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Il "Lodo Alfano", la Costituzione e la lotta polit


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
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Si fa un gran parlare di Costituzione in questi giorni, per via della bocciatura del cosiddetto “Lodo Alfano” che, ricordiamo, avrebbe accordato la sospensione di processi penali per le prime quattro cariche dello Stato. La sentenza, che non possiamo e vogliamo giudicare o discutere, si appella all’odierna Costituzione, soprattutto a quell’articolo 3 che predica da sessant’anni l’eguaglianza di tutti dinanzi alla legge e che purtroppo è spesso violato nella vita di tutti i giorni. E quindi è tutto un ripetere che la Consulta ha riconosciuto che “la legge è uguale per tutti” che quel “lodo” approvato con legge ordinaria era una vergogna per la Repubblica e l’ordinamento italiano.

Ma che cosa diceva esattamente la Costituzione Italiana, entrata in vigore nel 1948, la Costituzione della “Repubblica fondata sul lavoro”, la Costituzione “nata dalla Resistenza”? Ebbene la costituzione approvata appena dopo la fine della Seconda guerra mondiale, quella elaborata da antifascisti e dove i comunisti ebbero grande peso, all’articolo 68 recitava al secondo comma che “i membri del Parlamento non possono essere sottoposti a processo penale senza autorizzazione della Camera di appartenenza”. Questo strumento, conosciuto come “immunità parlamentare”, venne però abrogato, e l’articolo 68 fu modificato nel 1993.

La cosa interessante è quindi notare come in sostanza il volere dei Padri Costituenti della Repubblica Italiana fosse quello di un’immunità dei maggiori rappresentanti dello Stato, e di come invece, successivamente, questa scelta sia stata accantonata. Non abbiamo i mezzi per affrontare apertamente il campo della giurisprudenza, ma è invece interessante notare inoltre come la Costituzione Italiana, rimasta praticamente immacolata fino agli anni Novanta, sia da quel momento in poi stata oggetto di ripetute modifiche. E non crediamo sia un caso che quel periodo coincise con il crollo dell’Unione Sovietica, che garantiva all’Italia la possibilità di strappare lembi di sovranità alla potenza egemone della coalizione occidentale, cioè gli Usa; se fino a quel momento, infatti, l’importanza geopolitica dell’Italia nel Mediterraneo e a due passi dalla “Cortina di ferro” dava l’occasione al nostro Paese di operare sul piano interno e internazionale con una certa libertà, dopo la fine del polo geopolitico sovietico, a causa della fine della competizione bipolare, abbiamo visto questi bricioli di sovranità scomparire e siamo stati spettatori di una vera e propria depredazione dell’Italia. Tramite “Mani pulite” fu infatti epurata tutta una classe dirigente (il simbolo della quale è senza dubbio Bettino Craxi), sicuramente truffaldina, che però garantiva la proprietà statale di grandi infrastrutture e aziende, per far spazio ad un’altra classe dirigente, anche questa ovviamente truffaldina, perdipiù legata ai grandi capitali bancari, che in pochi anni ha privatizzato e svenduto il grande patrimonio che l’Italia poteva vantare da 70 anni. E’ con l’attenzione a questi fatti che si devono leggere le modifiche alla Costituzione “originale” e che vanno giudicati tutti i fatti, ancora troppo misteriosi, legati a quel periodo, non ultime le stragi mafiose e i rapporti fra Servizi segreti e Mafia.

Per concludere, anche la decisione della Consulta sulla questione “Lodo Alfano”, sebbene giuridicamente possa essere accettata (come sarebbe possibile, giuridicamente, accettare al contrario l’approvazione del citato lodo), può essere letta come un’azione politica, non avendo “l’immunità parlamentare” nulla in contrasto con la logica sostanziale della Costituzione Italiana. Gli stessi poteri che negli anni Novanta hanno promosso in Italia “Mani pulite” ed hanno svenduto a metà prezzo le grandi aziende pubbliche, infatti, sono gli stessi poteri che oggi stanno portando avanti la campagna internazionale contro Berlusconi, che colpito insieme a Craxi e compagnia proprio durante “Mani pulite”, è riuscito a rientrare in gioco entrando in politica con il suo partito.

Matteo Pistilli
Fonte: http://cpeurasia.org/
Link: http://cpeurasia.org/?read=35506
9.10.2009


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Aldebaran
Eminent Member
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Mannaggia, povero santo berlusconi! Tutti cattivoni invece quelli che gli danno addosso cercando di salvare qualche straccio di legalità in questo schifo di paese!


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Guinness82
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Post: 6
 

Che c'entra Berlusconi, qui si dice che la legge Alfano non è così incredibile, e altre cose che solo con i paraocchi non si possono non vedere.


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Aldebaran
Eminent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 25
 

Infatti la legge Alfano non è incredibile, è incostituzionale.


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