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Governo e Bancarotta Tecnica

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Tao
 Tao
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A commento dell'articolo di Di Pietro sul suo sito:

Consiglio dei Ministri. Le servitù militari

http://www.antoniodipietro.com/2007/06/consiglio_dei_ministri_le_serv_1.html

Caro Ministro,

se si parla di bancarotta e fallimenti è opportuno chiedersi chi sia il massimo responsabile in questo paese (ma anche in altri) di migliaia di fallimenti:

il corrotto sistema piramidale bancario che ci portiamo dietro almeno dal 1945.

Non è un caso che nelle tre religioni principali, cristianesimo, ebraismo ed Islam, gli interessi

(usura) erano condannati come peccato. (Oggi solo l'Islam continua a considerare l'interesse, "riba", come un peccato e da evitare, per questo gli facciamo la guerra).

Glielo spiego come l'ho spiegato ad una operaia che ha fatto la quinta elementare nella speranza che anche Lei capisca, prima che lo capiscano sessanta milioni di persone che prima o poi ve ne chiederanno conto.

Supponiamo che esistiamo solo io, Lei ed un banchiere.

Supponiamo che il banchiere ci conceda a testa 100.000 euro di prestito. Supponiamo che alla fine dell'anno dobbiamo restituirne 105.000 (centomila più un interesse del 5%).

E' chiaro che solo uno dei due potrà farlo poiché all'altro rimarranno disponibili solo 95.000 euro. E qui entra in gioco il fallimento - o bancarotta - con cui i banchieri mannari si appropriano dei beni reali del "fallito". E' una forma di esproprio "legalizzato"

che dimostra come lo stato italiano non sia nemmeno in grado di garantire il minimo: il diritto fondamentale alla difesa della proprietà dei propri cittadini.

Secondo il diritto internazionale (ONU, Ginevra, etc.), basterebbe questo per rendere legale una rivoluzione.

Oppure la secessione. Lo stato ha il DOVERE di difendere gli inalienabili diritti economici dei cittadini. Ne ho parlato con dei partigiani e ho trovato conferme. Uno addirittura si è messo a riorganizzare delle nuove brigate partigiane capendo che il suo lavoro non è ancora finito...

Tornando a noi, se la classe politica che Lei rappresenta non è capace di capire che ci hanno messo nelle mani dei banchieri (compreso lo Stato), vuol dire che è una classe di idioti e/o criminali di cui è meglio fare a meno, non le pare? Se non siete in grado di capire che le banche sono perennemente in bancarotta tecnica poiché spendono cinquanta volte quello che hanno realmente in cassa (riserva frazionaria nell'area Euro pari al 2%...), e che i buchi che fanno dobbiamo ripianarli noi con la tassa sul reddito che finisce invariabilmente nelle mani di questi contraffattori legalizzati, è meglio che organizziate presto un esodo di massa ad Hammamet!

Cordialmente,
Marco Saba


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marko
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Forse prima di farsi passare da esperti di economia bisognerebbe approfondire il concetto di "valore aggiunto". Il discorso 105.000 + 95.000 non regge perché dopo un anno si suppone che entrambi abbiano impiegato i soldi prestati per produrre dei beni, che poi altri hanno comprato, magari lo stesso banchiere. Il valore aggiunto creato ogni anno va ad acresscere il PIL. In proprozione si stampa nuova moneta, tant'è che oggi ci sono più euro in circolazione di quanti ce ne fossero l'anno scorso. Il mix quantità di moneta-valore aggiunto creato deve essere bilanciato, altrimenti si rischia recessione o inflazione. La regolazione avviene gestendo il tasso di sconto. Infatti il banchiere non può chiedere interessi maggiori di quanto mediamente quel danaro può generare in base alla congiuntura economica, altrimenti nessuno chiederebbe prestiti.


