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Mauro Biglino e il “Crack Bersano”

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Pfefferminz
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@primadellesabbie

Sono d'accordo, Primadellesabbie, su tutti gli altri aspetti della vita privata di un produttore di cultura, cui si è già accennato. Non è rilevante, al fine della bontà della sua opera, se Einstein picchiava la moglie o se un poeta era avvezzo all'alcool o se era un nevrotico. Fin lì ci arrivo anch'io. Il passato ancora poco trasparente di Biglino, non ha neanche per me nessuna influenza sulle sue traduzioni, che possono essere perfette, cosa che ho anche scritto. Le sue traduzioni possono oltretutto essere oggetto di verifica e discussione. La cosa cambia, per me, quando un autore comincia a formulare delle ipotesi non falsificabili, le quali giocano un ruolo nel riempire di spettatori le sale dei convegni. Il tratto di carattere oggetto della discussione è l'onestà. Spesso si parla di onestà intellettuale. Io posso ovviamente sbagliarmi, ma se venisse appurato che quella persona era veramente implicata in una truffa - un utente mi ha risposto che devo leggere la sentenza di allora e ha ragione, da qui la mia formulazione più moderata - questo influirebbe sul mio giudizio della persona, sul mio, non necessariamente sul tuo. Ognuno tira le conclusioni che vuole. Poi, detto fra noi, quello che racconta Biglino non mi incuriosisce,  anche se conoscessi la sua biografia in ogni minimo dettaglio, non cambierei idea. Ognuno ha una graduatoria dei suoi campi d'interesse: se avessi più tempo a disposizione, studierei le serie di numeri di Fibonacci,  mi interessa di più degli extraterrestri, non posso farci niente. 


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Primadellesabbie
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 5039
 
Postato da: @pfefferminz

Fin lì ci arrivo anch'io

Non avevo il minimo dubbio.

Nei dintorni di casa mia ci sono delle persone che tosano il prato con accanimento e lo mondano puntigliosamente di ogni filo d'erba che non sia omologata, fino a farlo somigliare ad un eco turf, ecco, a me fanno paura, concretamente.


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PietroGE
Famed Member
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Post: 4112
 

@pfefferminz

studierei le serie di numeri di Fibonacci

La cosa misteriosa di questa serie, che è semplicissima, è il perché si ritrova in natura un po' dappertutto. Questo fa riflettere sulla affettiva realtà della matematica la quale, essendo una invenzione umana non dovrebbe trovare, a priori, tutti questi riscontri sperimentali in natura. Una strana connessione fatta notare da Eugene Wigner in un articolo molto citato : "The Unreasonable Effectiveness of Mathematics in the Natural Sciences". Chissà, forse c'è effettivamente una qualche connessione tra il pensiero umano e le leggi di natura anche se rimane misteriosa la natura di questa connessione.


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Pfefferminz
Prominent Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 950
 

@pietroge

Sì, esattamente. Sono proprio queste le cose che mi affascinano. Ricordo anche di aver sentito parlare di una specie di Gestalt, una forma geometrica di determinate proporzioni, che sta alla base di quello che noi umani giudichiamo "bello" o "piacevole", forme che si ritrovano nell'architettura e nella natura. Qui su ComeDonChisciotte c'erano due utenti sintonizzati su questa lunghezza d'onda. È da un pezzo che non scrivono più, ma mi hanno lasciato un ricordo indelebile. 


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uparishutrachoal
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 124
 
Postato da: @pietroge

@pfefferminz

studierei le serie di numeri di Fibonacci

La cosa misteriosa di questa serie, che è semplicissima, è il perché si ritrova in natura un po' dappertutto. Questo fa riflettere sulla affettiva realtà della matematica la quale, essendo una invenzione umana non dovrebbe trovare, a priori, tutti questi riscontri sperimentali in natura. Una strana connessione fatta notare da Eugene Wigner in un articolo molto citato : "The Unreasonable Effectiveness of Mathematics in the Natural Sciences". Chissà, forse c'è effettivamente una qualche connessione tra il pensiero umano e le leggi di natura anche se rimane misteriosa la natura di questa connessione.

Dal momento che l'uomo e il pensiero sono un prodotto della Natura..è chiaro che hanno la stessa impronta..e come dice Ermete Trismegisto.."Così in alto e così in basso"

Naturalmente noi vediamo la realtà con i sensi e la mente che ci sono dati..ma non è detto che oltre la nostra percezione esistano rapporti e leggi che non vediamo..perché sfuggono alle nostre possibilità..e sono questi gli universi molteplici sottoposti ad altre leggi che neppure riusciamo a concepire..

 

 


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