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La bufala dello spionaggio di Putin con le chiavette Usb


Tao
 Tao
Illustrious Member
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Post: 33516
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Un articolo di Sarzanini sul Corriere della Sera guadagna risonanza mondiale accusando i russi, ma appare infondato.

«Non conosciamo la fonte dell’informazione, ha spiegato a RIA Novosti Dmitri S. Peskov, portavoce del presidente russo Putin, «Tuttavia, indubbiamente non è altro che un tentativo di spostare l’attenzione da questioni realmente esistenti nelle reazioni tra le capitali europee e Washington a questioni indimostrate e inesistenti». Non che servisse una smentita per giudicare inverosimile la notizia diffusa ieri dal Corriere.

Sarzanini aveva scritto ( http://www.corriere.it/cronache/13_ottobre_29/gadget-truccati-regalo-leader-cosi-putin-voleva-spiare-l-europa-10353c34-406b-11e3-a16f-76083166bd35.shtml ) :

Il primo a stupirsi del regalo è il presidente del Consiglio europeo Herman
Van Rompuy che una volta rientrato a Bruxelles, incarica i responsabili della
sicurezza di effettuare accertamenti su tutti i dispositivi. Si decide di
chiedere l’ausilio dei servizi segreti tedeschi e l’esito delle prime analisi
è positivo. Nella comunicazione ufficiale trasmessa attraverso i canali
dell’intelligence a tutti gli Stati partecipanti si specifica che «le
chiavette Usb e i cavi di alimentazione sono idonei alla captazione
clandestina dei dati di computer e telefoni cellulari». E per questo si
sollecita di «adottare ogni possibile precauzione nel caso questi oggetti
siano stati utilizzati e in caso contrario di affidarli alle strutture di
sicurezza per ulteriori controlli».

In pratica:

L’accusa è pesantissima: durante l’ultimo G20 che si è svolto nel settembre
scorso a San Pietroburgo, ai capi di Stato e di governo sono stati consegnati
gadget che in realtà erano strumenti di intrusione per computer e telefonini.

Quali le fonti di Sarzanini? Non si sa, in proposito la giornalista scrive solo “La notizia filtra” nell’attacco di un paragrafo e più in fondo «Secondo alcune fonti diplomatiche dell’Unione si attendono le ulteriori verifiche effettuate da ogni singolo Stato per far partire una protesta formale con relativa richiesta di chiarimenti.» Purtroppo per Sarzanini le misteriose fonti diplomatiche non hanno confermato ad altri la storia, che appare anche abbastanza inverosimile, visto che un tentativio del genere avrebbe poco senso per le scarse possibilità di rivelarsi efficace e le altissime probabilità di essere scoperto al minimo controllo.

Intanto altri stanno controllando, secondo Sarzanini «Le verifiche effettuate sino ad ora avrebbero dimostrato la capacità di intrusione dei dispositivi, ma non viene specificato se qualcuno abbia effettivamente utilizzato chiavette e cavi». Esito dei presunti controlli a parte, Sarzanini mette le mani avanti: «Non a caso c’è addirittura chi sospetta che possa trattarsi di una trappola per mettere in difficoltà i russi».

Considerazione interessante, perché è abbastanza chiaro che la trappola non potrebbe consistere nell’aver veramente consegnato materiale compromettente a nome dei russi o nell’aver sostuito quello predisposto dai russi per essere regalato alle delegazioni, ma nell’aver raccontato una balla che poi Sarzanini ha pubblicato e mezzo mondo ha ripreso senza tante cautele, annunciando che davvero i servizi di Putin avrebbero usato un metodo del genere per spiare i convenuti al G20, così come nel titolo del Corriere, che non lascia spazio a dubbi.

Spiare i leader del G20 non è operazione da condursi così, bastava leggersi le cronache sullo spionaggio sistematico da parte britannica dei partecipanti al G20 di Londra nel 2009 ( http://www.independent.co.uk/news/uk/home-news/british-spies-at-gchq-spied-on-foreign-politicians-at-g20-summit-meetings-in-london-8661182.html ) , dimostrato dai documenti distribuiti da Snowden e non da voci incontrollate e non verificate, per capire che se vuoi spiare i leader del G20 serve qualcosa di più delle USB truccate. Possibile che i servizi russi agiscano in maniera tanto dilettantesca, dopo che persino la cronaca si è adoperata per aggiornarli sullo stato del’arte? O forse è più verosimile che quale Pio Pompa abbia avuto questa ideona per dare una mano alla ditta e non sia riuscito a far di meglio?

Decisamente più facile che la fonte che ha imboccato Sarzanini, se mai esiste, avesse interesse a dare una mano agli americani. Nello stesso articolo si citano infatti i nostri servizi che: «Al momento i servizi segreti italiani escludono che esponenti del governo o delle istituzioni possano essere stati spiati dagli Usa». Altra affermazione alquanto discutibile e incredibile a fronte delle prove documentali e delle stesse ammissioni del presidente Obama o del capo della commissione sui servizi del Senato Feinstein, che ha dichiarato che spiare sui leader alleati è una cosa che non si fa e che cercheranno di vietarlo esplicitamente per il futuro. Non a caso il nostro governo è quello che in tutto l’Europa Occidentale si è lamentato di meno dopo la Gran Bretagna, che per parte sua si deve difendere dalle accuse di essere complice degli americani nel delitto.

Con estrema disinvoltura, ancora una volta, il Corriere della Sera è diventato veicolo d’informazioni indimostrate e quasi sicuramente false. Niente di nuovo, basta andare alla mente al tempo della guerra in Iraq, quando la testata pubblicava le fantasie di Magdi non ancora Cristiano Allam e altri articolisti, utili a costruire la paura della minaccia islamica. Ma anche a tempi più recenti, nei quali la testata si è sempre caratterizzata nel sopire e sminuire la portata delle rivelazioni di Snowden e prima di Wikileaks. Gli amici si vedono nel momento del bisogno, e gli Stati Uniti hanno fin troppi amici nei media italiani.

