Primavera araba o prossima vittoria dell’integralismo ?

Primavera araba o prossima vittoria dell’integralismo islamico oscurantista?

In questo brevissimo post, scritto in fretta e furia date le notizie drammatiche che giungono dall’Egitto, vorrei mettere in evidenza che la cosiddetta primavera araba, dalla Tunisia all’Egitto, che è sembrata a molti (scrivente compreso) un risveglio civile di massa guidato dalle forze più avanzate di quelle società, ha aperto la strada all’integralismo islamico più oscurantista, ed indebolendo regimi corrotti e filo-occidentali non ha favorito nuove forze rivoluzionarie, ma bensì i salafiti, i barbuti fanatici religiosi, e tutti coloro che vorrebbero applicare la shari’a in ogni aspetto della vita civile ed individuale.

Quanto precede a prescindere dalla lotta contro il Nuovo Capitalismo globalizzato e finanziarizzato, ed anche dalle manovre americane.

Le stragi di Copti egiziani, la distruzione di chiese, il fatto che anche dall’Egitto, com'è accaduto in passato in Libano e in Iraq, si prospetta un esodo biblico di popolazioni cristiane, è la miglior prova del fallimento della primavera araba e del progressivo rafforzamento islamista.

Anche in Tunisia, da quel che risulta, i gruppi salafiti sono molto attivi, e in Libia, in cui non c’è stata primavera, ma bensì una lunga guerra civile e tribale che al momento è ancora in corso, si corre lo stesso rischio, indipendentemente dagli interessi energetici occidentali e dall’intervento Nato.

Quella araba non è stata perciò una primavera, e a questo punto si può affermare con qualche ragione, ma un autunno che annuncia un inverno desolato, preda delle sanguinarie bande musulmane e del più retrivo fanatismo religioso.

La storia non curva in senso positivo, ma in senso distruttivo, poiché in occidente la tirannia del capitale finanziario si rafforza, e così la presa della classe globale sulle nazioni e sui popoli, in Cina il capital-mercatismo la fa da padrone, e nel mondo arabo si riaffaccia lo spettro della barbarie oscurantista islamica.

Solidarietà per i cristiani arabi e in modo particolare per i Copti d’Egitto, che oggi rischiano lo sterminio o l’esodo di massa.

Eugenio Orso
Fonte: http://pauperclass.myblog.it/
11.10.2011