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Consulta - I tentativi del duo Berlusconi-Bossi


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Con la bocciatura del Lodo Alfano non finisce il tentativo di asservire la Corte Costituzionale alle volonta' del premier.

La Corte Costituzionale, per essere indipendente e imparziale, deve restare nella composizione attuale e non deve subire gli stravolgimenti voluti dal premier e da Bossi, che intendono modificarne l'assetto attraverso il federalismo per potere stravolgere la Costituzione con le decisioni di una Corte asservita al potere politico. Essa attualmente e' composta - secondo l'articolo 135 della Costituzione - da “quindici giudici nominati per un terzo dal Presidente della Repubblica, per un terzo dal Parlamento in seduta comune e per un terzo dalle supreme magistrature ordinaria e amministrative”. La riforma perseguita dalla attuale maggioranza prevede una diversa composizione: i giudici nominati dal Presidente della Repubblica sarebbero quattro e non cinque, i giudici nominati dalle magistrature ordinaria e amministrative sarebbero quattro e non cinque, i giudici nominati dalla Camera sarebbero tre e non quattro. Questo si legge nel testo dell'articolo 135 approvato dalle Camere e pubblicato nella gazzetta ufficiale della Repubblica n. 269 del 18 novembre 2005, ma bocciato dal referendum popolare del 2006. L'idea di Bossi e del premier sarebbe la riproposizione dello stesso testo liberticida che porterebbe, con le altre riforme architettate dalla attuale maggioranza, da una parte alla secessione e dall'altra ad una Corte subalterna al Governo di volta in volta in carica. Un disastro.

Ecco perche' diciamo no al senato federale voluto da Bossi e da alcuni esponenti del PD. Esso sarebbe uno strumento per intaccare la indipendenza della Corte Costituzionale. Al Senato federale sarebbe dato – e' bene ripeterlo- il potere di eleggere ben 4 membri della Corte Costituzionale, alla Camera ne resterebbero 3 (oggi ne spettano in tutto cinque al Parlamento ). Si cerca, in tal modo, di aumentare i giudici di nomina politica, manovrabili da Premier e Lega, da 5 a 7: sicche' la Consulta, in cui oggi prevalgono giudici indipendenti, scelti tra le tre magistrature, (ordinaria, contabile e amministrativa), avendo una maggioranza di giudici di nomina partitica e dunque di nomina da parte di Silvio Berlusconi, il despota del PDL, non sarebbe il giudice imparziale delle leggi, ma un organo della maggioranza di Governo. Nel caso in cui fosse stato considerato costituzionale il lodo Alfano, la Costituzione sarebbe stata modificata non attraverso la speciale procedura prevista dall'articolo 138, che stabilisce la procedura per la revisione della Costituzione, ma con una legge vantaggiosa per Silvio Berlusconi, egemone del governo, padrone assoluto della maggioranza.

Nei prossimi mesi la Corte, liquidato come incostituzionale il lodo Alfano (che viola l'articolo 3), e' chiamata e decidere sulla legge delle intercettazioni ( che viola l'articolo 21 della Costituzione e l'articolo 26 sul principio di legalita') e sulla legge sul reato di clandestinita' (che viola l'articolo 11 della Costituzione, sul diritto di asilo politico, e l'articolo 3, che stabilisce non solo il principio di uguaglianza dei cittadini, ma anche il principio della proporzione tra reato e pena).

Oggi sappiamo che i giudici della Consulta sono rimasti nella maggioranza indipendenti dal Presidente del Consiglio, nonostante pranzi ed incarichi ad personam riservati ad alcuni di loro. Con il senato federale voluto dalla Lega, la maggioranza dei giudici sarebbe controllata da Bossi e dal premier. Ribadiamo il nostro fermo no al Senato federale. E Bossi ha capito che il suo accordo con Berlusconi per trasformare la Corte in un organo della Lega non passera'.

Ferdinando Imposimato
Fonte:/www.lavocedellevoci.it
Link: http://www.lavocedellevoci.it/news1.php?id=114
8.10.2009


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vic
 vic
Illustrious Member
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Se mi permette,

il senato federale non e' un'idea fuori di testa. Negli USA ogni stato manda due senatori al congresso. In questo modo il senato controbilancia il parlamento dando un peso rappresentativo anche agli stati periferici, che altrimenti non avrebbero de facto nessuna voce.

Cordialmente


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vimana2
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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Se mi permette,

il senato federale non e' un'idea fuori di testa. Negli USA ogni stato manda due senatori al congresso. In questo modo il senato controbilancia il parlamento dando un peso rappresentativo anche agli stati periferici, che altrimenti non avrebbero de facto nessuna voce.

Cordialmente

Ancora con la cultura anglo-sassone?
Gli USA hanno una loro storia che è completamente diversa dalla nostra!
Per altro in USA il pericolo secessione sta aumentando sempre di +! Chiaro?
In oltre i popoli USA hanno tradizioni completamente diverse dalle nostre e nn sono nati da Stati che prima erano cmq indipendenti ma erano colonie inglesi e poi si sono allargati ad ovest!
Nn c'entra una mazza con la nostra storia. Poi gli USA sono definiti il paese + libero, democratico ed efficente del mondo sono in realtà una dittatura bancario-militare e per niente efficente dove chi perde il posto di lavoro rischia la fame e ormai sono 40 milioni gli americani che vivono al limite dei paesi sottosviluppati!
Chi se ne frega di un paese come gli USA!!!???
Hanno un deficit da spavento, un debito nazionale totale del 400% del PIL fanno guerre a tutti.....ancora con il prendere l'esempio degli USA?


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