Fonte: http://mazzetta.wordpress.com
Link: http://mazzetta.wordpress.com/2013/10/31/la-bufala-dello-spionaggio-di-putin-con-le-chiavette-usb/corriere-g20/
31.10.2013


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Truman
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Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

Comincio a pensare che tutti quelli che usano con disinvoltura la parola "bufala" sia meglio evitarli. Sono quelli che hanno la verità in tasca, mentre gli altri sono solo dei polli.

Nel merito sono sostanzialmente d'accordo con Mazzetta, ma mi terrei più prudente. Qualche infortunio di Putin c'è stato e probabilmente è stato gonfiato per motivi intuibili.


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Maxim
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Registrato: 2 anni fa
Post: 58
 

Chiunque conosca un po' di Pc sa che inserire nel proprio computer una penna ottica costituisce un rischio ( malware ) , come sistema di spionaggio mi sembra un po' terra terra , del resto perche' rischiare quando una penna ottica da 64 gb oggi si trova a 40 euro ?


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

Chiunque conosca un po' di Pc sa che inserire nel proprio computer una penna ottica costituisce un rischio ( malware ) , come sistema di spionaggio mi sembra un po' terra terra , del resto perche' rischiare quando una penna ottica da 64 gb oggi si trova a 40 euro ?

e perchè allora dare in omaggio 300 chiavette usb quando si possono esaminare e scoprire i virus?

Più che sistema di spionaggio terra terra sembra che la Russia non sappia dare risposte e non le ha date mentre le chiavette usb di risposte ne hanno date.

Cosa è che non quadra in tutto questa vicenda?

Truman

Qualche infortunio di Putin c'è stato e probabilmente è stato gonfiato per motivi intuibili.

non è nemmeno chiaro se sia stato Putin a consegnare le chiavette al G20 visto che nessuno dalla Russia ha smentito o confermato nulla.
Le chiavette ubs sono made in China.
E'evidente che se i russi, anche loro, dicono di .... non sapere... si fanno vedere come Obama ( o come i nostri 007).
Ma è evidente che qualche risposta la devono dare altrimenti sono loro, e non gli USA, a spostare l'attenzione sulle chiavette usb del G20.

....per capire che se vuoi spiare i leader del G20 serve qualcosa di più delle USB truccate

e bastava che i servizi russi controllassero le chiavette prima di darle in mano ai partecipanti al G20 invece che far la figura dei pivelli dilettanti.
Dopotutto si sa che li spiano li hanno spiati e li spieranno ancora tutti i capi di stato del G20 anche altri.
Quindi?


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grillone
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Registrato: 2 anni fa
Post: 880
 

i russi ci spiano da almeno 90 anni!! ma loro almeno, che sono fatti così lo sappiamo. è molto peggio che ci spiino gli americani o altri paesi occidentali, visto che parlano sempre di liberta personali, privacy, ecc ecc


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Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

Chiunque conosca un po' di Pc sa che inserire nel proprio computer una penna ottica costituisce un rischio ( malware ) , come sistema di spionaggio mi sembra un po' terra terra , del resto perche' rischiare quando una penna ottica da 64 gb oggi si trova a 40 euro ?

e perchè allora dare in omaggio 300 chiavette usb quando si possono esaminare e scoprire i virus?

Più che sistema di spionaggio terra terra sembra che la Russia non sappia dare risposte e non le ha date mentre le chiavette usb di risposte ne hanno date.

Cosa è che non quadra in tutto questa vicenda?

Truman

Qualche infortunio di Putin c'è stato e probabilmente è stato gonfiato per motivi intuibili.

non è nemmeno chiaro se sia stato Putin a consegnare le chiavette al G20 visto che nessuno dalla Russia ha smentito o confermato nulla.
Le chiavette ubs sono made in China.
E'evidente che se i russi, anche loro, dicono di .... non sapere... si fanno vedere come Obama ( o come i nostri 007).
Ma è evidente che qualche risposta la devono dare altrimenti sono loro, e non gli USA, a spostare l'attenzione sulle chiavette usb del G20.

....per capire che se vuoi spiare i leader del G20 serve qualcosa di più delle USB truccate

e bastava che i servizi russi controllassero le chiavette prima di darle in mano ai partecipanti al G20 invece che far la figura dei pivelli dilettanti.
Dopotutto si sa che li spiano li hanno spiati e li spieranno ancora tutti i capi di stato del G20 anche altri.
Quindi?

Ma che cazzo dite ! Chi cazzo userebbe le " chiavette " !
Anche questa volta riesco a ridere!. 🙂 🙂 🙂 🙂 🙂


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helios
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 16537
 

i russi ci spiano da almeno 90 anni!! ma loro almeno, che sono fatti così lo sappiamo. è molto peggio che ci spiino gli americani o altri paesi occidentali, visto che parlano sempre di liberta personali, privacy, ecc ecc

adesso che sappiamo che tutti hanno spiato ci spiano e ci spieranno, che motivo c'era che (sempre i russi)regalassero chiavette usb con tanto di virus?
Forse per diventare tanto uguali agli USA e GB?


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Storno
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 483
 

Come è tipico del Corrierino dopo aver dato la sensazionale notizia (nel titolo) l'argomento è scomparso. Missione effettuata.
Giusto parlare di bufala, non perché si ha la verità in tasca, ma perché le tasche dove il corrierino tiene la verità sono bucate.


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