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"E io ci sto.." - Stesura di un pensiero collettiv

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Decino
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Con questa discussione voglio portare all'attenzione di tutti voi un problema reale, secondo me. La poca convinzione e la troppa critica che noi abbiamo nei confronti di questa società. Sono arrivato su CDC da poco tempo, neanche una settimana (ndt), eppure vedo in molti dei vostri post tanta amarezza e dispiacere per un mondo che continua a girare nel verso sbagliato. Pertanto, io reputo necessaria un'impronta nuova a questo forum d'opinione, destinata probabilmente al fallimento, ma pur sempre una forza innovativa che potrebbe aiutarci tutti ad accrescere la nostra autostima e soprattutto a metterci in gioco seriamente.

Con questa discussione intendo presentare l'idea della stesura di un programma pensato e riflettuto dagli utenti di CDC a fini prettamente politici. Informarsi al riguardo di temi importanti come lavoro, istruzione, sicurezza, energie alternative, mala gestione delle cose pubbliche e criminalità deve essere il nostro punto di partenza per poter essere in grado di decidere, noi stessi, quello che potrebbe essere giusto per il nostro paese. L'agenda non la fanno solo i politici o gli amministratori delegati delle aziende, possiamo farla anche noi!
Ovviamente per seguire questo filone di pensiero è richiesta serietà, voglia di partecipazione e, soprattutto, tanto attaccamento ad una bandiera che sta vedendo sbiadire i suoi colori per la fede in una "presunta felicità terrena".

Con questa discussione io non intendo assolutamente ergermi a paladino della giustizia o a capo di un movimento rivoluzionario. Voglio solamente poter dire di aver presentato un onesto e discusso programma politico e sociale prima di esser sceso in piazza a manifestare contro qualsiasi governo o contro qualsiasi decisione politica. Molti, ormai, sono in grado di aprir bocca e dar voce a tutte le proprie frustrazioni. Pochi, invece, sono coloro i quali, con zelo e passione, sono portati a riunirsi per discutere su quello che potrebbe essere il loro futuro. Mancanza di tempo? Insofferenza verso le responsabilità? Non mi interessa. Io ho 21 anni, sto ancora studiando per agguantare la prima laurea, di tanto in tanto lavoro, mese più mese meno, ma voglio dedicare quel tempo che mi rimane a questo semplice, umile e, forse, inutile progetto. Però so che potrebbe rendermi una persona migliore, una persona che è pronta a sacrificarsi per il bene comune.

Tra qualche momento posterò un secondo post con gli argomenti che, secondo me, dovrebbero far parte del nostro programma politico e che meritano una discussione approfondita.

A disposizione di qualsiasi critica o consiglio,

Alessio


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Decino
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>> Argomenti <<

- Ridurre sprechi nella gestione Res Publica
- Legge sul conflitto d'interessi ed ammissione a cariche pubbliche
- Legge elettorale
- Iniziativa legislativa online al raggiungimento di 50.000 firme
- Lenta secessione energetica da Russia, Libia e Tunisia
- Aumento fondi per ricerca, in particolare energetica
- Evacuzione truppe d'occupazione italiane su suolo straniero
- Diminuzione effettivi ed investimenti in mezzi militari di Esercito, Marina, Aviazione e Servizi segreti
- Aumento fondi Pds, GdF, Arma Carabinieri e VdF
- Riforma su procedimenti giudiziari, analisi carceri italiane
- Lotta all'evasione fiscale
- Lotta all'economia di stampo mafioso e alle organizzazioni criminali
- Tassazione operazioni speculative bancarie per aiuti sociali
- Analisi situazione della sanità pubblica
- Controllo INPS e gestione pensioni
- Analisi situazione istruzione pubblica
- Analisi geologiche su possibili siti, abitativi e storici, in pericolo

Ovviamente gli argomenti son tanti, anzi, tantissimi. Però bisogna iniziare a dare definizione di alcuni così da trattare poi, a cascata, anche gli altri. Questi sono quelli che, personalmente, credo essere i problemi che più stanno a cuore al popolo italiano e quelli di cui parlano di più, ovviamente dopo calcio e passer..

Voglio sentire il vostro parere su cosa sbaglio o su cosa possa essere migliorato. Intanto, vi posto il motto di questa discussione!

