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Perchè ero veg* e adesso non lo sono più

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Nightinga1e
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"Sibilla Iacopini, counselor e facilitatrice Access Consciousness"

Certo se lo scrivi in inglese fa figo da matti ma resta la domanda:
Che lavoro fa la signora?

Mazzam, che flemma! Più che mettere nome e cognome e dichiarare quello che faccio che ti aspetti, un libretto di istruzioni? 🙂

Vedo dal tenore delle risposte che il mio articolo non ha riscosso molta simapatia, diciamo, e tutto viene immancabilmente riportato al parlare delle varie diete 'giuste' e sparare a zero su chi porta una voce differente.

Non molto interessata.

Oddio sparare a zero...
Dici che hai seguito due anni la dieta di Ehret. Mi spieghi in cosa consiste?
Boh poi per il resto l'ho gia' scritto, dici di ascoltare il proprio corpo... certo ma come facciamo ad ascoltare il proprio corpo se prima non lo disintossichiamo da veleni e droghe varie?
E come facciamo a non intossicarlo di nuovo se non ingerendo solamente cibi che sono idonei al nostro organismo?

Qui si dice che non siamo tutti uguali etc etc. Va bene, pero' a me sembra che apparteniamo alla stessa specie. O mi sbaglio?


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bananafish
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Night, ma tu non eri quello che era SICURO che non avessi letto un solo libro di Ehret?? :-)) e che te lo spiego a fare? vuoi la lezioncina? Ho seguito la dieta di transizione, cosa che nell'articolo non era il caso di approfondire, e letto sia la dieta senza muco che quello sul digiuno che così parlò lo stomaco. Va meglio? 🙂

Per quanto riguarda essere della stessa specie, come avrai notato ho un punto di vista un po' diverso e no, non ritengo che i corpi funzionino tutti allo stesso modo. Se vuoi approfondire, ho messo il link.

"Boh poi per il resto l'ho gia' scritto, dici di ascoltare il proprio corpo... certo ma come facciamo ad ascoltare il proprio corpo se prima non lo disintossichiamo da veleni e droghe varie?
E come facciamo a non intossicarlo di nuovo se non ingerendo solamente cibi che sono idonei al nostro organismo?"

Questo è proprio il tipo di pensiero circolare dal quale sono riuscita ad uscire, aprendomi ad altre possibilità e distruggendo ogni punto di vista, mio o altrui, che mi ero comprata e che determinava il mio vivere. Finchè si rimane ancorati ai giudizi, tutto ciò che rimane al di fuori di quel recinto non potrà essere percepito... e si ritorna da capo all'infinito.

Come potrebbe essere meglio di così? 🙂


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Nightinga1e
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
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Night, ma tu non eri quello che era SICURO che non avessi letto un solo libro di Ehret?? :-)) e che te lo spiego a fare? vuoi la lezioncina? Ho seguito la dieta di transizione, cosa che nell'articolo non era il caso di approfondire, e letto sia la dieta senza muco che quello sul digiuno che così parlò lo stomaco. Va meglio? 🙂

Molto meglio cosi. Infatti se vogliamo cio' significa che, pur avendo letto i libri (prendo per buono e ti chiedo scusa), non hai seguito Ehret. La dieta di transizione e' solo un mezzo che Ehret ha ideato per andare oltre. Fare la dieta di transizione e poi cambiare strada non e' che non serva a niente (tu stessa parli bene dell'esperienza mi pare e comunque e' una parte del cammino che hai fatto per arrivare alle conclusioni che trai oggi) ma e' una cosa diversa dall'"ehretismo", sei d'accordo?
Se hai fatto altro pero', allora non e' interessante la tua opinione sull'ehretismo, a mio modo di vedere. Perche' non l'hai sperimentato in prima persona.
Fine della polemica.

Ripeto, sono intervenuto solo perche' a tratti l'articolo mi da' l'impressione di essere in malafede. Se non e' cosi - e qualche dubbio me lo tengo - ho preso un abbaglio allora e ti faccio le mie scuse.

Per quanto riguarda essere della stessa specie, come avrai notato ho un punto di vista un po' diverso e no, non ritengo che i corpi funzionino tutti allo stesso modo. Se vuoi approfondire, ho messo il link.

Francamente e' una cosa troppo assurda o troppo avanzata per quello che e' il mio livello di coscienza, quindi passo.
Sono convinto che l'alimentazione sia solo uno dei vari fattori che concorrono alla buona salute, vitalita', energia e quant'altro. Ma, prendendo in considerazione solo l'alimentazione, tenendo invariati gli altri fattori (clima, condizione fisica, attitudine verso la vita, obiettivi personali, emozioni, etc.), mi risulta difficile credere che due corpi di esseri umani reagiscano in maniera diversa.
Comunque questa e' una cosa mia, il topic e' tuo, e' solo un chiarimento.

Questo è proprio il tipo di pensiero circolare dal quale sono riuscita ad uscire, aprendomi ad altre possibilità e distruggendo ogni punto di vista, mio o altrui, che mi ero comprata e che determinava il mio vivere. Finchè si rimane ancorati ai giudizi, tutto ciò che rimane al di fuori di quel recinto non potrà essere percepito... e si ritorna da capo all'infinito.

Come potrebbe essere meglio di così? 🙂

Sono contento per te ma rimango perplesso.
Senza contare che ad esempio vegetariani e vegani che citi, spesso sono tali non per questioni di salute ma per considerazioni esterne... quindi gia' pensano di poter mangiare quello che vogliono, ma rinunciano ad alcuni cibi per via di una loro idea.
Questo non significa che sono, diciamo, "succubi" di un punto di vista (oh beh, a volte si...).
Se io decido di mangiare bambini perche' cosi mi va, certo potro' stare bene con me stesso (saro' libero da punti di vista?) ma cio' non toglie che dei bambini moriranno...

Saluti


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bananafish
New Member
Registrato: 3 anni fa
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Sui corpi diversi passo io, perchè è una tematica un po' addentro e questa non è la sede.

"Sono contento per te ma rimango perplesso.
Senza contare che ad esempio vegetariani e vegani che citi, spesso sono tali non per questioni di salute ma per considerazioni esterne... quindi gia' pensano di poter mangiare quello che vogliono, ma rinunciano ad alcuni cibi per via di una loro idea."

Qui diciamo la stessa cosa: spesso si sceglie una 'squadra' non sulla base di una reale richiesta che parta dalla consapevolezza del corpo, ma da una conclusione.

"Questo non significa che sono, diciamo, "succubi" di un punto di vista (oh beh, a volte si...).
Se io decido di mangiare bambini perche' cosi mi va, certo potro' stare bene con me stesso (saro' libero da punti di vista?) ma cio' non toglie che dei bambini moriranno... "

Diciamolo pure! Come altro chiameresti attenersi a una regola che proviene da un punto di vista non nostro?
Per il mangiare bambini, o animali, la questione è annosa e ognuno trova i suoi perchè. La cosa che ho scritto e che contavo di trasmettere è che se si toglie la pesantezza di dover salvare il mondo, rinunciando a qualcosa che in effetti desideriamo e distruggendo e screando tutti i punti di vista fissi che ci siamo bevuti su COME il mondo e gli animali vogliano essere salvati, le cose vanno in modo inaspettato. Io per esempio ho scoperto che la carne che mangio è davvero poca, che sto meglio e ho modo di contribuire agli altri molto di più di quando ero tutta presa dallo svuotare il mare con un cucchiaino (voler salvare il mondo rinunciando ed evangelizzando altri a rinunciare).

Allora come sarebbe se ci fossero meno vegani e più consapevolezza in quest'area? Più o meno dolore/sofferenza? 🙂


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