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Anonymous
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Forse prima di farsi passare da esperti di economia bisognerebbe approfondire il concetto di "valore aggiunto". 😆 😆 😆 😆

Ma dimentichi che le banche prestano denaro che non hanno....
Ma quale economia questa è una rapina continua


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lino-rossi
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lasciamo stare le banche ordinarie.
per signoraggio si intende quello delle banche centrali.

abbiamo l'equilibrio fra moneta e beni e servizi prodotti e consumati secondo l'equazione di fisher.
i cittadini producono nuovi beni e servizi.
per poterli consumare è necessario che aumenti proporzionalmente, a parità di velocità delle transazioni, la massa monetaria. come fare?
supponiamo che serva un miliardo di euro.
lo Stato fa così (ipotizziamo interessi nulli):
- emette dei BOT;
- la BCE stampa la nuova moneta;
- lo Stato prende la nuova moneta e la immette in qualche modo nella società;
- le SIM danno i BOT ai risparmiatori;
- alla scadenza dei titoli lo Stato restituisce i soldi dei BOT (scorticandoci vivi);
- i risparmiatori rientrano in possesso dei loro soldi.
Cos'è successo in questa girandola?
E' successo che la società non è stata monetizzata perchè lo Stato prima ha immesso i soldi e poi li ha sottratti (così ricorriamo tutti al credito bancario) ed il sistema banca_centrale/SIM si è messo in tasca in nero l'intera emissione monetaria.
Dove vanno a finire le monete dei risparmiatori che acquistano titoli del debito pubblico corrispondenti a nuove emissioni?
è questo il momento critico (per noi) o magico (per il banchiere centrale).

rammento che ieri T. Buontempo ha fatto una interrogazione parlamentare su questo argomento. non è passata, ma l'intera minoranza l'ha sostenuta. tutti visionari?

«Potrete ingannare tutti per un po’.
Potrete ingannare qualcuno per sempre.
Ma non potrete ingannare tutti per sempre»
Abramo Lincoln


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lino-rossi
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da Marco Saba.

HUMOR: Short video explains 10 principles of economics:
http://www.youtube.com/v/VVp8UGjECt4


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lino-rossi
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Refosco: "per pagare i debiti dello Stato? (dalle opere agli stipendi, ecc.)"
NO! parliamo di titoli del debito pubblico corrispondenti a NUOVA emissione monetaria (quella carta che fino ad un attimo prima non valeva nulla e poi vale assai). Lo Stato prende quelli di nuova emissione. Se prendesse ANCHE i nostri risparmi (in cambio dei BOT) saremmo a cavallo: il debito pubblico non ci sarebbe.

Refosco: "se non è così, non dovremmo trovarli nel bilancio delle Banche Centrali?"

NO! non ci sono!
http://www.bancaditalia.it/pubblicazioni/relann/rel06/rel06it
sono solo 728 pagine.

allo Stato hanno elemosinato 80 milioni di euro (l'anno scorso 30) a fonte di oltre 10 miliardi di nuova emissione.

prosit


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lino-rossi
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la proprietà della banca d'italia è un falso problema.
le banche centrali di francia, germania, regno unito, canada, giappone, ecc. sono pubbliche (come del resto la nostra prima della passeggiata sul britannia). il debuto pubblico c'è l'hanno eccome! il giappone ha il rapporto debito/PIL attorno al 176,20%

https://www.cia.gov/library/publications/the-world-factbook/rankorder/2186rank.html

anche noi prima del britannia avevamo il debito pubblico.

quindi spendere 40 miliardi di euro per rientrare in possesso di bankitalia è una emerita idiozia, se non si cambiano le regole.

se prodi non si fosse dimenticato di stralciare le azioni bankitalia dalla svendita delle banche dell'IRI la proprietà della banca centrale sarebbe rimasta pubblica, ma non sarebbe cambiato nulla.

il giappone ha sempre avuto i tassi bassissimi eppure ha accumulato quell'enorme debito pubblico! come mai? la sua risposta non è sufficiente.

la risposta stà nel fatto che la moneta a tutti gli effetti non è del suo legittimo proprietario (il popolo), ma è del banchiere centrale.
se fosse del popolo lo Stato (che lo rappresenta) non si dovrebbe indebitare per averla.
è sempre il giochino dell'isola dei naufraghi.

http://www.michaeljournal.org/LIsola.htm

per risolvere il problema ci sono solo 2 soluzioni alternative:
1) lo Stato emette TUTTE le monete per conto suo;
2) la banca centrale ACCREDITA (anzichè addebitare, come ora) le monete di nuova emissione.

Refosco: " il signoraggio, mi sembra che questo continui ad essere quello che era all'inizio, e cioè una quota della moneta battuta, che va all'emittente per il servizio."
Alla faccia! una volta era una piccola percentuale, mentre oggi è quasi il 100%. Per una banconota da 100 euro è 99,98 euro.
non è pagato male questo servizio! mi costa un po' parecchio questo tipografo!.