E io ci sto - Rino Gaetano

Alessio


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Decino
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Posto qui parte dell'articolo di Paolo Bartolini comparso oggi su Megachip.info con il titolo di "Stili di vita sostenibili e nuova politica. Ecco l'agenda".

Si ricordi, infatti, che l’ideologia del capitalismo assoluto è penetrata nella vita di miliardi di persone perché la politica, l’economia di mercato e lo spettacolo hanno lavorato coerentemente per creare un mondo a loro immagine e somiglianza.

Suggerire stili di vita più sobri e rivendicare l’importanza di un’economia civile rispettosa dell’uomo (come fanno ad esempio Stefano Zamagni, Leonardo Becchetti, Amartya Sen e altri economisti contemporanei) non può assolutamente bastare.

Servono piuttosto delle politiche concrete che solo un soggetto organizzato può promuovere, a livello nazionale e locale. Di seguito ne elenchiamo diverse, a breve, medio e lungo termine:

- Tassare, secondo principi di giustizia sociale da troppo tempo dimenticati, i patrimoni e le rendite finanziarie di chi si è arricchito sulla pelle dell’intera popolazione in questi decenni di feroce neoliberismo.

- Difendere il Territorio dallo sviluppo ipertrofico delle grandi opere e di tutti gli ecomostri che ne abbruttiscono il paesaggio (promuovere politiche di biourbanistica che azzerino il consumo del suolo).

- Creare nelle città spazi verdi e luoghi d’incontro, riducendo drasticamente il traffico dei veicoli privati e offrendo una mobilità sostenibile gratuita resa possibile dall’impiego di mezzi pubblici e sistemi efficienti di car sharing.

- Realizzare politiche che incentivino l’economia di prossimità e penalizzino duramente gli sprechi e le pratiche socialmente irresponsabili.

- Impostare leggi per il risparmio energetico e per la diffusione di piccole unità di energia rinnovabile autogestite.

- Combattere seriamente l’evasione fiscale con particolare attenzione ai grandi evasori.

- Diminuire le spese per la politica, per il comparto militare e per il sostegno economico a imprese private che producono merci inutili o dannose, impiegando i soldi recuperati in politiche di welfare che garantiscano a tutti servizi pubblici gratuiti (su questa forma di reddito indiretto scollegato dai salari si vedano le proposte di Badiale e Bontempelli in “Bisogna finire. Bisogna cominciare”, ma anche in “Due vie per la decrescita”).

- Riacquisire i principali asset strategici per l’economia pubblica (Istruzione, Sanità, Previdenza sociale, Beni comuni, ecc..) impedendo al profitto e al mercato di espandere su di essi la loro sfera di influenza.

- Modificare profondamente il ruolo dei sistemi informativi e comunicativi, sottraendoli al monopolio privato e utilizzandoli per rilanciare un grande programma educativo che prepari i cittadini alla transizione e al cambiamento dei loro stili di vita e di consumo.

Queste iniziative, che possono essere portate avanti solo da una forza politica organizzata, sono le uniche capaci di infrangere gradualmente il circolo infelicitante del consumo, fornendo da subito ai cittadini una prospettiva comprensibile di benessere, che sia conciliabile con la diminuzione del Prodotto Interno Lordo e che corrisponda ad esigenze di giustizia ed uguaglianza oggi inascoltate.

In effetti non avevo pensato al ruolo delle comunicazioni, fondamentale, e dell'autarchia energetica di ogni famiglia. Inoltre, devo ammettere che non conosco a fondo il tema dell'economia di prossimità. Devo informarmi il prima possibile al riguardo.

Qui per voi,

Alessio


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Anonymous
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Come al solito la gente si preoccupa della pagliuzza e non si accorge della trave. Il problema fondamentale è la SOVRANITA' MONETARIA... uscire dal sistema BCE/Euro, ripartire con una valuta nazionale, emessa da una Istituzione STATALE, e soprattutto SENZA DEBITO (cioè senza emissione di titoli di stati debitori).
Guardate la Cina che cosa ha realizzato in 15 anni... lo ha potuto fare, INNANZITUTTO, perchè ha la piena gestione e proprietà della sua valuta.
Il resto sono gocce nel mare.


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Decino
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Come al solito la gente si preoccupa della pagliuzza e non si accorge della trave. Il problema fondamentale è la SOVRANITA' MONETARIA... uscire dal sistema BCE/Euro, ripartire con una valuta nazionale, emessa da una Istituzione STATALE, e soprattutto SENZA DEBITO (cioè senza emissione di titoli di stati debitori).
Guardate la Cina che cosa ha realizzato in 15 anni... lo ha potuto fare, INNANZITUTTO, perchè ha la piena gestione e proprietà della sua valuta.
Il resto sono gocce nel mare.

Benvenuto. Anche io sono convinto che la nostra sia un'economia monetaria errata che porti al debito, però non credo che il resto sia solo pagliuzza purtroppo.
Il popolo non vive solo tramite moneta. Noi tutti abbiamo bisogno anche di determinati servizi, forniti dallo Stato, per continuare la nostra vita quotidiana senza maggiori preoccupazioni di quelle che già esistono. Se nell'800 la tua palazzina andava in fiamme, e con lei il tuo appartamento, ma non avevi stipulato un contratto con qualche società di vigili del fuoco, la tua casa era destinata a marcire perchè nessuno si prendeva la briga di venirti ad aiutare a spegnere l'incendio.
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un aumento vertiginoso delle privatizzazioni di interi settori pubblici come se lo Stato non avesse più una funzione di "fornitore di servizi" ma bensì come il "garante che tali servizi sia effettivamente forniti da società esterne alla sfera pubblica".
Ovviamente nel nostro paese questo si intravede con il cannocchiale. Non pensare però che il movimento non sia già in atto anche qui, nella nostra amata Italia.
La contestata riforma Gelmini dà la possibilità a persone esterne di entrare nei CdA delle Università. I privati iniziano a suonare al campanello di casa, bisogna prendere in mano la situazione e dirgli di andarsene prima che sia troppo tardi.
Negli Stati Uniti, ad esempio, dopo l'inondanzione dell'uragano Kathrina (non ricordo bene come sia scritto il nome Kathrina, ndt), il governo USA ha dato alle famiglie americane aiuti sottoforma di buoni per poter mandare i figli in scuole private.
Nelle tristemente famose guerre in Afghanistan ed Iraq siamo venuti a conoscenza di quello che i grandi consorzi e corporations americane siano riuscite a fare nel giro di pochi anni attraverso finanziamenti governativi. Ricostruzione, vitto e alloggio truppe, consegna materiali e posta sono in mano ad Halliburton e non, come uno potrebbe pensare, al governo USA. Tutto questo senza citare Blackwater, rinominata nel 2007 Xe Services LLC.

Insomma, per concludere, io credo che ci sia bisogno di un pizzico in più di umiltà per capire che, oltre al signoraggio della BCE e della FED, bisogna aiutare milioni di persone ad avere nuovamente quei servizi per i quali in molti sono morti.


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DaniB
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Ti stimo Decino per il tuo impegno. Consapevole del fatto che da qualche parte bisogna pur cominciare, sono però in accordo con eric quando parla di sovranità monetaria: finche non ci si stacca dal sistema FM/BCE non ci sarà modo di effettuare nessuna delle manovre che hai elencato.

Sono sostanzialmente d'accordo con i punti del programma. Il "manifesto" del movimento di Alternativa/Pallante/BeneComune/MovimentoZero ha molti punti in comune:

http://www.appelloalpopolo.it/?p=2301

Saluti


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Vuoi combattere l'evasione fiscale? Ripassati il caso "Dirty Leather" e poi mi saprai dire se convieni con i seguenti punti:

- sottoporre alla legge marziale gli effettivi delle FF.OO.
- demilitarizzazione della GdF
- unificazione registro IRPEF/immobili/motorizzazione

Un solo PC sarebbe in grado di incrociare tutti i dati dei "nullatenenti" con il Cayenne parcheggiato nell'autorimessa del villone in collina.


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Decino
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Ti stimo Decino per il tuo impegno. Consapevole del fatto che da qualche parte bisogna pur cominciare, sono però in accordo con eric quando parla di sovranità monetaria: finche non ci si stacca dal sistema FM/BCE non ci sarà modo di effettuare nessuna delle manovre che hai elencato.

