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Fabio Conditi: Riforma del Sistema Monetario

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Rosanna
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Fabio Conditi - Sintesi Riforma del Sistema Monetario

Descrizione sintetica di come funziona il sistema economico e monetario, e di come è possibile riformarlo per farlo funzionare correttamente.

https://www.youtube.com/watch?v=pQmI0ux8Zjk


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PietroGE
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Mah, le soluzioni proposte, cioè il sistema di banche pubbliche e la BCE che finanzia gli stati non sarà mai accettabile per gli altri Paesi europei, a meno che non ci sia una unione politica con un unico parlamento che decide come spendere i soldi. Ma anche lì le strutture economiche dei singoli Paesi sono differenti e se si fa una media si rischia di scontentare tutti.

Nel caso di una moneta nazionale è meglio non creare troppe illusioni facendo capire che si stamperà moneta per finanziare il reddito di cittadinanza, investimenti pubblici a volontà, pensioni ottime per tutti ecc. ecc. Già l'uscita dall'euro produrrà una svalutazione della nuova liretta, se ci mettiamo poi a spendere e spandere finiamo come il Venezuela.


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Cartesio
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Invece trovo la spiegazione coerente e la soluzione applicabile.
Noi non finiremmo come il Venezuela, per il semplice motivo che abbiamo un apparato produttivo ancora in gran parte integro, che aspetta solo le condizioni adatte per essere riattivato, mentre il Venezuela con i proventi del petrolio ha semplicemente importato merci anziché sviluppare la propria industria ed adesso col prezzo del greggio sotto lo zerbino non ha più soldi per comprare le merci e muore di fame.
Inoltre, e anche questo ormai oltre che dai sassi è stato affermato anche dall'FMI, la svalutazione della "liretta"sarebbe un toccasana per le esportazioni (e quindi la ripresa produttiva del nostro sistema industriale), oltre che l'unico mezzo per frenare il dumping salariale, unica soluzione per rimanere competitivi se ti leghi al piede la palla dell'eurone. Ormai sono cose che sanno anche i sassi ma ribadirle è sempre meglio, visto che qualcuno sostiene il contrario.Mi conforta però constatare che ci sono sempre più persone che cominciano ad annusare la truffa alla quale siamo sottoposti quotidianamente.


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Fabio Conditi
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Mah, le soluzioni proposte, cioè il sistema di banche pubbliche e la BCE che finanzia gli stati non sarà mai accettabile per gli altri Paesi europei. ... Nel caso di una moneta nazionale è meglio non creare troppe illusioni facendo capire che si stamperà moneta per finanziare il reddito di cittadinanza, investimenti pubblici a volontà, pensioni ottime per tutti ecc. ecc. Già l'uscita dall'euro produrrà una svalutazione della nuova liretta, se ci mettiamo poi a spendere e spandere finiamo come il Venezuela.

Caro PietroGE, qualunque scelta di politica economica e monetaria che non sia perfettamente in linea con le indicazioni della Troika, "non sarà mai accettabile" per loro. E se seguitiamo ad adeguarci alla loro indicazioni finiamo come la Grecia, non penso sia quello che ti auguri !
Le soluzioni che abbiamo individuato sono semplici, concrete e realizzabili domani mattina e perfettamente in linea con i Trattati. In merito alla soluzione delle banche pubbliche che prendono prestiti dalla BCE a tasso oggi negativo e li utilizzano per comprare Titoli di Stato, abbiamo addirittura chiesto un quesito esplicito alla BCE che ci ha risposto che è fattibile. Tra l'altro la Germania ha più del 50% delle sue banche che sono pubbliche, non vedo come potrebbero protestare!
In merito allo spauracchio della svalutazione e dell'inflazione se stampiamo moneta, mi permetto di fare solo due piccole osservazioni .
- con il QE l'euro si è svalutato del 40% rispetto al dollaro e nessuno si è preoccupato, anzi è stato un evento positivo per l'economia europea, figuriamoci cosa sarebbe stato se la svalutazione fosse dell'Italia rispetto alla Germania;
- siamo in deflazione mentre la BCE ha l'obbligo di raggiungere l'inflazione del 2%, quindi prima di preoccuparci dell'inflazione, risolviamo il grosso problema della deflazione.
Siamo talmente abituati ad essere schiavi di questo sistema, che ci spaventa l'ipotesi di liberarci delle catene del debito ...


