Razzismo: se Come D...
 
Notifiche
Cancella tutti

Razzismo: se Come Don Chisciotte volesse essere un sito di approfondimento vero...

Pagina 7 / 7

[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
 

DesEsseintes;235055 wrote: Quello che evidentemente non sai perché non ne hai mai avuto esperienza è che la "gente" anche se viene ingannata e sfruttata, anche se lo sa perfettamente, non reagisce e lo fa solo quando, per motivi che non è facile da definire e isolare una volta per tutte, riesce a ricostruire un proprio senso di appartenenza. Di quello si deve parlare, molto più che delle analisi della situazione e delle soluzioni tecniche.

Ma cosa sa perfettamente la “gente” ? Un cazzo sa la gente!
Almeno che per “gente” tu non ti riferisca ai migliori, i non-borghesi, quelli che credendo di possedere solide basi culturali si spiegano così :

DesEsseintes wrote:
Il patriottismo è buono mentre il nazionalismo è cattivo.

Se non accettiamo determinate quote d’immigrazione avremo enormi ripercussioni sul fronte commerciale.

Se li aiutiamo a casa loro poi loro diventano dei concorrenti fortissimi.

Bloccando gli immigrati crolla il sistema ma se li facessero entrare tutti il crollo sarebbe più rapido il che sarebbe tutto sommato un vantaggio.

Allora se blocchiamo l'immigrazione rendiamo insostenibile la situazione di quei governi fantoccio che abbiamo messo a governare i paesi che sfruttiamo.

In breve tempo quei paesi esploderanno e le conseguenze si ripercuoteranno da noi perché le grandi multinazionali subiranno perdite enormi, dovranno licenziare (uomini bianchi licenzieranno e tutto l'indotto ne risentirà), le materie prime aumenteranno di prezzo e le classi media e lavoratrice perderanno i loro ultimi risparmi.

Orban fa benissimo...tranquilli... Solo che poi si cadrà dalla padella alla brace ma forse, forse, si guadagnerà quel minimo di tempo necessario perché la gente capisca che è ora di pensare "il nuovo" lasciando perdere i ferrivecchi tipo il nazionalismo e i dazi che servono solo per iniziare vagamente a ribellarsi ma che da soli portano a un vicolo cieco.

Sperò che tu non intenda questi, perchè i più pericolosi sono proprio quelli che credono, o vogliono far credere, di conoscere perfettamente la situazione. Con questi non puoi né parlare di contesto né razionalizzare poiché trasformano ogni replica in un insulto alla stupidità. E lo dico senza cattiveria. E' un dato di fatto, incontrovertibile perché documentato. Tolta la boria da maestrino elementare che resta? Il gioco delle tre carte? Quello dell'oca? Prendi nota, Gad insegna:

“l’impressionante subalternità psicologica della sinistra alle dicerie sparse dalla destra”, con riferimento alla Lega Nord e alle prese di posizione di Matteo Salvini sui migranti.

E quali sarebbero queste “dicerie sparse dalla destra”?

“La falsa emergenza che descriveva la penisola italiana invasa da orde incontenibili di migranti, smentita dalle cifre [ Smentita dalle cifre, capito? Di quali cifre parli non ci è dato sapere, cioè zero contesto] ma alimentata dai giornaloni che si trincerano dietro alla scusa del “percepito” [ Percepito ? Di nuovo zero contesto], e così manipolano la realtà” [ dopo la menzogna viene l'inversione, è connaturato direbbe qualcuno], si rivela per quello che è:

non una “emergenza migranti” [ Capito? L’emergenza migranti non esiste, di nuovo zero contesto, parola di Gad. Vedi mai che a forza di ripetere..], ma una “emergenza elezioni”.
I giornaloni e le televisioni fanno da megafono a chi sproloquia di invasione
[ Capito? Il problema della sinistra, la sua, quella vera insomma, e degli umanitaristi col culo degli altri sono i media che evidentemente sono controllati dalla destra xenofoba e razzista.. ], e gli italiani si sentono invasi [ Capito? Se gli italiani si sentono invasi la colpa è dei media. Qui c'è tutto il trittico, e cioè menzogna + calunnia + inversione. E di nuovo zero contesto, vedi mai che a forza di ripetere..], ahimè [sic] in automatico i politici di ogni ordine e grado innescano il refrain “stop all’invasione”. Questo sta succedendo, e dobbiamo trarne le conseguenze. “

