La Fantasia mi ha rivelato in sogno questo racconto tanto assurdo che io stesso per primo escludo che ci possa essere qualcosa di vero. Un racconto di pura immaginazione che parte dai primi giorni dell´esistenza dell´Uomo e si collega potentemente al travaglio che potremmo vivere un domani, sorvolando ma anche comprendendo tutto quello che e´ avvenuto nel frattempo, in millenni e forse decine o centinaia di migliaia di anni: dal libro della Genesi a quello dell´Apocalisse!
Solo la Fantasia poteva fare questa impresa, compendiando il tutto in poco piú di una paginetta.
Buona lettura e che la Fantasia sia con voi.
La Seconda Mela
E il Signore, come tutti i giorni da quando lo aveva creato, anche quel giorno stava facendo una passeggiata nell´Eden. In quel momento stava pensando con estrema soddisfazione al suo ultimo capolavoro, cioé la creazione dell´uomo e della donna, e … “posso fare ancora qualcosa che sia da loro apprezzato perché siano ancora piú grati verso di me?”
Mentre stava assorto in questi pensieri, udí una forte musica e scorse dei vividi bagliori provenire proprio dal giardino dell´Eden dove l´uomo e la donna solevano riposarsi una volta finito di sbrigare il loro lavoro giornaliero di manutenzione dell´Eden.
La cosa gli parve veramente strana e gli venne la curiositá di sapere cosa i due stessero combinando.
Il Signore si avvicinó lentamente e ad una certa distanza, appeso ad un albero che si trovava all´entrata del giardino, vide un cartello con la scritta “Rave Party – Entrance 100 dollars”. Al che il Signore si meraviglió e chiamó l´uomo a sé … ma questo non venne. Lo chiamó per la seconda volta … e questo di nuovo non venne. Lo chiamó per la terza volta e dal giardino finalmente uscí l´uomo con un fare tipico di chi aveva dovuto interrompere una importantissima faccenda al solo fine di liberarsi il piú velocemente possibile da una imprevista seccatura.
L´uomo, quando si accorse che era il Signore che lo stave chiamando, fu lieto di vederLo … come quando si rivede un vecchio e fidato amico… anzi, un padre spirituale da tempo mai piú cercato e per questo dimenticato e mai piú visto. AvvicinandoGlisi, gli venne l´incontenibile impulso di abbracciarLo per la gioia, ma mentre si accingeva a fare questo improvvisamente si ricordó di un qualcosa e fece attenzione, in conformitá a quel qualcosa, di mantenere almeno 6 piedi (1) di distanza dal Signore.
Il Signore osservó attentamente l´uomo: era molto diverso da come lo creato: vestiva solo una cintola ricavata da foglie di fico che gli cingeva la vita, aveva lo sguardo sballato, stava in evidente stato di fortissima eccitazione sessuale, aveva una mascherina che gli copriva il naso e la bocca e da cui uscivano degli sbuffi di polverina bianca, aveva delle cuffie auricolari sulle orecchie, un orecchino gli pendeva da ciascuna orecchia, teneva un bicchiere pieno di alcool in una mano e un mazzetto di banconote nell´altra, un telefonino, un telecomando e un giornale erano infilati nella cintola e tutto il corpo era coperto di tatuaggi, di cui quello piu´ appariscente si trovava sulla fronte perché sembrava avere una vita propria: dava l´impressione di festeggiare l´occasione senza inibizione alcuna. La stessa immagine dava la donna che lo seguiva a pochi passi di distanza.
Il Signore fu fortemente irritato per quello che stava vedendo, ma si limitó solo a domandare all´uomo: ”Hai forse mangiato dall'albero di cui ti avevo comandato di non mangiare perché altimenti saresti morto?” e vedendo che proprio in quel momento l´uomo aveva sputato una buccia di mela da sotto la mascherina, continuò : “e cosa altro hai mangiato tanto da non avere nessuna vergogna di mostrarti cosí oscenamente nudo davanti a me e non mostri alcuna paura per l´infinita ira che sto provando … non solo per quello che hai fatto ma anche perché non sei venuto subito quando ti ho chiamato? ….e perché mai porti una maschera sul viso? chi ti ha detto che ne avevi bisogno?”
L´uomo che, con un fare circospetto come per accertarsi di non essere visto da chissá chi per la paura di essere punito, solo in quel momento si tolse la mascherina e che non aveva mai smesso di dimenarsi secondo il ritmo di una canzone tecno che si stava suonando in quel momento nel Rave Party e che ripeteva continuamente lo slogan “…forever young, forever young, forever young…“ , con un sorriso accondiscendente sulle labbra che tendeva a sdrammatizzare tutta la situazione e che allo stesso tempo mostrava la sua superiore convinzione di star facendo la cosa piú giusta e naturale in tutto l´Eden, e senza mostrare alcun segno di pentimento o di pudore o di paura verso il Signore, e con la fretta di chi voleva liberarsi di questa, per lui, insignificante questione per poi tornare a fare il piú presto possibile il “nuovo normale”, rispose: “ Ecco … a dire la veritá non solo abbiamo mangiato la mela dell´albero di cui ci avevi detto di non mangiare perché quello lá” e in quel momento puntó una mano verso il Serpente che osservava tutta la scena ben nascosto a buona distanza di sicurezza appeso ad un albero del giardino “ci aveva assicurato che non ne saremmo affatto morti, ma, sempre quello lá” e l´uomo puntó inconsciamente l´altra mano verso il telecomando, il telefonino e il giornale che gli pendevano dalla cintola ”dopo qualche tempo ha poi iniziato improvvisamente a ripetere insistentemente che saremmo presto morti se non avessimo immediatamente mangiato la mela,…, non so davvero da quale albero l´abbia presa …, con la scritta “Vaccino mRNA SARS-CoV-2”, e cosí per paura di morire abbiamo mangiato anche quella …. “.
(1) Piede: unitá di lunghezza usato nei paesi di lingua anglosassone. “6 piedi” corrisponde ad una lunghezza che é compresa fra 1,5 e 2 metri.