Coppie di fatto eterosessuali

Sono solo io a ritenere che il concetto stesso di "coppia di fatto" per coppie eterosessuali sia assurdo?
Non basta l'istituto del matrimonio che già tutela ogni aspetto possibile di una relazione?
Si, è vero, ci sono degli squilibri in favore delle donne in caso di divorzio ma al mondo nulla è perfetto.

Insomma, si vogliono molti onori con pochi oneri. E poi, una volta concesso il nuovo istituto delle coppie di fatto, se uscisse fuori un'esigenza nuova, cosa faremmo? Creeremmo un terzo istituto?

A me pare un'assurdità.

Alcune coppie che non vogliono sposarsi elencano una serie di motivi per dichiararsi contro il matrimonio però poi ne vogliono i diritti.
Io sono contrario, sono strano?

No Rasna, non sei strano.
Io parlo dall'alto delle mie esperienze di vita, sono uno di quelli che possono giudicare. Sposato, separato, divorziato, risposato, riseparato, divorziando (il mese prossimo ho l'udienza finale). Ho un'altra compagna, con cui, una volta ottenuto il divorzio, tornerò a sposarmi. Il fatto di convivere, senza ufficializzare il nostro rapporto, non rientra nel mio modo di vivere. In sostanza, se siamo strani, siamo in due.

Voi due siete ben strani.

Temuchin e' un pazzo 🙂

Dopo essersi sposato continua a fare cazzate a ripetizione. Perche'???? Perche' fare cazzate a beneficio di avvocati e altre sanguisughe "rientra nel suo modo di vivere", che e' una bella spiegazione per non spiegare niente.

Rasna invece non riesce a capire la genesi di tutto questo.

La genesi e' nella famosa credenza nei "diritti" e nel "denaro aggratis da Pantalone".
Ora, la VERA posizione "progressista" (non il progresso pilotato dei padroni, industriali e compagni di merende) dovrebbe essere la cancellazione di ogni interferenza statale nella vita privata (inclusa lacamera da letto, i cessi ed ogni altro luogo atto a sfregamenti che possono condurre ad eiaculazione e relative pratiche), con l'abolizione del matrimonio come atto pubblico dello Stato, e che gli statalisti, finocchi o no si fottano fino allo sfinimento senza rompere gli attributi a tutti gli altri. Che poi un club privato come una chiesa qualsiasi contempli un contratto fra adulti (almeno d'eta'), dovrebbe essere completamente ininfluente e, naturalmente, consentito.
E le eredita', mi si dira'?????? Le eredita' dovrebbero essere materia di stipulazione privata: i soldi sono di chi sono e ci dovrebbero essere delle regole in caso di mancate volonta' del deceduto applicabili a tutti, contratti di club vari esclusi.
E lo status sociale? Ecchisenefrega?
E la reversibilita' della pensione? Eheeeeeeeeeeeee soldi gratis da Pantalone???
Insomma, tutto quanto e' riconducibile solo ed esclusivamente a credenze di gente che vuole imporre le proprie allucinazioni e la propria concupiscienza verso il denaro altrui a tutti gli altri. E cosi' la cazzate e le leggi (che poi sono molto simili, come concetto) si moltiplicano.

PS
Per la cronaca non sono stato immune pure io all'istituto (che nomi del cazzo per 'ste allucinazioni) del matrimonio, giusto in caso qualcuno tirasse fuori la solita cazzata del Lei non Sa di cosa Parla...

Mettete in galera Temuchin.

Mettete in galera Temuchin.

Con una storia di recidiva del genere, in USA gli darebbero l'ergastolo.

.
Alcune coppie che non vogliono sposarsi elencano una serie di motivi per dichiararsi contro il matrimonio però poi ne vogliono i diritti.
Io sono contrario, sono strano?

La cosa e' certamente incomprensibile presa da sola.
E' piu' comprensibile se si tiene presente che al 90% strumentale, cioe' e' servita come paravento per altri tipi di coppie di fatto.

Comunque la cosa potrebbe essere veramente seria se al concetto di "coppia di fatto" verra' data una valenza giuridica indipendente da un patto tra le parti!

Voi due siete ben strani.

Temuchin e' un pazzo 🙂

Io a differenza di Temuchin non ho mai divorziato, sono sposato e pure contento di esserlo.
Non per questo penso che Temuchin sia da criticare. Anzi, apprezzo la coerenza del suo modo di fare... al massimo posso sperare che i suoi divorzi non gli abbiano prosciugato del tutto il conto, ma questi sono solo fatti suoi.

Per me PikeBishop il pazzo sei tu, o forse sei solo uno pseudo anarchico e, non prenderla male, mi ricordi molto un certo nostro forumista, ormai arcivescovo nell'uaar.
Dici cose senza senso anche se mi sembra di capire le tue motivazioni. Probabilmente il tuo di conto si è davvero prosciugato ed ora la rabbia ti acceca.

.
Alcune coppie che non vogliono sposarsi elencano una serie di motivi per dichiararsi contro il matrimonio però poi ne vogliono i diritti.
Io sono contrario, sono strano?

