Il bidone di Grillo
 
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Il bidone di Grillo

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Tao
 Tao
Illustrious Member
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A volte la lettura dei giornali fa cadere le braccia. Il pezzo "Grillo, il Gabibbo barbuto" di Massimo Gramellini, però, va oltre. È infatti arduo immaginare che qualcuno possa concentrare in così' poche righe talmente tante cantonate e osservazioni apodittiche.

La tesi sostanziale di Gramellini, infatti, è che Grillo sia la trasposizione nel mondo della politica di ciò che il Gabibbo di Antonio Ricci e programmi come Le Iene o Striscia la Notizia hanno rappresentato, nei decenni corsi, all'interno del piccolo schermo e, da lì, all'interno della società italiana.

Per sostanziare questa tesi, Gramellini cita l'esperto di mass-media Massimiliano Panarari, autore de L'egemonia sottoculturale. Una citazione quanto mai opportuna, anche se l'editorialista de La Stampa mostra di non aver compreso, nè poco nè punto, la tesi centrale dello straordinario saggio di Panarari. Quest'ultimo, infatti, (di)mostra come e perchè Striscia la Notizia sia funzionale al potere, e come e perchè il berlusconismo, e in genere il neoliberismo, abbiano bisogno del Gabibbo, che è un "volenteroso carnefice" della convivenza civile in quanto espressione finale della Dea Privatizzazione.

Siccome quelle che gli anglosassoni definiscono grievances – ossia le rimostranze popolari – esistono comunque, e normalmente sarebbero incanalate grazie alla politica nel sistema democratico-rappresentativo (interrogazioni parlamentari, interpellanze consiliari, ricorsi alla magistratura ecc), ecco che nel sistema neoliberista anche le grievances diventano merce, il cui monopolio deve e viene esercitato dal padrone del vapore per il tramite di "falsi profeti" come il Gabibbo.

In questo schema, il diritto di avere rimostranze viene derubricato a cercare di carpire l'attenzione di un pupazzo, il quale potrà decidere se e come "dar voce" a tali rimostranze secondo i principi superiori dell'audience e della telegenicità della rimostranza stessa. E il cittadino, in tutto questo, deve essere bello e carino, e accettare di parlare dei suoi problemi civici, spesso drammatici, con un buffone che gira magari in calzamaglia gialla, ha una ventosa attaccata alla testa e fa faccette e rumorini da decenne.

Come si vede, nulla di più distante dal Movimento 5 Stelle. Grillo, in una lettura rigorosa del testo panarariano, è il contro-Gabibbo: Grillo ripubblicizza le grievances, e il Movimento 5 Stelle, al contrario di Striscia la Notizia, riporta le rimostranze laddove il neoliberismo, con l'attiva complicita' della trasmissione di Ricci, le aveva fatte sloggiare. E questo solo per parlare delle grievances. Perchè se il discorso si allargasse alle proposte pratiche, si vedrebbe come il Movimento 5 Stelle, una volta di più, sia politico, politicissimo.

Il neoliberismo, infatti, ha privatizzato tutto, non solo le rimostranze popolari. Ha rivoluzionato la gestione della cosa pubblica distruggendo il concetto stesso di cosa pubblica tramite la delegittimazione del "bene comune", sostituito dall'interesse privato. L'avversario del sindaco Pizzarotti, a Parma, ne era un esempio da manuale: come assessore al Bilancio, infatti, si era già scelto il capo di Cariparma. Perchè i partiti, nella visione neoliberista, sono questo: bravacci al servizio degli interessi privati di chi, il potere, ce lo ha già. Un potere a-democratico e a-politico, per citare Gramellini.

E i partiti-bravacci, nel loro piccolo, considerano "politica" esattamente questo fare la guardia al bidone di benzina. Ci si ricorderà, infatti, di come Mussolini, per dare un senso all'esistenza dei "semplici" nel suo sistema gerarchizzato, avesse affermato che si serviva la patria anche facendo la guardia a un bidone di benzina. Ebbene, i partiti, dall'avvento della Controriforma neoliberista, sono diventati dei "semplici", a loro volta, cui il potere a-politico demanda il ruolo semplice della guardia al bidone. Cosa c'entri questo con lo slancio anti-elitista del Movimento 5 Stelle, e' un mistero che Gramellini non sarà mai in grado di chiarire.

