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Prime reazioni mercati


mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
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-I futures sulle borse sono per un'apertura al ribasso e anche abbastanza.
-Lì la Grecia non c'entra niente però, anche se non dubito che molti "tuttologi" politici Italioti domani scriveranno così. C'entra la Cina, che è una bomba attualmente come 100 Grecie, anche se non ha avuto molti titoli qui. Hanno sospeso gli IPO. Vedremo.
-EUR USD sul primo spoglio dei voti ha perso 1 cent da 1,1095 a 1,0990. Per ora è fermo là. Non è un granchè. Ma è presto.
-Sui bonds è atteso un calo dei periferici (Italia, Spagna, Portogallo..) e una crescita di Bund Tedesco (safe-heaven). L'indicazione per ora è buy-dip sopra le 2STDDEV. Niente di che, per ora.

-ALCUNE analisi e forecast sono usciti nel frattempo.
-La probabilità di un accordo in breve tempo a favore della Grecia (cioè quel che dice il Governo) è data al 5%, un'uscita al 70% un deal alle condizioni sostanzialmente precedenti [o leggermente peggiori o migliori] al 25%.
-Alla domanda cos'è l'elemento cruciale: 100% BCE decisione ELA lunedì.
-Alla domanda come sarà la decisione: 60% invariato, 25% tagliato 15% aumentato.
-Questa la scheda dei prossimi impegni Grecia:
-8 Luglio: dovrebbe piazzare sul mercato Tbill 26WEEK. [Cioè BOT a 6 mesi in pratica]. L'importo è incerto. (Sempre che qualcosa sia aperto).
-10 Luglio scadono 2mld di Tbill. Devono essere rifinanziati.
-13 Luglio scadono 450mln a FMI
-14Luglio scadono circa 100mln di EUR in YEN
-17 Luglio deve pagare circa 70mln di interessi
-20 Luglio scadono 3,5 miliardi a BCE

-Cash. [banconote] Si stimava venerdì disponibilità intorno al miliardo. Sono stimate almeno 300 milioni le uscite giornaliere.
-Necessità abbastanza immediate di cassa dello Stato non sono valutabili. Considerati i pagamenti immediati di cui sopra e il cash sono comunque elevate. Bisogna considerare che la Banca Centrale Greca ancora il 29 Giugno aveva richiesto 6 miliardi di EUR di aumento ELA per andare avanti.
Cioè da 89mld a 95mld. La BCE non li ha approvati.

Morale: se la BCE lunedì non alza l'ELA (cioè lo lascia invariato, o addirittura lo taglia) le banche Martedì probabilmente non aprono e non si può nemmeno dire poi quando apriranno.

Da ultimo [REUTERS]:
Greece's government is not considering printing a new currency, a government official said on Sunday, after opinion polls showed that Greeks are set to reject an aid package from creditors in a referendum.
Il Governo greco non sta considerando di stampare una nuova valuta, ha detto un Funzionario Governativo dopo i risultati che mostravano che i Greci rifiutavano il piano di aiuti dei creditori.

"We are not discussing a parallel currency," Euclid Tsakalotos, the coordinator of negotiations with the country's creditors, told Star TV. "I do not think...that they are going to throw us out. We are ready to meet them as early as tonight."
"Noi non stiamo discutendo di una valuta parallela, ha detto alla Star TV Euclid Tsakalotos, il coordinatore dei negoziati con i creditori. Io non penso ....che loro ci stiano per buttare fuori. Noi siamo pronti a incontrarli anche stanotte".

Euro zone policymakers have warned a 'No' vote would make it difficult for the European Central Bank to offer Greek lenders the emergency financial assistance they rely on.
I politici dell'Eurozona hanno messo in guardia che un NO avrebbe reso difficile per la BCE di poter offrire quell'ELA (Assistenza finanziaria di emergenza) su cui contano.


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Rasna
Honorable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 634
 

Eppure, nonostante le percentuali avverse, io continuo a pensare che in qualche modo Tsipras stesso troverà il modo di evitare il default (almeno quello ufficiale) e di rimanere nella UE.
E' addirittura probabile che già ci siano accordi tra lui (e il suo governo) e i leader della troika per le azioni da intraprendere.
Insomma, per me Tsipras è un prodotto delle élite, un Grillo della situazione, pronto ad incanalare il malcontento e, in caso di possibilità (trovarsi al governo), fare il necessario per guidare il popolo bue verso l'accettazione dell'austerità e dello schiavismo della troika.
E quest'azione del referendum mi pare proprio una cosa intelligente vista dal punto di vista precedente: intanto ha aumentato il consenso interno e la solidità della sua posizione. Se alla fine otterrà una revisione, magari fittizia o leggera, del debito, rimanendo nella UE e nell'euro, avrà anche assolto al compito per il quale è stato pagato.

Nessun leader che dichiari di agire in favore del popolo può essere pro UE e euro.

E le borse seguiranno, mettendo in scena il teatrino dello spread, gli alti e bassi dei rating (scusate la pochezza della mia conoscenza economica ma è il concetto che conta) e tutto il resto.


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mincuo
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6059
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@RASNA.
-E' uno dei due esiti possibili secondo me. In pratica un accordo che sarebbe, speriamo almeno quello, nel caso, non troppo peggio del precedente.
Però è diminuito di probabilità rispetto a prima.
Prima c'era di sicuro un'offerta, ora è da vedere...
E inoltre quando? Ogni settimana è disastrosa.
Dal punto di vista mediatico può funzionare e conviene a entrambi nel breve, tanto la gente non capisce niente e crede a tutto.
Agli uni fai lo slogan della grande vittoria del popolo, agli altri della buona Europa solidale che è venuta incontro, ma con giudizio e serietà.
E inoltre che rispetta democraticamente le decisioni popolari.
Applausi, bandiere, e selfie di entrambi.
Per T&V da un punto di vista di politica interna è un successo. Stanno in sella, mentre altrimenti cadeva il Governo, e il popolo è convinto e contento di aver avuto delle grandi concessioni grazie al suo voto.
Quindi si rafforzano pure politicamente.
Il difetto [dal punto di vista invece della Troika] è che, anche se viene servita e fatta credere in questo modo, e anche se nella sostanza non concedessero niente, questo apre la porta a ogni Paese che sta soffrendo austerity e quindi incoraggia i partiti anti-austerity.
E un bidone "della finta vittoria" uguale non lo potresti poi rifilare facilmente in futuro anche ad altri.
Questo tra parentesi è anche il perchè addirittura un'accordo veloce e realmente pro-Grecia, come dicono T&V ai militanti, solo uno che è completamente suonato può pensare che ci sarà.
Non si vede quale vantaggio politico avrebbe la Troika a farsi insultare fino a Domenica per poi sedersi con gli stessi il Martedì per dargli quel che vogliono, incoraggiando soprattutto a far lo stesso altri 10 Paesi.
E in più spendendo un sacco di soldi di contribuenti Europei [e loro elettori] che li devono pagare con un'austerità doppia.

-L'altra soluzione è cacciarli via. Politicamente la possono vendere come un EUR ora più forte e trombonare sui media e demonizzare la sinistra demagogica-comunista-irresponsabile blablabla.
Inoltre cinicamente lasciando aggravare le cose fino a situazioni da aiuto umanitario. Il messaggio agli Europei è: "vedete che succede a lasciare Papà EUR?"

Però sarebbe comunque un precedente negativo per la Troika, e per l'EUR, questo è sicuro, che un Paese esca.

-Materialmente guarderanno perciò i costi sia politici che finanziari delle due alternative. Prima erano per tenerli dentro l'EUR, ma oggi già meno mi pare...E hanno anche ventilato quel "temporaneanente uscire" che a me ha dato un po' i brividi.

Il coltello dalla parte del manico ce l'hanno loro, e solo loro, questo è indiscutibile, non certo Varoufakis. Lui oggi può uscire e basta e lo poteva (doveva per me) fare anche 5 mesi fa. Ma non l'ha fatto, nè oggi vuole farlo... Comunque quello è ciò che può fare.
Ma che imponga lui delle trattative fa ridere.

Quindi dipende soprattutto cosa pensano e cosa vogliono fare.
Quello che vogliono fare poi lo faranno, ma è difficile dire cosa pensano.


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DeborahLevi
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
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cito da Rasna

Nessun leader che dichiari di agire in favore del popolo può essere pro UE e euro.

quoto al 100%


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omicron
Trusted Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 79
 

Se non gli riaprono l'ELA dovranno uscire dall'euro e dall'ue.

Se tsipras è in malafede e accetta un accordo sfavorevole non vedo come la sinistra antieuro di syriza gliela faccia passare liscia; a meno che non siano d'accordo anche loro.

Se escono dall'euro e fanno default sul debito non penso che gli vada peggio che accettare altra austerità e tenersi il debito, definito insostenibile anche dall' FMI.

Se un brutto accordo per la Grecia lo puoi vendere mediaticamente ai Greci, allora anche un brutto accordo per l'ue lo puoi vendere agli altri europei. E l'ue ci riguadagna anche la faccia che ha perso di brutto in questa vicenda.

Vedremo sto risiko...


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