“E’ venuto il momento di formulare anch’io un mio bilancio di fine legislatura su una materia, quella dei diritti umani, dei diritti di cittadinanza, dei rapporti presenti e futuri fra le due sponde del Mediterraneo e di un contrasto efficace al terrorismo, che considero di importanza cruciale. Non solo in quanto ebreo, ex apolide, figlio fortunato di più migrazioni [ Aridaje con l'inversione.. Anche lui quindi migrante economico a cui sono stati negati i diritti di cittadinanza? ]. Ma proprio come cittadino italiano che, dieci anni fa, è stato fra i promotori di un Partito democratico i cui valori fondativi vedo oggi deturpati per convenienza”.

Lerner lascia il PD perché non condivide:

“la revoca dell’operazione Mare Nostrum con la motivazione che costava troppo e con limitazione del raggio d’azione della nostra Marina Militare. La mancata abrogazione del reato di immigrazione clandestina, per ragioni di opportunità. La soppressione, solo per i richiedenti asilo, del diritto a ricorrere in appello contro un giudizio sfavorevole. La promessa non mantenuta sullo ius soli temperato. E, infine, la promulgazione di questa inedita oscena fattispecie che è il ‘reato umanitario’ mirato contro le organizzazioni non governative”.

http://www.nigrizia.it/notizia/migranti-il-naufragio-pd-e-la-scelta-di-lerner_1/notizie

Quindi, secondo il buon Gad:

1. L’ emergenza migranti non esiste. Le cifre smentiscono che ci sia un’emergenza migranti.
2. Gli italiani si sentono invasi perché i media fanno da megafono a chi sproloquia di invasione.
3. Il reato di immigrazione clandestina va abrogato.
4. L' introduzione dello ius soli va portata a termine (in piena emergenza migranti), ora, adesso, non c’è più tempo da perdere. Che poi è il TINA.

Se a queste affermazioni ribatti dicendo che:

DesEsseintes;235055 wrote:
Deve esserci una proposta "positiva", ben esposta e che sia espressa in termini di "bene comune", "miglioramento per tutti".

E' essenziale identificare e NOMINARE un nemico. La lotta deve essere presentata come "lotta IN COMUNE contro l'oppressore che CI ha ingannato e tradito".

Nel migliore dei casi ti aspetta un “Va bene, va bene. Buona fortuna…”

Ma 'sti cazzi! Se ti (ovviamente non mi riferisco a te in particolare) prendono per il culo non ti devi meravigliare, cioè fan bene. Se invece te le vai a cercare significa che sei un po’ fri-fri… Insomma, a ciascuno il suo. Quindi se vuoi replicare “nel merito” ok, ti ascolto, se invece mi parli di “senso di appartenenza” e “lotte dal basso” per gentilezza ti posso consigliare uno bravo. Nel senso che non è il mio mestiere e non ti posso aiutare.

"Loro", e cioè Lerner, Boldrini, Bonino, Renzi, Pisapia, Unar, commissione europea e compagnia cantante non vivono sulla Luna, loro conoscono benissimo sia "la situazione che le soluzioni tecniche". Difatti non parlano mai né della situazione né delle soluzioni tecniche. Anzi, "loro" sono proprio d’accordo con te nel pensare e ribadire ad ogni piè sospinto che non si debba parlarne, conoscere il contesto non serve. Perché ? Da quando l’ignoranza rappresenta un valore? Cui prodest?

