Perché voto il M5s....
 
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Perché voto il M5s. Ma auguri anche alla lista Tsipra

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Arcadia
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Perché voto il M5s. Ma auguri anche alla lista Tsipras
Domenica voterò per il M5s, una vera opposizione in Parlamento, prima al governo Letta e poi al governo Renzi. Ci sono ragioni profonde. Eccole. [Aldo Giannuli]

martedì 20 maggio 2014 00:33

Domenica voterò per la lista del M5s, insieme alla Lega, unica vera opposizione in Parlamento, prima al governo Letta e poi al governo Renzi.
Sel, lo dico onestamente, non mi ha soddisfatto su questo piano. E siccome di votare Lega non mi passa neppure per la controcassa del cervello, non mi resta che votare M5s.
Ma ci sono anche altri motivi più profondi. Non ignoro i limiti ed i problemi del M5s e su questo sito, chi mi legge deve darmi atto di avere spesso criticato le scelte tanto di Grillo, quanto del movimento in quanto tale. Non ignoro affatto le sue difficoltà a darsi una cultura politica omogenea ed un modello organizzativo soddisfacente.
Ma è anche vero che si tratta di un movimento giovane, che deve ancora attraversare il lungo tunnel della propria definizione. Quanto all'accusa di populismo (che peraltro Grillo non respinge ed anzi rovescia in una orgogliosa rivendicazione): io non sono affatto populista, vengo da una cultura politica che non è affatto populista, però so che ogni processo di rivolta contro il sistema ha sempre avuto esordi di tipo populista. Ma, soprattutto, so che questa polemica contro il populismo è la foglia di fico dietro cui queste miserabili èlite nascondono le loro incapacità, la loro voracità, i loro ignobili privilegi.
Questo mi dice da che parte stare in questo scontro. Io credo che siamo in un momento cruciale della storia del nostro paese. Ed in particolare in Italia, le c.d. èlite stanno dando il peggio di sé.
Dopo un ventennio nel quale hanno preparato il disastro presente, si apprestano a svendere questo paese: pezzi pregiati di Eni, Finmeccanica, porti, patrimonio immobiliare ed artistico, Ferrovie, Cdp, tutto sta per essere svenduto ed alla fine ci ritroveremo con lo stesso debito ma molto più poveri. Ricordate la svendita delle PpSs degli anni novanta? Dovevano servire ad abbattere il debito: che fine hanno fatto?
In questi venti anni abbiamo avuto un ceto politico sostanzialmente omogeneo, salvo sfumature di stile: stessa cultura politica liberista, stesso uso cinico delle tecniche surrettizie di raccolta di consenso, stessa moralità politica. Entrambe hanno occupato l'intero spazio politico con il solito argomento: vota me per non far vincere l'altro.
Ma era una falsa alternativa, come l'esito finale di questo ventennio nero rende evidente. Dunque, è arrivato il momento di rovesciare questa classe dirigente in tutte le sue "varianti".
La specie berlusconiana sembra felicemente avviata all'estinzione, ma ora è il momento di pensare al Pd. Il partito che ha fatto più danni sul piano della democrazia (per tutte si pensi alle leggi elettorali maggioritarie e senza preferenze ed alla riforma del titolo V nel 2001; alla riforma dei servizi segreti del 2007), che sta svendendo la Banca d'Italia, che ha sempre espresso il maggior grado di asservimento agli Usa, che in 20 anni non ha svolto alcuna azione di contrasto alla corruzione, che non ha fatto alcuna legge sul conflitto di interesse chiedendo i voti per farla, che per i giovani propone solo e sempre maggiori periodi di lavoro gratuito (servizio civile, praticantato post laurea, lavoro in azienda durante il periodo scolastico), che, con il pacchetto Treu, ha dato il via alla demolizione dei diritti dei lavoratori, che ha difeso la legge Fornero ecc. ecc.
Ora l'approdo alla segreteria Renzi è il punto di arrivo finale della degenerazione di quello che fu un grande partito di sinistra ed è oggi un piccolo covo di intriganti e faccendieri. Posso avere molte perplessità sul M5s, ma in compenso ho la certezza che il Pd di Renzi sia il nemico da battere e punire. E' probabile che in questo turno Renzi cresca, l'importante ora è ostacolarne al massimo l'avanzata per batterlo nella prossima occasione.
Il M5s è lo strumento più efficace che ho per colpire questa classe politica.

