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Il M5S presenta il piano per uscire dall’euro

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ilnatta
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Il M5S presenta il piano per uscire dall’euro e non vi piacerà per nulla

«Uscire dall'euro è possibile, domani la presentazione delle prove scientifiche», annunciano i grillini sul blog. Vediamo di chi si parla, e di cosa esattamente si sta discutendo

Boom! Non c’è solo il Piano B per uscire dall’euro di Fassina&Schaeuble. C’è anche quello del MoVimento Cinque Stelle che lo presenterà mercoledì 21 ottobre al Parlamento europeo. L’annuncio è altisonante (lasciamo il maiuscolo per coerenza): “USCIRE DALL’EURO È POSSIBILE: DOMANI LA PRESENTAZIONE DELLE PROVE SCIENTIFICHE“. Addirittura le prove scientifiche!

"Ci hanno ripetuto fino alla noia che uscire dall’Euro è impossibile, che sarebbe un disastro per l’Italia, che perderemmo competitività a livello internazionale. E’ la propaganda della paura. Per uscire dall’Euro serve un Piano B credibile, basato su elementi scientifici. Organizzato passo per passo. Non si può improvvisare nulla o lasciare alcuna azione al caso."

E chi le presenterà le prove “scientifiche”?

"Domani, al Parlamento Europeo, saranno ospiti tre fra i massimi esponenti accademici della questione:Roger Bootle, Giandomenico Majone e Antonio Maria Rinaldi."

Chi paga l’uscita dall’euro?

Lasciamo stare gli ultimi due “massimi esponenti accademici”, e concentriamoci sul primo. Roger Bootle non è un accademico (a parte una esperienza di insegnamento ad Oxford) ma un economista “pratico”, con un illustre passato di consulente del Tesoro e di imprese finanziarie, oggi a capo di Capital Economics, una società di ricerca, e attivo pubblicista. Insomma, uno che sta gomito a gomito con gli “squali” della City di Londra. Bootle è diventato particolarmente famoso per aver vinto, nel 2012, il premio Wolfson per il suo piano di uscita dall’euro, incentrato sulla Grecia come caso esemplare. Il problema vero però è che Bootle, a differenza dei noeuro italici, è tanto sincero e sugli effetti dell’uscita dall’euro è molto, molto, molto chiaro:

"Il deprezzamento della nuova moneta avrebbe quindi profonde implicazioni per i salari reali, e per il valore reale di tutti gli importi nominali fissati in dracme. Per far funzionare il deprezzamento, cioè garantire che il cambio reale scenda così come il tasso nominale, sarebbe indispensabile che il salario non salisse a compensare."

La logica è disarmante e semplicissima. Se svaluti per recuperare competitività, ebbene non puoi far salire i salari che si rimangerebbero in fretta l’effetto competitivo della svalutazione. Quindi il potere di acquisto della paga del lavoratore calerà, così che potremo essere tutti più competitivi. Detta in altri termini: “si svaluta la moneta e si svaluta il lavoro”. E’ esattamente ciò che è accaduto in tutti i paesi che hanno svalutato finora, dal Giappone alla Gran Bretagna, ma anche all’Italia nel 1992 dopo l’uscita dal Sistema Monetario Europeo. Sia in termini di salario reale (cioè di potere di acquisto) che in termini di quota salari (cioè quanto del PIL va ai lavoratori) l’Italia post 1992 e i paesi che hanno svalutato più recentemente hanno fatto pagare il prezzo ai lavoratori. Se questo è l’esperto dei Cinque Stelle, c’è poco da stare tranquilli per i nostri stipendi.

Ancora austerità per essere credibili
E l’austerità potrà finire una volta usciti fuori dall’euro? Macché. Secondo Bootle bisogna dare fiducia ai mercati per evitare che la nuova moneta diventi come la pizza di fango del Camerun (cit.). Le prime tre cose da fare sono:

1) stabilire un target di inflazione basso (vale a dire tenere la disoccupazione alta);

2) stabilire regole fiscali restrittive sotto il controllo di una autority indipendente (austerità, austerità austerità);

3) mettere fuori legge le indicizzazioni salariali.

Brutte notizie per il reddito di cittadinanza.

http://www.nextquotidiano.it/il-m5s-presenta-il-piano-per-uscire-dalleuro-e-non-vi-piacera-per-nulla/


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Jor-el
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In pratica, una volta usciti dall'Euro, si fa come se si fosse dentro l'Euro.
Dopo essersi sputtanati un bel po' di soldi nel passaggio, magari.
Bah, aspettiamo le precisazioni, va là.


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mincuo
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La logica è disarmante e semplicissima.

Sempliciotta più che semplicissima, direi io.


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Stodler
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Ahhh cosa non si inventerebbe pur di non dare qualcosa ai poveri...


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mincuo
Illustrious Member
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In pratica, una volta usciti dall'Euro, si fa come se si fosse dentro l'Euro.
Dopo essersi sputtanati un bel po' di soldi nel passaggio, magari.
Bah, aspettiamo le precisazioni, va là.

Non è così. Stupisce (o forse no) che dopo un tal Gallegati si prendano "per uscire dall'EUR" uno che in pratica dice che "non conviene" e che faresti austerity ugualmente (anzi a sentirlo dovresti fare una politica fiscale restrittiva) e lo fa dicendo più o meno delle stronzate.

La prima "semplicissma" deriva dal fatto che avresti inflazione importata e quindi un calo reale del potere di acquisto. E questa pensata deriva essenzialmente dal costo di energia e parzialmente dei cibi, che noi importiamo e che diventerebbero più costosi con una valuta debole.
Dimentica che l'Italia ha 1,75, 1,80 di Marshall-Lerner cioè in termini di elasticità su REER.
Ma lasciando stare le cose più tecniche, un'osservazione "semplicissima" si può fare: la svalutazione dei salari è effetto dell'EUR, qui come altrove, ed è detta infatti anche svalutazione interna.
Cioè compensa quella che sarebbe la normale svalutazione esterna se ci fosse la LIT.
Basta solo dire questo. Cioè togli la causa principale della "svalutazione interna". E come può essere che facendo così sia lo stesso?
In effetti se fosse vero quel che dice il signor Bootle quando avevamo la LIT avremmo dovuto vedere salari che diminuivano costantemente, cosa che non mi risulta. Se poi si riducono NOMINALMENTE rispetto al Marco o al Dollaro non me ne frega una cippa nè a me nè agli Italiani.
Io col mio stipendio devo vivere qui non a N.Y. o a Berlino e quindi mi interessa in PPP e basta. Semmai per il turismo Italiano all'estero ciò può essere negativo (il che non è male, se ne vanno al mare di più qui invece che a Sharm el Shaik che diventerebbe più caro, e così consumano qui), mentre per il turismo estero in Italia ridiventerebbe un boom.

I problemi sono altri in caso di uscita, di carattere per lo più finanziario e legale, (oltre agli eterni di Governance e di riforme, ma per quelli l'EU potrebbe rimanere con un ruolo forte) ma soprattutto è parlare di uscita singola che è irreale.
Serve in genere quando si è invitati a fare discorsi, bere aperitivi, mangiare tramezzini e scambiarsi biglietti da visita.

Se esce l'Italia si spacca l'EUR, escono tutti, e quindi il quadro su cui ragionare in termini reali è quello. Oppure non esce nessuno.


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spadaccinonero
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vorrei capire una cosa :

quanti grillini appoggiano questa iniziativa?
tutti o una minoranza?


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mincuo
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Post: 6059
 

Non lo so, ma non è che mi interessi.
I punti per me sono 2.
A) Uscire dall'EUR per l'Italia è tuttora ALTAMENTE conveniente.
B) L'Italia deve comunque fare riforme strutturali e di Governance (che non c'entrano con austerity) anche uscendo e per quelle (vista la nostra classe dirigente) è meglio che ci sia la EU che dirige il traffico riguardo agli obiettivi dei 12 Pilastri.

La differenza è che riacquisterebbe parte di autonomia e soprattutto che riprenderebbe a crescere.

L'altra questione è l'immigrazione.
Quella ci affosserà comunque, economicamente e socialmente, se non ci mettono mano, LIT o EUR.
Che detta semplice e cruda poi non sarebbe solo fermarla ma rimandarne a casa metà di quella che c'è già, se fosse un Paese serio e avesse interesse per gli Italiani.


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AlbertoConti
Membro
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vorrei capire una cosa :

quanti grillini appoggiano questa iniziativa?
tutti o una minoranza?

