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Le avventure del Ministro Grulleroli.

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avlesbeluskes
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Salve a tutti. Anche il telegiornale di oggi mi ha ispirato un nuovo sfogo. Lo voglio intitolare:

“RICETTA PER MANIFESTAZIONE ANTI-OCCIDENTALE”
ovvero
“Le avventure del Ministro Grulleroli”.

Prendi un politico in Italia, uno che non capisce nemmeno dove sta, ad esempio Grulleroli. Dagli una maglietta anti-islamica da indossare, e dopo avergli promesso un buon gelato, portalo davanti a qualche telecamera o giornalista. (Inoltre fa attenzione che l’ambiente sia caldo altrimenti si ammala e poi non riesce ad essere presente alla manifestazione del suo partito il giorno successivo).

Poi, a un migliaio di chilometri di distanza, cominci a inscenare delle manifestazioni anti italiane di fronte al consolato di Bengasi. Niente di speciale. Disoccupati, ex detenuti, qualche ingenuo innamorato dal rais locale, e come collante delle proteste il ricordo della sanguinaria occupazione italiana (a proposito, la storia italiana non esiste più, nisba? L’Italia non ha mai occupato ed aggredito paesi in giro per il mondo, tra cui la Libia? Solo i “cattivi USA” lo fanno e lo hanno fatto, assieme all’oppressione sui palestinesi fatta dal compare Israele? Tsk, memoria corta.).

Solita manifestazione. Urla e slogan, qualche pietra e niente di più.
Ma all’improvviso, dai vicoli laterali sbucano alcuni manipoli di facinorosi che cominciano a devastare quanto sta attorno al consolato. Dopo essersi accaniti contro macchine e cassonetti iniziano a “lavorarsi” la sede fisica della rappresentanza italiana. Principio d’incendio. A questo punto le forze dell’ordine cominciano ad applicare la bruta forza: 11 morti diranno le agenzie più tardi, non si sa se dopo un accurato calcolo agli ospedali o per ossequio alla numerologia della Confraternita. Forse un viatico, vista la fortuna che ha portato l’11 settembre alla Suprema Cosca.

Deja vu? I “black blockers” a Genova? Gruppi speciali dell’intelligence libica?
Fattostà che non solo la tribù di appartenenza di Grulleroli avrà ragioni in più per odiare l’islam, ma tanti libici da quel momento odieranno di più l’Italia (e l’occidente…). Una lavoro perfetto, non tanto quello del povero ormai ex ministro che è incapace di concepire simili strategie, ma di chi lo ha guidato a quel punto in una sfacciata e stupida offesa provocatrice.
Gelato ben meritato.

(Scusate se la narrazione non è molto “originale”: ma proprio anche in ciò sta il messaggio, il messaggio della monotonia, del “copione”.)

