Ma non ci sono mai ...
 
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Ma non ci sono mai i numeri...

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mincuo
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Non ci sono mai i numeri...e se ci sono, sono tarocchi, o tagliati.
Eppure invece di tanti proclami bastano delle volte pochi numeri.
Ma forse con quelli poi si farebbero molto meno proclami...

In altre parole mentre l'industria perdeva occupati (ma nei servizi è anche peggio) la spesa non veniva diretta al sostegno, o a investimenti, ma a imbucare altri Statali, quando a lume di logica e vista la crisi e i minori occupati l'Amministrazione Pubblica avrebbe dovuto necessitare di meno addetti. E dove anche bisognava fare le famose "riforme".
Questa ce l'hanno chiamata poi "spending review".

Non siamo tutti uguali.


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mincuo
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In altre parole mentre con la crisi perdevano lavoro un milionetrecentomila persone i disoccupati Statali erano minori ancora del 2000, pur essendo gli occupati Statali aumentati di oltre mezzo milione nel periodo.

Non siamo tutti uguali.


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Storno
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Il motivo è evidente: se i costi del personale sono troppo alti l'industria fallisce, lo stato aumenta le tasse.
La UE ha chieston alla Grecia soprattutto di ridurre i costi del pubblico impiego.


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Ossimoro
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Un'impresa che licenzia smette di pagare il lavoratore licenziato.
Risparmia tutto il suo stipendio.
Se il nuovo disoccupato ha i requisiti riceve la CIG, pari all'80% dello stipendio.

Lo Stato che licenzia non potendo ricollocare il personale in esubero lo mette in mobilità. Anche qui l'ex lavoratore riceverà un importo pari all'80% dello stipendio.
La mobilità è pagata dallo Stato, che avrebbe una risorsa in meno al 100%, ma un risparmio del 20% visto che l'80% per due anni deve pagarlo ugualmente.

Forse è per questo che non ê utile licenziare... a fronte di un risparmio del 20% si avrebbe il 100% in meno della risorsa.

Notare che negli uffici pubblici le code sono sempre più lunghe... E i servizi peggiori...
Forse perché non viene più assunto personale... Tanto è vero che pare che in Italia i lavoratori pubblici abbiano l'età più alta della media europea.


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MarioG
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Notare che negli uffici pubblici le code sono sempre più lunghe... E i servizi peggiori...
Forse perché non viene più assunto personale... Tanto è vero che pare che in Italia i lavoratori pubblici abbiano l'età più alta della media europea.

Ma allora neanche i numeri valgono nulla!
Come fa a dire che non viene piu' assunto personale, se e' l'unico in aumento, mentre quello privato diminuisce?
Lei e' proprio un ossimoro...
Non sara' forse che il personale e' fin troppo e fin troppo scadente?


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Tonguessy
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la spesa non veniva diretta al sostegno, o a investimenti, ma a imbucare altri Statali

Eppure "L'Italia e', insieme a Belgio e Spagna, il Paese dell'area Ocse con l'eta media piu' elevata tra i dipendenti dell'amministrazione statale centrale. " Evidentemente hanno assunto sessantenni, mica giovani.

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=85591

"L'Italia, emerge dal rapporto, e' il penultimo Paese dell'Ocse per spesa per l'istruzione come quota della spesa pubblica totale: appena l'8% a fronte di una media Ocse del 12,5%. Fa peggio solo la Grecia, con il 7,6%."

Dev'essere che hanno più che raddoppiato il numero degli addetti all'istruzione ed i loro stipendi, la vera causa di questa spesa folle.

La narrazione neoliberista, il dogma fondante di questa ideologia rimane: meno Stato e più Mercato. Il consolidamento di tale ideologia passa necessariamente per la criminalizzazione di qualsiasi cosa abbia a che vedere con lo Stato, e con l'esaltazione di tutto ciò che è legato al privato, capace di soddisfare i bisogni sociali con strutture e costi irrisori rispetto a quelli statali. Gli USA sono i campioni in tal senso, e ci indicano la strada da seguire.
" Il costo medio annuo di un’assicurazione sanitaria, per un nucleo familiare di quattro persone, si aggira intorno ai 15/20 mila dollari. Cifra che è cresciuta in maniera costante nell’ultimo decennio diventando più del doppio rispetto ai 7 mila dollari del 2000."
http://www.lettera43.it/economia/macro/18146/sanita-usa-e-paga.htm

Meglio quindi lavorare gratis (la paga media di un lavoratore italiano si aggira attorno al costo dell'assicurazione sanitaria per la famiglia), che sprecare tutti quei soldi per la sanità pubblica.
E l'istruzione?
"Per un europeo abituato a pagare tasse attorno ai 1000 euro l’anno nelle università statali (e in Germania anche meno), quello americano è un altro mondo..... frequentare un anno alla Columbia, a Cornell e Yale, a Harvard o a Stanford o a Notre Dame, tutte attorno ai 40 mila dollari a cui vanno aggiunte le tuition cioè tasse, con il costo medio di mantenimento e libri.
CIRCA 60 MILA DOLLARI ALL'ANNO.... la tuition media in una buona scuola statale... è di circa 21 mila dollari per gli out of state, i non residenti."
http://www.lettera43.it/economia/macro/universita-usa-un-sogno-che-costa-caro_43675105715.htm

Si, maledetti statali "imbucati"! Qui serve meno Stato e più Mercato! Cioè più debiti e insicurezze e meno servizi. I privati sì che ci sanno fare, lo Stato spreca e basta. Anche in Grecia, perchè pensate che siano arrivati fino a questo punto? Perchè avevano assunto troppi statali!


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haward
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Sono nel settore pubblico da 30 anni (Sanità). Esistono inefficienze e sprechi da paura. Bene, riduciamo, cioè licenziamo il 20,30% degli statali (o affini). Dal giorno dopo come vivranno quelle famiglie? Apriranno un'attività in proprio? E i posti di lavoro cancellati, come verranno rimpiazzati? Il taglio del Pubblico migliorerà il Privato? Come? Il risparmio derivante dal taglio di spesa risolverà i problemi di bilancio? Come?


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Tonguessy
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Sono nel settore pubblico da 30 anni (Sanità). Esistono inefficienze e sprechi da paura. Bene, riduciamo, cioè licenziamo il 20,30% degli statali (o affini). Dal giorno dopo come vivranno quelle famiglie? Apriranno un'attività in proprio? E i posti di lavoro cancellati, come verranno rimpiazzati? Il taglio del Pubblico migliorerà il Privato? Come? Il risparmio derivante dal taglio di spesa risolverà i problemi di bilancio? Come?

1-gli "esuberi" (si chiamano così, mica li chiamano "i licenziati") vanno a gravare sui conti l'INPS, cioè li paghiamo noi
2-l'INPS a seguito di questi paracaduti sociali non può più pagare le pensioni, che vanno tagliate.
3-i posti persi servono a far quadrare i bilanci della sanità: per 1500€/mese un infermiere dovrà accollarsi anche il lavoro del collega licenziato con turni massacranti
4-a seguito dei tagli la gente si rivolgerà sempre di più al privato (inaccettabili mesi di attesa per un esame importante), impoverendosi ed indebitandosi sempre di più
5- nessun taglio risolverà comunque i problemi di bilancio. Sono anni che tagliano per il famigerato bilancio, ma il risultato è (come è dimostrato) un progressivo aumento della povertà a fronte di uno smisurato arricchimento delle elites ("I 10 uomini più ricchi del Paese hanno un patrimonio pari a quello di 500mila famiglie operaie messe insieme."-Censis)
http://www.censis.it/7?shadow_comunicato_stampa=120955
6-è quindi necessario per le elites asicurarsi che i progetti di tagli e pareggi di bilanci continuino.

Fare terrorismo psicologico con post come questo rientra in tali scopi: si è aperta la caccia allo statale, causa di tutti i mali. Le elites ringraziano e fanno gentile dono di doppiette a chiunque ne faccia richiesta.


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mincuo
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Non si capisce cosa farfuglia certa gente, inserendo cose che non c'entrano niente. L'eta media che c'entra? La spesa per istruzione che c'entra? Il costo dell'assicurazione sanitaria....Oltretutto trattate così sapientemente....

-testo rimosso-

Quale terrorismo?

Lì ci sono dei dati, semplicemente.
O sono veri o sono falsi.

Sfortunatamente sono dell'ILO, cioè L'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) che è l'agenzia delle Nazioni Unite.

E mostrano quello che c'è scritto.

Ossia:
1) Il settore pubblico ha imbarcato 600.000 persone in più mentre il settore privato ne ha perse 1.300.000.
2) La razionalizzazione del settore Statale è una farsa.

Il settore pubblico non è fatto solo da "Istruzione", che pure è uno sfacelo.
E che andrebbe riqualificata, anche investendo (questa è però una mia opinione).
E' fatto anche ad esempio da 29.000 forestali in Sicilia, per una superficie boschiva di circa 390.000 ettari.
L'Umbria, che ha la stessa superficie boschiva, 390.000 ettari, di forestali ne ha 650.
Ma non c'è mica solo la Sicilia e soprattutto non ci sono solo i forestali, ma decine di migliaia di Società, Enti, Associazioni che vanno dal "culturale" fino alla duplicazione, triplicazione di servizi esistenti, sempre statali, tutte con il loro organico, in genere abbastanza pletorico, di funzionari e impiegati.

Questa d'altronde è la ragione delle "riforme" di cui ogni Governo da 30 anni parla e che è stata chiesta poi dall' EU.
E questa è anche una delle ragioni della "spending review" la quale deve identificare proprio dove ci sono situazioni di spreco e inutilità, che sottraggono risorse alla collettività.

E che sono pagate con le tasse dei cittadini. Compresi gli Statali stessi.
E che per i cittadini significano minor reddito e anche minori tutele poichè a parita' di servizio questi sono erogati con costi maggiori, o a parità di costo sono erogati dei servizi di minore qualità.

E' un problema di spesa efficiente, e di allocazione della spesa, non di quantità di spesa, e non inventato certo da me.
Ad esempio io preferirei un'istruzione migliore, che 29.000 forestali Siciliani e 25.000 Calabresi.

I numeri stanno lì. O sono veri o sono falsi.

Che non li mostri mai nessuno è invece un bel quiz.
Io li mostro. Se a qualcuno non piacciono, sono desolato.


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Primadellesabbie
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Sono nel settore pubblico da 30 anni (Sanità). Esistono inefficienze e sprechi da paura. Bene, riduciamo, cioè licenziamo il 20,30% degli statali (o affini). Dal giorno dopo come vivranno quelle famiglie? Apriranno un'attività in proprio? E i posti di lavoro cancellati, come verranno rimpiazzati? Il taglio del Pubblico migliorerà il Privato? Come? Il risparmio derivante dal taglio di spesa risolverà i problemi di bilancio? Come?

Si é posta la medesima problematica quando si decise di eliminare la pena di morte: del boia e della sua famiglia cosa ne sarà?
Ma in quel caso la tradizione era di lunga data.


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haward
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Mincuo@
Hai ragioni da vendere, sul settore "Pubblico". Come ho detto prima, almeno un buon 30% del globale di spesa andrebbe eliminato, e sarebbe giusto, equo ed etico. Agenzie regionali, consulenze inutili, gettoni di presenza pagati a peso d'oro, rimborsi gonfiati, etc., etc.
Ma, purtroppo, questi costi non li eliminano, perchè sono funzionali al sistema di potere "esattoriale" che governa in Italia per conto terzi. E allora rimane il taglio dei posti di lavoro che, fino ad ora, non c'è stato se non in piccola misura. Ma, temo, arriverà presto, e allora sarà dura.


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Tonguessy
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Lì ci sono dei dati, semplicemente.
O sono veri o sono falsi.

Anche il CENSIS ha scritto dei dati

O sono veri o sono falsi.

Ma per uno abituato a fare gli interessi del padronato, come si può pretendere che possa collegare questi due DATI VERI?

PS: te lo dico per l'ultima volta: USA IL MIO NICK e basta. E se proprio hai bisogno di credenziali per potere controbattere, sappi che questo NON è il tuo blog e NON sei tu che decidi le regole.

