Perché Sanremo è Sanrema

Perché Sanremo è Sanrema
L'ideologia gender sale sul palco nazionalpopolare senza passare per le istituzioni democratiche.
di Renato F. Rallo - 8 febbraio 2015

Io ho un sogno: un Ministero per la Diffusione dell’Ideologia Gender. Alla fine di ogni telegiornale, locale o nazionale, 10 minuti di mega spot girato dai migliori registi dell’impero, preferibilmente in risoluzione 4k e con largo uso del slow motion, contro la determinazione biologica del sesso. Convocazione immediata dell’Accademia della Crusca, ed imposizione coatta con decorrenza immediata della terminazione neutra *asterisco* ogni volta che ci si riferisca a persone che non hanno ancora stabilito in forma definitiva a quale sesso appartenere. Una grande campagna nazionale per invitare tutti i cinquenni a decidere se si sentono più maschietti, femminucce, o le 50 sfumature intermedie che dovranno essere fissate per decreto (maledetta burocrazia liberticida).

Ne sarei veramente contentissimo, mentre rabbrividisco di fronte alle manovre viscide che porteranno Conchita Wurst sul palco di Sanremo. E ciò che è ancora più doloroso è che nessuno dica nulla di fronte a questo atto eversivo. Tacciono gli attivisti del movimento Lgbt (portavoce dell’ideologia gender), che pure potrebbero portare avanti onestamente la loro battaglia; tacciono gli italiani medi che, non avendo essenzialmente nessuna identità (neanche il tanto chiacchierato cattolicesimo bigotto), assorbono come spugne amorfe tutto ciò che la televisione comanda.

Che il palinsesto ci sia lieve.
Buon festival a tutt*.

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