Apro una parentesi “storica”.
Tutto questo ricorda la politica estremista anti-slava che l’Italia condusse subito dopo aver annesso le nuove province orientali dopo la prima guerra mondiale. Troppo stupida tanto che gli stessi occupatori ed alleati tedeschi nella seconda guerra mondiale criticavano l’Italia per la sua politica apertamente provocatrice di odio anti italiano da parte delle popolazioni slave nei territori occupati. Basti pensare alle dichiarazioni di generosità del Predappiese il quale “magnanimamente” affermava di voler “generosamente far partecipi i popoli annessi all’Italia alla sua cultura millenaria” nel mentre coloro che venivano sorpresi a parlare nella loro lingua madre, se gli andava bene, tornavano a casa con i denti “tasca”, e se proprio “non era giornata” per le camice nere, potevano anche finire tranquillamente in qualche foiba.
Come, non lo sapevate? I primi ad essere infoibati in Istria negli anni venti non erano italiani uccisi da partigiani, erano o operai che scioperavano (italiani, croati e sloveni) o croati e sloveni che rifiutavano di abbandonare la loro lingua madre. Come il conte Dracula imparò dai Turchi, Tito imparò dai fascisti italiani….
Crimini dell’esercito italiano e delle camice nere e ritorsioni partigiane (foibe, ma quelle vere, non quelle “inventate” dalla propaganda di Gladio…) sono stati il prodotto. Oggi nessuno si ricorda di ciò.
Comunque la stupidità di tale politica era troppo evidente per non porsi la domanda “cui prodest?”. Quella volta si trattava, da parte della Elite Globale, di seminare l’odio etnico tra italiani e slavi al confine italiano e lo fece egregiamente servendosi dei loro pupazzi fascisti, inebetiti a tal punto dagli “spinelli ideologici” da non accorgersi, come il nostro contemporaneo Grulleroli, di essere manovrati da qualcosa più grande di loro, “Predappiese” compreso. La fine che fecero parla chiaro. Usa e getta come i compari di Berlino.
L’odio etnico e nazionalista (e religioso) era ed è un carburante eccellente per muovere le masse per la realizzazione dell’Ordine del Giorno del Dominio Globale, è uno dei migliori “apparati psicoculturali di lobotomizzazione di massa che conosca”, ve lo posso assicurare io che vivo nell’estremo nord est. Divide et impera.

Oggi si tratta di far esplodere lo “scontro di civiltà”, cioè fornire una cortina fumogena psichica per la probabile aggressione all’Iran e, bonus, per manipolare centinaia milioni di cervelli in giro per il mondo.
E vogliamo scommettere che “l’amico”Gheddafi è un’altra “volpe del deserto”?
Per me “l’amico” Gheddafi ha ben capito dove tira l’aria in questo gioco planetario. Dietro il turbinio delle lunghe vesti, le pose studiate, i proclami ad effetto e, soprattutto, il “battesimo” ricevuto nell’86 da uno stormo di F 111 provenienti dall’Inghilterra e che gli diede il patentino della legittimità a parlare in nome degli “oppressi dall’imperialismo USA”, si nasconde – a mio umilissimo avviso – un campione negli accordi sottobanco e nel cambiamento di schieramento, roba da far impallidire il nostrano Cirino Pomicino.
Per questo oggi a Washington, sede del Principe Reggente la Virginia Company (“USA” per il popolino), Gheddafi è molto gettonato. L’immagine che possiede è delle più ricercate perché permette di nasconderci dietro le più sporche politiche.
Un ruolo da primo attore che gli procura notevole reddito politico, altroché George Clooney!.
Poi, ripeto, ci si mette di mezzo anche la storia, se questa può dare una mano, e sarebbe il ricordo dell’occupazione italiana della Libia con conseguente nascita di un movimento di resistenza e la spietata repressione. Non fu uno scherzo, altroché le favole del “bono taljano”. Per decenni nel dopoguerra in Italia fu censurato un film – “Il leone del deserto” se non sbaglio – che parlava della guerra di resistenza alle truppe di occupazione italiane in Libia e della conseguente dura repressione. Avete capito bene, per decenni in Italia il film fu censurato. Oggi, ne ha sentito qualcuno parlare? Chissà, forse lo trasmettono stasera alla mezzanotte, dopo Jim Carrey e Pannariello… o forse faranno uno speciale su Quark o Gaia? Ne dubito.
Ovviamente anche i ricordi dell’occupazione italiana diventano pura materia di strumentalizzazione, da parte del Duce di Tripoli in questo caso, e gli “ingegneri occulti” che hanno programmato le rotelle di Grulleroli ben sapevano di ciò. Perché non è esplosa una analoga protesta in Tunisia? In Algeria? In Marocco? In Egitto?
Si può provare a chiedere al CICAP che di misteri se ne intende, ma penso sia troppo occupato ultimamente con gli UFO. Sfido io! Troppo facile prendersela con coloro – come il sottoscritto – che credono negli “asini che volano”, ben più difficile è capire come mai le ambasciate occidentali nei paesi islamici non sono state messe a ferro e fuoco con l’inva
sione dell’Iraq!