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Fabio Conditi
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Invece trovo la spiegazione coerente e la soluzione applicabile.
Noi non finiremmo come il Venezuela, per il semplice motivo che abbiamo un apparato produttivo ancora in gran parte integro, che aspetta solo le condizioni adatte per essere riattivato ... Inoltre, e anche questo ormai oltre che dai sassi è stato affermato anche dall'FMI, la svalutazione della "liretta"sarebbe un toccasana per le esportazioni (e quindi la ripresa produttiva del nostro sistema industriale), oltre che l'unico mezzo per frenare il dumping salariale, unica soluzione per rimanere competitivi se ti leghi al piede la palla dell'euro. Ormai sono cose che sanno anche i sassi ma ribadirle è sempre meglio, visto che qualcuno sostiene il contrario.Mi conforta però constatare che ci sono sempre più persone che cominciano ad annusare la truffa alla quale siamo sottoposti quotidianamente.

Leggere le tue parole Cartesio, è come bere un bicchiere di acqua fresca dopo una settimana nel deserto ! Condivido perfettamente tutto ciò che hai detto, aggiungo solo, per chi fa ancora fatica a capire questi concetti elementari, che la moneta crea inflazione solo quando non c'è un corrispondente aumento degli scambi economici di beni e servizi. In Italia abbiamo il problema opposto, siamo in grado di produrre qualsiasi cosa, ma non abbiamo i soldi per farlo. Così vendiamo le nostre aziende agli altri paesi che creano il denaro dal nulla con un clic. Siamo governati da fenomeni!
Ricordo sempre che Ezra Pound diceva : "Uno Stato che non ha i soldi per costruire un ospedale, è come un ingegnere che non ha i chilometri per costruire le strade".


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stamperà moneta per finanziare il reddito di cittadinanza

E' come il Cristianesimo ed il cattolicesimo, PietroGe?
Lo fa puntigliosamente per punzecchiarmi?


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Fabio Conditi
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[quote="gaia"]

E' come il Cristianesimo ed il cattolicesimo, PietroGe?
Lo fa puntigliosamente per punzecchiarmi?

Peter Praet, membro del Comitato Esecutivo della BCE, in una intervista al giornale La Repubblica, dove gli avevano domandato : "Ma in linea di principio la BCE potrebbe stampare assegni e inviarli alla gente? Sì, - ha risposto Peter Praet - tutte le banche centrali possono farlo. È possibile emettere moneta e distribuirla alle persone. Questo è "Helicopter Money". L'Helicopter Money darebbe alla gente una parte del valore attuale netto del signoraggio futuro, il profitto che si realizza sulle future banconote".
Se anche la BCE ammette che la moneta è di proprietà dei cittadini, cosa c'è di sbagliato se il valore essa genera viene distribuito ai cittadini anzichè ai mercati finanziari ?


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makkia
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In merito alla soluzione delle banche pubbliche che prendono prestiti dalla BCE a tasso oggi negativo e li utilizzano per comprare Titoli di Stato, abbiamo addirittura chiesto un quesito esplicito alla BCE che ci ha risposto che è fattibile.

Non proprio. Hanno risposto che non è vietato, o meglio, che non è stato normato in nessun modo.
Non è la stessa cosa di "si può fare" né di "si farà, se verrà richiesto".

Tra l'altro la Germania ha più del 50% delle sue banche che sono pubbliche, non vedo come potrebbero protestare!

Come sempre hanno fatto: fottendosene delle regole quando tocca a loro e imponendole rigidamente agli altri.
Inoltre non è esatto che le banche tedesche siano pubbliche: sono gestite dai länder. Sono federate. Ufficialmente "private" perché i länder NON sono il governo centrale tedesco. Un trucco bello e buono, sul quale nessuno protesta.
Nessun altro in EU è una federazione, quindi in caso di "dissonanza" con noi contesterebbero ECCOME: che le banche pubbliche non possono fare quello che invece le loro ("ufficialmente private") fanno.

- con il QE l'euro si è svalutato del 40% rispetto al dollaro e nessuno si è preoccupato, anzi è stato un evento positivo per l'economia europea, figuriamoci cosa sarebbe stato se la svalutazione fosse dell'Italia rispetto alla Germania

Gli USA hanno accettato la svalutazione dell'Euro perché possono mandare il loro debito pubblico alle stelle, ma sempre in petrodollari tu comprerai l'energia e dunque finanzierai il LORO debito.
Se gli USA avessero avuto (per qualche folle motivo) vincoli sul debito pubblico, ti avrebbero bombardato piuttosto che subire una svalutazione competitiva (più prosaicamente ti farebbero una guerra dei dazi).

Se poi l'EU provasse a non comprare in petrodollari... aspettati di fare la fine di Geddafi.

