Riporto una dichiar...
 
Notifiche
Cancella tutti

Riporto una dichiarazione di Blu...


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
Topic starter  

Riporto una dichiarazione di Blu, un artista che ammiro molto, autore di murales memorabili a Bologna ed altre città, riconosciuto anche a livello internazionale. La dichiarazione è scritta sul blog Giap dei Wu Ming.
Una fondazione bancaria, presieduta dall'ex rettore dell'università Roversi Monaco (chi l'ha detto che con la cultura non si mangia? A me pare che si mangi!) ha deciso di organizzare una mostra sulla street art e ha fatto quello che sempre fanno i musei: ha tolto l'arte dal suo contesto per esporla, anestetizzata, in uno spazio circoscritto a beneficio dei visitatori e per gloria degli organizzatori. La borghesia coltiva l'arte come si coltiva un campo di patate, scriveva Henri Laborit, a consumo di chi ama vederla come prodotto asettico, commerciabile, fuori dai contesti. Questo si fa da sempre, ma nel caso di opere così dette di street art, la cosa diventa eclatante. Ma Blu non si limita alle dichiarazioni e si è messo a cancellare le proprie opere.

Ecco la dichiarazione di Blu: "La mostra "Street Art" è il simbolo di una concezione della città che va combattuta, basata sull'accumulazione privata e sulla trasformazione della vita e della creatività di tutti a vantaggio di pochi. Di fronte alla tracotanza da landlord, o da governatore coloniale, di chi si sente libero di prendere perfino i disegni dai muri, non resta che fare sparire i disegni. Agire per sottrazione, rendere impossibile l'accaparramento. Non stupisce che ci sia l'ex-presidente della più potente Fondazione bancaria cittadina dietro l'ennesima privatizzazione di un pezzo di città. Questa mostra sdogana e imbelletta l'accaparramento dei disegni degli street artist, con grande gioia dei collezionisti senza scrupoli e dei commercianti di opere rubate alle strade. Non stupisce che sia l'amico del centrodestra e del centrosinistra a pretendere di ricomporre le contraddizioni di una città che da un lato criminalizza i graffiti, processa writer sedicenni, invoca il decoro urbano, mentre dall'altra si autocelebra come culla della street art e pretende di recuperarla per il mercato dell'arte".

Natalino Balasso
Fonte: www.facebook.com
12 marzo alle ore 14:13 ·


Citazione
Condividi: