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Napoleoni - Russia contro Resto del mondo


Tao
 Tao
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Russia contro Resto del mondo: più che le sanzioni potranno le ripicche

A seguito dell’abbattimento dell’aereo della compagnia di bandiera della Malesia l’Unione Europea e gli Stati Uniti hanno lanciato un’altra ondata di sanzioni contro la Russia. Naturalmente si tratta di sanzioni contro individui vicini a Putin e non a carattere economico come quelle imposte a Saddam Hussein o a Gheddafi negli anni passati. Nel mondo multipolare in cui viviamo anche il commercio internazionale, quale arma di rappresaglia economica, non funziona più, o meglio, ha assunto un aspetto meno pericoloso. Per l’economia russa, infatti, cambia ben poco se 22 uomini di punta di Putin sono sottoposti a sanzioni economiche, se costoro non possono andare in vacanza a Parigi e se le loro società non possono fare affari con quelle degli stati membri dell’Unione Europea e degli Stati Uniti. Da notare poi che tra i 22 individui soggetti alle sanzioni non figura Vladimir Putin, l’uomo che tutti sostengono abbia orchestrato l’appoggio russo ai ribelli dell’Ucraina.
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Eppure basterebbe poco per infliggere un duro colpo all’economia russa. Grazie a Putin, infatti, la Russia è diventata uno Stato rentier, che dipende quasi esclusivamente da un’industria, quella energetica, e dall’esportazione dei suoi prodotti. Se non ne avessimo un disperato bisogno proprio noi occidentali, basterebbe bloccarle per mettere in ginocchio l’intera economia russa. Ma questo non succederà, perché l’Europa senza il gas naturale ed il petrolio russo non funziona. Quindi l’atteggiamento preoccupato che i politici occidentali mostrano in relazione all’Ucraina è totalmente ipocrita e propagandistico. Discorso analogo vale per i russi, dietro la retorica di condanna nei confronti di Washington e Bruxelles, non c’è nulla, si tratta solo di parole.

E’ infatti vero che questo tipo di dipendenza economica è un’arma a doppio taglio anche per la Russia, l’Europa è il mercato di sbocco naturale per Mosca e quindi nessuno auspica o vuole che questo si chiuda, se ciò succedesse Putin potrebbe perdere quel consenso popolare che gli ha permesso fino ad oggi di essere a capo della nazione semplicemente cambiando cappello da primo ministro a presidente per poi tornare ad indossare quello di primo ministro. Ed infatti nonostante la popolarità di Putin sia aumentata grazie alla crisi in Ucraina, chi tiene le redini dell’economia russa teme, giustamente, che, se si protrae nel tempo, il braccio di ferro con l’Unione Europea e gli Stati Uniti potrebbe fare dei danni seri anche allo stesso Putin. E questo non a causa delle sanzioni ma quale conseguenza delle ripicche che le nazioni si fanno, azioni che danneggiano importatori ed esportatori ed anche i consumatori. Così, ad esempio, Mosca in risposta al nuovo giro di sanzioni punisce McDonald’s, che insieme alla Coca Cola è percepito in Russia come il simbolo commerciale degli Stati Uniti.

Nel mondo multipolare in cui viviamo le nazioni si comportano come adolescenti in balia degli ormoni, ragazzini frustrati dalla mancanza di potere ed indipendenza, bambini che si fanno i dispetti, il tutto confinato nel settore economico e finanziario e chi ci rimette siamo noi, i semplici cittadini.

Se la situazione in Ucraina non viene risolta è molto probabile che il prezzo del petrolio e quello del gas naturale saliranno, specialmente se non si trova una soluzione alla crisi mediorientale. Voi direte ma cosa c’entra la guerra tra Israele e Gaza, l’ennesimo conflitto tra israeliani e palestinesi? Ai mercati ed agli investitori non piacciono le guerre perché comportano incertezza. Se poi a questo si aggiunge il pericolo che tale conflitto si fonda con quello in Siria ed Iraq allora il pericolo che si inneschi il cosiddetto effetto domino diventa serio.

L’aumento dei costi energetici, poi, facilmente potrebbe tarpare le ali alla ripresa nei paesi dove se ne intravede appena appena la sagoma, ad esempio nelle nazioni del Nord Europa; potrebbe rallentare ulteriormente l’economia tedesca, la locomotiva di quella dell’Unione e così via. Quindi prima risolviamo la crisi in Ucraina e nel Medio Oriente meglio sarà per tutti noi.

Loretta Napoleoni
Fonte: www.ilfattoquotidiano.it
26.07.2014


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Gracco
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Nel mondo multipolare in cui viviamo le nazioni si comportano come adolescenti in balia degli ormoni, ragazzini frustrati dalla mancanza di potere ed indipendenza, bambini che si fanno i dispetti, il tutto confinato nel settore economico e finanziario e chi ci rimette siamo noi, i semplici cittadini.