La cosa e' certamente incomprensibile presa da sola.
E' piu' comprensibile se si tiene presente che al 90% strumentale, cioe' e' servita come paravento per altri tipi di coppie di fatto.

Comunque la cosa potrebbe essere veramente seria se al concetto di "coppia di fatto" verra' data una valenza giuridica indipendente da un patto tra le parti!

Si, questo è chiaro, gli eterosessuali sono solo un effetto collaterale. Ma vedrai che quando ratificheranno la legge le coppie di fatto saranno un matrimonio light.

cito dall'Accademia della Crusca

"La parola italiana matrimonio continua la voce latina matrimonium, formata dal genitivo singolare di mater (ovvero matris) unito al suffisso –monium, collegato, in maniera trasparente, al sostantivo munus ‘dovere, compito’."

W il "progresso"

😉

Si sono un pazzo ahahah!
Chiaramente, mai avrei voluto divorziare, ma le mie vicende sono state molto particolari e, nonostante sforzi notevoli di evitare questo epilogo, non ci sono riuscito, ammetto la sconfitta, ma per risolvere un problema, bisogna essere sempre in due. Ahimè si, sono stato prosciugato dalle ex e dagli avvocati, avvocati a cui sono dovuto ricorrere non per mio volere, ma per difendermi.
Detto questo, sono convinto della scelta di condividere una vita con una persona sotto il vincolo del matrimonio nonostante le fregature.
Commentate, non mi arrabbio, ci mancherebbe, e se posso essere di aiuto a qualcuno, io sono qui.

Io a differenza di Temuchin non ho mai divorziato, sono sposato e pure contento di esserlo.

Ma non sai perche'. Se sapessi perche' sei contento di avere appuntato il governo a certificare il tuo diritto (naturale) di accompagnarti con chi vuoi e di inseminare tua moglie passando il tuo nome (MIA moglie, MIEI figli, MIA terra, i capisaldi della follia che ci sta portando tutti quanti, anche quelli meno stupidi, alla distruzione) dando a qualcun altro il potere di sancire quali siano le unioni approvate e quali non lo siano. Il conformismo non puo' essere piu' bieco di cosi'.

Non per questo penso che Temuchin sia da criticare. Anzi, apprezzo la coerenza del suo modo di fare... al massimo posso sperare che i suoi divorzi non gli abbiano prosciugato del tutto il conto, ma questi sono solo fatti suoi.

Non e' questione di conto, ma capisco che in questa societa' di pazzi il conto e' l'unica cosa che conta (ma i soldi sono TUTTI di proprieta' della banca). La coerenza di qualcuno che gira con uno scolapasta in testa e pretende di essere normale e pure Napoleone, personalmente non mi ha mai colpito favorevolmente, ma se la coerenza e' un valore e la chiarezza nel vedere le cose per come sono in realta' e' follia, viviamo in un manicomio nel quale tu ti trovi benissimo, ergo sei anche tu fuori come un poggiolo.

Per me PikeBishop il pazzo sei tu, o forse sei solo uno pseudo anarchico e, non prenderla male, mi ricordi molto un certo nostro forumista, ormai arcivescovo nell'uaar.

Ma non sai spiegare dove risieda la mia follia, cosi'come faccio a prendere in considerazione un punto di vista che non e' tale, perche' immotivato?

Dici cose senza senso anche se mi sembra di capire le tue motivazioni.

E come fai a capire cose che per te non hanno un senso? Inoltre, un senso non ce lo hanno per te, perche' non le capisci, non che non abbiano un senso: chi ha qualche neurone ancora funzionante (che e' arduo, difficile e stremante, lo riconosco) ha capito benissimo. Non e' bello fregiarsi della propria ignoranza.

Probabilmente il tuo di conto si è davvero prosciugato ed ora la rabbia ti acceca.

Il mio conto l'ho sempre avuto prosciugato, tanto sono soldi della banca e se li spendi tutti non se li godono loro, ma la rabbia acceca te, che hai aperto questo forum chiedendoti perche' mai non tutti facciano proprio come te, burattino obbediente, e vogliano ottenere dal Governo una elemosina diversa da quella che pensi di ottenere tu. Beh, ho cattive notizie: il Governo i soldi li prende, e basta. Benvenuto nel mondo reale. Si lo so, quello dei MiniPonies e' molto piu' carino, continua cosi'. Ciao (spero veramente che prima o poi ti riesca di sganciarti dall'allucinazione. Non che cambi niente, ma la sensazione di possedere il proprio cervello ti assicuro che e' piacevole, dovresti provarla).

Lo so che nel tuo mondo astioso allucinatorio e' improponibile, ma certamente non ce l'ho con te. Spargo semini. Magari attechiscono.

PS
Ora anarchico e' una parolaccia?????? 😆

Detto questo, sono convinto della scelta di condividere una vita con una persona sotto il vincolo del matrimonio nonostante le fregature.