Ps: Dici che “è essenziale identificare e NOMINARE un nemico.” Senza ciurlare nel manico, secondo te chi è IL nemico?


RispondiCitazione
Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

Nat;235068 wrote: ...

Mi accomuni con Gad Lerner eppure ho scritto l'opposto.

Dici:

"1. L’ emergenza migranti non esiste. Le cifre smentiscono che ci sia un’emergenza migranti.
2. Gli italiani si sentono invasi perché i media fanno da megafono a chi sproloquia di invasione.
3. Il reato di immigrazione clandestina va abrogato.
4. L' introduzione dello ius soli va portata a termine (in piena emergenza migranti), ora, adesso, non c’è più tempo da perdere. Che poi è il TINA."

Non sono d'accordo nemmeno su uno di questi punti (ossia la vedo all'opposto di Lerner) quindi perché tiri fuori sta storia?

Poi:

Ma cosa sa perfettamente la “gente” ? Un cazzo sa la gente!

Ecco, questo è il tuo punto di vista, io ne ho uno diverso e cioè la gente sa perfettamente di vivere in un sistema di "dominio/sfruttamento" (termini che uso per brevità), sa benissimo di esserne in parte vittima, ma:

1) se ne frega perché per la maggior parte, almeno in un ricco paese occidentale, questo sistema gli dà di che campare

2) ognuno ha come obiettivo supremo quello di diventare un giorno sfruttatore anche lui.
Qui c'è quell'indicibile a cui mi sono riferito altre volte.
In sostanza, molto anzi troppo sommariamente, il dominio/sfruttamento sociale-politico-economico, il sadismo, il desiderio/paura di distinzione sociale, l'incapacità di ribellarsi, l'adesione allo stesso sistema che ti opprime, il profondo senso di colpa dell'oppresso, la piaga della pedofilia che colpisce tutte le società, sono la stessa identica cosa e di conseguenza i processi di elaborazione a cui danno luogo sono identici.
Secondo me per comprendere cosa succede nella mente dei dominati, per trovare una spiegazione al fatto che sanno di essere vittime di un'ingiustizia però non solo non si ribellano ma anzi diventano esecutori attivi dello stesso sistema, basta leggere queste righe che parlano degli effetti della pederastia.
Sostituisci "bambino" con "persona di classe subalterna".

"Per un bambino, come sosteneva Ferenczi, è più facile ritenersi parte attiva nel determinare l'abuso piuttosto che vittima innocente, perché tale ammissione farebbe crollare l'idealizzazione dell'adulto che faticosamente si era costruito e farebbe riaffiorare alla sua memoria l'angosciante passività con cui l'esperienza traumatica è stata vissuta. Questi movimenti difensivi possono spiegare perché le esperienze sessuali precoci subite vengono descritte da molti pedofili [intende pedofili che lo sono diventati in seguito a esperienze subite da piccoli] in termini positivi, come un'importante fonte di gratificazione"

E si è appena avvicinato vagamente a quell'indicibile.

Questo è quello che penso io personalmente e posso sbagliarmi ma ne ho avuta una conferma molti anni fa parlando con un ragazzo indiano di casta bramina, quella più alta, ricco, molto colto e arrabbiato politicamente.
Gli avevo detto che le sue critiche al colonialismo lasciavano il tempo che trovavano (pensa che roba...ero un pelino più giovane) perché comunque gli indiani non si erano mai ribellati al "loro" di sistema al contrario di noi europei che in qualche almeno modo ci abbiamo provato.
E lui mi rispose:

"Perché siete arrivati voi e noi ci siamo fermati. Tu non sai cosa vuol dire essere un popolo che ha subito una colonizzazione secolare. Si diventa come bambini che hanno subito delle violenze e se le porteranno dietro tutta la vita restando incapaci di reagire"

A mio avviso, e sto sempre esprimendo una mia personale visione delle cose, se vai da gente che si trova in queste condizioni e gli "spieghi" quelli non sono letteralmente in grado di capire, hanno paura di capire, non vogliono né possono capire

3) ha paura di essere punita ma allo stesso tempo adora colui di cui ha paura (la religione insegna che bisogna amare quello stesso Dio di cui bisogna essere "timorati")

4) infine si convince che questo sistema proviene da immutabili leggi naturali e lì si chiude il cerchio

Ripeto: se anche gli spieghi per filo e per segno "la verità" nessuno ti darà mai retta.

Sono assolutamente convinto che il sistema fondato sul dominio/sfruttamento non sia un dato di natura legato all'essenza stessa del vivere comunitario.
Esistono pulsioni di aggressività o competizione ma esiste anche la solidarietà e il sacrificio per l'altro.
E' falso dire che esistano solo le prime e quindi è falso interpretare le seconde come manifestazioni delle prime.

Questo per chiarire meglio come la penso.

Sull'immigrazione te lo ridico e mi stupisco che tu non sia d'accordo: non è "il problema", è (in parte) un mezzo con cui i dominanti implementano il loro dominio ma è il dominio/sfruttamento "il problema",
Quindi è giusto (Nat...pronto?...è giusto) fermare l'immigrazione ma anche se ci riesci chi eseguirà saranno i dominanti quindi se lo faranno sarà solo perché hanno trovato un altro modo di mantenere la loro egemonia.

Questa egemonia non si esercita principalmente con quei mezzi che tutti vediamo (politici, finanziari, di persuasione, immigrazione di massa etc) ma in maniera "biopolitica" per cui a me sembra evidente che l'unica soluzione sia una presa di coscienza delle masse e della borghesia medio alta.

Certamente si deve "spiegare", si deve rivelare "la verità", si deve fermare l'immigrazione e tutto quello che ti pare ma senza quella presa di coscienza si finisce semplicemente per costringere i dominanti a trovare altre vie per mantenere il loro potere ma non si mettono mai in discussione le modalità e i principi di quel potere.


RispondiCitazione
Deheb
Reputable Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 309
 

DesEsseintes, la domanda di Nat è molto semplice:
“Dici che “è essenziale identificare e NOMINARE un nemico.” Senza ciurlare nel manico, secondo te chi è IL nemico?”

Approfitto per riprendere una domanda che ti ho fatto in una discussione col Conditi del mese scorso (a memoria)

DesEsseintes:
“Se è come dico puoi escogitare i sistemi più ingegnosi ed efficaci del mondo ma finché non inizi una lotta "politica" di "noi contro loro", avendo identificando molto bene il "noi" e il "loro", non otterrai nulla.”

Deheb:
“vedo adesso l'aggiunta: chi sarebbero "loro"?
le banche? la finanza? il capitalismo? il neoliberismo?
Già per ognuno di questi 4 personaggi la gente ha un idea distorta, buttaci dentro la componente ideologica, la rappresentazione mediatica, shakera bene…”.

Riassumendo: chi sarebbero “LORO”? chi sarebbe “IL NEMICO”? (secondo il tuo parere).


RispondiCitazione
Tibidabo
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 1331
Topic starter  

Deheb;235076 wrote:

Riassumendo: chi sarebbero “LORO”? chi sarebbe “IL NEMICO”? (secondo il tuo parere).

Stiamo all'inizio di un dialogo nel quale dobbiamo ancora capire come la pensiamo reciprocamente quindi non perdiamoci in questioni per il momento secondarie sulle quali sicuramente inizierebbe un'altra polemica sterile.
Tra l'altro sappiamo già come la pensiamo su questo argomento per cui non ha nemmeno molto senso la domanda.
Per voi il nemico è facile da nominare, per me c'è ma è molto più difficile da identificare e anche per questo motivo ritengo che non si riesca a suscitare un sentimento di ribellione.