Sono sostanzialmente d'accordo con i punti del programma. Il "manifesto" del movimento di Alternativa/Pallante/BeneComune/MovimentoZero ha molti punti in comune:

http://www.appelloalpopolo.it/?p=2301

Saluti

Io anche la vedo come voi ragazzi, però quello che io intendo dire è che di fronte al popolo non puoi presentarti con un programma che preveda di discostarsi dalla BCE perchè la maggior parte non sa neanche cosa sia la benedetta BCE. Su un totale di 60 milioni e passa di persone, ben meno del 10% credo sappia di cosa stiamo parlando ora. Quindi, se uno vuole provare a ritrovare nelle menti offuscate delle persone italiane uno spirito di rinnovamento della politica, (come stanno provando a fare i signori del mainstreaming con Nicky Vendola, ndt), non puoi dirgli "Siamo contro la politica monetaria della BCE poichè attua signoraggio stampando moneta e prestandola ai paesi, indebitandoli." Bensi, forse, riesci a raccogliere qualche consenso in più se parli di questioni di cui il popolo si vede bombardato tutti i santi giorni. Quindi, ad esempio, la malapolitica, la criminalità, le morti sul lavoro e in Afghanistan ed Iraq etc etc..

Nel frattempo di una vostra risposta leggo il sito da te linkato 😉

Vuoi combattere l'evasione fiscale? Ripassati il caso "Dirty Leather" e poi mi saprai dire se convieni con i seguenti punti:

- sottoporre alla legge marziale gli effettivi delle FF.OO.
- demilitarizzazione della GdF
- unificazione registro IRPEF/immobili/motorizzazione

Un solo PC sarebbe in grado di incrociare tutti i dati dei "nullatenenti" con il Cayenne parcheggiato nell'autorimessa del villone in collina.

Ora ripasso il caso da te propostomi, grazie mille! Spero possa esserti d'aiuto questo argomento per aggiungere e consigliare altre situazioni di cui, molti di noi, non sanno l'esistenza o la bollano come "secondo luogo".

Allora. Ho letto qualcosa, molto rapidamente, su internet al riguardo dell'operazione da te citata. Partendo dal presupposto che io sarei addirittura in favore di una riunificazione di Polizia di stato, Arma carabinieri e Guardia di finanza, credo che il punto più interessante tra i tre sia l'ultimo. Questo perchè effettivamente permetterebbe una sensibile riduzione del personale atto alla registrazione dei dati di possesso, ed in più faciliterrebbe anche il riconoscimento da parte degli organi controllanti di possibili truffe e raggiri al sistema fiscale. Vorrei comunque chiederti se puoi approfondire qui, tramite link o qualsiasi altro materiale, l'operazione che hai citato così da facilitare gli altri nella ricerca. 😉


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Decino
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Articolo di Valerio Passeri, titolo "Democrazia politica, dittatura sociale"

Siamo in democrazia. Sentiamo costantemente questa affermazione come risposta a qualsiasi questione che possa mettere in discussione il governo eletto dal popolo e il suo operato. Essa è una certezza imperturbabile, nulla la può minare.

Nonostante ciò può risultare arduo dare una definizione generale al termine democrazia, poiché ne esistono molti tipi in tutto il mondo. Possiamo però trovare dei caratteri generali comuni a tutte: sovranità popolare, suffragio universale, pacifiche elezioni, principio di maggioranza, cambiamento dei governi, responsabilità dei governanti davanti ai governati. La storia insegna che il maggior pericolo per una democrazia è il tramutarsi nel suo esatto opposto, ovvero in uno stato totalitario, una dittatura. La dittatura è una forma di governo in cui tutti i poteri sono incentrati nelle mani di un solo uomo e degli uomini a lui fedeli. A differenza delle monarchie e tirannie del passato però, la dittatura è fondata come la democrazia sul consenso popolare, prima di passare, e solo se si è "costretti", alla repressione con la forza. Troviamo quindi al centro di due forme di governo opposte, che sono accomunate solo dall'esser nate assieme alla società di massa, un carattere comune, l'opinione pubblica. Quando tutto il popolo, o la gran parte, vuole cacciare il dittatore, in un modo o nell'altro esso viene spodestato, quando un governo non ha più i consensi della maggioranza esso viene rimpiazzato. Ovvio che i meccanismi sono molto diversi, ma il risultato generale possiamo dire esser molto simile. Tutto questo discorso può sembrar avere solo aspetti positivi, il popolo è sempre sovrano, la maggioranza vince sempre. Eppure va considerata un'altra forma di governo che pur mantenendo gli stessi caratteri descritti prima di democrazia ne ha degli altri comuni alla dittatura. E' definita da alcuni "post-democrazia" o addirittura "contro-democrazia". In essa l'opinione pubblica è solo un canale di consensi, non serve a moderare l'attività politica dei suoi rappresentanti.

Il campo d'azione dell'individuo e della società intera è una scelta tra opzioni definite da chi detiene il potere, non può proporre nulla di nuovo. Il cittadino elettore non è parte attiva della politica, ma solo un consumatore, ha l'unico potere di scegliere cosa "acquistare" dal cesto della politica mettendo una croce sulla scheda, il suo campo d'azione termina uscito dalle urne. Lo stato non detiene più le sovranità che gli spetterebbero come quella monetaria o sui mezzi di comunicazione. "Pubblico sovrano" diventano parole vuote adatte solo a talk o reality show. In uno stato come questo, chi detiene il controllo sul maggior numero di media, può facilmente manipolare l'opinione pubblica, quindi il consenso ed il voto. Teorici della democrazia come Tocqueville avevano, già due secoli fa', compreso lucidamente molto di tutto questo. Egli stesso scrive a riguardo: "...vedo una folla innumerevole di individui simili ed eguali, che incessantemente si ripiegano su se stessi per procurarsi piccoli e volgari piaceri, di cui riempiono la propria anima. Ognuno di essi, ritratto in disparte, è come estraneo al destino di tutti gli altri... Al di sopra di costoro si eleva un potere immenso e tutelare, che, da solo si incarica di assicurare loro piaceri e di vegliare sulla loro sorte. E' assoluto, capillare, regolare, previdente e dolce... gli piace che i cittadini siano contenti, a condizione che pensino solo ad essere contenti... prevede ed assicura la soddisfazione dei loro bisogni...". Tutto questo è quindi definibile come una sorta di "dittatura sociale" che è assai più temibile di quella politica almeno per quanto riguarda l'aspetto temporale. Se nella mente della maggioranza delle persone si creano nuovi stereotipi e mode che fanno si da mantenere un consenso "semi-libero", poiché indotto, a favore del governo in questione, esso diventerà molto più duraturo di quello imposto con la forza e più difficilmente spodestabile.

Anche se siamo in democrazia, non pensiamo che questo da solo assicuri la nostra libertà, la democrazia è una condizione indispensabile ma non sufficiente. E' essenziale informarsi, diventare persone consapevoli e diffondere questa conoscenza, non tenerla per se' per magari sentirsi superiori. Che qualcosa abbia il consenso della maggioranza non vuol dire sia la migliore, ma se la maggioranza è consapevole, è più facile che lo sia.

Ecco forse questa persona ha colto quello che io intendo dire con questa discussione. Condividere i sentimenti per aiutarci l'un l'altro contro la dittatura della separazione sociale.

In sottofondo vi consiglio l'ascolto di Black sands - Bonobo


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Come al solito la gente si preoccupa della pagliuzza e non si accorge della trave. Il problema fondamentale è la SOVRANITA' MONETARIA... uscire dal sistema BCE/Euro, ripartire con una valuta nazionale, emessa da una Istituzione STATALE, e soprattutto SENZA DEBITO (cioè senza emissione di titoli di stati debitori).
Guardate la Cina che cosa ha realizzato in 15 anni... lo ha potuto fare, INNANZITUTTO, perchè ha la piena gestione e proprietà della sua valuta.
Il resto sono gocce nel mare.

detto fuor' di metafora o di eufemismo, ritengo che la rilevanza che alcuni ( inesperti economici ??) danno alla sovranità monetaria sia una solenne mistificazione propagandistica o una colossale baggianata...ho più volte avuto modo di argomentare in proposito su questo blog...la sovranità monetaria ha ben poco a che fare con una sana economia reale che sta alla base del benessere dei cittadini... ma ha molto a che fare con l'inflazione monetaria stile Repubblica di Weimar...


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Tu stai proponendo a un carcerato rinchiuso dentro a una cella 2 x 2 "dai, comincia a spazzare per terra, tagliati le unghie, fai un po' di flessioni, smetti di fumare... vedrai che tutto andrà meglio".
Lo strumento fondamentale per REALIZZARE CONCRETAMENTE una società migliore sono i soldi: e finchè li lasciamo nelle mani delle oligarchie bancarie private non c'è speranza.
Prima bisogna creare le condizioni per poter operare; poi si troveranno (se ci sono, cosa sulla quale si può discutere a lungo) gli uomini adatti.
Lottare per le quisquilie è puro tempo perso. La lotta si fa sugli argomenti fondamentali: sovranità monetaria, moneta di stato senza debito, proprietà statale delle attività economiche fondamentali (energia, sanità, scuola, servizi di base, servizi bancari... ecc)... e occorre una nuova Costituzione che ponga come scopo fondamentale dello Stato garantire a ogni cittadino una vita dignitosa con cibo, casa e servizi fondamentali.