Farò presente questo ennesimo abuso agli amministratori. Riga dritto, rispetta le regole imposte e andrà tutto bene.
HAI CAPITO???


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mincuo
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Il tuo nick è Oxymen e anche Tonguessy. O no?
Due anni fa almeno era così.
Tu scrivevi anche come Oxymen, ti citavano più volte come Tonguessy e tu rispondevi come Oxymen. Non dicevi mica "sono un altro".
Anche lo stesso "Primadellesabbie". Qui ad esempio:
http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=57245&postdays=0&postorder=asc&start=50
Poi se uno usa più nick sono fatti suoi.
Io uso Mincuo e basta.

Cosa vuol dire "riga dritto" e tutto andrà bene?

P.S.Non so del CENSIS di cosa tu parli.
Questi sono ILOSTAT.


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mincuo
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Sono nel settore pubblico da 30 anni (Sanità). Esistono inefficienze e sprechi da paura. Bene, riduciamo, cioè licenziamo il 20,30% degli statali (o affini). Dal giorno dopo come vivranno quelle famiglie? Apriranno un'attività in proprio? E i posti di lavoro cancellati, come verranno rimpiazzati? Il taglio del Pubblico migliorerà il Privato? Come? Il risparmio derivante dal taglio di spesa risolverà i problemi di bilancio? Come?

1) Intanto c'è una persona che sta nel settore pubblico da 30 anni e dice che ci sono inefficienze e sprechi da far paura. Quindi è uno non del livello di qualcun altro che tira in ballo "gli interessi del padronato" e il "terrorismo".
Vabbè ma non si può pretendere...
2) Pone un problema. Che facciamo? Se licenziamo il 20/30% cosa fanno?

-Ma nè io nè nessuno penso ha scritto di licenziare il 20 30%. Certo incrementare mentre l'economia cala non è una bella ricetta. La differenza è che nella realtà non solo non si è licenziato NESSUNO, come si vede, ma si è espanso.

-Però detto questo Haward si fa sempre confusione tra reddito e lavoro.
Mettiamo che un impiegato di un ente inutile e che perde prenda 2.000 EUR di stipendio. Economicamente parlando è meglio licenziarlo e dargli 2.000 EUR di reddito. E chiudere un Ente inutile. E cominciare una razionalizzazione che si può fare solo chiudendoli quelli inutili.

In parte è quel che si è fatto coi prepensionamenti ad esempio.
Come vedi non è mandare a spasso e nemmeno "la doppietta"...

P.S. Il settore Statale è un settore importantissimo. E strategico. E' nell'interesse di tutti i cittadini che sia efficiente. E che produca (in termini ampi) un utile, nel quale può includere quello sociale, non solo quello economico in senso stretto.
E' interesse anche del settore Statale stesso esserlo.
Magari non nel breve termine, ma nel medio-lungo sì.
E il "medio-lungo" però a mio avviso sta già per arrivare ormai.
Questo è forse un argomento più complicato da trattare.


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pippo74
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 403
 

Assolutamente d'accordo con Mincuo; la razionalizzazione della spesa pubblica è esiziale per questo paese, a prescindere dai danni immensi provocati da Euro, Europa, ecc.
A mio avviso, facendo un conto della serva, almeno 60/70 mld di spesa pubblica (forse anche di più) andrebbero spostati da sprechi e corruttela varia a spesa pubblica produttiva e una grossa fetta, almeno 15/25 mld spostata sugli investimenti.
Il reddito di cittadinanza (o altre forme di sostegno al reddito), se strutturato bene, potrebbe essere la gamba sociale che accompagna questo processo di cambiamento che ovviamente non sarebbe indolore.
Giusto a titolo di esempio, secondo me molti dei 29 mila forestali potrebbero essere riqualificati e impiegati nel settore dei beni culturali, artistici e paesaggistici della Sicilia, inserendo il tutto in un piano pubblico-privato per il rilancio del turismo, in un'isola che ha delle risorse immense da quel punto di vista e non sfruttate adeguatamente


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