Dopo certamente parliamo anche di questo però si deve stabilire almeno un terreno comune ossia il fatto semplicissimo che dobbiamo realmente capire quali sono le rispettive visioni, come interpretiamo la situazione e quali sono gli obiettivi.


RispondiCitazione
[Utente Cancellato]
Noble Member
Registrato: 2 anni fa
Post: 2066
 

Vedi DesEsseintes, Whistleblower o quel che ti pare,
se tu “volessi realmente capire quali sono le rispettive visioni, come interpretiamo la situazione e quali sono gli obiettivi”, dovresti evitare di trattare gli altri con sufficienza. Il mio primo commento aveva ed ha il suo perché. Non ha caso mi sono ripetuto qui https://comedonchisciotte.org/forum-cdc/#/discussion/comment/234892 aggiungendo un paio di grafici.
Da lì, da quella base potevano fiorire un sacco di considerazioni, comprese alcune circa la White ma anche ad esempio circa la Yellow supremacy. Solo che se riduci tutto alla tua prospettiva e passi al dileggio senza nemmeno porti il dubbio di aver capito di che si parla, allora il confronto è bello che morto. E ti ritrovi a conversare con quell’altro che di storia e numeri, se possibile, ne sa e ne capisce meno di te.

Non so se questa presunzione derivi dall’appartenere alla generazione più fortunata di sempre o sia dovuta a qualche forma di dissonanza congnitiva. Forse entrambe le cose o forse potrebbe essere un preciso problema culturale, che poi sarebbe il lascito delle "grandi" ideologie del ventesimo secolo. Retaggi da cui capisco sia difficile smarcarsi senza prima emanciparsi da quella cultura umanista deviata con cui siete stati allevati. E capisco anche che dopo una certa età debba essere un bel problema mettere in discussione il proprio cosmo. Comunque, a prescindere dal vostro interlocutore, si arriva sempre ad un vicolo cieco.

Posto che qualunque siano le carenze il senso critico ce l’hai o non ce l’hai ( e se ce l’hai, e sei in buona fede, non può funzionare a senso unico)… E posto che ti devi rilassare perché non ho una gran voglia di stare appresso ad uno che continua a ciurlare nel manico..
Perché, se davvero ti interessa dialogare, invece di limitarti a fare il verso al tuo interlocutore non provi a sforzarti un po’ (Blackjack... Pronto?.. Sforzarti un po’ ?) e ad accettare il fatto che magari esiste tutto un mondo che non conosci e che non rientra nei tuoi personalissimi canoni? Canoni che come ti ho già anticipato non tengono conto della realtà delle cose e che, detto per inciso, paiono più fissi della stella polare? Se ci proverai scoprirai che è proprio il tuo bagaglio culturale a non permetterti di andare oltre gli schemini da liceale rivoluzionario. Non sei stanco di continuare a ripetere le stesse sciocchezzine? Che gusto ci trovi? Che l’è, una sfida? O veramente credi di essere l’Engels redivivo? Non bastava il primo? Hardcore Marxism forever?

Nel commento dedicato a Mario mi sono speso anche per dimostrare che le basi su cui ragioni sono prive di fondamento.. Hai detto che lo avresti letto con calma..
Embè, dove sta la tua critica/replica? Se tu fossi veramente interessato alla condivisione e quindi ad andare oltre i tuoi schemi avresti già commentato, magari facendo domande.
La verità è che te ne sbatti altamente sia del contesto che del tuo interlocutore e quindi una domanda sorge spontanea: alla fin fine, esattamente, cosa vendi?

Ps: Il nemico è difficile da identificare per chi:
1. pur volendo non comprende il contesto ( i famosi gatti domestici…);
2. finge di non capire (dolo e malafede);
3. non vuol capire.


RispondiCitazione
Pagina 7 / 7
Condividi: