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Dopo Berlusconi che succederà?


Lif-EuroHolocaust
Eminent Member
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L'affannarsi della propaganda contro Berlusconi sta ormai assumendo proporzioni importanti, tanto che problemi seri non vengono troppo presi in considerazione, anche perché farlo potrebbe significare dargli una visibilità che, per eventuali successori (del PD o del PDL) di Berlusconi, potrebbe essere solo d'intralcio (la crisi, il pericolo dell'aumento del debito pubblico, le spese per il terremoto...).

Dopo il periodo di Mani Pulite (ossia dello show giustizialista che nascondeva la svendita dei risparmi italiani con la scusa della inutile ed eterodiretta svalutazione della lira del '92) ne arriverà un altro, magari solo ad personam?

L'Italia, con PD e PDL finiano sempre più simili, sarà più "normale"? Sarà "normale" come USA, Gran Bretagna e Olanda?

Quel che è certo è che i rapporti con la Russia si raffredderanno. Il resto si vedrà.

Ma voi, voi della controinformazione un po' fatta un po' subita, che vi aspettate? Se Berlusconi dovesse cadere (per una qualche ragione) che cosa succederà? Cosa prenderà il suo posto? Che effetti avrà in termini di politica interna e, soprattutto, di politica estera?

Su! Stupitemi!


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trotzkij
Estimable Member
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Questa fase ricorda ciò che avvenne in Brasile nel 1954:
Rieletto presidente nazionale nel 1950 Getulio Vargas promosse il commercio e l'industria e diede impulso all'istruzione, imprimendo una nuova svolta nazionalista e radicale alla politica brasiliana. Nel 1953 creò la Petrobrás, l’agenzia nazionale per lo sfruttamento del petrolio, e nominò il laburista João Goulart al Ministero del Lavoro (ma dovette poi allontanarlo per le proteste dei conservatori), mentre si costituiva la principale centrale sindacale brasiliana, il Comando Geneale dei Lavoratori (CGT).
Privo di una solida maggioranza parlamentare, e perciò costretto a continui equilibrismi, attaccato dal giornalista conservatore Carlos Lacerda (un ex-comunista, NdR), Vargas non riuscì a risollevare l'economia brasiliana e la corruzione del suo governo (...) provocò infine un pronunciamento militare in seguito al quale egli si uccise (24 agosto 1954). Lasciò un testamento politico, in cui attaccava i gruppi antinazionalisti brasiliani ed esteri, accusandoli di essere la causa del suo insuccesso.

In realtà, il golpe contro il 'fascista' Vargas scattò quando egli decise di costituire anche Electrobras, l'Enel Brasiliana. L'ex-comunista e ultra-consevartore filo-USA Carlos Lacerda, scatenò una campagna mediatica tesa a denigrarlo (e a preparare il terreno ai 'gorilla' golpisti). Uno 'stile giornalistico' che ritroveremo con Montanelli e con il di lui figlio ideologico, Travaglio.

Leggasi anche Andre Gunder Frank, America latina: sottosviluppo o rivoluzione, 1971, Einaudi, pagg.354 e segg.


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Truman
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Qualcuno qui fa confusione tra Berlusconi ed i problemi italiani.

Se cadesse Berlusconi in prima battuta cambia ben poco. L'Italia è il paese del Gattopardo, dove si cambia tutto per non cambiare niente.

Però da un'estromissione del ducetto si potrebbe cominciare a partire per dare un po' di dignità all'Italia. In quanto a Putin, forse gradirebbe un interlocutore serio al posto di un comico da avanspettacolo.


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Anonymous
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Truman, sono stato abbagliato dalla sua riflessione!
Davvero profonda, solamente ora mi capacito della mia superficialità!


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
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Truman, sono stato abbagliato dalla sua riflessione!
Davvero profonda, solamente ora mi capacito della mia superficialità!

sa come si dice fra noi "volgari" meglio tardi che mai 😛


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