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Quale è il vero Islam?


enzosabe
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"Not by violence, but by our determination, by our belief
and by our steadfastness shall your power be defeated,
we have the determination to resist your injustice
and we will not surrender
the most you can do is to kill us
and we welcome martyrdom for the sake of Allah,
life does not end when a man dies ...
real life begins when he dies
either we live on this land as free men
or die and be buried in it as pious men ..."

Sheickh Nimr Baqir al-Nimr (parole prese da un suo discorso con sottotitoli
Inglesi che è facile trovare in internet).

Queste parole pacate, visto il difficile contesto in cui la guida religiosa si trovava, mi fanno pensare che è stato un grande ed un giusto su questa Terra. E credo che non sia l’unico: sicuramente altri come lui sono presenti nelle due correnti principali dell’Islam.

Se così fosse (come io credo), la domanda che ora mi sorge spontanea è:

il regime saudita-wahabita

lo stato ammazzato perché lo considerava un oppositore politico

o lo ha stato assassinato perché lo considerava un uomo di Dio?


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cedric
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Forse nessuna delle due. Una situazione praticamente identica la si può trovare in casa nostra ai tempi di Cavour, basta sostituire A con X e B con Y, ci sono pure le diplomazie ed una conferenza di pace...

Il 10 gennaio 1859 Vittorio Emanuele II, inaugurando i lavori del Parlamento subalpino, pronunciò un famoso discorso rivendicando la liberazione dal malgoverno austriaco. Non ci volle molto perchè l'Austria ne cogliesse la provocazione. Le diplomazie inglesi e prussiane si adoperavano per una conferenza di pace scongiurando una guerra molto probabile perchè l'insediamento della Francia nell'Italia centrale e meridionale avrebbe alterato gli equilibri in Europa. Dopo alcuni mesi di trattative il 23 aprile 1859 l'ultimatum austriaco intimò al Piemonte il disarmo dell'esercito e del corpo dei volontari, ma l'armata sabauda schierò un esercito che comprendeva anche i volontari affluiti da tutta Italia sotto la guida di Giuseppe Garibaldi nominato generale a capo dei suoi cacciatori delle Alpi. Il 26 aprile gli Austriaci superato il Ticino dichiararono guerra attaccando il Piemonte.


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enzosabe
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Forse nessuna delle due. Una situazione praticamente identica la si può trovare in casa nostra ai tempi di Cavour, basta sostituire A con X e B con Y, ci sono pure le diplomazie ed una conferenza di pace...

Il 10 gennaio 1859 Vittorio Emanuele II, inaugurando i lavori del Parlamento subalpino, pronunciò un famoso discorso rivendicando la liberazione dal malgoverno austriaco. Non ci volle molto perchè l'Austria ne cogliesse la provocazione. Le diplomazie inglesi e prussiane si adoperavano per una conferenza di pace scongiurando una guerra molto probabile perchè l'insediamento della Francia nell'Italia centrale e meridionale avrebbe alterato gli equilibri in Europa. Dopo alcuni mesi di trattative il 23 aprile 1859 l'ultimatum austriaco intimò al Piemonte il disarmo dell'esercito e del corpo dei volontari, ma l'armata sabauda schierò un esercito che comprendeva anche i volontari affluiti da tutta Italia sotto la guida di Giuseppe Garibaldi nominato generale a capo dei suoi cacciatori delle Alpi. Il 26 aprile gli Austriaci superato il Ticino dichiararono guerra attaccando il Piemonte.

Non l'avrei mai pensato! (o forse me lo sono scordato?)
Già una volta si è verificata “una situazione identica … in casa nostra ai tempi di Cavour …” e per questo dovettero intervenire pure le “diplomazie” del tempo... e riuscirono pure a indire una “conferenza di pace” … ma poi, nonostante tutti gli sforzi per mantenere la pace “gli Austriaci … dichiararono guerra attaccando il Piemonte.”

Sicuramente tutto vero e pertinente.

Ma nonostante tutto questo, io ho un problema: visto che la“situazione praticamente identica” lei la riesce a vedere, mentre io questa facoltà non le possiedo …: nel caso specifico, se è “forse nessuna delle due” … quale altra/e dice che potrebbe/ro essere?


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cedric
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La cosa divertente (se divertente si può definire una guerra, almeno per i civili) è che sia gli sciti che i sunniti potrebbero scambiarsi indifferentemente la parte dei piemontesi e degli austriaci.

L'esecuzione potrebbe essere tanto una provocazione sunnita per farsi dichiarare guerra dagli sciti quanto una risposta alla provocazione degli sciti che avevano già provocato i sunniti con i loro discorsi pubblici per farsi dichiarare guerra dai sunniti.

E' in atto la classica regola dell'asilo: io ti provoco così tu mi attacchi ed io posso dire alla maestra che hai cominciato prima tu a menare le mani mentre io mi ero limitato alle parole. Ovviamente non si saprà mai chi ha cominciato prima.

Il 'forse nessuna delle due' comporta che Sheickh Nimr Baqir al-Nimr è stato un perfetto 'casus belli' visto che i martiri hanno il pregio/difetto di vivere (nella memoria) migliaia di anni , chi poi l'abbia sacrificato per i propri scopi non è dato sapere!


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enzosabe
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x Cedric (e per chi è interessato)

Non sono a trovare in rete il testo del proclama del 10/1/1859. Infatti volevo rendermi conto di chi avevano minacciato di giustiziare (o avevano giustiziato). Ma fa niente. Chi avrà la fortuna di leggere il proclama lo saprà.
Devo però aggiungere però che il Suo post mi ha ricordato la vicenda di Cesare Battisti (con alcune grosse sostanziale differenze).

E riguardo allo Sceicco al-Nimr?
Dalla stessa dichiarazione di cui prima:

“They say that we are acting at the behest of a foreign country,
they use that false pretext,
by foreign country the mean Iran, of course,

in December 1978 there was an Intifada to defend the honour of Awwamia,
…..
this was on December 10th 1978, before the Shah was deposed
....
a group of people convened to perform the religious rite of taziyeh for Imam Hussein ….
…..
it had nothing to do with political or security matter
but the security forces arrived and attacked them
and a confrontation ensued …
people were defending themselves …
….
so, how can they talk about foreign interference?
….
at end (they) say: “we will use an iron first”,
go ahead and use your iron fist against foreign country,
why are you using it against us …?
if such country exist, attack the head of the serpent,
if you mean Iran, go ahead and attack Iran …
… we have no ties with Iran or with any other country,

Dunque: prima che lo Shah, alleato degli Usa, cadesse (e quindi quando
Arabia Saudita e Iran erano ancora alleati) un gruppo di religiosi sciti
si riunisce in una città, che nel frattempo era in rivolta (Awwamia, in Arabia Saudta) per celebrare un rito religioso in onore di Hussein (che se non sbaglio fu il fondatore della corrente Scita oltre ad essere stato nipote di Maometto).
La polizia li attacca e li arresta. (è chiaro! dopo averli costretti a difendersi come farebbe chiunque che si vede piovere addosso manganellate senza alcun motivo, li arresta appunto perché si stavano difendendo). A coloro che parteciaparono a questo rito tutto si poteva rimproverare salvo che l'accusa di "intelligenza con lo straniero" (perchè l'Iran era ancora filo-americano).

E allora: perché la polizia li ha attaccati? Perché stavano partecipando ai disordini? No. E allora perché? L’unica risposta che trovo è: perché semplicemente il regime saudita allora non ammetteva che qualcuno praticasse una religione (anche se affine) diversa dalla loro.
Il fatto che pratichino un diverso modo di vedere l’Islam esclude che Dio accetti le loro preghiere? A mio avviso la risposta è: no! Perché? Perche anche l’Islam accetta la figura di Gesù e sua madre Maria. (anche se per loro assumono una diversa posizione che per i cristiani) e se ne seguono gli insegnamenti non vedo perché Dio non debba accettare la loro preghiera (naturalmente l'ultima parola non è certamente la mia). Altri potranno dissentire, ma io la vedo così.

Ora però c’è da dire che gli stessi reganti che ci stavano allora, ci stanno anche adesso (cioè i successori)… e quelli di adesso hanno levato la maschera, e cioè: hanno invaso il Bahrein, lo Yemen e finanziano Al Queida e tutti i terroristi (quelli moderati, si intende) … e altro. Tutto in nome di Dio, naturalmente. Questo è la loro giustificazione per fare praticamente quello che vogliono. Ma a me sembra difficile che si possa credere che delle persone (rispettabilissime per il mondo, si intende) di questo genere siano difensori di qualsiasi fede che abbia a che fare con Dio. Anzi … se veramente difendono qualcosa … potrebbe anche essere il suo contrario.. Per cui la mia convinzione è che li si sia attaccati (nel 1978) semplicemente per il loro Credo … per non parlare poi di quanto la maggiore sarebbe stata la persecuzione se avessero saputo che si trattava di persone che stavano adorando Dio nella giusta/adeguata maniera. Questo è la mia opinione dal punto di vista religioso.

Ma è chiaro che una persona di questo genere rappresentava anche una minaccia per la stabilità del Paese: non parlava a favore della famiglia regnante … anzi, per dovere religioso, la criticava. Per cui era considerato anche un oppositore politico. Questo, ovviamente, ha fatto comodo all’Iran… che, strumentalmente (o meno), lo ha iniziato a difendere ... e ha fatto comodo anche all’Arabia Saudita che lo ha iniziato ad additare come agente di un “paese straniero” (che chiaramente sarebbe l’Iran di oggi). Qui, credo, viene a pennello quanto da Lei affermato nei post.

Per finire: credo che lo Sceicco Nimr Baquir al-Nimr aveva finora avuto salva la vita appunto perché l’Arabia Saudita temeva le ripercussioni di una sua esecuzione (altrimenti lo avrebbero eliminato ben prima e magari in sordina). Non so perché hanno deciso di giustiziarlo proprio ora. Certo è che io vedo un’ulteriore analogia con il caso di Cesare Battisti: allora l’Impero Austro-ungherese fece l’errore di impiccarlo e di divulgare le foto dell'esecuzione in tutto il mondo. Grandissimo oltraggio ne seguì. Quando si resero conto dell’errore ritirarono le foto dalla circolazione (quelle che si poteva). Troppo tardi: l’Italia ormai voleva vendetta! E la storia gliel’ha data.

E credo a questo punto che né la mia iniziale ipotesi (con il mio “o … o”), né la Sua (con il suo “né .. nè”) possano essere veri, ma che forse la più vera è che è stato giustiziato “sia” perché era un uomo di Dio “sia” perché era considerato (suo malgrado) un oppositore politico molto scomodo.


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