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Gallino - Obiettivo un milione di posti pubblici


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Un'Agenzia per l'occupazione Obiettivo un milione di posti pubblici

Sgravi fiscali, investimenti in grandi opere, incentivi alle imprese perché assumano, sono poco o punto efficaci per creare rapidamente occupazione. Occorre che lo stato operi come datore di lavoro di ultima istanza, assumendo direttamente il maggior numero di persone. La proposta:

1) Istituire un'Agenzia per l'occupazione simile alla Works Progress Administration del New Deal americano (works = opere pubbliche). L'Agenzia stabilisce i criteri di assunzione, il numero delle persone da assumere, il livello della retribuzione, i settori cui assegnarle. Le assunzioni vengono però effettuate e gestite unicamente su scala locale, da comuni, regioni, enti del volontariato, servizi del lavoro, ecc.

2) Per cominciare, si dovrebbe puntare ad assumere rapidamente almeno un milione di persone. Poiché tale numero è inferiore a quello dei disoccupati e dei precari, occorre stabilire inizialmente dei requisiti in cui i candidati dovrebbero rientrare. Un requisito ovvio potrebbe essere l'età: per esempio 16-30 anni, oltre ovviamente alla condizione di disoccupato o precario. 

3) L'Agenzia offre un lavoro a chiunque, in possesso dei requisiti richiamati sopra, lo richieda e sia in grado di lavorare.

4) Le persone assunte dall'Agenzia dovrebbero venire impiegate unicamente in progetti di pubblica utilità diffusi sul territorio e ad alta intensità di lavoro (le grandi opere non presentano né l'una né l'altra caratteristica). Progetti del genere potrebbero essere: la messa in sicurezza di edifici scolastici (oggi il 50% non lo sono); il risanamento idrogeologico di aree particolarmente dissestate; la ristrutturazione degli ospedali (nel 70% dei casi la loro struttura non è adeguata per i modelli di cura e di intervento oggi prevalenti). Per attuare progetti del genere sarebbero richieste ogni sorta di figure professionali. 

5) Finanziamento. Nell'ipotesi che ogni nuovo occupato costi 25.000 euro, per crearne un milione occorrono 25 miliardi l'anno (la maggior parte dei quali rientrebbero immediatamente nel circuito dell'economia). Si può pensare a una molteplicità di fonti: fondi europei; cassa depositi e prestiti; una patrimoniale di scopo dell'1% sui patrimoni finanziari superiori a 200.000 euro (la applica la Svizzera da almeno mezzo secolo); obbligazioni mirate. Andrebbero altresì considerate altre fonti. Ad esempio, si potrebbe offrire a cassaintegrati di lunga durata la possibilità di scegliere liberamente se lavorare a 1000-1200 euro al mese piuttosto che stare a casa a 750, a condizione che sia conservato il posto di lavoro (è possibile, con l'istituto del distacco). Qualcosa del genere andrebbe considerato per chi riceve un sussidio di disoccupazione. In questi casi l'onere per il bilancio pubblico (includendo in questo l'Inps) scenderebbe di due terzi. Infine va tenuto conto che molte imprese sarebbero interessate a utilizzare lavoratori pagando, per dire, soltanto un terzo del loro costo totale.

Luciano Gallino
Fonte: www.ilmanifesto.it
29.04.2012


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Anonymous
Illustrious Member
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Post: 30947
 

Anche mia nonna ha parecchie proposte tutte migliori di quello che stanno facendo i professori, non ci vuole tanto


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grillone
Prominent Member
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Post: 880
 

l'idea sarebbe buona, ma è attualmente irrealizzabile, perche contraria alle direttive europee e perche non abbiamo soldi a sufficenza. per attuare questi progetti dobbiamo uscire dall'europa, tornare alla lira e ripubblicizzare la banca d'italia


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oriundo2006
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3191
 

Mi pare fantascienza...ma Gallino, in qualità di 'sociologo' non conosce forse la situazione dei nostri comuni, grandi e piccoli, laddove si dovrebbero realizzare codeste 'grandi opere', incapaci di una benchè minima pianificazione dei bisogni del territorio e perdipiù lottizzati all'inverosimile ? E la preconizzata Agenzia statale, con la disorganizzazione ridicola della P. Amministrazione centrale, di dove trarrebbe dati, obiettivi, criteri, metodi necessari per una sì grande impresa, mai tentata finora, trattandosi di avviare al lavoro milioni di persone ?
Forse sarebbe bene spiegargli che non siamo alla vigilia dell'edificazione del socialismo, ma all'inverso, siamo oberati dall'inefficienza parassitaria dello stato. E, perdipiù, cosa essenziale, mancano oramai in Italia le forze di massa capaci di guidare qualsivoglia opera di lungo respiro, indirizzando e spronando gli individui a sacrificarsi lavorando duramente per il bene comune...Gallino, temo proprio che hai sbagliato secolo...


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andreapound
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 145
 

Mi pare fantascienza...ma Gallino, in qualità di 'sociologo' non conosce forse la situazione dei nostri comuni, grandi e piccoli, laddove si dovrebbero realizzare codeste 'grandi opere', incapaci di una benchè minima pianificazione dei bisogni del territorio e perdipiù lottizzati all'inverosimile ? E la preconizzata Agenzia statale, con la disorganizzazione ridicola della P. Amministrazione centrale, di dove trarrebbe dati, obiettivi, criteri, metodi necessari per una sì grande impresa, mai tentata finora, trattandosi di avviare al lavoro milioni di persone ?
Forse sarebbe bene spiegargli che non siamo alla vigilia dell'edificazione del socialismo, ma all'inverso, siamo oberati dall'inefficienza parassitaria dello stato. E, perdipiù, cosa essenziale, mancano oramai in Italia le forze di massa capaci di guidare qualsivoglia opera di lungo respiro, indirizzando e spronando gli individui a sacrificarsi lavorando duramente per il bene comune...Gallino, temo proprio che hai sbagliato secolo...

Ottimo intervento!!! Non si sente davvero il bisogno di altre "infornate" nella pubblica amministrazione.


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dana74
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 14375
 

ancora ste pseudo soluzioni?

Perché non dare un reddito di cittadinanza in primis, che senso ha selezionare e quindi discriminare tra i disoccupati perché vada a fare un lavoro inutile tanto per tenerlo occupato e non farlo sentire in colpa se percepisse un reddito di cittadinanza?

Dover far per forza cose inutili altrimenti non si ha diritto al "pane quotidiano"'

Fortuna che sono sti qua i paladini degli sfruttati, non lavori? Crepa in sostanza, come vuole la coppia MOnti-Fornero.


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