La redistribuzione la fanno eccome, ma delle briciole. L'arrosto và alle Cayman.

bankitalia detiene circa il 14,5% della BCE.

Refosco: "dire che è l'intera emissione ad essere fagocitata dalle banche (con un errore quindi, a mio avviso marchiano) rischia di distogliere l'attenzione dal problema vero: e cioè la proprietà della banca d'italia."
sulla proprietà ho già detto.
sull'emissione fagocitata il punto è qui:
quando le monete vengono emesse avviene che un mucchietto di carta acquista istantaneamente un notevole valore.
se le cose fossero come dice Lei, prima o poi quel valore dovrebbe arrivare nelle casse dello Stato, con tutte le decurtazioni che vuole.
Purtroppo nelle casse dello Stato arrivano solo le briciole.
Qui c'è una falla.
La questione del giappone non è da sottovalutare. Se non avvenisse la fagocitazione dell'emissione monetaria il debito pubblico giapponese sarebbe inspiegabile.
Lei dirà: "i giapponesi non sono cretini".
io Le rispondo: "il giappone ha preso due bombe atomiche in testa".


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lino-rossi
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nell'ipotesi di un popolo che aumenta i beni ed i servizi (per qualsiasi motivo), l'incremento della massa monetaria deve avvenire senza alcun indebitamento (che senso ha monetizzare una società se poi chiedo che vengano restituite le monete? non è una monetizzazione! è un prestito da qualcuno che crea dal nulla quelle monete per NOSTRO conto).

al di là di tutte le divergenze possibili sulla sorte dell'emissione monetaria, una domanda non può comunque essere elusa: fino a quando la nostra economia potrà sopravvivere senza essere monetizzata? (purtoppo il signoraggio delle monetine metalliche - statale - è largamente insufficiente; è comunque sempre la banca centrale che decide quante monetine può fare lo Stato).

http://www.ecb.int/bc/faqbc/figures/html/index.it.html

finora le guerre hanno sempre risolto brillantemente questo problema. vogliamo andare avanti così?


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lino-rossi
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Molti autorevolissimi difensori dei banchieri centrali dicono con enfasi che la moneta è del popolo! (parlo di docenti universitari provenienti dall'ateneo dell'attuale presidente del consiglio dei ministri). Secondo loro c'è già la sovranità popolare della moneta.
Affermazione accademica in una pubblica riunione lunedì 12 marzo 2007 presso la fondazione Lucio Colleti a Bologna.

a questi furbastri bisogna chiedergli: "da quando in qua il proprietario di un bene paga gli interessi per usare il bene stesso?"


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Anonymous
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Verifico che il problema della "proprietà" del denaro (fisico o virtuale), il vero cancro della società moderna, non è ben compreso da tutti.
Molti hanno qualche nozione sparsa, e credono di avere delle ottime risposte a ogni post riguardante il problema del signoraggio.
Purtroppo la materia e complessa e non può essere spiegata in due parole. Occorre anche una comprensione del percorso storico che ha messo nelle mani di una potente oligarchia di potenti internazionali la vita quotidiana di miliardi di persone, e reso i governi solo penosi burattini (ben pagati comunque).
Suggerisco a chiunque intendesse comprendere appieno il problema, e smettere magari di sentenziare a vanvera, di leggersi attentamente questo bellissimo articolo
http://www.signoraggio.com/signoraggio_europolacco.html
E' un po' lungo ma veramente ben fatto. Lo suggerisco caldamente.
Buona lettura.


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Anonymous
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non è proprio così; su questo punto c'è un equivoco di fondo che vedo ripetersi spesso nei libri o nei siti relativi al signoraggio.

La banca presta soldi che non ha su questo non ci piove, forse l'equivoco è tuo che non conosci la legge per cui se ad un dato sportello bancario si presentano tutti i correntisti a ritirare i depositi la banca può abbassare le saracinesche e non liquidare nessuno.
Leggo spesso che il signoraggio è una bufala che l'economia bisogna studiarla ecc..
so solo che il denaro in circolazione è carta straccia(infatti l'america stampa dollari in quantità industriale) e non ha nessun controvalore.
Voi la vostra "economia" keynes e i trattati,la borsa i furtures i presente e le spa.... viviamo da secoli in una immensa truffa ...
Io sono povero in canna e mi divertiro da matti quando le vostre banche chiuderanno lasciandovi a secco.
E credimi non manca molto a questo evento.
Ti invito a leggere questo e a confutarlo se ti riesce

http://www.signoraggio.com/signoraggio_europolacco.html

Buonaserata anche a te.