Come non bastassero tutti questi errori concettuali e fattuali, l'editorialista chiude il suo pezzo con una esortazione ai partiti a "fare sogni grandi". Forse non sa, Massimo Gramellini, che alle sentinelle è vietato dormire e ancor piu' sognare…

Giovanni Badoer
Fonte: www.megachip.info
22.05.2012


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yakoviev
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Non ho tutta questa simpatia per Grillo, tutt'altro, ma detesto Gramellini, le sue finte (nel senso di inventate, mentre lui invece le fa passare come esperienze di vita vissuta) storielline moralistiche e i suoi commenti "intelligenti" e "acuti" a buon mercato, per cui in questa circstanza mi schiero senz'altro dalla parte dell'autore dell'articolo.


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grillone
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io massimo gramellini lo vedo come un commediante; anche simpatico, ma nulla piu. quanto a grillo, anchio(che lo voto)penso che non abbia ancora le risposte a tutti i problemi dell'italia; intanto però la botta l'ha data, e questo è molto importante, forse anche piu dei sindaci del m5s che sono stati eletti! era importante dare un colpo, far sentire che ci siamo


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giovanni
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Non ho intenzione di difendere Gramellini che detesto, ma che Grillo sia una specie di Gabibbo travestito da antagonista è abbastanza chiaro.
E' la truffa obamiana ripresentata tale e quale. Il suo personaggio risponde esattamente all'esigenza del potere di incanalare il dissenso montante
in modo che si disperda in proposte di secondaria importanza.

Rappresenta il trastullo masturbatorio da offrire al popolo della cosiddetta "sinistra" (le virgolette sono d'obbligo) che ancora non si rende conto
che le privatizzazioni e la distruzione del bene comune arrivano anche e proprio dai governi fintamente sinistrorsi...
... nella realtà estremamente più neoliberisti di Berlusconi buffone mafioso ma corporativista ad oltranza.
Non credo che potrò dimenticare le parole di Grillo il giorno dopo l'insediamento del governo tecnico: "Monti è una persona per bene".

In televisione gli concedono il massimo della visibilità e lui racconta che eliminando il finanziamento pubblico ai partiti
(un miliardo di euro all'anno) si contribuisce a risolvere il problema del debito pubblico (oltre 1900 miliardi e 100 di interessi annuali).
Tra l'altro ci sarebbero i 40 da immolare al pareggio di bilancio: non mi pare che si sia stracciato le vesti gridando allo scandalo a riguardo.
Probabilmente si stava (comprensibilmente) occupando di un monologo sul "trota" o degli affari loschi di Di Pietro junior (ah no, questo mai)
oppure stava discutendo di ecologia o di votare attraverso il web o altre amenità importanti ma attualmente cosmetiche.

Credo sia sufficiente chiedersi: ma una volta eliminato il finanziamento pubblico ai partiti (o ai giornali) chi li finanzierà?
La risposta è ovvia e per pudore non la scrivo. A proposito di neoliberismo!


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shoona
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Non ho intenzione di difendere Gramellini che detesto, ma che Grillo sia una specie di Gabibbo travestito da antagonista è abbastanza chiaro.
Credo sia sufficiente chiedersi: ma una volta eliminato il finanziamento pubblico ai partiti (o ai giornali) chi li finanzierà?
La risposta è ovvia e per pudore non la scrivo. A proposito di neoliberismo!

Condivido tutto. Credo comunque che Grillo prenda i voti non solo da "sinistra" come tu scrivi, ma anche in buona parte da "destra". Le scorse elezioni tanti operai votarono in massa la Lega. Un tempo votavano Berlinguer. Oggi votano Grillo. Per me basta semplicemente aspettare che questa ennesima illusione cada. Il popolo si affida sempre a un nuovo pastore in quanto è incapace di analizzare i propri comportamenti e la realtà globale. Tempo al tempo.


