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L'Apocalisse nei Simboli


GioCo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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Ci sono almeno due simboli delle massime rappresentazioni di potere che colpiscono più di altre l'immaginazione collettiva.

Una è quella di papa imbroglio che celebra funzioni cristiane (come la Pasqua del 2020 la più importante del cattolicesimo) in una immensa piazza San Pietro vuota.

L'altra è quella dell'insediamento del 46º presidente degli Stati Uniti d'America Joe Biden il 20 gennaio 2021 che giura davanti a una pizza piena, ma solo di bandierine americane, come a testimoniare che ne l'uno, ne l'altro vogliono dominare in presenza della popolazione. Perché la popolazione che pretendono di governare per costoro non è nemmeno una controparte considerabile alla pari con cui stabilire patti, fare politica, trattare.

Sanno perfettamente che nessuno li ricorderà con piacere, che non sono venuti a portare qualcosa di positivo se non lo svuotamento del senso, delle piazze, della relazione umana, dell'essere umano.

Si dicono servitori del Bene, paladini di una guerra che è delle parole, del "politicamente corretto" ma lessicalmente ributtante, sistematico, oppressivo, ottuso come solo un intelligenza artificiale potrebbe essere. Infatti sono come macchiette, artifici, comparse viscide di una farsa da teatrino delle marionette.

Tantissimi tra i nostri amici, conoscenti e parenti li seguono e forse in fondo li venerano un po' vergognandosi, perché l'inconscio gli suggerisce la loro natura, come quelli che venerano quella cosa che striscia nei buchi della terra, puzza di marcio e passa il tempo a cumulare tesori che noi conociamo come "il drago", l'alfiere di Moloch.

Mai l'umanità è arrivata a un punto così in basso della sua perversione. Mai ci siamo trovati nella marea di individui che non riescono a elevarsi al di sopra della Bestia, tant'é che portano in giro il cane pensando "lui si che è il mio migliore amico". Bravo, la prossima volta che rinasci sarà per ciò un bene per tutti che tu divenga quel cane.

Amo gli animali, ma l'umanità è un altra cosa anche se è parte integrante del mondo dei viventi, come i vegetali o i miceti, appartiene a una altra categoria, quella degli "autocoscienti" e in particolare se riesce a ritrovare la sua origine, dei perfetti.

Cos'altro pensate che sia l'elevazione spirituale se non ritrovare la propria origine perduta? La normalità non la conosciamo perché siamo nati in un INCUBO.

Non metaforicamente, ma fisicamente. E' un incubo perché di noi, del nostro scopo, della nostra stessa esistenza, non ricordiamo niente. Dalla nascita alla morte, vaghiamo per la terra in cerca angosciante della nostra natura, che qualcosa o qualcuno ci ha strappato prima ancora di nascere.

A parte momenti in cui pare lasciarci un poco in pace, perché ci lascia allevare i figli, trovare nutrimento, riparo e magari pure una parvenza di divertimento che è quasi sempre sballo, distrazione, incoscienza, l'angoscia incombe come un Ombra, terribile, implacabile, persistente. Puoi ballare per giorni, ubriacarti una vita, assumere tutti gli psicotropi che vuoi legalmente o illegalmente, stare al cinema per settimane, invecchiare davanti alla TV, sperare di lottare per un ideale, per un tozzo di pane, per i tuoi diritti, ma l'angoscia puoi solo fare finta di non sentirla.

Come ti fermi ti assale.

Allora maledici il mondo, il prossimo, Dio, qualsiasi cosa pur di placare quel senso infinito di VUOTO che avanza. Di nuovo, il vuoto delle piazze, della fede, dell'Amore per il prossimo, di un senso che non riesci a dare alla Vita.

Non ti accorgi che a ben vedere, il problema non sta fuori, in quello specchio che è il Mondo dove non possiamo che vedere riflessa la nostra immagine più inaccettabile, decrepita, sporca e cenciosa. L'immagine delle brame umane che risucchiano tutta l'attenzione tanto sono ripugnanti e non ci lasciano scampo. Così, non potendo evitare di subirne il fascino abbiamo iniziato a degenerare sempre di più, sempre di più, in un ciclo perverso negativo. Cosa sono oggi i cartoni animati di successo se non ostentazione del brutto, del ributtante, dell'ignobile? Dove è andato a finire l'intento di arricchire l'animo del prossimo? Una schifezza come futurama nei nostri padri, quelli che hanno fatto la guerra, che hanno conosciuto gli stenti, le incertezze e la durezza della vita, avrebbe giustamente suscitato indignazione, perché era una generazione capace di indignarsi e di reagire. Oggi per noi quella roba è come i capelli lunghi per gli hippy negli anni '60, una forma di ribellione VUOTA. Faceva vomitare la pretesa di rivendicare la bestialità instintuale come "libertà ribelle più intelligente" in quell'epoca, ancora più repellente è la violenza sadica ostentata ugualmente come libertà d'espressione "intelligente" nei cartoni animati moderni. Come se essere sfottuti di continuo per essere dei sadici pervertiti di merda, sia per noi un vanto.

Noi, i perfetti, ridotti a meno di Ombre che rantolano nel Buio della tana del drago al solo scopo di farlo ridere.


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esca
 esca
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1072
 

Miseri, ributtanti, oppressivi e ottusi come solo un'intelligenza artificiale potrebbe essere. Perfetto, e cosi'abbiamo definito per nome e cognome questi simboli dell'apocalisse.

Eppure pensa alla gravita' irrimediabile di essere un simbolo in tempo di apocalisse: non scambierei la posizione di vittima miserabile qui e ora con costoro per tutto l'oro del mondo. Se vanno tanto fieri di sentrsi i re dell'obbrobrio che hanno creato facciano pure, arrivera' il giorno in cui, come tutti, vedranno la loro immagine riflessa allo specchio e lo spavento sara' talmente potente da mandarlo in mille pezzi 😀 


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SupernovaX
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 82
 

"Nyarlathotep : il caos strisciante. Io sono l'ultimo, e parlerò al vuoto in ascolto.
Non ricordo quando la cosa ebbe inizio. Mesi or sono? Anni? So che a un periodo di sconvolgimenti politici e sociali s'andava aggiungendo la strana e cupa apprensione di un orrendo pericolo fisico; un pericolo diffuso che comprendeva tutto, un pericolo quale può essere immaginato solo nei più atroci incubi notturni." (dal racconto Nyarlathotep di H.P. Lovecraft)

Gli araldi del nulla e del vuoto oggi celebrano cerimonie insensate di fronte a piazze vuote o a simulacri di fedeli o cittadini. Il loro fine non è il potere su qualcosa o su qualcuno ma il potere in sé; fedeli e cittadini sono percepiti come un ostacolo al perseguimento di tale potere. è chiaramente un delirio di menti folli ma chi potrebbe mai fare da garante sulla sanità mentale di costoro se sono proprio quelli che decidono chi sia sano e chi no?


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uparishutrachoal
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 124
 

Sappiamo che i simboli hanno spesso un significato ambivalente..e se un serpente può significare lo strisciare della tentazione..può anche significare la sinuosità dell'energia ascendente che si dispiega sciogliendo la malattia..

Così la Piazza Vuota..può significare la purezza di un messaggio non corrotto da un popolo che lo fraintende..e le bandiere nude un richiamo a valori che prescindono le contingenze politiche..

Insomma..il simbolo si carica di significato da chi lo propone..e se al proporlo sono Biden e il Papa..è indubbio che quello negativo è indubitabile.. 


GioCo hanno apprezzato
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