Seguite con attenzione questi fatti, avrete l’occasione per imparare come la “cronaca” e quindi la “Storia” venga costruita a tavolino. Un esercizio salutare per vaccinarvi contro il Controllo Mentale di Massa che la piramide con l’occhiaccio dentro ci propina.
Per “costruire” la storia non occorre un grande dispendio di mezzi, bastano poche persone al posto giusto, un vertice spietato - “rettiliano” direi - e tanti, tanti, tanti grulli sparsi per il mondo che si agitano mossi da pensieri altrui che la Confraternita ha letteralmente impiantato, un po’ stile “abduction aliene”, nei loro crani. Poi, per il resto, una volta messi in moto, fanno tutto da loro.
Ecco perché, quando parlo di David Icke che sul suo sito mette la scritta “l’amore infinito è l’unica cosa che conta”, alcuni mi criticano dicendo che “non è l’amore che bloccherà il napalm sugli asili in Iraq”. Beh, se non è l’amore che lo bloccherà, è grazie invece al “muoversi” di tanti grulli sostenitori ed oppositori, messi in moto da pochi ma sapienti burattinai, che esso viene prodotto, trasportato e elargito al “consumatore”.

Saluti - Avles.

(ringrazio l’entità astrale di oggi per il comic-channeling di cui mi ha fatto l’onore di essere un umile veicolo)

VEDI ANCHE:
Una provocazione del ministro italiano Calderoli fa 11 morti e 25 feriti a Bengasi in Libia


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Affus
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L'Uffico Pastorale della Curia di Milano, che ha sempre mostrato tanta sensibilità verso gli stranieri,attraverso il Card. Tettamanzi , illustre ed emerito professore di morale , si fa promotrice di una proposta di legge da affidare ai politici italiani o della regione per salvare le bambine islamiche dall'infibulazione .
Una legge che prevede per le bambine di religione islamica una visita ginecologica gratis ogni due anni.

da indymedia


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cody_go78
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Chi ha scritto questo articolo poteva assolutamente risparmiarsi la parte riguardante le foibe, che non sono un'usanza originariamente italiana degli anni venti, ma una "tradizione" balcanica vecchia di secoli...

Sarebbe il caso di non sparare similiboiate a casaccio, meglio farsi volontariamente da parte...


