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"Quando la notte é fonda" - racconto di pura fantasia


enzosabe
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Il presente racconto di fantasia prende come spunto il tratto del Vangelo secondo Mt 19:16-26 ed é stato reso giá noto in marcotosatti.com - qui una versione leggermente modificata (a mio avviso in meglio).

Buona lettura ... e che la Fantasia sia con voi.

“Quando la notte é fonda ”.

Gesú venne di nuovo sulla Terra e inizió a percorrerla in lungo ed in largo per amministrare la Giustizia promessa. Gesú proprio quel giorno, mancavano alcuni minuti a mezzogiorno ed il sole splendeva con tale forza come come mai prima aveva fatto sulla Terra, stava salendo su un pendio in direzione di un bosco che non era stato ancora raggiunto dalla civiltá, lasciandosi alle spalle una immensa pianura dove stavano tutte le cittá popolate della Terra. Queste stavano bruciando tutte ed erano state visitate da ogni tipo di devastazione. Mentre stava cosí facendo, tutta l´umanitá, erano ancora miliardi, lo raggiunse di corsa tutta trafelata ed impaurita perché stava fuggendo da una pari moltitudine di diavoli che che si erano materializzati sulla terra e che li avevano quasi raggiunti per poi portarli via con loro.

Un tale, per tutti, gridó a Gesú: “Buon Maestro, buon  Maestro, che cosa dobbiamo fare di buono per evitare la dannazione eterna?”

Gesú si voltó e resosi subito conto della situazione alzó imperiosamente una mano verso il cielo… e i diavoli si fermarono. Accadde cosí, per la prima volta nella storia del mondo, che tutta l´umanitá, nessuno escluso, si trovó materialmente stretta fra Dio ed il Diavolo: aveva di fronte il Primo, da tutte le altre parti era circondata dal Secondo.

Poi Gesú si rivolse al tale: “Di buono? Se non fosse per la mia presenza” e poi indicando con la mano quelli stavano camminando accanto a Lui “e per la quella degli Eletti” ed indicando il bosco “e per la natura che non ha mai disobbedito ai comandi di Dio non ci sarebbe ormai piú nulla di buono sulla Terra…  “

Il tale non lo fece finire: “Si, si … questo non ha importanza … la cosa é piuttosto  urgente …vedi quelli che  ci inseguono? cosa vogliono da noi se non abbiamo nulla di valore addosso? … abbiamo bisogno di un miracolo, presto …“. E vedendo che Gesú non si risolveva a rispondere aggiunse, similmente come molte altre volte aveva fatto prima mentendo per smuovere la gente a fare qualcosa a suo vantaggio che altrimenti non avrebbe fatto: “Presto, presto … il mondo sta bruciando!”

Gesú allora disse: “Perché dovrei dirvi cosa dovreste fare per salvarvi? … e a quest´ora tarda poi?

Il tale per tutti: “Perché il mondo é troppo forte e la nostra carne é troppo debole per resistergli”.

Gesú li passó allora con lo sguardo in rivista uno per uno e li trovó quasi tutti alterati nella carne e nel sangue. Stava per voltarsi per andarsene via quando, cedendo a Sé stesso come faceva sempre in queste circostanze a causa della Sua indole misericordiosa, inizió a pensare a quando anche Lui si era incarnato come Uomo e a quanto non fosse stato neanche per Lui facile resistere alle attrazioni della materia … perché la carne, negli spiriti piú deboli che abbondavano soprattutto quanto era piú elevato l´incarico che il mondo, senza alcun proprio vero merito, gli offriva, soccombeva quasi sempre alle lusinghe del Diavolo. E si domandó se magari questa era l´occasione buona per riscattare l´umanitá dalle grinfie del Diavolo una volta per tutte. E disse: “Giá una volta sono salito sulla Croce per voi … ma a cosa é servito?  non mi avete ascoltato … e se lo faccio un´altra volta chi mi assicura che non facciate la stessa cosa?”

Il tale per tutti: “Prima non ti abbiamo ascoltato perché eravamo tutti sparsi per la Terra ed inoltre eravamo anche distratti dalle nostre cose ... per questo stavamo lontano dal Golgota, ma ora siamo tutti qui vicino a Te … certo che ti ascolteremo ... perché saremmo venuti da te altrimenti?”

Gesú rivolto a tutta l´umanitá: “Dunque mi ascolterete finalmente?”

Tutti risposero: “Siiii … ti ascolteremo finalmente”.

E poi si rivolse ai diavoli in lontananza: “Udite voi cosa mi dicono? Che finalmente mi ascolteranno. Perché dunque volete che vengano con voi se forse decideró che verranno tutti con me?”

E questi risposero: “Che forse loro vogliono insegnare a noi come si confezionano le menzogne? … li conosciamo piú che bene .. non pensare minimamente che se Tu dovessi dovessi salire un´altra volta sulla Croce ti ascolteranno … lo hanno fatto prima, lo farebbero di nuovo adesso e lo rifarebbero sempre per tutti i secoli a venire; … non solo .. ma dopo che Tu gli hai insegnato come sfuggire alle nostre razzie di anime sulla Terra e per duemila anni hanno avuto tutto il tempo di meditare sul Tuo sacrificio, considerandoti piú un mito che l´unico vero Dio incarnato sulla Terra, ora loro stessi, spalancandoci la Porta dell´Inferno, ci hanno chiesto di riversarci su questa … non sapevano in quale immenso abisso stavano facendo volontariamente sprofondare l´intera umanitá? … ora non gli va piú di precipitare nella disperazione e non poter mai toccare il fondo? … non siamo certamente venuti qui per perdere il nostro tempo e non abbiamo nessuna intenzione di andarcene con il carniere vuoto …”,

E allora Gesú si rivolse di nuovo all´umanitá di fronte a Lui: “Io stesso prenderó di nuovo in considerazione i pensieri, le opere, le azioni e le omissioni di ognuno di voi secondo la Mia misericordia … ma prima ognuno di voi dovrá dimostrarmi di meritarlo e per ottenere questo dovrá darmi la sua risposta secondo veritá alla domanda che faró”.

Il tale per tutti: “Te la daremo … sappiamo tutto ormai … ogni giorno rispondiamo con successo ai quiz piú disparati che ci propongono la televisione ed i giornali … non é rimasta pietra in fondo all´oceano che non ci abbia rivelato i propri segreti …”.

E Gesú, guardando in su verso il sole accecante che stava spaccando proprio in quel momento il mezzogiorno, fece la domanda: “Dunque ditemi … che ore sono?”

Quasi tutta l´umanitá di fronte a Lui, in sincrono, ognuno tirando velocemente fuori il proprio smartphone dai propri abiti, con il viso rivolto esclusivamente in giú per cercarvi la risposta e ripetendo solo l´orario che vedeva sullo schermo, in coro disse: “Sono le ore 00:00”.

Gesú: “Detto altrimenti?”

Quasi tutta l´umanitá, di fronte a Lui in coro come ipnotizzata e dando sempre e solo ragione allo smartphone, disse altrimenti: “É il momento piú buio della notte ”.

Gesú, allargando l´altro braccio per farsi vedere meglio ed inondando d´improvviso di nuovo il mondo con il Suo splendido fulgore: “Ebbene …anche se per tutti voi questo é il momento piú buio della notte non riuscite a vedere la Luce che sta splendendo proprio davanti a voi? guardateMi dunque … non riuscite proprio a riconoscerMi?”

Quasi tutta l´umanitá di fronte a Lui, non mostrando nemmeno un accenno di voler alzare lo sguardo e sempre con le spalle piegate a mó di adorazione verso quello che sembrava essere il nuovo vitello d´oro per vedere questo in che fase riportava la luna, rispose: “Sono le ore 00:00 … ed anche la luna é nera… neanche la sua luce ci raggiunge piú … mai prima d´ora la notte é stata cosí fonda”.

Gesú, scuotendo desolatamente il capo e rinunciando definitivamente al suo proposito, infine disse: “Ma anche se veniste via con me a che vi servirebbe? … tenebre pure ormai siete e tenebre pure per sempre rimarrete”.

Detto questo, abbassó il braccio che aveva tenuto alzato per tutto il tempo per tenere a bada i diavoli, si voltó e con gli Eletti e con quei pochi che si erano uniti a Lui, per aver dapprima gettato via per sempre il proprio aggeggio infernale e per poi aver dato le risposte secondo veritá, proseguí la Sua ascesa.

Nota: in alcune frasi,  nonostante é Gesú stesso che parla, ho preferito scrivere, ad esempio, la “Luce, “Mi” e “La” con la iniziale maiuscola.


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