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Tu stai proponendo a un carcerato rinchiuso dentro a una cella 2 x 2 "dai, comincia a spazzare per terra, tagliati le unghie, fai un po' di flessioni, smetti di fumare... vedrai che tutto andrà meglio".
Lo strumento fondamentale per REALIZZARE CONCRETAMENTE una società migliore sono i soldi: e finchè li lasciamo nelle mani delle oligarchie bancarie private non c'è speranza.
Prima bisogna creare le condizioni per poter operare; poi si troveranno (se ci sono, cosa sulla quale si può discutere a lungo) gli uomini adatti.
Lottare per le quisquilie è puro tempo perso. La lotta si fa sugli argomenti fondamentali: sovranità monetaria, moneta di stato senza debito, proprietà statale delle attività economiche fondamentali (energia, sanità, scuola, servizi di base, servizi bancari... ecc)... e occorre una nuova Costituzione che ponga come scopo fondamentale dello Stato garantire a ogni cittadino una vita dignitosa con cibo, casa e servizi fondamentali.


leggiti la Storia della della Repubblica di Weimar...che è fondamentalmente parte della storia della sovranità monetaria ... e poi dimmi cosa avrebbe di miracoloso e come potrebbe essere panacea dei mali economici italiani la mitologica sovranità monetaria...


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Decino
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La lotta si fa sugli argomenti fondamentali: sovranità monetaria, moneta di stato senza debito, proprietà statale delle attività economiche fondamentali (energia, sanità, scuola, servizi di base, servizi bancari... ecc)... e occorre una nuova Costituzione che ponga come scopo fondamentale dello Stato garantire a ogni cittadino una vita dignitosa con cibo, casa e servizi fondamentali.

Se non sbaglio tra gli argomenti che ho citato nel primo post rientrano quasi tutti quelli che tu hai elencato qui sopra. Ti chiedo luminari al riguardo e ti ripeto che questa è una discussione costruttiva indirizzata a svegliare gli animi nostri dal pessimismo e nichilismo che ci ha imposto la nostra classe dirigente, non è ancora un manifesto di un gruppo politico. 😉


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Anonymous
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Wiki: chiedi ai governatori della Banca Centrale Cinese, Svizzera e Norvegese cosa significa poter gestire la propria moneta.
Altri casi di gestione statale della moneta di grande successo nella storia non mancano li conosciamo tutti ma nessuno osa parlarne.
Weimar è un altra cosa: è un caso di pessima gestione della moneta. Ma con il sistema della gestione privata e moneta-debito si finisce in bancarotta... gli USA non sono "ancora" falliti solo perchè hanno imposto le loro regole al mondo con le armi (e grazie alla Cina che prima o poi li farà affondare nella cacca), altrimenti sarebbero falliti. Noi ci stiamo arrivando. Cordiali saluti.
PS: la sovranità monetaria NON è mitologica: è lo strumento fondamentale del potere, ecco perchè chi ce l'ha non lo molla, e chi prova a cambiare le cose muore (non sto a far nomi li conosciamo tutti).


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T
Lottare per le quisquilie è puro tempo perso. La lotta si fa sugli argomenti fondamentali: sovranità monetaria, moneta di stato senza debito, proprietà statale delle attività economiche fondamentali (energia, sanità, scuola, servizi di base, servizi bancari... ecc)... e occorre una nuova Costituzione che ponga come scopo fondamentale dello Stato garantire a ogni cittadino una vita dignitosa con cibo, casa e servizi fondamentali.

Aspetta ma la Costituzione che prevede tutto ciò c'è già da 60 anni...mica te ne sei accorto ?

E per un periodo nonostante l'oligarchia politicante ha funzionato anche abbastanza bene...la costituzione italiana è una delle migliori e moderne del modo...l'oligarchia politicanate è un ferro vecchio degno dei Paesi del terzo mondo...


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