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Anonymous
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Era LOGICO, fin dalla "ripubblicazione" delle vignette,che ciò fosse un pretesto studiato ad arte per confondere la mente al pecorume sì..PECORUME...STUPIDITà UMANA CONGENITA...perché solo un idiota un demente può votare calderoli,il quale democraticamente eletto fa quel che cazzo gli pare,o quello che gli dicono di fare, o scrivere cose come la fallaci,lettrice in anteprima dei rapporti e degli scenari previsti dalla cia nel 2002, o ferrara che fa il copia ed incolla delle direttive di washington e langley.
Il PECORUME, è il primo nemico della democrazia, e FANNO BENE I PIù FURBI AD APPROFITTARSENE.
In un paese dove 300.000 persone acquistano le quaterne da wanna marchi,dove altri milioni acquistano gli ambi dalle fattukkiere degli 899,o che spendono cifre da capogiro in telefoni erotici,solo per farsi fare qualche moina e sega mentale, cosa c'è da aspettarsi?
Se ci sono milioni di coglioni e pecore,è giusto che ci siano i furbi e i lupi che le sbranano.La società del bene e dell'amore è una cazzata,un eresia.
La predicò un tale, che fini appeso sulla croce per giudizio e volontà proprio di quelli che voleva "svegliare" e redimere.
Il web,dicono, risolverà tutto,ci scambiamo informazioni discutiamo,parliamo, ci illudiamo anche...MA A CHE CAZZO SERVE?...se nel web siti come questo sono frequentati da 4 gatti,(in rapporto ai milioni di pc e connessioni).
Leggersi la classifica audiweb dei siti più cliccati.
Tutta roba che è emanazione della tv, calcio,intrattenimento gossip...i soliti siti di ultrà della politica.
C'è il sito di grillo, che è si cliccato, ma solo per trovarci(la maggioranza)le battute in anteprima dei suoi spettacoli a 60euro a cranio.
Si fa pagare per dare le informazioni che anche un bambino può trovare,SE VOLESSE...SE VOLESSE...
Ma non c'è la volontà di informarsi,c'è da parte del pecorume,la sublime incoscienza di accettare per verità le menzogne, e di evitare, di scansare la verità senza menzogne.
Grillo che critica fazio, poi paga 50.000 euro per pubblicare sul ft,la lista dei parlamentari "galeotti"(come se fosse una novità)..FT, che è controllato al 15% da abn-ambro, la stessa banca che Fazio osteggiava.
Ecco, quindi che anche chi prova a fare il donchisciotte(anche per fatturare quei 3-4milioni di euro all'anno,con la coscenza pulita),alla fine fa il gioco dei cosiddetti poteri forti.Come attaccare i ds, senza rendersi conto che il fu pci,potrebbe presto far confluire i suoi voti,la sua rappresentanza, al nuovo partito democratico riformista di debenedetti,mieli,cordero confindustria,murdoch,soros e alte "congreghe".
Scusate ma sono incazzato, con me stesso, con il pecorume, perché devo constatare ed ammettere, che se i poteri forti esistono veramente fanno bene a fare quello che fanno.Anzi sono troppo buoni e permissivi.(anche se ancora per poco....purtroppo per poco...).
Ritornando alle vignette, è logico e normale che vi sia una regia occulta dietro.Esse sono state ripubblicate, alcuni giorni dopo un sondaggio(SOLO I COGLIONI E LE PECORE RISPONDONO AI SONDAGGI) condotto sia negli usa, e sia in austria,germania francia ed uk.
Il sondaggio riguardava la pericolosità dell'iran.Più del 50% in tutti i paesi ha risposto che se fosse stato necessario,avrebbe appoggiato un attacco preventivo contro la "minaccia"nucleare iraniana.
Dopo 2-3 giorni,l'aiea, ha richiesto il deferimento dell'iran all'onu....primo passo verso un attacco ai siti nucleari iraniani.
Ovviamente era necessario,attraverso le vignette(disegnate pure male,da islamico mi sarei incazzato solo per questo) incentivare un forte sentimento antislamico,o perlomeno delle tensioni in nome della democrazia e della libertà(sic!!!!)di espressione.A ciò ha fatto da sponda e contribuito le manifestazioni violente nelle capitali dei paesi islamici...qualcuna spontanea...MA MOLTE DI CERTO INDOTTE....
ps.appena la libia è stata sdoganata dall'asse del male, gli usa hanno riaperto in pompa magna l'ambasciata a tripoli ed ovviamente le compagnie petrolifere americane si sono beccate i contratti migliori ed i pozzi migliori di petrolio......c'est la vie............................................


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Affus
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il vero pecorume si trova nei paesi islamici , non mi lamenterei del nostro .


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Zret
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Quando i cinque minuti d'odio? Le masse acefale? Il numero degli stolti è infinito...DAPPERTUTTO. 😈


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Affus
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Quando i cinque minuti d'odio? Le masse acefale? Il numero degli stolti è infinito...DAPPERTUTTO. 😈

non ci volete mica convincere che vi manca la liberta di espressione anche sul web ? Avete la prova con donchisciotte .

Si , il numero degli stolti infinito .


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Zret
 Zret
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Intendevo dire che le persone si fanno manipolare sia in Iran sia in Italia. Ho citato due stati come esempi.
Saluti


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fgr
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Intendevo dire che le persone si fanno manipolare sia in Iran sia in Italia. Ho citato due stati come esempi.
Saluti

indubbiamente: ma di imbecilli come i leghisti sono SOLO in Italia...


