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18 Gennaio 2010 8:48
,
Nell'incontro con Papa Benedetto , pieno di prosopotea da ambo le parti nella cornice barocca della Sinagoga di Roma, il rappresentante degli ebrei parlando di Israele ha detto che la sua terra è santa non perchè sia santa in sè ma per il popolo prescelto da Dio che la abita.
Se non ho capito male, se la terra è abitata da non ebrei non è più santa.
Insomma gli ebrei avrebbero il dono di rendere santa la terra che calpestano. Ma questo avviene dappertutto? Anche a Roma.?
A proposito della fratellanza tra ebrei e cattolici sempre lo stesso
portavoce o rabbino o non so che cosa ha fatto la storia dei fratelli presenti nella Bibbia a cominciare da Caino e Abele ed altre due coppie che adesso non ricordo. Fratelli-coltelli-assassini!! Alla faccia della fratellanza!!
L'unica cosa che mi è piaciuta è avere ricordato che gli ebrei di Roma sono liberi soltanto dalla breccia di Porta Pia. La cosa mi ha riempito di orgoglio ed ho pensato. Ci siamo voluti gli atei, i miscredenti del risorgimento, i liberal, )oggi si direbbe i comunisti,
per liberare dalla schiavitù del ghetto gli ebrei!
Viva il libero pensiero
Pietro ancona
http://medioevosociale-pietro.blogspot.com/
www.spazioamico.it
18 Gennaio 2010 11:54
Pietro te la stai cercando !
nel 1870 lo stato di israele non esisteva ! Se gli ebrei a quel tempo,diversamente da quello che dicono oggi e ribadito da Pacifici ieri e nirenstein oggi, avessero espresso la loro fedeltà ed identificazione non al Re ma ad un'altro stato....avrebbero penzolato da una forca con la corda al collo e con la lingua mozzata!
e poi....liberati dal ghetto ?? de che??visto che ci vivono ancora nel ghetto propio per non integrarsi con il resto ?
se poi consideri che la moglie di di segni è rumena (non romana) serei curioso di capire a cosa ci si riferisce per comunità piu antica di roma
18 Gennaio 2010 15:07
Fareste meglio a non parlare di cose che non conoscete, almeno evitate la brutta figura di passare per ignoranti e dire scempiaggini. In quanto al parallelismo ebrei-comunisti di che si meraviglia Pietro Ancona? La rivoluzione comunista è da sempre la rivoluzione ebraica.
E, tanto per essere chiari, l'ebraismo, che già era in declino ai tempi di Gesù per far posto al fariseismo-talmudismo, oggi non esiste quasi più se non alla luce del Talmud.
Quindi il dialogo lascia il tempo che trova. Inoltre è difficile trovare oggi un ebreo etnicamente puro. Di fatto ci sono oggi molti pseudoebrei sia etnicamente che religiosamente parlando.
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18 Gennaio 2010 17:14
Pietro te la stai cercando !
nel 1870 lo stato di israele non esisteva ! Se gli ebrei a quel tempo,diversamente da quello che dicono oggi e ribadito da Pacifici ieri e nirenstein oggi, avessero espresso la loro fedeltà ed identificazione non al Re ma ad un'altro stato....avrebbero penzolato da una forca con la corda al collo e con la lingua mozzata!
e poi....liberati dal ghetto ?? de che??visto che ci vivono ancora nel ghetto propio per non integrarsi con il resto ?
se poi consideri che la moglie di di segni è rumena (non romana) serei curioso di capire a cosa ci si riferisce per comunità piu antica di roma
una cosa è vivere nel ghetto oggi, altra era prima del 1870. La sera si chiudeva le porte e si era reclusi. Inoltre la condizione degli ebrei era di reclusi che potevano fare soltanto alcuni mestieri.
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18 Gennaio 2010 17:15
Pietro te la stai cercando !
nel 1870 lo stato di israele non esisteva ! Se gli ebrei a quel tempo,diversamente da quello che dicono oggi e ribadito da Pacifici ieri e nirenstein oggi, avessero espresso la loro fedeltà ed identificazione non al Re ma ad un'altro stato....avrebbero penzolato da una forca con la corda al collo e con la lingua mozzata!
e poi....liberati dal ghetto ?? de che??visto che ci vivono ancora nel ghetto propio per non integrarsi con il resto ?
se poi consideri che la moglie di di segni è rumena (non romana) serei curioso di capire a cosa ci si riferisce per comunità piu antica di roma
una cosa è vivere da liberi nel ghetto ben altra era viverci da reclusi.
18 Gennaio 2010 18:16
la fai troppo semplice !
la internazione degli ebrei nel ghetto era determinante ieri come oggi affinche non si assimilassero ai cristiani;e non certo per volere della Chiesa,che a fasi alterne tentava di convertirli,quindi anche di integrarli .In un ambiente circoscritto come un ghetto il rabbino aveva quindi il totale controllo sul popolo e impediva contaminazioni con gli estranei rendendo impossibili i matrimoni misti.ieri come oggi.
Ma oggi a differenza di ieri esiste anche israele...
18 Gennaio 2010 18:19
x remox
Fareste meglio a non parlare di cose che non conoscete, almeno evitate la brutta figura di passare per ignoranti e dire scempiaggini. ?
abbi la compiacenza di illuminarci e non condannarci alla demenza per favore,mi sembra una richiesta legittima la mia.