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18 Ottobre 2016 11:20
In rete si legge molto odio ed indignazione per chi crede che Maometto fosse un pedofilo, per questo diventa importante capire se lo fosse veramente, oppure se in tanti sperano e "premono" per imporre questa credenza. La base giuridica per le "spose bambine" nel mondo islamico parte dal ripetere i comportamenti che sono attribuiti (a torto oppure a ragione) al Profeta dell'Islam, demolire la credenza che Maometto avesse avuto una "sposa bambina" vorrebbe dire arrestrare questa pratica solo tra i mussulmani. Non dimentichiamo infatti che la pedofilia tocca tutti i popoli del pianeta, talvolta con un matrimonio in una chiesa o in un tempio, piu' spesso con viaggi esotici, finte adozioni a distanza e tra le mura di ville lussuose dove non arriva la legge locale.
L'articolo contiene link nel suo testo quindi va' letto nel suo sito:
http://ogigia.altervista.org/Sito/index.php?mod=read&id=1476780564
altrimenti parte delle informazioni contenute e segnalate.
Buona giornata.
18 Ottobre 2016 11:54
È un problema che riguarda i pedofili di oggi, visto che sia Mohammed sia Aisha sono personaggi da leggenda, da racconti di mille e una notte.
Nell'articolo si dice che il biografo Ibn Ishaq abbia datato la nascita di Aisha a prima del 610. Di Ibn Ishaq (sempre che sia veramente esistito) non è rimasto nulla. Il biografo del profeta è Ibn Isham e la biografia di Mohammed compare nell'anno 833, cioè più di 200 anni dopo la sua presunta morte. Ibn Isham dice che lui il materiale lo avrebbe ricevuto da Ibn Ishaq, ma c'è solo la sua parola.
Tra l'altro dice che lui ha modificato il materiale biografico aggiungendo notizie e cancellando quelle che non gli sembravano buone. Il valore scientifico di simile testo è pressoché nullo, anche se il profeta fosse veramente esistito.
Da notare che non esistono fonti contemporanee al periodo di vita di Mohammed che parlano di lui, nonostante il fatto che gli arabi avevano conquistato tutte le capitali della vita intellettuale del MO (e del mondo, vista la condizione dell'Europa in quel tempo) sin dal 642. Quindi gente che sapeva scrivere c'era e come. "Stranamente" nessuno parla o scrive di un nuovo profeta sorto tra gli arabi....neanche gli arabi!
Il nome di Mohammed compare per la prima volta nel 691 sulla parete ottagonale della Cupola sulla Roccia (Temple Mount) a Gerusalemme, ma anche questa evidenza archeologica è contestata perché il nome è anche attributo, significa "degno di lode" e originariamente era uno degli attributi del Cristo, come testimoniato dalle monete trovate in Palestina risalenti ai primi anni del 7 secolo.