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Affus
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Intendevo dire che le persone si fanno manipolare sia in Iran sia in Italia. Ho citato due stati come esempi.
Saluti

indubbiamente: ma di imbecilli come i leghisti sono SOLO in Italia...

non sono leghista , ma, credimi , nel mondo c'è di peggio .


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vero che c'è di peggio, ma almeno i più non si considerano e annoverano tra le "culture" avanzate.Quando si parla di terzo mondo,ci si riferisce non solo alla povertà ma anche e soprattutto all'ignoranza.
E se "imparando" diventano come il nostro pecorume,meglio che restino ignoranti.
E' preferibile essere ignoranti,che avere la testa piena di stronzate o se vogliamo "fuorvianze" indotte,come quella generata dalla pubblicazione di vignette,dove elementi come calderoli(o la fallaci i ferrara etc)reagiscono ai concetti "medioevali"islamici con lo stesso metro e nella stessa misura incentivando(o perlomeno cercando di farlo)nelle masse di pecorume lo stesso risentimento che gli islamici(ignoranti e retrogradi)hanno nei confronti dell'occidente!
E noi saremmo una società avanzata rispetto a loro?
A scanso di equivoci, voglio precisare che cerco di "ragionare" da Italiano,nel senso che se vogliamo mantenerci una democrazia,anche di facciata, è necessario che esista una destra ed una sinistra,con le quali il pecorume deve sentirsi rappresentato(o "illuso" per meglio dire)....altrimenti,a forza di "scandali" non si penalizzano i politici corrotti,o gli inciuci,ma quelle istituzioni di facciata che bene o male fanno funzionare questo paese.Se venisse meno la fiducia verso lo stato e le istituzioni sarebbe il caos,l'anarchia,con le conseguenze che si possono immaginare!
Anche se, intanto, con la scusa del pericolo terrorismo, fra non molto si militarizzeranno le strade e le città,il primo passo verso l'instaurazione dello stato di polizia....della dittatura vera e non più solo "subliminale".
!
.


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fgr
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[...]

diciamo che concordo con tante cose che hai detto. Non voglio farla tanto lunga, anche perche' certe cose sono state discusse tante volte e si finisce per essere noiosi: TUTTE le situazioni sono create ad arte!! Anche le fesserie sono studiate a tavolino (mi riferisco soprattutto ai mass media)! Per certi versi molte situazioni sono gestite un po' come faceva il ministro della propaganda del 3° reich... potrei continuare, ma penso che e` ben chiaro quello che voglio dire...


