Niente confusione e...
 
Notifiche
Cancella tutti

Niente confusione e mettiamo le cose in chiaro...

Pagina 1 / 2

Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Niente confusione e mettiamo le cose in chiaro: la catalana Ada Colau rappresenta il suo popolo, il polacco Duda no.

La vittoria di Syriza in Grecia, quella straripante della Scozia indipendentista, i catalani che a Barcellona mandano Podemos al governo della città, e lo fanno anche a Cadice, Valencia e Madrid. Il referendum sulle nozze gay in Irlanda, un paese in cui i cattolici tradizionalisti pensavano che la retorica delle parrocchie e la consueta demagogia clericale, intrisa di paure e di minacce, avrebbe avuto la meglio, come sempre sul senso comune.

Così, l’Europa inizia il proprio necessario cambio di rotta verso una originale forma ancora tutta da definire, ma che indica in maniera chiara e dirompente la strada da percorrere: uscire quanto prima dal paradosso per cui chi ha provocato la mortale malattia sociale dell’Europa si arroga anche il diritto di candidarsi come il guaritore.

E’ il tentativo di recuperare il Senso della Storia.
Mentre noi, in Italia, restiamo al palo, affondando nella melma del consociativismo mediatico più deteriore. Basterebbe sottolineare il tempismo visivo di ciò che è accaduto ieri notte verso le ore 21. Mentre in tutta Europa i dati sulle elezioni spagnole e i commenti ancora freschi sul referendum irlandese incitavano i giornalisti di ogni paese a un immediato dibattito sullo scenario che sta cambiando, in Italia, nel canale televisivo più governativo in assoluto -Raitre- nella trasmissione che più di ogni altra ha sempre dato prova di conformità deferente nei confronti dell’esecutivo, l’ente pubblico nazionale presentava al popolo italiano Silvio Berlusconi, come messaggero di una novità, di una nuova proposta politica, di una nuova offerta creativa e originale.
Per non parlare dell’atroce confusione che la destra, anzi la Grande Destra Italiana, ovvero la rappresentanza più retriva e reazionaria del paese, quella che ha distrutto questa nazione, ha tentato di allestire, interpretando i risultati elettorali europei in maniera falsificata e manipolatoria. Hanno applaudito la vittoria di Podemos appaiandola a quella del demagogo polacco Andrezj Duda, come se fossero sulla stessa linea. Il che, oltre a essere falso, è anche pericoloso perché fuorviante. Mister Duda è un ultranazionalista di destra, un miliardario che viene dal mondo della finanza speculativa, razzista, omofobo, misogino, punto di riferimento dei movimenti europei sovranisti, che tre giorni fa (e su questo ha vinto le elezioni) dichiarava in un comizio la sua nostalgia sentimentale per Woytila, sostenendo che se fosse stato vivo avrebbe fatto scomunicare immediatamente gli irlandesi, rei di essersi messi fuori dalla civiltà cattolica che onora, salvaguarda e protegge la famiglia tradizionale, composta esclusivamente da due soggetti eterosessuali.
Lo scenario attuale mi ricorda quello a metà degli anni’30, quando in Polonia vinsero i sovranisti nazionalisti che avrebbero poi inneggiato a Hitler, mentre in Francia andava al potere il Fronte Popolare e in Spagna la repubblica spagnola veniva aggredita da un golpe militare nazionalista accendendo una furiosa e sanguinosa guerra civile: in entrambi i casi l’anticamera della seconda guerra mondiale.
Podemos e Syriza sono due formazioni politiche movimentiste che appartengono, dichiaratamente e formalmente, alla grande tradizione europea libertaria della sinistra progressista, che vuole mandare al governo una rappresentanza dei cittadini onesti, eliminando la più immonda e corrotta classe politica che l’Europa abbia mai prodotto e che hanno come nemico il sistema finanziario oligarchico dei ceti privilegiati e un’idea del mondo, delle relazioni sociali, della qualità delle esistenze, basato sui Diritti Civili, sull’autodeterminazione e sul rispetto della diversità in un Paese e in una realtà complessa.
Il Duda polacco è la controparte in Europa Orientale di Marie Le Pen.
E fare dei distinguo tra queste due vittorie è assolutamente necessario e fondamentale per fermare la deriva di un declino davvero inarrestabile.
La complessità la si affronta -e si vince, penetrando la complessità del reale- sottraendosi ai facili e ambigui richiami a un deteriore consociativismo che la Destra reclama ogni giorno, nel nome di “facciamo fronte comune contro lo stesso nemico”. E’ una trappola. La considero la trappola finale degli oligarchi per imbavagliare e fermare il processo di cambiamento in atto. Non esiste un nemico comune tra chi ritiene che sia progresso l’universalità dei diritti civili e chi li nega ad alcuni in nome di principi religiosi e/o ideologici; non esiste nessun nemico comune tra chi vuole un’unica tassazione uguale per tutti e chi invece vuole che vengano favoriti i ceti più disagiati e deboli e tassati i grandi patrimoni finanziari, le multinazionali, le corporazioni, i grandi evasori fiscali; non esiste un nemico comune tra chi sostiene il rispetto della diversità soggettiva in ogni manifestazione identitaria del proprio essere e coloro invece che sostengono una presupposta supremazia della propria cultura e/o etnia di appartenenza; non c’è un nemico comune tra chi ritiene fondamentale conquistare dei posti nei consigli di amministrazione delle banche e chi ritiene invece sia fondamentale chiamare lo Stato a mettere il bavaglio ai consigli di amministrazione di tutte le banche, qualunque sia l’appartenenza politica dei loro presidenti.
Tra la catalana Colau e il polacco Duda c’è la stessa somiglianza che vedo tra un pinguino e un dromedario.
Sono mondi diversi, mondi distinti, battaglie opposte.
Tanto è vero che Duda fa i soldi in borsa e urla contro l’euro, disincentiva le energie sostenibili ed è per il nucleare, è acceso sovranista e pretende che le banche siano gestite e amministrate da personale e authority privata polacca perché sa che, così facendo, si sottrae a ogni controllo esterno.
La Colau si è fatta le ossa come attivista politica in un curioso movimento surrealista catalano (dopotutto il surrealismo lo hanno inventato loro) che si chiamava “movimento vittime dei mutui bancari” ed ha come primo punto del suo programma la divisione tra banche commerciali speculative e banche di investimento e credito sociale. E’ un’ambientalista, ecologista e fautrice delle energie sostenibili e nel suo programma c’è la proposta di chiudere le miniere di carbone, fermare le trivellazioni e impedire alle petroliere il transito davanti alla baia del porto di Barcellona.
Sono persone diverse.
Hanno programmi diversi.
Vogliono cose diverse.
Parlano in maniera diversa.

