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Prevedibile e previsto


Tao
 Tao
Illustrious Member
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L'attacco ai diritti dei lavoratori, da parte del PD, non è ovviamente una sorpresa, perché si tratta della logica conseguenza dei vincoli che euro e UE impongono al nostro Paese, conseguenza prevedibile e prevista. Nel nostro piccolo, Tringali ed io scrivevamo, nel 2011, “l'attacco ai diritti dei lavoratori continuerà, secondo la linea scelta in Italia da Marchionne. Il lavoro sarà sempre più precario. La depressione economica rafforzerà il drammatico problema della disoccupazione” (M.Badiale, F.Tringali, Liberiamoci dall'euro, Asterios 2011, pag.14).

Mi scuso per l'autocitazione, ma mi serve a spiegare come mai abbiamo poca voglia di intervenire sui recenti scontri fra Renzi e la CGIL: non abbiamo molto da aggiungere a quanto andiamo dicendo da anni. Segnaliamo comunque, a titolo di documentazione, vari articoli raccolti da Stefano Azzarà nel suo blog (li trovate qui e qui). La “grande stampa” è ovviamente schierata a favore del governo, e questo non ci può stupire. Può essere utile invece segnalare l'intervista a Landini pubblicata ieri sul “Corriere della Sera”, per la sua evidente debolezza (mentre più forte e sensata era l'intervista su Repubblica del 17-9).

Nell'intervista al Corriere Landini sembra nettamente sulla difensiva, forse per via dell'apertura della Camusso al dialogo con Renzi. Ha un'unica buona risposta, quando ribatte che l'indebolimento dell'art.18, già operato dal governo Monti, non ha portato nessun vantaggio all'occupazione. Per il resto, nella sostanza accetta l'impostazione “accusatoria” dell'intervistatore, e cerca appunto di difendersi. Se ne deduce che perfino la parte migliore della sinistra sembra incapace anche solo di difendere le proprie ragioni in una intervista, non parliamo neppure di lottare in difesa dei propri ceti sociali. Perché? Evidentemente, nel caso di Landini, gioca la necessità di conservare un rapporto col resto della CGIL. Ma sullo sfondo vi è ovviamente l'incapacità, da parte della "sinistra di sinistra", di mettere in discussione euro e UE. A sua volta, questa incapacità si collega alla natura di fondo di ciò che è stata la sinistra. Ma qui il discorso diventerebbe davvero troppo lungo. I lettori interessati possono trovare analisi più approfondite nei libri che ho scritto con Massimo Bontempelli, in particolare “La sinistra rivelata” e “La sfida politica della decrescita”.

Marino Badiale
Fonte: http://il-main-stream.blogspot.it
22.09.2014


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