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Anonymous
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Verifico che il problema della "proprietà" del denaro (fisico o virtuale), il vero cancro della società moderna, non è ben compreso da tutti.
Molti hanno qualche nozione sparsa, e credono di avere delle ottime risposte a ogni post riguardante il problema del signoraggio.
Purtroppo la materia e complessa e non può essere spiegata in due parole. Occorre anche una comprensione del percorso storico che ha messo nelle mani di una potente oligarchia di potenti internazionali la vita quotidiana di miliardi di persone, e reso i governi solo penosi burattini (ben pagati comunque).
Suggerisco a chiunque intendesse comprendere appieno il problema, e smettere magari di sentenziare a vanvera, di leggersi attentamente questo bellissimo articolo
http://www.signoraggio.com/signoraggio_europolacco.html
E' un po' lungo ma veramente ben fatto. Lo suggerisco caldamente.
Buona lettura.


Ti ringrazio per il suggerimento un testo veramente notevole di facile lettura e comprensione per uno skulturato quale io sono ,mi piacerebbe che gli "economisti" che si aggirano da queste parti provassero a confutarlo.
Ancora grazie


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Anonymous
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siete gia' nel pallone___non ne uscirete piu'___e non ne uscite piu'___alla fine, il tutto e' in un sistema liberal-assassino e ladro____il sistema e' cosi e nessuno lo puo' cambiare____chi va al sistema usa il sistema e non ce ne sono altri____chi va al sistema va' per il sistema, e non va per cambiarlo, cambierebbe la mente degli uomini, e li, nessuno la cambia, perche' siamo tutti uguali____il signoraggio come tutto il resto, e' frutto dell'uomo, e l' uomo e' fatto per prevaricare nelle possibilita' del potere-avere____se non c'e' un sistema di tutti, in cui tutti hanno il loro dovuto e si prodigano per il giusto in egual misura, tutto e' utopia___cosi sta il mondo, dal piccolo al grande____alla fine, chi usa il sistema e chi c'e' nel sistema, si aggroviglia per nulla, alla fine, defeca un pasto come tutti_____finche' andate a votare, e votate da ciechi e non c'e' nessuno che fa cambiare RADICALMENTE LE COSE, e' aria fritta___ oggi prodi ha detto, che l' aria e' irrespirabile---loro l' hanno rarefatta per anni, mandando merda in ogni modo, e l' ha personalmente rarefatta lui, con le sue idiozie e megalomanie da malato mentale____e come lui, tutti quelli per lui, sia pro che contro_____masnada di decrepiti ipocriti ottusi.____ tempo buttato sia a pensarci che a capirci____niente da capire____ci vorrebbe una giustizia che tutti sanno ma che nessuno applica______ci vorrebbero delle esecuzioni di massa, a chi governa, a chi si prodiga per le speculazioni a fini di guadagno, a chi sbalgia a chi crea l' ingiusto. le persone ci penserebbero 2 volte prima di, e tutti rinsanirebbero___ ma questo, sarebbe gia' il frutto di un sistema giusto, quindi, inutile per pervenire a qualcosa di migliore____passiamo anni, nella feccia delle solite cose, e piu' se ne fa' e se ne parla, e piu' si ottiene l' opposto___ tanto sta vita, i piu' la subiscono e non gli e ne importa nulla, pero' a votare ci vanno, e nessuno alza la voce____ siamo un popolo di codardi___e di reietti___ a voi dimostrtare il contrario, che non faccia ridere____


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amicod
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... credo che per capire meglio tutta questa faccenda dobbiamo risalire storicamente a cosa corrispondeva all'origine la 'tassa' sul Signoraggio... era una tassa feudale per chi era in possesso di metalli preziosi e voleva coniare monete con esso... il Signore del feudo per questo servigio pretendeva una percentuale del metallo prezioso che si aggirava tra il 10% e 20%... con questo prezzo percentuale si otteneva moneta corrente spendibile in tutto il feudo e nei feudi amici... ora la percentuale di chi stampa il denaro
va oltre il 100% visto che va aggiunto il costo stesso del denaro che dipende dal tipo di servigio va dal 2,5% al 25% annuo, oltre è considerato reato... la lente va posta sopra il valore nominale e quello di stampa che non è superiore allo 0,1%... la differenza e cioè il 99% del valore nominale di ogni banconota va in tasca al tipografo...