Al contrario degli USA, la Germania non tollererebbe una svalutazione dall'Italia: è una mossa economicamente aggressiva che li danneggia direttamente, senza alcuna contropartita. Per loro è perdita secca. Non ti illudere che se ne stiano buoni a prendere le bastonate.

Occhio ai conti senza l'oste.


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PietroGE
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Io sono intervenuto perché mi è sembrato di leggere in alcuni articoli e commenti nel caso di un probabile fallimento dell'euro e ritorno alla moneta nazionale una specie di entusiasmo, molto poco realistico secondo me, per una politica finanziaria di spendi a più non posso, tanto il denaro lo stampiamo noi, finalmente.

Ho voluto far presente che la gestione delle finanze pubbliche deve essere oculata sia con l'euro che con la nuova lira. Chi crede alla moltiplicazione dei pani e dei pesci senza la mano divina, crede alla Befana. Tanto per cominciare tutti sono d'accordo che con la nuova lira ci sarà una svalutazione di circa il 30% , cosa che farà bene al nostro debito, sempre che sia possibile trasformarlo in lire, ma non ai nostri pensionati (16 milioni), a chi stipula un mutuo per comprarsi casa e al reddito fisso.
Bisognerà vedere poi quanto chiederanno come interesse sul debito i creditori internazionali. Non vorrei che alla fine della giornata, il pareggio di bilancio saremo costretti a farlo volenti o nolenti. Altro che RdC.


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PietroGE
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E' come il Cristianesimo ed il cattolicesimo, PietroGe?
Lo fa puntigliosamente per punzecchiarmi?

Come ho detto qui sopra il miracolo dei pani e dei pesci può farlo una divinità, non il governatore della Banca d'Italia o i capo del governo.


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Fabio Conditi
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Non proprio. Hanno risposto che non è vietato, o meglio, che non è stato normato in nessun modo.
Non è la stessa cosa di "si può fare" né di "si farà, se verrà richiesto".
Nessun altro in EU è una federazione, quindi in caso di "dissonanza" con noi contesterebbero ECCOME: che le banche pubbliche non possono fare quello che invece le loro ("ufficialmente private") fanno.

Riporto il contenuto integrale della e-mail di risposta della BCE, in modo che ciascuno possa giudicare che cosa hanno risposto.

Da: Europe Direct <citizen_reply>
Date: 13 gennaio 2014 10:50
Oggetto: [Case_ID: 0830870 / 1548784] art. 123- Delucidazioni

Gentile Signore,
La ringraziamo per il suo messaggio. Desideriamo scusarci per il ritardo.
Le inoltriamo le risposte alle sue domande, fornite dalla Banca centrale europea:

1) comma 2 art. 123 TFUE: è possibile per un Ente creditizio di proprietà pubblica accedere all'offerta di liquidità, oggi al tasso dello 0,25%, della BCE?

1. Gli enti pubblici creditizi dell’area dell’euro sono un elemento importante del sistema bancario e pertanto hanno un ruolo essenziale nel fornire prestiti all’economia reale. Pertanto è importante per l’Eurosistema che essi siano trattati alla pari degli istituti creditizi privati nel contesto delle operazioni di rifinanziamento per assicurare un efficiente trasmissione delle decisioni riguardanti la politica monetaria all’economia. Pertanto la risposta alla sua prima domanda è si ed e per questo che l’articolo menzionato è presente nel Trattato sul funzionamento dell’Unione europea (TFUE)*. L’articolo stabilisce che il divieto di scoperto bancario e altre forme di facilitazione creditizia in favore dei governi “non si applicano agli enti creditizi di proprietà pubblica che, nel contesto dell'offerta di liquidità da parte delle banche centrali, devono ricevere dalle banche centrali nazionali e dalla Banca centrale europea lo stesso trattamento degli enti creditizi privati”.

2) Se sì come penso, questo Ente creditizio di proprietà pubblica può prestare denaro al Governo affinchè lo stesso possa pagare i suoi debiti ai mercati finanziari? Ovviamente attraverso la cessione a garanzia dei Titolo di Stato acquistati dall'Ente creditizio pubblico stesso?