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Affus
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Siamo vittime dell’islamically correct L’islamically correct ha vinto la sua battaglia e ha ottenuto la testa del ministro Calderoli.
Cosa succederà? Se la logica ha ancora un senso, ora che Calderoli ha smesso la grisaglia ministeriale, gli incidenti contro la nostra gente dovrebbero finire. Tocca a Gheddafi, dunque: intimi lui l’alt, non solo ai libici ma anche alla nazione islamica della quale dice di essere una guida riconosciuta. La cronaca ci dice, invece, che gli incidenti stanno continuando, così come erano continuati anche quando il direttore del giornale danese che pubblicò le vignette aveva chiesto scusa. E allora siamo alle solite, il problema non erano né le vignette danesi né la relativa maglietta. Tutti sanno che rimossa una scusa, ne monteranno un’altra per appiccare un altro fuoco.
Certo, possiamo star qui delle ore a dividerci se fosse giusto o sbagliato che un ministro indossasse una t-shirt raffigurativa le vignette della discordia. Facciamo allora così: quella maglietta la sostituiamo con un’altra, dove al centro c’è la nostra identità. Difendiamo le nostre radici. Non è una provocazione né - lo diciamo subito - la divisa di una crociata. Vediamo ora se qualcuno ha ancora voglia di montare polemiche pretestuose.
Ciò detto torniamo alla questione di fondo. Che è un’altra rispetto a quanto ho sentito nella convulsa giornata di ieri. Domando: non è che forse l’islam ci sta costringendo a mettere in discussione quel poco che ci resta dei nostri valori, della nostra identità e persino della nostra dignità, senza a sua volta aprirsi a quei parametri di democrazia che l’Occidente ha raggiunto?
Se è questo il punto di partenza allora vale la pena di riflettere sulla nostra complicità nel concedere unilateralmente. Il primo nemico dell’Occidente rischiamo di essere noi stessi. È l’islamically correct il nostro virus. L’islamically correct è la versione aggiornata del politically correct, già a sua volta batterio maledetto del confronto politico, giornalistico e sociale.
Non è colpa dell’islam se la difesa del Crocefisso ha perso voce e forza: dov’è finita tutta quella indignazione che montò allorquando un signore di nome Adel Smith ne offese il suo senso religioso e anche sociale? Dove sono finiti tutti coloro che, di fronte a quella minaccia, s’indignarono?
Si sa, l’indignazione ha una scadenza più breve del latte fresco...
E dove sono finiti tutti quelli che dopo l’undici settembre mettevano il petto in fuori dicendo: siamo tutti americani? E quelli che dopo l’undici marzo, sempre con orgoglio fallaciano, ribadivano: siamo tutti spagnoli? E quelli che dopo il sette luglio dicevano: siamo tutti londinesi? Dove sono finiti tutti quelli che - a fronte di un attacco terroristico - dicevano che bisognava reagire senza se e senza ma? Nel paese reale ci sono ancora. Nei palazzi invece sono spariti. Ora mettono i puntini sulle “i”, parlano di se e di ma. Quello che dice Calderoli è giusto ma... Quello che scrive la Padania è giusto se...
Certa gente non cambia mai: siamo debolucci di costituzione. Non ne faccio una questione di partiti e di leader. La sinistra è la causa di tutti i mali del multiculturalismo. Il problema è quando la proposta di dare il voto agli immigrati viene da destra. Quando i se e i ma vengono da una coalizione cui la gente chiede rigore e fermezza.
Oriana Fallaci vende centinaia di milioni di copie scrivendo senza se e senza ma. Ne La rabbia e l’orgoglio, la giornalista ci metteva in guardia su quello che sarebbe accaduto. Ci sarà un perché se quando scrive lei il Corriere della Sera vende migliaia di copie in più. Il giudizio della Fallaci, dall’undici settembre in poi, non è cambiato di una virgola. Non si è spostato di un millimetro. Dirò di più: tutte le volte che lei scrive, anche da esponenti della Casa delle libertà è tutto uno sperticarsi di lodi e di elogi.
In questi anni, in tanti si sono portati in giro la signora Fallaci come la madonna del rosario.
Ora? Ora che l’attacco è giunto a noi, cosa accade? Accade che per due vignette, quelle stesse persone hanno perso la rabbia e l’orgoglio. Accade che l’islamically correct prevale, ci obbliga a fare i distinguo, ci impone di dare la precedenza a chi arriva da Oriente.
Ieri il Corriere della Sera ci informava di un tunisino fermato a Milano dalle forze dell’ordine perché sospettato di organizzare un attentato, perché sospettato di essere un kamikaze. Questo a Milano, pochissimi giorni fa. E noi montiamo un caso Calderoli!?!
Qualcuno dice: ha esposto gli italiani nel mondo a possibili attentati o violenze. Forse è il caso di ricordare al ministro Fini che lo erano già nel secondo successivo alla decisione di affiancare l’America nella guerra in Iraq. Così come lo erano e lo sono quei sacerdoti e missionari cristiani nei paesi musulmani, a prescindere dalle dichiarazioni o dalla maglietta di Calderoli. Siamo in pericolo? Certo, ma lo eravamo ieri come oggi. Ce lo siamo sempre detto che prima o poi sarebbe toccato a noi, qual è la novità? I proclami di Al Qaeda non parlano di Calderoli ma del governo che è entrato in guerra accanto agli americani.
Nessuno vuole sbattere la porta in faccia agli islamici, ma chi viene in Occidente deve rispettare le nostre regole e le nostre culture. Senza forzare nulla. Cosa che invece accade puntualmente con le comunità islamiche, uniche comunità religiose che, nella nostra storia, stanno tentando di scardinare (riuscendoci grazie alla nostra complicità, è bene ammetterlo) il sistema di valori del Paese che li ospita.
Milano deve restare Milano, non Milanistan! Torino deve restare Torino, non Torinistan. Treviso deve restare Treviso, non Trevisistan. Firenze deve restare Firenze, non Firenzistan! E se Bari, Napoli e Palermo non hanno questi problemi è perché la mafia li risolve in partenza: che piaccia o no, è così.
Vogliono venire? Vengano, ma rispettando le regole dell’ospitalità. Non vengono a casa nostra per dire se certe vignette si possono pubblicare o no, se certi film si possono girare oppure no, se certe canzoni si possono cantare oppure no. Non devo essere sempre io ad adeguarmi alle loro regole: fino a dieci anni fa, per fare la carta d’identità non c’erano deroghe al fatto che il volto fosse scoperto e ben individuabile. Sono arrivati i musulmani ed ecco che gli consentiamo di tenersi il velo. Fino a dieci anni fa, nessuno parlava di scuole coraniche, ora sì. Fino a dieci anni fa nessuno si sognava minimamente di togliere il Crocefisso dalle scuole, dai tribunali: ora tra un po’ lo dovremo togliere pure dalle Chiese...
L’assurdità ci sta passando sotto i nostri occhi ma l’islamically correct non ce le fa vedere. Perché l’islamically correct passa sopra le radici cristiane, passa sopra le minacce degli attentati, passa sopra lo scontro, passa sopra le tante moschee che stanno sorgendo. Digerisce tutto.
Abbiamo un bel difendere le identità, quando poi quello che ci manca è la dignità.