C'è poi un secondo ordine di motivi: è evidente ormai che l'ordinamento della Ue, con l'Euro al centro, sta soffocando l'Europa ed occorra un forte ripensamento di questa costruzione tecnocratica. Se l'Europa dei popoli non è solo uno slogan, ma un'aspirazione vera, occorre prima mandare in frantumi questa Europa dei finanzieri e dei tecnocrati che è inconciliabile con l'altra. Il M5s, in Italia, è l'unico martello che ho a disposizione per colpire l'Europa delle banche, se non voglio lasciare campo libero, su questo tema, alle formazioni fasciste, xenofobe, di destra.
Inoltre, come ho sempre dichiarato, sono un convinto fautore della legge elettorale proporzionale come unica garanzia di vera rappresentanza non manipolata e, non solo il M5s è l'unica forza politica dichiaratamente proporzionalista, ma, soprattutto, so che una forte affermazione del M5s avrebbe l'effetto immediato di paralizzare l'abominevole legge Renzi-Berlusconi che è in discussione in Parlamento. E' sufficiente che il M5s emerga come secondo polo per far passare qualsiasi velleità di legge maggioritaria a doppio turno. E già questa sarebbe da sola una ragione sufficiente.
Dunque, sulla base di queste considerazioni, voterò il M5s.

Tuttavia, faccio anche i miei auguri alla lista Tsipras di raggiungere il quoziente richiesto. Una sconfitta di questa lista sarebbe molto negativa, comportando la dissoluzione della sinistra radicale. Certo sarebbe stato auspicabile che questa lista avesse espresso posizioni meno ambigue su questioni come l'Euro e non si fosse rifugiata nello slogan fumoso dell'Altra Europa, che vuol dire tutto e niente; ma sarà un alleato importante la prossima volta, quando avrà chiarito le sue posizioni. E, dunque, che per ora non le manchi il quoziente. Ci pensino quei malpancisti del Pd che non se la sentono di votare per il M5s: hanno questa altra occasione di voto per sbarrare la strada a Renzi.
E, nella circoscrizione Nord Ovest, a quanti votino la Lista Tsipras, segnalo Nicolò OLLINO, studente di giurisprudenza a Torino, che conosco e stimo come uno dei giovani più promettenti di Rifondazione se e quando Rifondazione deciderà di fare sul serio e darsi un gruppo dirigente presentabile.
A tutti buon voto.

Fonte: http://www.aldogiannuli.it/2014/05/voto-m5s-auguri-tsipras/.


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spadaccinonero
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Non ho mai letto così tante idiozie tutte insieme qui su cdc...
È proprio vero che non c è limite al peggio


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brumbrum
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""Il M5s, in Italia, è l'unico martello che ho a disposizione per colpire l'Europa delle banche, se non voglio lasciare campo libero, su questo tema, alle formazioni fasciste, xenofobe, di destra.""

hahahahahahah

basta che gli mettano davanti una canna fumaria e si cacano sotto.........


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Storno
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M5S opposizione?
Molti miei amici che tendenzialmente avrebbero votato L'altra Europa per Tsipras votano invece PD per contrastare Grillo in cui vedono il nuovo fascismo.

Il M5S di fatto sta rafforzando il governo ed abbandona il PD in mano alla DC.


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yiliek
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Il 25 dobbiamo dare la maggioranza dei voti al m5s e poi giudicarli alla prova dei fatti chi ragiona in modo pregiudizioso quà su questo forum dovrebbe tirarsela di meno


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Arcadia
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Se non vi fidate di un movimento di persone che si sono tagliate lo stipendio, che rinunciano all'auto blu e vari privilegi, che sono onesti...

Se ancora preferite chi chiacchierava a gran voce di queste cose (mai scorta, mai auto blu) ed una volta arrivato al potere ha fatto l'esatto opposto, che dirvi di più???


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LaoTzu
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Se non vi fidate di un movimento di persone che si sono tagliate lo stipendio, che rinunciano all'auto blu e vari privilegi, che sono onesti...

Se ancora preferite chi chiacchierava a gran voce di queste cose (mai scorta, mai auto blu) ed una volta arrivato al potere ha fatto l'esatto opposto, che dirvi di più???

No, che non ci fidiamo, di persone miracolate da chi ha colto una situazione con tempismo ed ha sfruttato un'oggettiva grande capacità di gestione mediatica. Non ci fidiamo di una trovata meramente "pubblicitaria". Cosa c'è di speciale? Casaleggio escogita le sue trovate, Grillo enfatizza e smegafona, i sempliciotti sottoscrivono qualsiasi cosa pur di raggiungere lo scranno che non avevano mai neanche potuto sognare!? Non c'è proprio niente di cui fidarsi, anzi !
Non ci fidiamo di chi non ha la più pallida idea di cosa fare per rilanciare il paese.
Non ci fidiamo di chi rivela inquietanti legami con le massonerie imperiali, gente che va a cena dall'Ambasciatore Britannico.
Non ci fidiamo di chi è spudoratamente populista.
Non ci fidiamo di chi è manifestamente, per inclinazione personale, completamente antidemocratico e dirigista.
Non ci fidiamo di chi è manifestamente, per inclinazione personale, radicale, rozzo, chiuso ad ogni dialogo e suggerimento.
Non ci fidiamo di chi crede di essere portatore del verbo e della purezza.
Non ci fidiamo di chi vince le elezioni, perchè deve chiudere un inceneritore, e neanche riesce a chiudere un inceneritore.
Non ci fidiamo di chi raccoglie soldi, per le ricerche di Montanari, e poi non glieli da.
Non ci fidiamo di fa credere che quel ridicolo e stolto "Programma in 7 punti" possa in qualche modo essere conseguito votando M5S, tutti i punti esulano dalle competenze del Parlamento Europeo, inventato su due piedi, come al solito per "distinguersi". ...


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Anonymous
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In aggiunta a quanto scrive Lao Tsu, accusare un governo di voto di scambio per gli 80 euro, di trascurare i poveri, disoccupati e pensionati, di fare propaganda televisiva, poi dare 5 milioni di euro alle piccole imprese in diretta Tv, fa solo crescere la voglia di non andare a votare.


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MM
 MM
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A livello politico però i buoni esempi vanno fatti vedere, vanno reclamizzati e pubblicizzati, non nascosti.
E' chiarissimo che gli 80 euro rappresentano un voto di scambio o meglio di "riconquista" di voti che altrimenti potrebbero andare in altre direzioni. Un classico contentino di cui abbiamo avuto molti esempi anche in passato e che viene utilizzato in vicinanza di elezioni, come sono soliti fare, mentre il "Paese" continuerà, dagli stessi, ad essere condotto allo sfacelo.
Gli 80 euro sono comunque ancora da vedere e verranno abbondantemente restituiti anche dagli stessi che li riceveranno, in una forma o nell'altra, una tassa, più tasse, un aumento, più aumenti, i 5 milioni sono stati versati.


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Anonymous
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Dici Europa e pare cosa semplice. C'è una storia, ci sono uomini come Rossi e Spinelli e un Manifesto nobile che nasce a Ventotene, nel cuore di una tragedia che ci accomuna e che, a parole, tutti rifiutiamo: la barbarie nazifascista, come estrema conseguenza d'una crisi della democrazia, la guerra come esito fatale della competizione liberista sui mercati, quando l'economia occupa il posto della politica.
Parli di Europa e tutto è complicato. Si va al voto con l'ago della bussola impazzito: qui improperi, urla, attacchi personali, lì la calma artificiosa dei tecnocrati che riduce la politica a slogan e non si apre al dibattito; è il trionfo dei televenditori: più Europa, troppa Europa, Europa delle banche, Europa dei popoli, Europa da cambiare, Europa da negare...
Diciamocelo chiaro e sapremo almeno di che stiamo parlando: non esiste un criterio di valutazione che non corrisponda a un sistema di valori che lo determina. L'alto sentire etico di Seneca, che nel mondo romano chiese al padrone umanità verso il servo, ma non mise in discussione la schiavitù, oggi pare barbarie. La diversa valutazione nasce dalla diversità dei riferimenti in un tempo dato. Prendi l'Italia, messa così com'è nell'Europa, e scopri che l'unione è una forte contraddizione: una Costituzione che esplicitamente ripudia la guerra, appare irrimediabilmente sbilanciata a sinistra - troppo socialista - per un'Europa che si "sente potenza". Un'Europa in cui, di fronte alla crisi ucraina, il socialdemocratico Martin Schulz, alleato di Angela Merkell, auspica ovviamente il dialogo, ma in eurovisione non esclude quel confronto armato, che, per loro conto, più o meno apertamente minacciano il candidato liberale Guy Verhofstadt e il popolare Jean-Claude Juncker. Che matrimonio è mai questo? O l'Italia cambia Statuto - e rinnega la sua storia, o pretende che l'Europa torni se stessa, cerchi alimento nelle radici sue profonde e prenda immediatamente le distanze dai fascisti padroni di Kiev.
E non è questa la sola contraddizione. Prendi il lavoro e ti scontri con la sterilizzazione del conflitto e un'idea corporativa del sindacato; guardi alla formazione e incappi nell'ideologia del "merito". Non c'è che fare: se al centro del mondo metti il mercato e riduci i saperi a una nobile merce, valuti in senso negativo tutto ciò che contrasta con la logica del profitto: le nostre università, per te, sono "arretrate" perché non hanno adottato supinamente il principio privatistico della "conquista" dei finanziamenti, che ormai provengono dal sistema produttivo; il sistema formativo non ha colto al volo l'occasione, non si è attrezzato per la competizione, perciò va bene così: ti pago, sì, ma solo se fai ciò che ti chiedo. Se invece pensi che la formazione non possa rispondere al mercato, ti pare chiaro che in Europa non vince chi è bravo, ma chi sta alle regole di un gioco al massacro che non premia il merito, ma la capacità di adeguarsi ai parametri di valutazione di chi tira fuori i quattrini. Guerra, lavoro e sistema formativo, segnano perciò un confine chiaro e definitivo tra chi vuole disciplinati soldatini del capitale, manovalanza generica rassegnata e prepara per Socrate la cicuta e chi, invece, reputa il filosofo greco un irrinunciabile maestro.
Se la metti così, cogli le differenze, vedi confini, là dove si dice di averli aboliti e liberamente scegli ciò che ti pare giusto. Sei per la cicuta? Pensi che sia ora di farla finita con la religione del dubbio? Sai chi devi votare. Se ti pare che un diritto debba dipendere dai vincoli di bilancio e il mercato del gas possa ben valere un cedimento al neonazismo che avanza, sai cosa fare. Se, più realista del re, credi che il ripudio della guerra sia una bellissima utopia che, tuttavia, non sta nei binari della storia, hai l'imbarazzo della scelta. C'è chi promette nazionalismo, lotta all'immigrazione e ha già trasformato il civilissimo Mediterraneo in una tomba che marchia d'infamia un tempo della storia. Non ti va? C'è allora chi non si sporca le mani direttamente, ma pensa a un'Europa arroccata, che non fa riferimento a un sistema di valori espresso in una Costituzione approvata dai suoi abitanti, dialoga con le banche, ignora i popoli, criminalizza il dissenso e riduce in servitù la Grecia, maestra di civiltà. Populista o liberista, questa Europa non crede più nella democrazia. Se la pensi così sai chi votare.
Per quanto se ne parli poco, c'è tuttavia, per buona ventura, chi dell'Europa ha un'idea del tutto diversa. Chi esclude anche solo l'idea della guerra, è convinto che il merito sia un inganno sottile che aumenta l'ingiustizia, perché ignora i contesti locali e non intende lasciare indietro nessuno; c'è chi pensa che la battaglia per l'ambiente riguardi ormai la sopravvivenza; chi crede che non esista legalità senza giustizia sociale, mette i diritti e le persone avanti a tutto e, senza promettere il paradiso terrestre, ha scelto di combattere l'inferno. Quest'idea di Europa esiste e chiede un voto a chi sente che non c'è più tempo, che siamo sull'orlo di un abisso pauroso e un solo passo indietro segnerebbe la fine. Tsipras e la sua lista sono di sinistra; non sarà tutta la sinistra, ma è certo sinistra e non è cosa da poco, perché altro non c'è e non si può aspettare che sorga. Non si può, perché non c'è più tempo e già un'altra volta, divisi, abbiamo aperto le porte alla tragedia fascista. Occorre averlo chiaro questo dato storico: purtroppo non stiamo discutendo di un'idea d'Europa. In discussione ci sono la democrazia e la tragedia autoritaria che si profila chiara all'orizzonte. Una tragedia di cui saremmo responsabili verso i nostri figli e verso le generazioni che verranno.

http://www.didaweb.net/fuoriregistro/leggi.php?a=17028


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Anonymous
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Se non vi fidate di un movimento di persone che si sono tagliate lo stipendio, che rinunciano all'auto blu e vari privilegi, che sono onesti...

Se ancora preferite chi chiacchierava a gran voce di queste cose (mai scorta, mai auto blu) ed una volta arrivato al potere ha fatto l'esatto opposto, che dirvi di più???

