podio politico al panettiere

Topic starter 6 Settembre 2014 14:20

Il Mattino e' un giornale di stampo popolare con poche pretese, senza tante ambizioni teoriche.
E' piu' o meno l'organo della Lega dei Ticinesi, movimento politico nato indipendentemente dalla Lega Nord in Italia. In Svizzera dire Lega vuol dire rivangare la storia. Ci fu nei Grigioni il periodo delle quattro leghe, per dirne una. Ideatore, fondatore e padre padrone della Lega dei Ticinesi e' stato un personaggio anarcoide completamente fuori dalle righe: il Nano Bignasca, autonominatosi presidente a vita del movimento. Morto un Nano se ne fa un altro. Eh no. Di Nani cosi' ne nascono raramente.

Morto il Nano rimane il suo movimento politico, dato per spacciato da decenni, ma che continua a macinare consenso popolare, erodendolo un po' a destra, un po' a sinistra e un po' al centro. La linea principale del leghismo ticinese e' la difesa delle specificita' cantonali nella Berna federale, come corollario la lotta contro i diktat dell'UE, cui Berna troppo spesso da' troppo velocemente ascolto. Il metodo e' l'uso della democrazia semidiretta. Se non piace quel che fa il governo, cantonale o federale che sia, si vota. Punto. Metodo adottato non solo dai leghisti ma un po' da tutti gli schieramenti politici. Perfino da alcuni individui come il famoso "Guastafeste" Ghiringhelli, che ha come hobby il lancio di iniziative e referendum che i politici normali non osano lanciare. Talvolta vince, talvolta perde. Ma non molla mai nemmeno lui, il guastafeste, che leghista non e'.

Quel che sta succedendo all'interno del movimento leghista ticinese e' interessante. Obbligato giocoforza a rinnovarsi per la repentina morte di personaggi di spicco, dopo il Nano e' morto il Consigliere di stato (membro del governo cantonale) leghista Michele Barra, imprenditore edile di Ascona. Ha smosso piu' le acque governative lui in meno di un anno che non la Consigliera di stato, "contabile mezzemaniche" (Nano dixit) donna Sadis in anni e annorum di "non si puo' fare".

Morto dunque il geniale conducator anarcoide, rimangono i colonnelli. E la base. Intanto si fanno sentire vecchie volpi del leghismo e pure giovani marmotte, che il Nano ci teneva ad allevare.

Queste considerazioni per dire che il leghismo ticinese e' assai diverso dal leghismo padano. Il primo e' fatto da politici prevalentemente popolari, che fanno politica per passione, a' cote' del lavoro. I politici di grido della Lega Nord invece sono tutta gente che fa politica per professione: Bossi faceva il senatur per professione, Maroni fa il presidente della regione Lombardia per professione, Borghezio mi pare che guadagni mica male come deputato parlamentare europeo.

Invece Giancarlo Seitz, citato qui sotto e' un panettiere in pensione. Ha fatto il deputato in governo, come quasi tutti quelli che sono in parlamento in Ticino, per passione, non per interesse pecuniario. Seitz e' un panettiere apprezzato ed un politico sanguigno che non le manda a dire. Pero' manifesta una proficua conoscenza della civica e del valore della democrazia semidiretta.

Tant'e' che se ne va a dar lezioni di civica ai leghisti padani, lui panettiere.
Mi sembra che sia questo lo spirito del M5S in Italia. Dar voce ai politici popolari, cioe' che fanno politica per passione/

Ecco perche' ho postato questa notizia, in se' di secondo piano se non irrilevante. Per mostrare come sia ancora possibile far politica dal basso. In barba alla presunta apatia circolante.

Da:
http://www.mattinonline.ch/seitz-borghezio-federalismo-svizzera-esempio-per-mondo/

Seitz e Borghezio: "Il Federalismo della Svizzera un esempio per il mondo"

5 settembre 2014

Lo scorso sabato 30 agosto a Marmirolo ( Mantova) in occasione della festa provinciale della Lega Nord di Mantova , Giancarlo Seitz della Lega dei Ticinesi era fra gli oratori a questa tavola rotonda.
Invitato dal comitato locale della Lega Nord di Mantova era il Consigliere di Stato Norman Gobbi. Ma, per impegni precedentemente assunti, non ha potuto partecipare e quindi la Lega ha delegato l'incarico a Seitz..
Alla tavola rotonda hanno parlato Mario Borghezio - europarlamentare - , Gastone Savio ex parlamentare DC nonche' scrittore . La serata era moderata da Gianluca Marchi fondatore de "La Padania".

Seitz ha fatto una bellissima lezione di civica sulla Svizzera e, veramente il pubblico e gli oratori l'hanno seguito con molta attenzione, ponendo alla fine diverse domande L'incredulita' principale che ha stupito i presenti e' stata l'affermazione che il popolo in Svizzera puo' raccogliere le firme e capovolgere o annullare una proposta che arriva addirittura dal Governo centrale. Questo in Italia non esiste. In Svizzera questa e' la democrazia diretta ha affermato Seitz. Ha pure spiegato nei dettagli cosa sia il Federalismo in Svizzera e le competenze dei Cantoni e della Confederazione, mostrando e citando la Costituzione e certi articoli di legge. Ha spiegato che in Svizzera il federalismo funziona benissimo anche se abbiamo diverse culture e 4 lingue ufficiali, funziona da 723 anni e siamo un paese montagnoso dove i contatti non sono sempre facili.

Ha fatto alcune proposte e suggerimenti, magari anche provocatoriamente, ma gia' espressi, ossia che la Lombardia come il Friuli-Venezia Giulia o la Sicilia chiedano di diventare una regione italiana a statuto speciale, avendo quindi maggior autonomia e adottare magari leggi e il franco svizzero come moneta di riferimento. Alla fine molti applausi e l'intervento di Seitz e' stato talmente apprezzato che anche dopo la conferenza alcune persone si sono rivolte direttamente ponendogli altre domande ed ottenendo precise risposte.

Borghezio, dal palco, nel ringraziare Seitz per le sue delucidazioni ha affermato che la Svizzera dovrebbe essere un esempio da seguire e non da criticare e si augura che non entri in Europa. La Lombardia dovrebbe letteralmente copiare le leggi ed il federalismo svizzero. Solo cosi' potra' funzionare bene, ma non con l'Europa, affermando che l'Europa di fatto non esiste, e' solo un'unione a livello monetario come pure che il Federalismo, "proposto all'italiana" e' un'imposizione. Roma propone ed applica. E non si puo' ricorrere con nessun mezzo.

I ringraziamenti a Seitz sono anche giunti dal moderatore Gianluca Marchi che e' stato il fondatore del giornale "La Padania" e da parte di Savio per aver elencato molto bene i diritti dei cittadini in Svizzera. La serata e' poi continuata con una festa paesana.