Padellaro si scopre...
 
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Padellaro si scopre papista


Stodler
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E' PROPRIO IL CASO DI DIRLO, SENZA VERGOGNA.

Oltre i limiti della retorica c'è il nulla più assoluto, dopo 1701 anni di storia certa (la faccio partire dall'editto di Costantino del 313), sembra che i fatti diventino veramente delle opinioni.

E' proprio vero, il nemico la sinistra lo ha in casa.

Le ceneri di Giordano Bruno se postessero si rivolterebbero nell'urna.

Se perde o vince il signor Bergoglio non cambia un bel nulla.

Papa Francesco: perché stiamo con Bergoglio

di Antonio Padellaro.

Non occorre essere credenti per avere un senso religioso della vita e per saper distinguere ciò che è bene da ciò che non lo è. Per esempio, basta assistere a una messa domenicale e anche chi ritiene che l’ostia consacrata sia soltanto un frammento di pane azzimo non potrà non riflettere sul raccoglimento delle persone che si avvicinano all’altare; su quel preciso momento in cui in esse sembra dileguarsi ogni fatica, ogni dispiacere del mondo quotidiano. Perfino l’ateo più incallito non potrà non riconoscere che quei fedeli abbiano trovato un benessere interiore che, magari per un solo istante, li renderà per così dire migliori.

Lì certamente batte il cuore di una comunità unita nella fede, lì c’è la Chiesa che aiuta e che consola. Ma ne esiste un’altra di chiesa, purtroppo, ed è sufficiente leggere le quindici malattie della Curia romana secondo papa Bergoglio per comprendere come la descrizione puntuale di quei mali non riguardi soltanto le porpore vaticane smarrite nei propri vizi e affette da “Alzheimer spirituale”. Perché è così che Francesco continua a parlarci della battaglia finale tra forze opposte che convivono sotto la stessa croce. Senza scomodare gli angeli e i demoni di Dan Brown, non è uno scontro di potere: è in gioco l’affermazione o la sconfitta dei valori universali di pace, di uguaglianza, di tolleranza e di giustizia sociale, dentro ma anche oltre i confini della dottrina cattolica.

Solo che, sembra avvertirci Bergoglio, la coesistenza (tante volte descritta su queste pagine da Marco Politi) tra la Chiesa della carità e la chiesa del carrierismo, tra quella altezzosamente dottrinaria e quella che preferisce stare tra la gente, è sempre più difficile e impone ormai una scelta di campo. Che non riguarda solo i cattolici, ma anche il mondo laico che non può fare finta di non vedere. Perché, se perde Francesco, con lui si consumerà una speranza formidabile di dialogo e di rinnovamento, mentre la restaurazione svuoterà di nuovo piazza San Pietro e il cuore di milioni di persone. Per questo Francesco combatte per tutti gli uomini di buona volontà. Per questo bisogna stargli accanto.

Ps. Al cospetto di questa affascinante e drammatica rivoluzione, fanno sorridere coloro, che solo per aver cambiato (spesso in peggio) alcune leggi, annunciano continue mirabolanti “rivoluzioni” e si sentono profeti del cambiamento. Anche a loro auguriamo buon Natale.

Il Fatto Quotidiano, 24 Dicembre 2014


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Stodler
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Padellaro si è già dimenticato delle cinque piaghe della chiesa di Antonio Rosmini?

E cosa è stato fatto nella ccar in questo secolo e mezzo abbondante dalla sua pubblicazione?

Ops pardon, c'è stato Nogara e Marcinkus.

Cito Rosmini che era interno alla chiesa ma ce ne sarebbero a pacchi.

Padellaro dorme della grossa?

SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA SENZA VERGOGNA


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Stodler
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Dimenticavo e forse se ne è dimenticato anche Padellaro, la comunione dei santi non è stata ancora abrogata.

