Democrazia...mito p...
 
Notifiche
Cancella tutti

Democrazia...mito per gli ingenui.


Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

Detto in due "parole".
Oggi la democrazia è una forma (come può essere fascista, liberale ecc) dello Stato, una delle sua varietà.Essa è come ogni stato, l'applicazione organizzata, sistematica della costrizione agli uomini. Questo da un lato. Ma, dall'altro lato, la democrazia è il riconoscimento FORMALE dell'uguaglianza fra i cittadini, del diritto uguale per tutti di determinare la forma dello Stato e di amministrarlo.
Molti confondono che più lo stato è democratico più c'è libertà, che assurda illusione, la libertà esiste solo quando non vi è più lo stato e "democrazia", cioè quando non vi sono più classi e quindi non vi sono più le condizioni materiali per l'esistenza della politica che è una forma dei rapporti e degli antagonismi di classe.
La libertà comincia come "coscienza della necessità", già lottare contro il capitalismo è sentirsi libero nella coscienza ma non ancora del tutto se non ci si libera dalla costrizione del salario.
Chi predica la democrazia è un soldato del capitalismo che ne sia più o meno cosciente.


Citazione
Teopratico
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 256
 

Questa è musica per le mie orecchie...


RispondiCitazione
Johannmatthias
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 82
 

quote
Detto in due "parole".
Oggi la democrazia è una forma (come può essere fascista, liberale ecc) dello Stato, una delle sua varietà.
Unquote

No, le altre forme diverse dalla democrazia sono: la dittatura, la oligarchia, la teocrazia, ecc.
fascista e liberale sono aspetti ideologici. La dittatura è il governo di un singolo, l'oligarchia di una cerchia ristretta, la teocrazia il governo di una casta religiosa e la democrazia si presuppone che sia il governo del popolo.

Quote
Essa è come ogni stato, l'applicazione organizzata, sistematica della costrizione agli uomini. Questo da un lato.
Unquote

Certo, è il patto sociale descritto da Rousseau. Nel momento che vengo ad un accordo di convivenza con il mio vicino, mi devo limitare. La mia libertà ha un limite che è il mio prossimo. Costrizione mi sembra un termine forzato. Comunque è una “costrizione” finalizzata ad una convivenza.

Quote
Ma, dall'altro lato, la democrazia è il riconoscimento FORMALE dell'uguaglianza fra i cittadini, del diritto uguale per tutti di determinare la forma dello Stato e di amministrarlo.
Unquote

Sottintendi forse che l'uguaglianza dei diritti a partecipare all'amministrazione della cosa pubblica sia solo formale attualmente? Che non sia reale? Se è così, hai ragione, ma specifica anche per quale motivo. Non puoi semplicemente dire che non c'è, anche se ciò corrisponde al vero.

Quote
Molti confondono che più lo stato è democratico più c'è libertà, che assurda illusione,
Unquote

Libertà da che cosa, oppure libertà di fare che cosa? Quale libertà? Abbiamo già visto che il patto sociale vincola e di conseguenza toglie in parte la libertà di agire.

Quote
la libertà esiste solo quando non vi è più lo stato e "democrazia", cioè quando non vi sono più classi e quindi non vi sono più le condizioni materiali per l'esistenza della politica che è una forma dei rapporti e degli antagonismi di classe.
Unquote

Quando non c'è più stato e democrazia, allora vigono delle forme di stato che già abbiamo conosciuto in passato. Altre forme non sono immaginabili. L'assenza di una qualsiasi forma di stato, di un qualsiasi patto sociale tra cittadini per regolare la convivenza, porta al disordine e al caos sociale, come lo viviamo in alcuni paesi arabi, asiatici, africani o in alcuni comuni del Sud Italia dove le associazioni criminali organizzate in clan impongono le loro condizioni.
In questo contesti sociali, infatti, essendo il patto sociale una necessità per la propria sopravvivenza, i cittadini limitano l'estensione di esso a famiglie e a clan nei quali essi trovano protezione e spazi per la convivenza. I risultati sono palesi, la violenza e la sopraffazione è tanta ed ovviamente il liberismo più sfrenato impera.
In altre parole, la mancanza di Stato porta inevitabilmente al rafforzamento dell'unica forma organizzata storicamente esistente: la famiglia e, quindi, all'estensione di essa, cioè ai clan.

Quote
La libertà comincia come "coscienza della necessità", già lottare contro il capitalismo è sentirsi libero nella coscienza , ma non ancora del tutto se non ci si libera dalla costrizione del salario.
Unquote

Se vuoi liberarti dalla costrizione del salario devi avere ovviamente un qualche reddito per sopravvivere. Lottare contro il capitalismo, che è una ideologia economica basata sull'egoismo sociale, lo puoi fare solo attraverso un nuovo patto sociale, altrimenti ti trovi solo o relegato in un clan, con regole del più forte, dell'anziano, ecc.
Ergo, puoi solo lottare cercando di introdurre nel patto sociale vigente, nello stato, un maggiore controllo sull'influenza che il capitalismo ha sull'amministrazione della cosa pubblica, vedi Mose, Expo, L'aquila, Infrastrutture, Sanità, e così via.

Il maggiore controllo è solo possibile avendo il controllo sugli uomini investiti da cariche istituzionali, che gestiscono i soldi dei cittadini. I primi sono ovviamente i parlamentari e poi seguono tutti gli uomini dell'amministrazione pubblica, partendo dal suo vertice, che è il Governo fin giù, giù , fino agli amministratori comunali.

Ma assolutamente non basta avere il diritto di votarli scegliendoli, bisogna poterli anche revocare, senza che vi sia un presupposto legale. Dovrebbe valere anche per cariche nominate importanti, come quella di un Cimoli allora, di un Incalza e di un De Gennaro oggi, in pratica per tutti coloro che gestiscono denaro pubblico.

Questa naturalmente è una democrazia alla quale tu non hai pensato, la democrazia completa, nella quale il cittadino oltre al diritto di nominare il suo rappresentante ha anche il diritto di revocarlo, come in qualsiasi istituzione privata del liberismo economico.

Senza questo diritto la democrazia è monca, perché quando è stata inventata, la revoca, l'ostracismo c'erano e venivano anche esercitati.

Fino a quando la democrazia rimane incompleta i pubblici amministratori sono liberi di razzolare nell'aia del denaro pubblico, mentre il cittadino guarda impotente.

Preferisco questa via, la via del completamento della democrazia, che il rischio dato da una lotta per una fantastica società senza classi, classi che, a causa dell'egoismo umano, esisteranno sempre.

Quote
Chi predica la democrazia è un soldato del capitalismo che ne sia più o meno cosciente.
Unquote

Saluti da un soldato della democrazia, ben cosciente.
Matthias


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
Topic starter  

La nostra sintesi due "parole" sulla democrazia sottintende moltissimi articoli, per chi è interessato ad approfondire li trova su questi numeri di Lotta Comunista, dopo il punto la pagina.
Democrazia:
426.1; 433.2; 460.1; 486.1; 486.3;

Parlamentarismo, Sistemi politici:

democrazia imperialista.
393.1; 395/396.1; 397.2; 403.1; 406.3; 427.1; 449.3; 451.16; 457.1; 458.1; 464.15; 465.4; 465.10.

Crisi del parlamentarismo, teoria marxista dello Stato:
ideologie democratiche.
403.1; 405.16; 439.16; 443/4444.6; 447.2; 448.6; 470.6.
Cretinismo parlamentare.


RispondiCitazione
Condividi: