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Prodi: la Germania vuole uscire dall'euro


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La cosa che fa ridere è che i professorini di provincia e i loro scherani si sono affannati per anni a suggerire misure ferocissime per uscire dalla moneta unica come quell'idea (ridicola) di fare il corralito à la Argentina quando si staccarono dal peg col dollaro (naturalmente staccarsi da un rapporto di cambio è facilissimo, cambiare moneta è tutta un'altra cosa ma il professorino di provincia queste cose non le sa...).
Come era ovvio dall'euro non esce il debitore in maniera "ordinata" ma ne esce prima il creditore e solo dopo i debitori. Se sarà in maniera proprio ordinata non si sa, difficile che sia "tanto" ordinata a meno che non intervenga uno grosso e prepotente (Trump) che dia ordine di stare tutti buoni in riga altrimenti sono guai.

Ma comunque non si esce tramite decisione governativa perché appena si sparge la voce che esiste questa possibilità concreta (per esempio dei sondaggi francesi che ipoteticamente dessero il sessanta percento alla Le Pen) l'euro cessa di esistere quasi all'istante e nel modo peggiore cioè quello caotico.

L'euro finisce perché la Germania lo molla e la Germania lo molla solo se capisce che non gli conviene più ossia se vede che gli USA non considerano più i tedeschi come l'alleato fondamentale in Europa in funzione anti russa.

Se Trump vuole davvero andare d'accordo con Putin l'UE dei tecnocrati, riottosa e infida per gli americani, non ha più senso e finisce sostituita da qualcos'altro in cui di certo non ci sarà più l'euro.

Lo dice anche Prodi, quindi...

Da Il Fatto Quotidiano

http://www.ilfattoquotidiano.it/2017/01/23/ue-prodi-togliere-subito-sanzioni-alla-russia-per-prendere-in-contropiede-trump-berlino-forse-vuole-uscire-dalleuro/3334141/

“Occorre togliere immediatamente le sanzioni alla Russia. (…) Giochiamo d’anticipo, senza lasciare agli Stati Uniti un ruolo privilegiato nel rapporto con la Russia”. E’ la ricetta che secondo Romano Prodi, tra il resto ex presidente della Commissione europea, la Ue deve mettere in campo per evitare che, dopo l’insediamento di Donald Trump alla Casa Bianca, l’asse Mosca-Washington si rafforzi lasciando spiazzato il Vecchio continente. Al quale la rappresaglia commerciale seguita alla guerra civile in Ucraina e al referendum di annessione della Crimea sta costando cara. “Chi pecora si fa, il lupo se lo mangia”, spiega Prodi in un’intervista a La Stampa, ricorrendo a un proverbio calabrese. “L’Europa è per ora inesistente“, attacca il Professore – che già a dicembre aveva sostenuto che “non conta più nulla” – “A me pare che non abbia proprio reagito davanti a dichiarazioni di Trump che segnano una rivoluzione nei rapporti con l’Ue. Mi meraviglia che nessuno abbia sentito l’esigenza di un vertice straordinario“.

Quanto alla mancata reazione della Germania alle dichiarazioni di Trump, secondo il fondatore dell’Ulivo dietro questo silenzio aleggia il “dubbio” che “possa essere la Germania a voler abbandonare l’euro“. “Comincia a nascere in me il dubbio che la Germania si tenga una strategia di riserva: fare da sola“. Il tutto mentre “Trump, ma anche il populismo europeo, interpretano il malessere della classe media, ma anche operaia“. Secondo Prodi è “un fenomeno chiarissimo: la Brexit vince nei sobborghi popolari e non a Londra; Trump nel Mid West, certo non a New York o in California. E il Movimento Cinque Stelle? Vince nelle borgate romane, non ai Parioli!”.

Questo perché “in questi anni si è salvata soltanto la parte medio-alta, mentre è aumentata la distanza tra ricchi e poveri. Il recente rapporto dell’Oxfam è un richiamo impressionante quando dice che otto Paperoni hanno lo stesso livello di ricchezza di 3 miliardi e mezzo di persone. Cosa aspettiamo a reagire? Aspettiamo la rivoluzione? Non è meglio cercare la giustizia prima che avvenga la rivoluzione?”. Di qui la necessità di un “riformismo attivo”, perché “quando eravamo ragazzi, il tema era: più tasse o più welfare? Da 35 anni in qua è restata in campo solo la ricetta del meno tasse e la sinistra ha rincorso“. Che cosa bisogna fare, allora? “Un esempio. La Commissione europea ha avuto un momento di gloria quando ha imposto alla Apple di pagare all’Irlanda una multa per 13 miliardi di euro di tasse non pagate. Verrebbe da dire: bene. Ma si andrà sino in fondo? La Apple ha 250 miliardi di dollari di liquido…”.


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vic
 vic
Illustrious Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 6373
 

C'e' pure un proverbio universale, non so se di origine marinara o terrestre che piu' o meno fa: "quando la nave affonda, i topi scappano".


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tamerlano
Estimable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 198
 

Il "professorino di provincia" sarebbe Bagnai?


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