In queste righe c'è la quintessenza della mentalità illuminista borghese che, abbagliata dalla troppa luce emanata dai suoi fari, finisce per rimanere accecata. Chi sono i ragazzini frustrati? Non lo dice perché forse un briciolo di pudore glielo impedisce, ma si capisce benissimo chi sono...il risultato è che noi semplici cittadini siamo quelli che ci rimettono, per colpa loro! Nessuna considerazione di carattere storico, economico e geopolitico esce dalla penna della Napoleoni, meno che mai la denuncia dell'imperialismo, ma solo la stizza per il casino che questi "ragazzini frustrati" stanno combinando! Che delusione, Loretta! Ma non importa, perché comunque con le tue parole metti benissimo in evidenza i limiti e l'ipocrisia dell'illuminismo e del razionalismo borghese, che sfociano ormai nel più oscuro fondamentalismo.


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ferros
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Mi blocchi la macchina? Ho la bicicletta! Mi blocchi il metano? Ho il pellet! Non pensare mai che noi italiani non pensiamo, errore, noi odiamo il sistema e sappimo trovare il lato che ci fa comodo della medaglia. . . . Sempre! Noi con un cacciavite e una pinza facciamo volare un'aereo! Io l'ho fatto, e tu? E sono Veneto!


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Maria Stella
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In queste righe c'è la quintessenza della mentalità illuminista borghese che, abbagliata dalla troppa luce emanata dai suoi fari, finisce per rimanere accecata

la verità fa male eh? Tu vedi per caso governanti maturi,trovi normali i dispettucci che si fanno nazioni per fare credere al popolo bue che non sta pagando un fottio gente che non ha potere e non serve a niente dopo che stupidamente ha ceduto ogni sovrantià al mondo dell 'alta finanza? Fingono di farepolitica..non sanno manco che vuol dire ste scimmie di casa nostra !Dammi retta, scendete sulla terra, che senno' la caduta sarà più dolorosa!


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yakoviev
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Anche se considero la Napoleoni una commentatrice superiore alla media, sostanzialmente sono d'accordo con le osservazioni di Gracco. Non vedo "dispettucci" ma precise strategie politiche. Che poi riescano o meno, o abbiano anche un loro aspetto grottesco e palesemente menzognero, è un altro discorso, ma guerre, conflitti, strategie aggressive (e cinicamente distruttive) etc. non sono frutto della semplice mancanza di buonsenso...


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orckrist
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Che articolo paraculo. 🙄

Ovvero: "faccio finta di essere contro ma senza infastidire chi comanda" 😆


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Nightinga1e
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Nel mondo multipolare in cui viviamo le nazioni si comportano come adolescenti in balia degli ormoni, ragazzini frustrati dalla mancanza di potere ed indipendenza, bambini che si fanno i dispetti, il tutto confinato nel settore economico e finanziario e chi ci rimette siamo noi, i semplici cittadini.

In queste righe c'è la quintessenza della mentalità illuminista borghese che, abbagliata dalla troppa luce emanata dai suoi fari, finisce per rimanere accecata. Chi sono i ragazzini frustrati? Non lo dice perché forse un briciolo di pudore glielo impedisce, ma si capisce benissimo chi sono...il risultato è che noi semplici cittadini siamo quelli che ci rimettono, per colpa loro! Nessuna considerazione di carattere storico, economico e geopolitico esce dalla penna della Napoleoni, meno che mai la denuncia dell'imperialismo, ma solo la stizza per il casino che questi "ragazzini frustrati" stanno combinando! Che delusione, Loretta! Ma non importa, perché comunque con le tue parole metti benissimo in evidenza i limiti e l'ipocrisia dell'illuminismo e del razionalismo borghese, che sfociano ormai nel più oscuro fondamentalismo.

Divertentissima poi la parte "ai mercati non piacciono le guerre". 😆


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Nightinga1e
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In queste righe c'è la quintessenza della mentalità illuminista borghese che, abbagliata dalla troppa luce emanata dai suoi fari, finisce per rimanere accecata

la verità fa male eh?

Ma quale verita' per l'amor di Dio! 😆
Gia' il titolo e' tutto un programma... "Russia contro resto del mondo".
Infatti la nazione piu' grande del mondo e' solo alleata delle nazioni piu' popolose del mondo...
Forse voleva scrivere "Russia contro la comunita' internazionale", e cioe' contro la NATO. Quindi contro gli USA.


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Nightinga1e
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Registrato: 2 anni fa
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Nel mondo multipolare in cui viviamo le nazioni si comportano come adolescenti in balia degli ormoni, ragazzini frustrati dalla mancanza di potere ed indipendenza, bambini che si fanno i dispetti, il tutto confinato nel settore economico e finanziario e chi ci rimette siamo noi, i semplici cittadini.

Putin corrisponde proprio alla descrizione... adolescente in balia degli ormoni (decidetevi, prima dicevate che aveva il sangue di ghiaccio), ragazzino frustrato, soprattutto dalla mancanza di potere (ma non era un dittatore?) ed indipendenza.
Un dispettoso... ma vaffanculo va, tu, Loretta. E il tuo giornale.


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