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Mazzucco - Problema immigrati: una proposta


Tao
 Tao
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Mentre aspettiamo fiduciosi che Ban-Ki-Moon risolva con la bacchetta magica il problema dell'immigrazione in Europa, nella riunione che ha programmato all'ONU per fine settembre, lancio una proposta che potrebbe, se non risolvere, almeno indicare un modo completamente diverso per affrontare la questione:

Legalizziamoli appena sbarcano sul nostro territorio, diamogli un valido documento di identità, ed immettiamoli direttamente nel circuito sociale, alla pari di tutti gli altri cittadini.

Sei venuto in Italia per lavorare? Benissimo, vai e lavora. Niente centri di accoglienza, niente assistenza sociale, niente diaria e pocket money per pagarti il telefonino mentre aspetti una richiesta d'asilo che non verrà mai.

Sai fare il cameriere, il ciabattino o il muratore? Benissimo, vai e cercati un lavoro da cameriere, da ciabattino o da muratore. Non sai fare niente, o non ti va di faticare? Cazzi tuoi, arrangiati e vai a dormire sotto i ponti.

Tanto a dormire sotto i ponti, sui marciapiedi e nei giardini pubblici ce ne sono già decine di migliaia, sia stranieri che italiani: qualcuno in più non farà certo la differenza.

Ma almeno in questo modo stacchiamo la spina al vero motore di tutta questa dinamica perversa, ...

... che è il lucro smisurato che le organizzazioni criminali riescono a realizzare sulle spalle degli immigrati.

E per capire che esiste questo meccanismo non c'è bisogno di spremere troppo le nostre meningi: ce lo ha detto Buzzi in persona, durante la famosa intercettazione, che ormai "si guadagna di più con gli immigrati che con la droga".

Quindi, legalizziamo gli immigrati fin da subito, togliendo ai malavitosi la fonte dei loro introiti, esattamente come legalizzando la droga (o la prostuituzione) si toglierebbe ai malavitosi un'immensa fonte di guadagno.

Tanto questi arrivano comunque, e continueranno ad arrivare in qualunque caso. Se è gente che è pronta a rischiare di morire annegata, pur di arrivare in Italia, non sarano certo Renzi o Alfano a fermarli.

Un altro vantaggio, nel seguire questa strada, è che si toglierebbe anche la spina alla propaganda leghista, che usa l'argomento che "questi vanno negli alberghi a 5 stelle mentre ci sono italiani che dormono in macchina perchè non hanno più la casa". Adesso non diamo più niente neanche a loro, quindi Salvini se vuole fare proseliti deve inventarsi qualcos'altro.

Il terzo vantaggio di una soluzione del genere è che gli immigrati, messi subito in circolazione, finirebbero automaticamente per disperdersi da soli. Mentre nei centri di accoglienza stanno tutti insieme e danno nell'occhio - dando ovviamente fastidio agli abitanti della zona - dispersi fra la popolazione non li noteresti neanche. Cosa volete che siano 100.000 persone in più, distribuite su una popolazione di 60 milioni?

Il problema cesserebbe di esistere immediatamente.

Ma forse c'è qualcuno che non ha un vero interesse a risolvere il problema. Ed è qui, forse, che inizia il vero problema.

Massimo Mazzucco
Fonte: www.luogocomune.net
29.08.2015


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gix
 gix
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Post: 78
 

sostanzialmente d'accordo con la proposta di liberalizzazione della droga immigrati. Togliere qualunque motivo di speculazione su ogni cosa che potenzialmente consenta arricchimenti illeciti è ormai forse l'unica soluzione. Nel caso degli immigrati però qualche perplessità c'è. Mazzucco si preoccupa di eliminare ogni sfruttamento da parte del sistema. Il problema però è che gli immigrati, se legalizzati e non più sfruttati, continueranno a venire da noi in massa, fino a che magari non si renderanno conto un bel giorno che non gli conviene più. Ma prima di arrivare a quel giorno, potrebbe passare un tempo tale da distruggere completamente come minimo il nostro mercato del lavoro, con danni enormi a livello sociale. Non è un problema purtroppo che riguarda solo una categoria, come è il caso dei drogati o il mondo della prostituzione, è un problema che riguarda la nostra società intera a livello sociale, culturale, di lavoro, economico ecc. Potrebbe accadere che nel tempo relativamente breve fra l'arrivo legale degli immigrati e la loro disillusione, l'intera nostra società sia stata ormai destabilizzata. Il tutto comunque da valutare, certamente.


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Lif di euro-holocaust
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C'è un altro problema oltre a quello segnalato da Gix, nel ragionamento (per me totalmente) fallace di Mazzucco: non solo continueranno a venire, ma tenderanno comunque a riunirsi nelle stesse zone e quartieri, prima o poi, portando comunque alle situazioni che già conosciamo in Europa, come Francia o Regno Unito, dove in certi quartieri la legge non è più una legge europea e la criminalità la fa da padrone, come manco nel Meridione italiano.

Non facciamo finta di non sapere come stanno e come tendono ad evolversi le cose, stanti certe condizioni. Ormai abbiamo conoscenza da molti anni dei pericoli insiti nell'arrivo in massa di arabi ed africani, in particolare.


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venezia63jr
Noble Member
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Post: 1229
 

Il metodo di Mazzucco risale alla fine dello schiavismo nell'america del nord, i nordisti hanno avuto una bella pensata proprio da capitalisti odierni, perche' sfamare e finanziare gli schiavi? diamogli la liberta' e che se la cavino da soli, tanto alcuni avranno bisogno di lavorare e lavoreranno a spese loro mentre tutti i guadagni saranno senza tasse e gravami di stato sociale. Ecco che in america la piu' grande democrazia del mondo e' nato il banditismo e la poverta', e il colmo e' che con i tea party di oggi li convincono tramite le varie chiese che e' giusto che lo stato non li aiuti anche se loro pagano le tasse e che i furbi si imboschino i guadagni all'estero e fanno politica a casa a spese dei gonzi.


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MarioG
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 3055
 

Si' Mazzucco, come boutade va bene.
Piu' di questo no, pero'!
Tra l'altro si accontenta di poco: "togliere la spina alla propaganda leghista"
Eh, gente! Queste sono soddisfazioni.


Tanto questi arrivano comunque, e continueranno ad arrivare in qualunque caso. Se è gente che è pronta a rischiare di morire annegata, pur di arrivare in Italia, non saranno certo Renzi o Alfano a fermarli.

Che non saranno Renzi e Alfano, siamo d'accordo!
Ma non certo per la determinazione degli immigrati ... pronti a morire!
Quelli vengono perche' SANNO benissimo che vengono accolti.

Basta col fatalismo immigrazionista, insulto al buonsenso.


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PietroGE
Famed Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 4113
 

Quoto Lif e Mario.
Quella di Mazzucco è una proposta assurda.

dispersi fra la popolazione non li noteresti neanche. Cosa volete che siano 100.000 persone in più, distribuite su una popolazione di 60 milioni?

I migranti sono già dispersi e proprio per questo la gente non può fare a meno di non vederli. Ormai il problema immigrazione è arrivato anche nel più piccolo comune.


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spadaccinonero
Illustrious Member Guest
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Post: 10314
 

mazzucco

che delusione...

come mai sull'argomento immigrazione non hai ancora fiatato su eventuali false flag o psy ops?


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GioCo
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 2220
 

Legalizziamoli appena sbarcano sul nostro territorio, diamogli un valido documento di identità, ed immettiamoli direttamente nel circuito sociale, alla pari di tutti gli altri cittadini.
29.08.2015

Credo di conoscere abbastanza Mazzucco da capire che la proposta è solo provocatoria, gli attribuisco più profondità di analisi di così.
Il problema immigrazione non ha soluzioni semplici perchè riguarda un quadro molto complicato di intrecci interni ed esterni al paese, di necessità sociali contingeti, interessi pubblici e privati, non che malaffare.
Si va dalla superficiale cavalcata politica del malcontento che può essere fatta solo con slogan (se no è facile smontarti politicamente e in questo caso, di fauci fameliche abbondano nello stagno italiota) alla necessità di coprire i vari scandali e di mantere i ricatti per le cose veniali che più danno fastidio alla massa, fino alla inconsistenza della macchina burocratica, giudiziaria e governativa nel complesso (in italia come all'estero), concepita per rispondere a una società del 1960, non ad una del 2020.
Anche così poi non avremmo nemmeno che una frazione del quadro complessivo che deve tenere conto di una burrasca internazionale dovuta sia al cambio drastico della politica statunitense del dopo 11-9, la presenza di nuovi attori economici emergenti e di nuovi paradigmi tecnologici di riferimento che cambiano profondamente il rapporto tra uomo e lavoro, tra uomo e ambiente, tra uomo e uomo.
Nella questione immigrazione c'è poi il problema davvero complesso della integrazione etnica. Un adulto nato e cresciuto in Magreb, non si integra facilmente a Roma o Parigi e questo vale per un Cinese quanto per un Cileno. Cambia radicalmente il modo di pensare, di agire, di leggere la realtà e le relazioni con gli altri, cambiano gli schemi di riferimento, i modelli di comportamento. Quindi le comunità straniere si chiudono facilmente in se stesse, diventando preda quasi ignobilmente arrendevole nelle mani dei connazionali che (per ovvie ragioni) sono selezionati per avere meno scrupoli e per il desiderio di emergere dal fango, rapidamente. Connazionali che fanno da esempio ai nuovi arrivati e aiutati dalle potentissime cordate di potere delle organizzazioni malavitose a filtrare l'utile e l'inutile su base antisociale, con la attendibile connivenza politica. Cos'altro dovremmo aspettarci?
Come si smonta una cosa del genere? Non lo so.
Forse e dico forse, iniziando dal creare circoli locali di scambio etico. Non ciarpame mercantile (di quello ormai solo abbondiamo) ma pensieri, mezzi, idee per affrontare la situazione insieme. Solo ed esclusivamente perché insieme stiamo nella cacca e non ne usciamo se non in quel modo.
Ci vorrebbero dei Don Puglisi nordici, anche senza talare, per lanciare la sfida. Credo però debbano mettere poi nel loro conto una fine non migliore sempre che l'onnipresente pressione mediatica non li aiuti a spazzare via sul nascere la bella iniziativa. Ovviamente.


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