In più vorrei ricordare, visto che è scritto nero su bianco che il buon Gesù insieme a suo padre e allo spirito santo hanno sottoscritto un concordato con Benito Mussolini, leggere per credere il concordato inizia proprio così, IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITA' e finisce con le firme di Gasparri e Mussolini.

http://www.vatican.va/roman_curia/secretariat_state/archivio/documents/rc_seg-st_19290211_patti-lateranensi_it.html

comincia così:

TRATTATO FRA LA SANTA SEDE E L’ITALIA
________

IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITÀ

Premesso:

Che la Santa Sede e l’Italia hanno riconosciuto la convenienza di eliminare ogni ragione di dissidio fra loro esistente con l’addivenire ad una sistemazione definitiva dei reciproci rapporti, che sia conforme a giustizia ed alla dignità delle due Alte Parti e che, assicurando alla Santa Sede in modo stabile una condizione di fatto e di diritto la quale Le garantisca l’assoluta indipendenza per l’adempimento della Sua alta missione nel mondo, consenta alla Santa Sede stessa di riconoscere composta in modo definitivo ed irrevocabile la « questione romana »...


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MarioG
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Dimenticavo e forse se ne è dimenticato anche Padellaro, la comunione dei santi non è stata ancora abrogata.

In più vorrei ricordare, visto che è scritto nero su bianco che il buon Gesù insieme a suo padre e allo spirito santo hanno sottoscritto un concordato con Benito Mussolini, leggere per credere il concordato inizia proprio così, IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITA' e finisce con le firme di Gasparri e Mussolini.

Non capisco: la 'comunione dei santi' le nuoce in qualche modo?

Fortuna che il Gasparri e' un altro!
Forse si sono un po' allargati con la Trinita', ma e' ben normale che il concordato termini con la firma di Mussolini. Peccato per Renzi

Sta peggiorando...


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Stodler
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Dimenticavo e forse se ne è dimenticato anche Padellaro, la comunione dei santi non è stata ancora abrogata.

In più vorrei ricordare, visto che è scritto nero su bianco che il buon Gesù insieme a suo padre e allo spirito santo hanno sottoscritto un concordato con Benito Mussolini, leggere per credere il concordato inizia proprio così, IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITA' e finisce con le firme di Gasparri e Mussolini.

Non capisco: la 'comunione dei santi' le nuoce in qualche modo?

Fortuna che il Gasparri e' un altro!
Forse si sono un po' allargati con la Trinita', ma e' ben normale che il concordato termini con la firma di Mussolini. Peccato per Renzi

Sta peggiorando...

A me la comunione dei santi non nuoce in nessun modo visto che sono ateo, inficia invece tutto il discorso di Padellaro caro mio.

Può menarla come la vuole ma don Gallo(*) balla insieme a Mussolini ed Hitler.

Ecco dov'è la grande moralità di questa gente. Di cosa ciarla Padellaro se i suoi amici cattolici progressisti sono in comunione con la chiesa di un dio che ha stipulato un concordato sia con Hitler che con Mussolini.

DOV'E' QUESTA GRANDE MORALITA'?

(*) Nota bene: don Gallo qui è preso a rappresentanza dei cattolici progressisti.


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Stodler
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Si sono allargati con la trinità? A beh allora, meglio che avvisiamo subito il vicario di cristo non sia mai che non lo sappia.


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Stodler
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Dimenticavo e forse se ne è dimenticato anche Padellaro, la comunione dei santi non è stata ancora abrogata.

In più vorrei ricordare, visto che è scritto nero su bianco che il buon Gesù insieme a suo padre e allo spirito santo hanno sottoscritto un concordato con Benito Mussolini, leggere per credere il concordato inizia proprio così, IN NOME DELLA SANTISSIMA TRINITA' e finisce con le firme di Gasparri e Mussolini.

Non capisco: la 'comunione dei santi' le nuoce in qualche modo?

Fortuna che il Gasparri e' un altro!
Forse si sono un po' allargati con la Trinita', ma e' ben normale che il concordato termini con la firma di Mussolini. Peccato per Renzi

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Quindi secondo lei Gasparri non ha operato in nome di Cristo, di suo Padre e dello Spirito Santo firmando quel concordato?


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