavoli a merenda

Perdonami l intrusione... lo faccio... ti sembrerà strano... per la simpatia che nutrivo per te da quando facevi il corrispondente Rai da Mosca... nutrivo perchè sono stato un accanito comunista filosovietico e lo sarei ancora stato non fosse stato per le vicende avvenute col crollo delle CCCP.
Per questo visto il tuo accanimento filorusso e antiucraino ti chiedo.
Sei convinto... anzi... sei onesto nel credere che la Russia prima di jelsin poi di Putin... sia la continuazione della rivoluzione socialista sovietica?
Grazie se mi vuoi rispondere.
Carlo Gasperini
Roma

Molto difficile e complicato rispondere a questo groviglio di problemi diversi. Ma rispondo in pubblico perché so che sono molti ad avere un po' di confusione in testa. Io, per esempio, non sono mai stato un "accanito comunista filo sovietico". Ero un comunista italiano convinto. Che è altra cosa, radicalmente diversa.

Secondo: io non ho nessun "accanimento" filo russo e anti ucrainiano. Io ragiono sulla base dei fatti che conosco. Non sono soprattutto anti ucrainiano. Sono anti-nazista. E sono assolutamente convinto che non è stata la Russia a provocare la gravissima crisi in Ucraina. Bensì sono stati gli Stati Uniti, insieme a una coalizione europea composta da Germania, Polonia, e le tre repubbliche baltiche. Ho argomentato altrove, attraverso pandoratv.it le mie posizioni e non le ripeto qui.

Terzo. Non ho mai pensato che la Russia di Eltsin fosse una continuazione della rivoluzione socialista sovietica. Ci ho scritto un libro, intitolato "Russia Addio!" che ha avuto enormi tirature in Russia, mentre in Italia è rimasto quasi clandestino. Peccato. Eltsin fu un ubriacone venduto agli americani. Altro che "continuazione"!

Quarto. meno che mai Putin è un continuatore della rivoluzione socialista. Tanto meno sovietica. Putin è presidente di un paese capitalista molto poco funzionante. Ma molto ricco di risorse. E difende la sovranità del suo paese. Per questo lo vogliono fare fuori. Io considero la Russia l'unico baluardo, al momento, per fermare gli Stati Uniti nella marcia folle per tenere in piedi l'Impero e per fare del XXI secolo il "secolo americano". Questo - io penso - significa guerra. Enorme guerra mondiale. Mi propongo di portare il mio sassolino per fermarla, sempre che sia ancora possibile.

Infine: mi chiedi se sono "onesto". Strana richiesta e anche offensiva. Io non ti conosco, e non ti chiedo se sei "onesto", quando mi proponi strambe domande. Mettere in dubbio l'onestà dell'interlocutore non è una bella cosa. Tanto più quando l'interlocutore ha una storia lunga, nella quale non ha mai cambiato metodo e punto di vista. Quindi prima di porre una domanda del genere sarebbe utile conoscere con chi si sta parlando.

Giulietto Chiesa
Fonte: www.facebook.com
9.02.2015