2. Non è il ruolo della banca centrale di decidere per gli istituti di credito come utilizzare i soldi. In pratica, gli istituti di credito possono liberamente prestare i soldi ai governi o comprare i loro titoli di stato, nonché prestare soldi a qualsiasi cliente. Questo è possibile nel caso in cui esista una decisione commerciale indipendente da parte dell’ente pubblico creditizio di entrare in tale rapporto con lo Stato. In questo contesto è necessario ricordare la clausola stabilita dall’articolo 124 del TFUE, che stabilisce quanto segue: “È vietata qualsiasi misura, non basata su considerazioni prudenziali, che offra alle istituzioni, agli organi o agli organismi dell'Unione, alle amministrazioni statali, agli enti regionali, locali o altri enti pubblici, ad altri organismi di diritto pubblico o a imprese pubbliche degli Stati membri un accesso privilegiato alle istituzioni finanziarie.” Lo Stato, nel caso in cui adottasse una legge, regolamento o qualsiasi altro strumento giuridicamente vincolante, che obbligherebbe un istituto finanziario a comprare i titoli di stato governativi, violerebbe l’articolo 124.

3) E l'Ente creditizio pubblico può decidere liberamente il tasso di interesse?

3. La domanda non è chiara. Tuttavia, nel contesto della decisione indipendente presa dall’istituto creditizio di prestare soldi ai clienti, il prezzo dell’operazione deve essere basata su considerazione finanziarie e economiche (per esempio, il profilo di rischio del cliente). Per quanto riguarda la decisione di comprare titoli di stato pubblici, si aspetta che il tasso di interesse nominale per i titoli governativi (come per gli altri) venga determinato dalle caratteristiche del titolo stesso (incluso il profilo di rischio dell’emittente, la liquidità e commerciabilità del titolo, etc.). Il rendimento effettivo del titolo (emesso da un pubblico o provato) negoziato sul mercato riflette l’evoluzione di queste caratteristiche nel tempo.

Ci auguriamo che queste informazioni possano esserle di aiuto. La preghiamo di contattarci nuovamente in caso avesse ulteriori domande.


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contesterebbero ECCOME: che le banche pubbliche non possono fare

Il genio frittataro dovrebbe dirci cosa significa contestare ciò che non possono fare? E' un'aporia nei termini. D'altronde nessuno è perfetto, nemmeno il Grande Fratello. 😈


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Egr. Fabio Conditi le chiedo tolleranza e comprensione a favore dell'internauta che si firma makkia, avendo frequentato prima il liceo classico e successivamente la facoltà di giurisprudenza tutto ciò che riguarda numeri è materia oscura, è arrivato al pallottoliere e non oltre, le tabelline pitagoriche sono di là da venire, figuriamoci cosa potrà capire di finanza. 😯 😕 😈


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Geddafi.

Genio, chi è questo signore? E pensare che esiste il correttore automatico! 😈

la Germania non tollererebbe una svalutazione dall'Italia

Nemmeno Ippia d'Elice potrebbe giustificare la suddetta affermazione!
Come potrebbe l'Italia svalutare l'€?
Solamente il genio dei geni può sperticarsi in un ragionamento di così alta estrazione.


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AlbertoConti
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Io sono intervenuto perché mi è sembrato di leggere in alcuni articoli e commenti nel caso di un probabile fallimento dell'euro e ritorno alla moneta nazionale una specie di entusiasmo, molto poco realistico secondo me, per una politica finanziaria di spendi a più non posso, tanto il denaro lo stampiamo noi, finalmente.

Ho voluto far presente che la gestione delle finanze pubbliche deve essere oculata sia con l'euro che con la nuova lira. Chi crede alla moltiplicazione dei pani e dei pesci senza la mano divina, crede alla Befana. Tanto per cominciare tutti sono d'accordo che con la nuova lira ci sarà una svalutazione di circa il 30% , cosa che farà bene al nostro debito, sempre che sia possibile trasformarlo in lire, ma non ai nostri pensionati (16 milioni), a chi stipula un mutuo per comprarsi casa e al reddito fisso.
Bisognerà vedere poi quanto chiederanno come interesse sul debito i creditori internazionali. Non vorrei che alla fine della giornata, il pareggio di bilancio saremo costretti a farlo volenti o nolenti. Altro che RdC.

Non si tratta di "moltiplicare" pani e pesci, ma di redistribuirli equamente contrastando truffe e furti, interni ed esteri.

Purtroppo il proponente (Fabio Conditi - 5S) accetta il sistema dei titoli di Stato come "necessario" all'economia, rifiutandone anche il ridotto o mancato pagamento a scadenza come extrema ratio (in quanto non necessario grazie alla riconquistata sovranità monetaria).
In realtà è proprio nel debito pubblico, e nella sua potenzialità di andare fuori controllo anche nella sostenibilità del pagamento degli interessi, il nucleo fondante della truffa sistemica della vigente gestione della moneta.

In ogni caso l'entità del bottino della truffa sistemica vigente è più che sufficiente a spiegare la crisi e come uscirne contrastando tale truffa, welfare compreso (RdC, scuola, sanità, (op)pressione fiscale).


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