Sono state depositate 200.000 firme per rendere possibile il referendum sull'euro. Molto meno del preventivato, a conferma delle enormi difficoltà a coinvolgere la gente impaurita dal mainstream, e confusa dalla disinformazione.

Eppure basterebbe porre la questione in altri termini, piuttosto che azzardare scenari terroristici fondati su ipotesi a volte discutibili e altre del tutto infondate.

Basterebbe partire dalla risposta corretta ad una semplice domanda su ciò che è stato fin qui il ruolo dell'euro: ha stabilizzato le economie nei vari Paesi aderenti o è stato piuttosto un elemento distorsivo del cosiddetto "libero mercato comune"?

Vorrei proprio vedere con che faccia i sedicenti esperti telegenici sosterrebbero i loro slogan falso-populistici a sostegno dell'euro, di fronte ai fatti che ormai tutti conoscono sulla loro pelle. Superata quindi la montagna di balle spaziali ormai rese luoghi comuni dal marketing mediatico, ci si potrebbe concentrare su quello di cui i truffati non possono aver paura: ritornare alla normalità.


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polm
 polm
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Non lo so, ma non è che mi interessi.
I punti per me sono 2.
A) Uscire dall'EUR per l'Italia è tuttora ALTAMENTE conveniente.
B) L'Italia deve comunque fare riforme strutturali e di Governance (che non c'entrano con austerity) anche uscendo e per quelle (vista la nostra classe dirigente) è meglio che ci sia la EU che dirige il traffico riguardo agli obiettivi dei 12 Pilastri.

Però mi chiedo, @mincuo, tu riesci a visualizzare un possibile scenario nel quale l'Italia (e dunque anche tutti gli altrii) non sia più nell'EUR, ma le riforme di Governance siano comunque eterodirette?


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Trastullatevi nelle illusioni massimaliste, nazionaliste, reazionarie e arretrate.
Le vostre non sono analisi ma desideri soggettivi, di bottegai, piccoli borghesucci falliti di intellettuali senza arte ne parte.

Non vi è ancora chiaro che l'Europa imperialista è stata costretta ad unirsi per reggere la sfida mondiale per la ripartizione delle sfere d'influenza economica e militare.

Per i proletari c'è una sola prospettiva d'uscita dalla barbarie del capitale: la rivoluzione mondiale.
Ad ognuno il suo ruolo...!


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spadaccinonero
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Alberto
io ho chiesto un'altra cosa, ovvero, vorrei sapere quanti grillini (istituzionali chiedo scusa per non averlo specificato) appoggiano questa iniziativa...

i pro lira sono MILIONI, se ci fossero manifestazioni dichiaratamente pro sovranità monetaria si riuscirebbe in poco tempo a raccogliere le firme necessarie anche perché la quota 500 000 non è irraggiungibile

per quanto riguarda la questione immigrazione quoto mincuo

@testimone di levi

proprio tu ti permetti di definire arretrati gli altri?
tu che adori un riccastro massone dell'800 che nascondeva la sua identità?

l'occhio non vede se stesso, mio caro piazzista di libri


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Giovina
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Trastullatevi nelle illusioni massimaliste, nazionaliste, reazionarie e arretrate.
Le vostre non sono analisi ma desideri soggettivi, di bottegai, piccoli borghesucci falliti di intellettuali senza arte ne parte.

Mentre i tuoi desideri oggettivi splendono come astri.

Non vi è ancora chiaro che l'Europa imperialista è stata costretta ad unirsi per reggere la sfida mondiale per la ripartizione delle sfere d'influenza economica e militare.

L'uovo di colombo ha il guscio rosso.

Per i proletari c'è una sola prospettiva d'uscita dalla barbarie del capitale: la rivoluzione mondiale.
Ad ognuno il suo ruolo...!

Vorrei vedere senza il barbaro capitale che mangeranno i comunisti del nuovo mondo, sempre bambini?


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spadaccinonero
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@Gio

😉


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Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

cut

Non vi è ancora chiaro che l'Europa imperialista è stata costretta ad unirsi per reggere la sfida mondiale per la ripartizione delle sfere d'influenza economica e militare.

cut

... degli altri!


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reio
 reio
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 937
 

Trastullatevi nelle illusioni ...

Per i proletari c'è una sola prospettiva d'uscita dalla barbarie del capitale: la rivoluzione mondiale.

bellissimo! bellissimo!


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