Ci sono ancora diverse forme di Signoraggio che ci tramandiamo nei secoli ma nessuna è così truffaldina come la stampa dei soldi...

io per esempio ho una ventina di olivi, quando raccolgo vado al frantoio e per spremere le mie olive il frantoio pretende il 7% dell'olio che fruttano le mie olive... questo è un giusto Signoraggio
secondo me... le olive rappresentano il mio lavoro e la percentuale richiesta sembra consone al contesto stesso... se rapportiamo il frantoio alle banche risulta che oltre a portare le olive a spremere io dovrei pagare l'olio al prezzo di mercato più gli interessi passivi...
questo perchè il mio lavoro è semplicemente pagato con un pezzo di carta e con un numero stampato sopra che rappresenta il suo valore nominale... ma la vera tragedia sta nel fatto che lo stato che mi rappresenta, ogni sua operazione finanziaria la effettua con il sistema creditizio attraverso le banche e ciò con un signoraggio pari al 100% più interessi, vuol dire che ogni cosa costa sistematicamente il doppio del suo reale valore, lo stato non ha altri mezzi che recuperare se non pretenderli dai cittadini... per fare un calcolo approssimativo se il signoraggio fosse pari a quello del frantoio, 7%, in 10 anni potremmo appianare il debito pubblico, e lo stato non avrebbe alcun motivo di inventarsi sistemi per spremere lavoro al popolo, costretto a fare la parte delle olive... SPREMUTO... è questo secondo me il grande segreto MASSONICO che le grandi famiglie di banchieri si tramandano da qualche secolo... con il valore nominale acquisito con la stampa, di fatto ogni operazione che sia lavoro o transizione di merce, cede la meta del suo valore a chi di fatto è emissore della moneta usata per lo scambio, visto che costa pochi cent rispetto al valore trascritto sopra e cioè il prezzo reale di ogni transazione... ciaodino


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Anonymous
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marko
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Registrato: Sep 08, 2005
Messaggi: 86

Inviato: Ven Giu 15, 2007 5:56 pm Oggetto:

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Forse prima di farsi passare da esperti di economia bisognerebbe approfondire il concetto di "valore aggiunto". Il discorso 105.000 + 95.000 non regge perché dopo un anno si suppone che entrambi abbiano impiegato i soldi prestati per produrre dei beni, che poi altri hanno comprato, magari lo stesso banchiere. Il valore aggiunto creato ogni anno va ad acresscere il PIL. In proprozione si stampa nuova moneta, tant'è che oggi ci sono più euro in circolazione di quanti ce ne fossero l'anno scorso. Il mix quantità di moneta-valore aggiunto creato deve essere bilanciato, altrimenti si rischia recessione o inflazione. La regolazione avviene gestendo il tasso di sconto. Infatti il banchiere non può chiedere interessi maggiori di quanto mediamente quel danaro può generare in base alla congiuntura economica, altrimenti nessuno chiederebbe prestiti.

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SE tutto il sistema della creazione della moneta fosse come sostiene lei signor Marko, allora perché la massa monetaria in circolazione è di 10 volte superiore il Pil globale?
Se la moneta deve rapportarsi alla produttività ed alla ricchezza che si crea, quindi se la moneta misura in maniera proporzionale ed obiettiva il benessere ed il capitale esistente, perché nel mondo circola 10 volte più moneta rispetto al valore che essa stabilisce?

Fino al 1971, il rapporto fra creazione di moneta e ricchezza reale era equilibrato dall'oro, dalle riserve aurifere.(bretton woods)
Ma sciolto questo vincolo, oggi se tutti i possessori di moneta si presentassero nelle banche a reclamare i loro depositi o un controvalore effettivo al loro danaro, si troverebbero per le mani, sa cosa?
MPARDE COJONI! (mi si scusi, la battutaccia).

In pratica è come se una s.p.a. avesse gonfiato il proprio valore non attraverso il capitale depositato, ma con misure virtuali, in un certo senso con cambiali che ad ogni scadenza si rinnovano, e guadagnano su queste cambiali solo quelli che riscuotono gli interessi...ed ad ogni scadenza avviene il rinnovo...si gonfia la cambiale, aumenta l'interesse da pagare!

Gli interessi li stiamo pagando noi fessi e coglioni, che siamo ubriachi ed incapaci di reagire a questo sistema.


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