E' una signora molto curata, sui quaranta, quarantacinque anni, dagli occhi azzurri. A vederla, la diresti un'impiegata con qualche ruolo direttivo.
Mi rivolge la parola, con un lieve accento milanese, come se mi chiedesse un'indicazione. E' una voce tranquilla e gradevole.
"Scusi, signora, non ho capito?"
"La viscida umanità evaporerà tutta, puff..."
Accompagna le parole con un gesto elegante, che porta via la nostra specie, tra le nuvole primaverili del cielo fiorentino.
"Tutta l'umanità, o solo quella viscida?"
"Il 98 percento è viscida".
"E quando succederà?"
"Molto presto. Finché ci sono gli americani che sparano con la semplicità con cui si mangia un gelato".
"Beh, certo, non è molto diverso il gesto. E' facile sparare".
"Vedo che lei è molto tranquillo. Finché la cosa non tocca i suoi figli o sua moglie, va bene tutto. Ma evaporerà anche lei, con tutta la sua famiglia".
"Può darsi..."
"Guardi, lei può essere un militare, ma a me non me ne importa niente. Morirà anche lei".
E si allontana, dignitosa, verso l'Arno.
Miguel Martinez
Fonte: http://kelebek.splinder.com
Link: http://kelebek.splinder.com/post/22531218/La+morte+un+pomeriggio%2C+a+Firenze
9.04.2010
Mica ha torto, la gentile signora 😉