[Data pubblicazione: 19/02/2006]


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remo
 remo
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Vorrei solo dire che se è vero che simili proteste sono chiaramente organizzate da chi vuole creare tensione per sfruttarla a poprio piacimento, che se è vero che i nostri politici di destra e sinistra sono spesso trasversalmente servi di chi il potere vero lo ha, se tutto questo è vero....è vero altresi che su questo sito bisognerebbe smettere di citare David Icke come se fosse un messia della verità, in quanto le sue "teorie" rettiliane sono un'assurdità totale sotto ogni punto di vista. Anche i complotti hanno una loro terribile logica, ma razionale non campata in aria. Che poi nel suo sito pubblichi qualche verità insieme a baggianate colossali non vuol dire che chi ama la verità e l'indagine della storia debba continuare a seguire l'Assurdo.

PS: se questo tizio costituisse veramente un pericolo serio sarebbe "sparito" da un bel po', invece con le sue stupidaggini è egli stesso strumento di controllo. Ben altro calibro giornalisti come Blondet o il russo che indaga sui Bildeberg.


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FraDiavolo
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E se Bari, Napoli e Palermo non hanno questi problemi è perché la mafia li risolve in partenza: che piaccia o no, è così

Noi nn abbiamo di questi problemi, xkp noi stessi a causa della plitica del gv. nazionale e dei vari governucoli regionali siamo costretti oggi come ieri e come l'altro ieri ad EMIGRARE...
quanti stranieri credete che sono così fessi da venire qui, se anche noi "fuggiamo la nostra Patria"

Non ho mai visto nè sentito parlare del ilm il leone del deserto... mi piacerebbe vederlo !!!
a proposito qlk di voi, ha mai visto
Li Chiamarono Briganti
L'eredità della Priora
Bronte cronaca di un massacro che a scuola non ci hanno fatto studiare

Scusate se ho divagato, ma abbiamo davvero tanti scheletri nell'armadio !
ps
nn diamo agli infami mafiosi "meriti" che nn hanno !


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