Dopo aver letto per anni teorie farlocche sul picco di Hubbert, ora viviamo una crisi di sovraproduzione e di crollo dei prezzi. E adesso tutti a dire che il prezzo del petrolio scenderà ancora, che questo sarà la fine dell'economia occidentale, ecc.
Io personalmente mi sono fatto un'opinione: che di cazzate come si leggono su internet si fatica a trovarne.
Che sia una "false flag" anche questa? 😀 😀 😀 😀
P.S.: per i ciuchi che non l'avessero capita: ho citato la "false flag" perchè è un altra delle mode pipparole internettiane. Pura stronzata anch'essa
se dovessi interpretare questo abbassamento del prezzo dei carburanti (nemmeno poi così evidente) direi che trattasi della calma prima della tempesta
per il momento ai piani alti hanno "dimenticato" i debiti pubblici perché bisogna accogliere nonché piazzare ad vitam i "rifugiati", dopodiché torneranno i soliti "esperti" che grideranno "fate presto" e poi via con tagli, aumenti e macelleria sociale
chi muove i fili delle marionette sa che non può esagerare quindi in determinati momenti deve rallentare...
ovvio, le mie sono solo opinioni, nulla di provabile alla S Tommaso maniera
😉
Se si sovvenziona con soldi a buffo l'estrazione di melma di petrolio da sabbie e scisti diventa difficile stabilire "il prezzo del petrolio". La destabilizzazione attuale è un processo a termine, un margine di due o tre milioni di barili di produzione non è sostenibile a lungo termine senza una ulteriore giro di depressione globale di proporzioni bibliche.
Non fatevi troppe illusioni fantasticando sull’unico dato macroeconomico buono per l’Italia, ovvero la bilancia commerciale e l’Export.
Già oggi abbiamo scoperto il dramma di un paese che consuma sempre meno energia (no non siamo diventati ecologici, siamo solo più poveri).
Ora, al di la di analisi puntuali. Fatevi queste domande:
Pur avendo un idea imprenditoriale eccellente e un prodotto pazzesco, aprireste una società con le regole e la pressione fiscale italiana.
Siete disposti a chiedere un prestito in banca, garantito dalla vostra casa, per investirlo con le regole e la pressione fiscale italiana ?
Siete disposti a lavorare 7 giorni su 7 per almeno 12 ore al giorno per fare decollare la vostra impresa sapendo di dovere dare la maggior parte dell’eventuale guadagno al fisco italiano e comunque essendo soggetti a patrimoniali e tasse a prescindere dal fatto che facciate utili o meno?
Siete disposti a fare impresa dovendo fare un Business plan che tenga conto dei tempi medi di risposta della burocrazia italiana?
Siete disposti ad assumervi il rischio di non vedere tutelati i vostri crediti in tempi certi e decenti dalla magistratura?
Siete disposti a vivere da imprenditori, cercando di elevarvi sugli altri in un paese che ormai culturalmente odia gli imprenditori e i “ricchi” ?
Dalle risposte, saprete il perchè non esiste una probabilità anche infinitesimale di vera ripresa, anche qualsiasi sia il sistema valutario scelto.
Nessuno stato mai e poi mai potrà costringere i migliori a creare ricchezza e prosperità avendo la pretesa di confiscarne per la maggior parte il frutto del lavoro e dell’ingegno.
E poi, lo sapete, la fuori il mondo è grande, in alcuni posti accogliente se si da valore alla libertà individuale.
Siate Consapevoli, Siate Preparati. E necessaria una grande e feroce pulizia.
@JPG
puoi spiegare meglio il tuo ultimo periodo?
grazie
Non fatevi troppe illusioni fantasticando sull’unico dato macroeconomico buono per l’Italia, ovvero la bilancia commerciale e l’Export.
Già oggi abbiamo scoperto il dramma di un paese che consuma sempre meno energia (no non siamo diventati ecologici, siamo solo più poveri).
Ora, al di la di analisi puntuali. Fatevi queste domande:Pur avendo un idea imprenditoriale eccellente e un prodotto pazzesco, aprireste una società con le regole e la pressione fiscale italiana.
Siete disposti a chiedere un prestito in banca, garantito dalla vostra casa, per investirlo con le regole e la pressione fiscale italiana ?
Siete disposti a lavorare 7 giorni su 7 per almeno 12 ore al giorno per fare decollare la vostra impresa sapendo di dovere dare la maggior parte dell’eventuale guadagno al fisco italiano e comunque essendo soggetti a patrimoniali e tasse a prescindere dal fatto che facciate utili o meno?
Siete disposti a fare impresa dovendo fare un Business plan che tenga conto dei tempi medi di risposta della burocrazia italiana?
Siete disposti ad assumervi il rischio di non vedere tutelati i vostri crediti in tempi certi e decenti dalla magistratura?
Siete disposti a vivere da imprenditori, cercando di elevarvi sugli altri in un paese che ormai culturalmente odia gli imprenditori e i “ricchi” ?Dalle risposte, saprete il perchè non esiste una probabilità anche infinitesimale di vera ripresa, anche qualsiasi sia il sistema valutario scelto.
Nessuno stato mai e poi mai potrà costringere i migliori a creare ricchezza e prosperità avendo la pretesa di confiscarne per la maggior parte il frutto del lavoro e dell’ingegno.
E poi, lo sapete, la fuori il mondo è grande, in alcuni posti accogliente se si da valore alla libertà individuale.
Siate Consapevoli, Siate Preparati. E necessaria una grande e feroce pulizia.
Complimenti per la sua lucidità.
Considero chi fa impresa in Italia uno psicopatico proprio per le considerazioni da lei avanzate.
"Il capitalismo è fondato sull'autosfruttamento del lavoratore autonomo."
Chi ricorda l'autore di questa frase ?
é stato uno dei più lucidi analisti del fenomeno capitalistico, ne servirebbero un paio oggi.