Manca pero' la causale. Il vincolo del matrimonio, come hai sperimentato, non aiuta in nessuna maniera, perche' non e' fatto per aiutare te, e' un metodo di controllo sociale che lo Stato ha per capire dove colpire la gente senza avere un apparato informativo: si dichiarano da soli. Inoltre, gli aspetti pratici che possono farti passare una vita d'inferno se solo ti osi a farti beccare dalla macchina della giustizia per volere infrangere un contratto approvato dallo Stato, sono tali che solo una perversione masochistica puo' giustificare il ficcare la testa nello stesso cappio piu' di una volta. Si, lo so, le donne ora come ora (ma anche in passato) di solito spingono in quella direzione, specie da quando hanno capito che loro, da tutta l'operazione, hanno solo da guadagnare. Ma e' una ragione sufficiente per ricaderci piu' di una volta?
Puoi esattamente spiegare il tuo punto di vista o lo approvi solo perche' e' una possibilita' che il Potere ti da per farti fregare e non vedi altra vita al di fuori di quella proposta del Potere?
Sono veramente interessato alla tua replica. L'altro, quello astioso, puo' invece stare in galera per un giro... 😀

Scusatemi, nella mia risposta a Rasna ho un po' incasinato i quote, spero che si capisca ugualmente. Chiedo umilmente venia.

Io vedo un errore di fondo nel tuo ragionamento: il matrimonio non è una certificazione, non è un attestato di possesso.
E' solo un sistema di codici atto a regolamentare ciò che avviene all'interno di una coppia.
E se sono contento di essere sposato non è perché mi sono legato legalmente ad una donna ma solo perché io nella mia relazione ci vivo benissimo da più di 15 anni.
Non sono felice che una donna in particolare sia mia moglie perché me lo dice la legge, ma lo sono perché sto bene con lei.
Se non fossi sposato sarei felice lo stesso. Ma sono anche felice di sapere che se domani dovessi morire lei avrebbe di diritto tutto ciò che ora è nostro, senza che altri possano accampare diritti di sorta.
Capisci cosa dico? Non ciò che ora è mio ma tutto ciò che già ora condividiamo.
E sarei anche felice di sapere che quanto io ho versato in contributi vada a lei sotto forma di reversibilità.

Ed è qui il fulcro di ciò che affermo: se esiste già uno status legale dove ogni aspetto è regolamentato, perché pretenderne uno nuovo che si discosti dal precedente solo per la quantità di doveri?

Mi chiedi se anarchico sia una parolaccia: certo non proprio una parolaccia ma bisogna vedere cosa si intende. Anche io per certe cose potrei essere considerato un anarchico, tipo la mia visione sul lavoro e sulla società, ma la mia anarchia ha una base di regole non scritte che dovrebbero non solo appartenerci ma essere il fondamento della nostra stessa esistenza per poter anche solo sperare che la mia anarchia possa avere un senso.

Tu parli del mondo dei miniponies come se io ci vivessi dentro ma sbagli: io nella realtà ci vivo e sono ben cosciente di cosa sia il mondo e cosa siano i miei desideri o ambizioni. E proprio perché nel mondo ci vivo e so che il cambiamento che auspico appartiene al mondo dell'utopia, do valore a cose come il matrimonio e certi regolamenti che, in qualche misura, mitigano gli effetti dello schifo che esiste.
Del matrimonio come istituto se ne potrebbe fare a meno solo nel mondo perfetto allo stesso modo in cui l'anarchia è possibile solo se si fonda su solide regole. Ossimoro? Per me no!

Detto questo, sono convinto della scelta di condividere una vita con una persona sotto il vincolo del matrimonio nonostante le fregature.

Manca pero' la causale. Il vincolo del matrimonio, come hai sperimentato, non aiuta in nessuna maniera, perche' non e' fatto per aiutare te, e' un metodo di controllo sociale che lo Stato ha per capire dove colpire la gente senza avere un apparato informativo: si dichiarano da soli. Inoltre, gli aspetti pratici che possono farti passare una vita d'inferno se solo ti osi a farti beccare dalla macchina della giustizia per volere infrangere un contratto approvato dallo Stato, sono tali che solo una perversione masochistica puo' giustificare il ficcare la testa nello stesso cappio piu' di una volta. Si, lo so, le donne ora come ora (ma anche in passato) di solito spingono in quella direzione, specie da quando hanno capito che loro, da tutta l'operazione, hanno solo da guadagnare. Ma e' una ragione sufficiente per ricaderci piu' di una volta?
Puoi esattamente spiegare il tuo punto di vista o lo approvi solo perche' e' una possibilita' che il Potere ti da per farti fregare e non vedi altra vita al di fuori di quella proposta del Potere?
Sono veramente interessato alla tua replica. L'altro, quello astioso, puo' invece stare in galera per un giro... 😀

Forse lo era un tempo ma dato il peggioramento del nostro mondo il matrimonio adesso costituisce quasi una garanzia. Infatti lo vogliono distruggere tramite unioni civili, divorzio rapido, nozze gay e quant'altro.
Tornando a quanto dicevo, l'utopia è un bel sogno ma sempre e solo un sogno per il quale non si può sperare che sia realizzi. Dunque meglio conservare quel poco che abbiamo.