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perché non vuoi il cambiamento in Siria?


Luca Martinelli
Noble Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 1984
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Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto nessuno cibarsi dai cassonetti della spazzatura.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto un funerale del più illustre sconosciuto che non avesse almeno 1000 persone dietro.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria ho visto il più umile dei lavoratori riuscire a mandare 10 figli a scuola ed oggi essi sono il medico, l’ingegnere, l’ufficiale, l’operaio, l’impiegato etc. etc.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non ho mai visto sfrattare nessuno dalla propria casa in affitto.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: la mia Siria l’ho girata per lungo e per largo con i mezzi pubblici con meno di 5 euro.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria nessuno studente, dalle scuole dell’infanzia fino agli alti studi universitari, paga un centesimo, neanche per acquistare i libri di testo.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria ogni siriano ha diritto a 1000 litri di gasolio all’anno per riscaldarsi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non si paga un centesimo per curarsi ed il Governo non ti trattiene il 50% della tua busta paga oppure del tuo reddito.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria un kg di pane ha il prezzo di 7 centesimi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria il figlio dell’industriale e quello dell’operaio si vestono uguale a scuola. In barba ai Calvin Klein, Benetton e cretinate simili.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria è garantito il diritto di culto pure a Tex Willer.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria non vedrò mai un McDonald’s
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria invece di pagare l’impresa funebre per trasportare la salma di un defunto, chi viene a darti le condoglianze ti porta anche la solidarietà in soldi.
§ Mi chiedono perché non vuoi il cambiamento in Siria?
Rispondo: nella mia Siria se ti dovesse capitare di avere la febbre a 38 gradi, troveresti 50 persone disposte a coprirti e procurarti i medicinali.
~
di Ouday Ramadan
membro della comunità siriana italiana


Citazione
BWV826
Estimable Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 109
 

[...] Da dove nasce la crisi attuale?

La crisi attuale non è figlia dell'oggi.
Il progetto va avanti fin dal 1996 ed è l'alternativa alla guerra diretta che nel 2006 Israele fece attaccando il sud del Libano.
La guerra è stata sostituita dalla sovversione interna finanziando e armando gruppi di oppositori per destabilizzare e conquistare
l'unico stato socialista della regione. Sono state usate e stravolte anche le cosiddette rivoluzioni arabe.
Nulla da eccepire alle sollevazioni popolari che però sono finite male. In Tunisia, dove regnava Ben Ali, noto collaboratore della CIA,
ed in Egitto, dove regnava Mubarak anch'esso filo americano, sono ora al governo i movimenti islamici.
In questi paesi ci sono milioni di persone che vivono con meno di 1 dollaro al giorno, solo in Egitto ve ne sono 40milioni, che diedero vita
nel 2008 alla rivoluzione del pane. In Siria invece il socialismo è forte ed è presente e per questo vogliono conquistarlo.
E' l'unico paese che fornisce sanità ed istruzione gratuita per tutti. Gli studenti possono andare all'estero a studiare a spese dello Stato.
A tutti gli abitanti vengono garantiti gratuitamente tutti i generi di prima necessità, compreso 1000 litri di gasolio all'anno.
La critica ad Assad che bisognava fare e che non è stata fatta è che ha accettato il FMI e ha introdotto in Siria nel 2005 la borsa valori.
Quando è cominciata l'attuale situazione di crisi, da comunista sono andato in Siria per capire che cosa stesse succedendo e ho potuto
constatare che la rivolta ha attecchito in zone piene di fondamentalismo religioso di matrice islamica.
La cosiddetta rivolta coinvolge infatti quattro città, che sono Daraa, Hama, Idlib e Homs e per quest'ultima con esclusione delle zone
dove sono presenti sunniti alawiti e cristiani ortodossi e cattolici. La rivolta è di colore religioso e integralista:
vogliono introdurre la Sharia islamica nel paese. Si tratta di città poste lungo il confine con il Libano la Giordania e la Turchia
e sono quindi facilmente raggiungibili dall'esterno del paese.

Quali sono i motivi che spingono le grandi potenze, in primis gli USA, a fomentare la guerra? Motivi economici o geo-politici?

La crisi non è scoppiata per motivi economici del tipo di quella che è in corso nei paesi occidentali.
Ha delle motivazioni economiche da parte delle grandi potenze perché due anni fa è stata scoperta davanti alle coste siriane
un importante giacimento di gas metano.
Tutto il grande caos che stanno facendo le grandi potenze (USA e Francia in primis) è per accaparrarsi questi giacimenti.
Inoltre la Siria ha una importante posizione geo strategica e politica.
E' un baluardo antimperialista e appoggia la resistenza palestinese.
Voglio ricordare che in Siria ci sono 1 milione e mezzo di profughi palestinesi che hanno pari diritti rispetto ai siriani.
Lo stesso avviene con i profughi libanesi, e i 3 milioni di profughi iracheni, tutti con pari diritti come se fossero cittadini siriani.
I profughi palestinesi hanno anche un loro esercito di liberazione della Palestina. [...]

(Ouday Ramadan) http://iononstoconoriana.blogspot.it/2012/03/i-mass-media-e-le-menzogne-sulla-siria.html


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