In Italia siamo ancora alla fase dei grandi contenitori, dove la sostanza viene abbattuta nel nome di un malinteso senso della democrazia, per cui si accoglie chiunque e di tutto pur di far massa, e in tal modo si crea confusione, si abbassa il livello e prevale chi urla di più.
La Destra e la Sinistra esistono e sono antagoniste.

Essere post-ideologici vuol dire semplicemente che la sinistra ha l’enorme vantaggio -che in Europa non ha mai avuto fino al 1990- di essersi liberata per sempre dal Fattore K prodotto dalla guerra fredda e non contempla alcun pregiudizio culturale o religioso, fermo restando la propria totale distanza oppositiva da coloro che interpretano gli interessi economici, sociali e culturali delle classi oligarchiche nate e prosperate nel privilegio pagato dai ceti più deboli.

La vittoria di Podemos in Spagna, così come è stata quella di Syriza in Grecia, e degli indipendentisti in Scozia, è una vittoria squisitamente di sinistra.
Quella di Duda è un successo elettorale della grande destra storica europea.
Viaggiano su versanti opposti.

E chi è di sinistra lo sa benissimo, lo sente, lo palpa, lo percepisce e lo capisce.
Anche la finanza lo sa benissimo e trema e in borsa traballa.

Sergio Di Cori Modigliani
Fonte: www.libero-pensiero.net
Link: http://www.l
ibero-pensiero.net/niente-confusione-e-mettiamo-le-cose-in-chiaro-la-catalana-ada-colau-rappresenta-il-suo-popolo-il-polacco-duda-no/
25.05.2015


Citazione
Truman
Membro Moderator
Registrato: 2 anni fa
Post: 4113
 

Allibisco.


RispondiCitazione
cdcuser
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 555
 

...
Anche la finanza lo sa benissimo e trema e in borsa traballa.

se stanno a cacá sotto, come no .... ma mi faccia il piacere


RispondiCitazione
PietroGE
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 4107
 

Manca solo il "guardate compagni", "la classe operaia all'attacco" e il "rinnegato Kautsky". Poi siamo a posto.


RispondiCitazione
brumbrum
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1643

RispondiCitazione
Gracco
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 82
 

Essere post-ideologici vuol dire semplicemente che la sinistra ha l’enorme vantaggio -che in Europa non ha mai avuto fino al 1990- di essersi liberata per sempre dal Fattore K prodotto dalla guerra fredda e non contempla alcun pregiudizio culturale o religioso, fermo restando la propria totale distanza oppositiva da coloro che interpretano gli interessi economici, sociali e culturali delle classi oligarchiche nate e prosperate nel privilegio pagato dai ceti più deboli.

Non sembra proprio che la sinistra dopo il 1990 abbia tratto profitto dall' "enorme vantaggio" (!) di essersi liberata "dal fattore K" (termine coniato per altro da un propagandista nostrano della guerra fredda, tale A.R. dal quale l'autore mutua la terminologia a distanza di 40 anni). Anzi fu proprio il venir meno di quel fattore (cioè in pratica la dissoluzione dell'Urss) che fece precipitare tutta la sinistra nelle braccia della destra, dell'imperialismo e dell' alta finanza, mandando alla deriva le classi subalterne che da allora sono rimaste ammutolite o sbandate. Come si fa a non vedere queste cose? Chi essendo di sinistra (come Cori Modigliani) festeggiava in buona fede la "caduta del muro" nel lontano 1990 oggi dovrebbe ricredersi amaramente, come si sono ricredute le masse popolari dell'est europeo.
Assimilare poi Duda a Marine Le Pen è del tutto fuori luogo, dal momento che il primo è fanaticamente antirusso e la seconda invece decisamente filorussa.
Qualcuno infine nei commenti aggiunge confusione a confusione, come Pietro GE che scambia Cori Modigliani per un marxista leninista: ma sa leggere?


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

non mi mancavano per niente gli "articoli" del sdcm


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Fine lettura. Imbarazzo e sconcerto in aula, rilassamento dei muscoli mascellari, primi brusii dopo la parata di scemenze, sguardi bassi, timidi tentativi di dimenticare e passare oltre, ricerca spasmodica di veli (pietosi)...


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

non mi mancavano per niente gli "articoli" del sdcm

Sarà stata la grappa, tanto lui ha i correttori di bozze...


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

non mi mancavano per niente gli "articoli" del sdcm

Sarà stata la grappa, tanto lui ha i correttori di bozze...

la grappa o il becero opportunismo?


RispondiCitazione
Anonymous
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 30947
 

non mi mancavano per niente gli "articoli" del sdcm

Sarà stata la grappa, tanto lui ha i correttori di bozze...

la grappa o il becero opportunismo?

Non saprei, forse opportunismo...per non pagare la grappa !


RispondiCitazione
Jor-el
Prominent Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 990
 

la sinistra ha l’enorme vantaggio -che in Europa non ha mai avuto fino al 1990- di essersi liberata per sempre dal Fattore K prodotto dalla guerra fredda e non contempla alcun pregiudizio culturale o religioso

traduzione: può tranquillamente sbattersene di quel che ha promesso alle elezioni, parimenti sbattersi nel didietro i discorsi sulla partecipazione democratica alle scelte del governo e via andare. Ecco Syrisa ed ecco Podemos, che visti nell'ottica speranzosa italiana, sarebbero Lotta Continua 3.0, con tanto di orecchino e scravattamento.
Tsipras e Varoufakis, con quel loro atteggiamento da "Ma insomma, che cazzo volete, siamo impegnati in una trattativa difficilissima con le Istituzioni..." rappresentano la stoccata finale. Come credete che li vedano i vari Draghi e Van Rompuy? "Quei ragazzi lì, gli amici di quell'Italiano che non parla l'inglese, Renzi." Non credo che colgano la sottile differenza: sono tutti contro l'austerità, europeisti convinti, pure marxisti moderati, Padoan e Varoufakis. L'ideale. Perché con la destra si arriva fino a un certo punto, fin quando si vuole tener buono il ceto medio, quelli che pagano, ma poi, per andare fino in fondo, per far scorrere il sangue davvero, per "cambiare" ci vuole la sinistra.
Devo riconoscere che all'inizio Tsipras mi aveva fregato. La gente in piazza, il sostegno del popolo, la speranza che se avesse sgarrato l'avrebbero appeso a un lampione del Bosforo. Cazzate. Era tutto preparato. Lunga e difficile trattativa a Bruxelles, e al popolo... le solite balle.


RispondiCitazione
DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1029
 

@Jor
cito da te:
Devo riconoscere che all'inizio Tsipras mi aveva fregato. La gente in piazza, il sostegno del popolo, la speranza che se avesse sgarrato l'avrebbero appeso a un lampione del Bosforo.

non è tsipras ad averti fregato, ti ha fregato la tv


RispondiCitazione
Matt-e-Tatty
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2484
 

Io aspetto ancora. Ho letto diverse discussioni qui, che mi hanno quasi convinto che sia una truffa, ma ci voglio credere ancora per un po, sforzandomi.
Aspetto al varco gli irlandesi, gente che viene dalla lotta, dall'IRA, sovranisti convinti senza europe dei popoli e altre trappole. Non accennano nemmeno l'ipotesi remota di cambiare alcunché. Per batterli dovranno allearsi tutti gli sciacalli, ma non la spunteranno.


RispondiCitazione
MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 3055
 

Io aspetto ancora. Ho letto diverse discussioni qui, che mi hanno quasi convinto che sia una truffa, ma ci voglio credere ancora per un po, sforzandomi.
Aspetto al varco gli irlandesi, gente che viene dalla lotta, dall'IRA, sovranisti convinti senza europe dei popoli e altre trappole. Non accennano nemmeno l'ipotesi remota di cambiare alcunché. Per batterli dovranno allearsi tutti gli sciacalli, ma non la spunteranno.

Gli irlandesi il varco l'hanno gia' passato...


RispondiCitazione
Pagina 1 / 2
Condividi: