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Olocausto, a processo ex SS “contabile” di Auschwitz


Anonymous
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Povero vecchio...

http://www.ilfattoquotidiano.it/2015/04/21/olocausto-contabile-auschwitz-ed-ex-ss-sapevo-delle-camere-gas/1609465/

Oskar Groening, 93 anni, è accusato di aver collaborato allo sterminio di 300 mila persone. "Mi sono reso corresponsabile moralmente"

Per me non vi è dubbio che io mi sia reso corresponsabile moralmente”. Perché l’ex SS Oskar Groening sapeva, fin dal suo arrivo ad Auschwitz, che gli ebrei venivano sterminati nelle camere a gas. Una confessione inaspettata, avvenuta nel corso di quello che potrebbe essere uno degli ultimi processi legati ai reati dell’Olocausto, nell’aula giudiziaria di Lueneburg, in Germania. L’uomo, che oggi ha 93 anni ed è in sedia a rotelle, ha dichiarato di avere parlato “per contrastare con i suoi racconti il negazionismo sulla vicenda”. “Chiedo perdono – ha proseguito – Sulla questione della colpa, da un punto di vista penale, spetta a lei il giudizio”.

Accusato di aver collaborato all’uccisione di 300mila persone, Groening aveva 21 anni quando è arrivato al campo nazista di Auschwitz nel 1942. L’uomo, che diversamente dagli altri membri delle SS non partecipò direttamente alle uccisioni dei prigionieri nel campo, ha voluto parlare apertamente dei suoi compiti all’interno del lager. Raccoglieva i bagagli e gli effetti personali delle persone deportate e recuperava eventuali banconote, che poi inviava negli uffici delle SS a Berlino. Da qui il soprannome di “contabile”. E ha anche affermato di aver assistito a crudeltà che avvenivano sotto i suoi occhi. Secondo l’accusa col suo comportamento ha dato sostegno allo sterminio sistematico dei prigionieri. Il legale di Groening, Hans Holtermann, ha respinto le accuse, affermando che il lavoro svolto dall’imputato nel campo di concentramento non lo rendesse un complice nelle uccisioni di detenuti.

La procura di Hannover, nell’atto di accusa, indica l’ex SS come responsabile di aver aiutato il regime nazista dal punto di vista finanziario e di aver sostenuto la sua campagna sistematica di uccisioni.


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SERGIO1958
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Post: 7
 

come giudicare un ragazzino costretto a seguire quello сhe facevano tutti ...lui e'stato fortunato se non ha sdovuto uccidere nessuno...lasciamolo in pace e pensiamo a tutti quei nazisti che in nome di varie bandiere stanno facendo una vera pulizia etnica ...in europa solo per aumentare i loro utili....perche non li processiamo quelli??? eppure siamo noi testimoni....vogliamo noi processare il passato????facciamo ridere


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MarioG
Famed Member
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Stanno centellinando con cura le ultime risorse umane disponibili. Chissa' cosa si inventeranno dopo che anche l'ultimo sopravissuto sara' morto. Probabilmente si passera' ai discendenti.


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haward
Honorable Member
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Post: 695
 

Mi rivolgo a quanti, in questo forum, si interessano delle vicende storiche inerenti il periodo nazista.
Di fronte al profluvio inarrestabile di "notizie", "approfondimenti", "scoop", "nuove e sconvolgenti testimonianze", e poi documentari, film, romanzi tematici, pseudo saggi, pubblicistica e tutto il possibile ed immaginabile sull'Olocausto, vi chiedo: cui prodest, a 70 anni di distanza dai fatti? Certo, Israele deve giustificare la sua politica di apartheid nei confronti dei palestinesi; continuano ad arrivare risarcimenti in denaro, armamenti, sovvenzioni, etc., etc.; gli anglo americani e, tutto sommato, anche i russi, devono giustificare le loro azioni belliche e quello che hanno fatto dopo. Insomma, anch'io, fino ad un pò di tempo fa mi davo le "solite" risposte.
Ma, vi chiedo, visto l'aumento dell'ossessione olocaustica globale che subiamo in misura direttamente proporzionale al la distanza dagli eventi, secondo voi è solo il solito disco rotto o c'è dell'altro ?


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MarioG
Famed Member
Registrato: 2 anni fa
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Mi rivolgo a quanti, in questo forum, si interessano delle vicende storiche inerenti il periodo nazista.
Di fronte al profluvio inarrestabile di "notizie", "approfondimenti", "scoop", "nuove e sconvolgenti testimonianze", e poi documentari, film, romanzi tematici, pseudo saggi, pubblicistica e tutto il possibile ed immaginabile sull'Olocausto, vi chiedo: cui prodest, a 70 anni di distanza dai fatti? Certo, Israele deve giustificare la sua politica di apartheid nei confronti dei palestinesi; continuano ad arrivare risarcimenti in denaro, armamenti, sovvenzioni, etc., etc.; gli anglo americani e, tutto sommato, anche i russi, devono giustificare le loro azioni belliche e quello che hanno fatto dopo. Insomma, anch'io, fino ad un pò di tempo fa mi davo le "solite" risposte.
Ma, vi chiedo, visto l'aumento dell'ossessione olocaustica globale che subiamo in misura direttamente proporzionale al la distanza dagli eventi, secondo voi è solo il solito disco rotto o c'è dell'altro ?

Secondo me c'e' dell'altro rispetto a quanto dice, cioe' la legittimazione della nascita di Israele e della sua politica, risarcimenti e cose simili.
Tutto l'armamentario ideologico ha rilevanza geopolitica.
La demonizzazione radicale di quei movimenti svolge una funzione eccezionale di controllo politico sull'Europa a vantaggio della politica anglo-statunitense.
Questo lo si avverte subito, quando ogni sussulto di tipo 'nazionalista' all'interno dell'Europa viene subito delegittimato in base alla nota 'reductio ad Hitlerum'.
Non ha nessuna importanza la fondatezza nel merito di tale operazione. Una volta radicalizzato al massimo (fino al male assoluto) il giudizio storico su quei movimenti, ogni collegamento innesca il tabu', ovvero arresta la discussione.
Vede bene che se uno si azzarda a dire "fecero questo di buono..." subito si fa balenare nella mente della persona l'immagine del filo spinato e della divisa a righe degli internati e tutto finisce li'.
Per questo la narrativa deve essere tenuta sempre viva, soprattutto piu' ci si allontana nel tempo da quei fatti.


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