No, che non ci fidiamo, di persone miracolate da chi ha colto una situazione con tempismo ed ha sfruttato un'oggettiva grande capacità di gestione mediatica. Non ci fidiamo di una trovata meramente "pubblicitaria". Cosa c'è di speciale? Casaleggio escogita le sue trovate, Grillo enfatizza e smegafona, i sempliciotti sottoscrivono qualsiasi cosa pur di raggiungere lo scranno che non avevano mai neanche potuto sognare!? Non c'è proprio niente di cui fidarsi, anzi !
Non ci fidiamo di chi non ha la più pallida idea di cosa fare per rilanciare il paese.
Non ci fidiamo di chi rivela inquietanti legami con le massonerie imperiali, gente che va a cena dall'Ambasciatore Britannico.
Non ci fidiamo di chi è spudoratamente populista.
Non ci fidiamo di chi è manifestamente, per inclinazione personale, completamente antidemocratico e dirigista.
Non ci fidiamo di chi è manifestamente, per inclinazione personale, radicale, rozzo, chiuso ad ogni dialogo e suggerimento.
Non ci fidiamo di chi crede di essere portatore del verbo e della purezza.
Non ci fidiamo di chi vince le elezioni, perchè deve chiudere un inceneritore, e neanche riesce a chiudere un inceneritore.
Non ci fidiamo di chi raccoglie soldi, per le ricerche di Montanari, e poi non glieli da.
Non ci fidiamo di fa credere che quel ridicolo e stolto "Programma in 7 punti" possa in qualche modo essere conseguito votando M5S, tutti i punti esulano dalle competenze del Parlamento Europeo, inventato su due piedi, come al solito per "distinguersi". ...

LEO!!!

Ma che piacere leggerti di nuovo!!!

Come va??? Come va la campagna per l'astensionismo?

Lo sai, anche io mi sono convertito e oggi dico a tutti di non andare a votare.

Sei stato davvero un faro per me.

Mi raccomando, però.... non dimenticarti di continuare la propaganda per l'astensionismo!

Non vorrei che tu smettessi proprio adesso...

😉

In aggiunta a quanto scrive Lao Tsu, accusare un governo di voto di scambio per gli 80 euro, di trascurare i poveri, disoccupati e pensionati, di fare propaganda televisiva, poi dare 5 milioni di euro alle piccole imprese in diretta Tv, fa solo crescere la voglia di non andare a votare.

Visto? Così si ragiona.....


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yiliek
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'No, che non ci fidiamo, di persone miracolate da chi ha colto una situazione con tempismo ed ha sfruttato un'oggettiva grande capacità di gestione mediatica. Non ci fidiamo di una trovata meramente "pubblicitaria". Cosa c'è di speciale? Casaleggio escogita le sue trovate, Grillo enfatizza e smegafona, i sempliciotti sottoscrivono qualsiasi cosa pur di raggiungere lo scranno che non avevano mai neanche potuto sognare!? Non c'è proprio niente di cui fidarsi, anzi !'

Non è che sei un po invidiose eh? 😆


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LaoTzu
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'No, che non ci fidiamo, di persone miracolate da chi ha colto una situazione con tempismo ed ha sfruttato un'oggettiva grande capacità di gestione mediatica. Non ci fidiamo di una trovata meramente "pubblicitaria". Cosa c'è di speciale? Casaleggio escogita le sue trovate, Grillo enfatizza e smegafona, i sempliciotti sottoscrivono qualsiasi cosa pur di raggiungere lo scranno che non avevano mai neanche potuto sognare!? Non c'è proprio niente di cui fidarsi, anzi !'

Non è che sei un po invidiose eh? 😆

No! proprio per niente, mai stato attratto dalla politica, mondo che attira i corrotti come la merda le mosche. (Rifletti bene su questa frase!)

Vedi, Yiliek, tu Grillo e Notturno siete assimilati da questo: dal vedere la politica come una curva di ultras. Non avete niente da controbattere, non avete un'idea, l'unica cosa che conoscete è il dileggio di chi esprime convinzioni diverse dalle vostre è il tifo per chi vi è affine. Questo fatto dovrebbe rattristarvi e rattristerebbe anche me se non me ne fregasse così tanto nulla.


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Anonymous
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spadaccinonero
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Lao
Sei a dir poco inattaccabile
Paragonare i grillini o in generale chi sponsorizza un partito a tifosi di calcio è davvero azzeccato

Forse oggi scriverò un articolo a riguardo


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