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Tonguessy
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Credo comunque che Grillo prenda i voti non solo da "sinistra" come tu scrivi, ma anche in buona parte da "destra". Le scorse elezioni tanti operai votarono in massa la Lega. Un tempo votavano Berlinguer. Oggi votano Grillo. Per me basta semplicemente aspettare che questa ennesima illusione cada. Il popolo si affida sempre a un nuovo pastore in quanto è incapace di analizzare i propri comportamenti e la realtà globale. Tempo al tempo.

Non prendertela con il vegetariano cui viene offerto un maestoso banchetto di carne. Siamo a questo punto. Non esiste una realtà politica in grado di rappresentare gli interessi della comunità, e stanno tutti facendo operazioni di maquillage per sapersi presentare bene, nulla più.

Grillo sta soltanto cavalcando l'onda della mancanza di personalità politiche di calibro adeguato. Tra puttanieri, ruffiani, paraculi, voltagabbana e semplici idioti ci sta facendo un figurone.
Prima di lui Bossi.

Giustissimi comunque i commenti di Giovanni. Resta da dire che Grillo non è un politico quindi certe sparate da avanspettacolo sono certamente non scusabili ma almeno comprensibili. Profferite da bocca politica invece hanno tutt'altra valenza. Vendola ad esempio ha favorevolmente accolto Monti come "fautore del cambiamento necessario". E scusa se è poco....


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shoona
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Non esiste una realtà politica in grado di rappresentare gli interessi della comunità, e stanno tutti facendo operazioni di maquillage per sapersi presentare bene, nulla più.

La politica per come la conosciamo è morta e sepolta. Esiste solo l'economia declinata in affare. I politicanti di oggi servono solo per far credere che un loro intervento possa far cambiare il corso della storia.
Se siamo in queste condizioni non è per mancanza di qualità fra i politici (non sto dicendo siano capaci, anzi) o per mancanza di trasparenza (non sto dicendo non siano ladri) ma semplicemente perché come accade da sempre, i cicli storici non si possono fermare. Siamo in una fase di passaggio dall'egemonia occidentale verso quella orientale. Credere che una persona possa mutare questo (se stanno male gli altri va sempre bene) significa non capire lucidamente cosa sta accadendo. Io attendo.


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greiskelly
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Non esiste una realtà politica in grado di rappresentare gli interessi della comunità, e stanno tutti facendo operazioni di maquillage per sapersi presentare bene, nulla più.

La politica per come la conosciamo è morta e sepolta. Esiste solo l'economia declinata in affare. I politicanti di oggi servono solo per far credere che un loro intervento possa far cambiare il corso della storia.
Se siamo in queste condizioni non è per mancanza di qualità fra i politici (non sto dicendo siano capaci, anzi) o per mancanza di trasparenza (non sto dicendo non siano ladri) ma semplicemente perché come accade da sempre, i cicli storici non si possono fermare. Siamo in una fase di passaggio dall'egemonia occidentale verso quella orientale. Credere che una persona possa mutare questo (se stanno male gli altri va sempre bene) significa non capire lucidamente cosa sta accadendo. Io attendo.

qui fai un errore enorme: dici che i cicli storici non si possono fermare, eppure sono gli stessi imposti da un'elite che prendono vantaggio da queste situazioni per fare i comodi loro (e altro che non so).
Quindi questi cicli storici sono laboriosamente creati od amplificati.
Le persone sono state messe in condizioni di non nuocere al sistema.
Non bisogna sempre dare la colpa a chi ha la memoria corta/non si interessa attivamente della politica, ma le colpe vanno ricercate anche altrove, ovvero nello stato di cose impostoci da certi modelli di vita.
(troppo lavoro= niente tempo per interessarsi = appiattimento del cervello).
E tu intanto attendi...
complimenti....


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shoona
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qui fai un errore enorme: dici che i cicli storici non si possono fermare, eppure sono gli stessi imposti da un'elite che prendono vantaggio da queste situazioni per fare i comodi loro (e altro che non so).
Quindi questi cicli storici sono laboriosamente creati od amplificati.

Per secoli è andata di lusso a noi occidentali. Dove eri tu in tutto questo tempo? Dove eri quando schiavizzavamo 3/4 di mondo per darti l'illusione di essere in un mondo migliore di oggi? E basta con questa storia delle elite (ovvio che esistono ma non sono certo come le descrivete, per voi sono come l'uomo nero per i bambini) che governano il mondo. Se da oggi in poi ci sarà un dominio orientale sarà solo perché il sistema che ci avvantaggiava prima si ritorcerà contro di noi con la stessa violenza. E tutto questo è dovuto al fatto che nel mentre che noi scriviamo qua dentro di complotti all'aerosol dall'altra parte del recinto, 2 miliardi di persone lavorano il triplo di noi per due lire e senza alcun welfare. Non sai quanto pagherei per vedere grillo presidente del consiglio che applica la MMT alla lettera.

E tu intanto attendi...
complimenti....

Non c'è alcuna crisi.Si chiama riequilibrio.


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greiskelly
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Per secoli è andata di lusso a noi occidentali. Dove eri tu in tutto questo tempo? Dove eri quando schiavizzavamo 3/4 di mondo per darti l'illusione di essere in un mondo migliore di oggi? E basta con questa storia delle elite (ovvio che esistono ma non sono certo come le descrivete, per voi sono come l'uomo nero per i bambini) che governano il mondo.

il mondo è tuttora schiavizzato, e presto saremo così tutti. non credo che i cinesi conosceranno mai un welfare europeo. tu cosa dici?

Sulla "storia delle elite che governano il mondo", allora devo fare affidamento alla tua opinione? per me l'uomo nero esiste, e tu ti tappi gli occhi per non vederlo. Comunque sia è la mia parola contro la tua, non sapremo mai esattamente come stanno le cose, possiamo solo fare ipotesi.

Se da oggi in poi ci sarà un dominio orientale sarà solo perché il sistema che ci avvantaggiava prima si ritorcerà contro di noi con la stessa violenza. E tutto questo è dovuto al fatto che nel mentre che noi scriviamo qua dentro di complotti all'aerosol dall'altra parte del recinto, 2 miliardi di persone lavorano il triplo di noi per due lire e senza alcun welfare

ma come fai a sminuire un problema tanto serio come gli aerosol chimici?
mah...


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shoona
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il mondo è tuttora schiavizzato, e presto saremo così tutti. non credo che i cinesi conosceranno mai un welfare europeo. tu cosa dici?

Dimmi però un periodo storico in cui non è stato così. Io credo che i cinesi non conosceranno mai il welfare per due ragioni:

1)Non credo sia nella loro testa. Altro mondo. Altra mentalità
2)E' insostenibile attuarlo per 2 miliardi di persone nel capitalismo.

Sulla "storia delle elite che governano il mondo", allora devo fare affidamento alla tua opinione?

Fra un po' di tempo si potranno tirare le somme. Anche se come sempre il passato verrà cancellato in un attimo a tutto vantaggio del nuovo pastore in arrivo.


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giovanni
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Resta da dire che Grillo non è un politico quindi certe sparate da avanspettacolo sono certamente non scusabili ma almeno comprensibili. Profferite da bocca politica invece hanno tutt'altra valenza. Vendola ad esempio ha favorevolmente accolto Monti come "fautore del cambiamento necessario". E scusa se è poco....

D'accordo con Tonguessy. L'impreparazione di Grillo è comprensibile, e chiaramente il suo personaggio campeggia causa crisi di rappresentanza.
Nel momento in cui però si propone come terminale politico della protesta diffusa (sia pure ancora nebulosa), avrebbe il dovere morale
di mostrarsi minimamente preparato per una responsabilità tale.
Invece insiste con le marchette e le battutine per distrarci, come un gatekeeper qualunque.
E dubito che i grillini siano poi tanto diversi quanto a formattazione cerebrale dei loro colleghi del "popolo di Striscia"!!!

Unico appunto che ti faccio a latere: guarda che se offri ad un vegetariano un banchetto di carne, per questi non è semplicemente cibo.
Non è cibo, tutto qui. Te lo dico da vegano (sperando di non alienarmi la tua simpatia!).
Un abbraccio.

P.S.: In effetti Vendola è un bluff ancora più pietoso, è di sinistra quasi quanto Napolitano... quindi...


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greiskelly
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Resta da dire che Grillo non è un politico quindi certe sparate da avanspettacolo sono certamente non scusabili ma almeno comprensibili. Profferite da bocca politica invece hanno tutt'altra valenza. Vendola ad esempio ha favorevolmente accolto Monti come "fautore del cambiamento necessario". E scusa se è poco....

D'accordo con Tonguessy. L'impreparazione di Grillo è comprensibile, e chiaramente il suo personaggio campeggia causa crisi di rappresentanza.
Nel momento in cui però si propone come terminale politico della protesta diffusa (sia pure ancora nebulosa), avrebbe il dovere morale
di mostrarsi minimamente preparato per una responsabilità tale.
Invece insiste con le marchette e le battutine per distrarci, come un gatekeeper qualunque.

sarà proprio questo che vuole casaleggio: poco importa cosa dice, l'importante è che funge da "partito di protesta" per le masse scontente.
Anzi essendo così "spontaneo" si distingue dal politico comune, quindi tanto meglio.

E dubito che i grillini siano poi tanto diversi quanto a formattazione cerebrale dei loro colleghi del "popolo di Striscia"!!!

purtroppo di questo devo dartene atto...ma qualcuno che si salva c'è (ma di solito sono quelli che se ne vanno appena capiscono che è tutto pilotato...).

Non è cibo, tutto qui. Te lo dico da vegano (sperando di non alienarmi la tua simpatia!).
Un abbraccio.

Semmai è il contrario... siamo noi carnivori/latticinivori che potremmo vedere alienata la tua simpatia...


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shoona
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Unico appunto che ti faccio a latere: guarda che se offri ad un vegetariano un banchetto di carne, per questi non è semplicemente cibo.
Non è cibo, tutto qui...

Puoi non mangiare carne per mille motivi personali ma non puoi rendere assoluto il tuo stile di vita. Se hai la possibilità di fare così tanta filosofia sul cibo lo devi al fatto di vivere in un periodo storico e in una parte di mondo che ti fa dimenticare la precarietà dell'esistenza. Fossi vissuto in mezzo alla giungla in una delle tante tribù presenti, secondo me la carne sarebbe diventata cibo, cosa che oggettivamente è. Diversamente mezzo mondo animale non esisterebbe. E ti parla un vegetariano.


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Tonguessy
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Non è cibo, tutto qui. Te lo dico da vegano (sperando di non alienarmi la tua simpatia!).
Un abbraccio.

Semmai è il contrario... siamo noi carnivori/latticinivori che potremmo vedere alienata la tua simpatia...

Quoto.
L'esempio non è così stralunato come sembra. Come la carne è un non-cibo per i vegani (mi sono permesso questo parallelo perchè troppo evidente) così l'offerta politica di oggi è in realtà non-politica. Da qui all'antipolitica di Grillo il passo è breve.
Il vero problema è che da decenni non esiste più una classe politica preparata per il ruolo che deve ricoprire. Una volta esistevano le scuole di partito che formavano i quadri. Poi è arrivata la Lega assieme a Berlusconi. Che formazione hanno dato questi partiti (e gli altri) ai loro quadri? Il Trota dice niente?
Al massimo hanno insegnato barzellette e boutade.
Mi pare che Grillo sia al passo. Non è politico di estrazione, è politico per disperazione. Con tutto quello che ne consegue come la mancanza di adeguata preparazione. Ma chi può vantare un'adeguata preparazione politica (ovvero un'adeguata comprensione di ciò che significa Res Publica, bene comune, comunità etc..) tra i politici d'oggigiorno?
Siamo messi così, purtroppo.


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