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Roma, 15 ottobre: "black block" o poliziotti ?

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Tao
 Tao
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Non ne parla ancora nessuno, ma quei 200 circa che hanno distrutto la manifestazione di indignati a Roma, ieri 15 ottobre 2011, erano tutti agenti di polizia infiltrati e stop (foto a lato: un palese sabotaggio di manifestazione; dicembre 2010, Roma). Se ne riparlerà più avanti, quando ben altre manifestazioni in Italia saranno di nuovo guastate in stile Genova 2001. La Seconda Repubblica è questo: delegittimazione sistematica dei movimenti di piazza, tramite sabotaggio della forza pubblica. Mettiamocelo in testa. E' già successo decine di volte, succederà ancora sistematicamente.

Per ulteriori informazioni chiedere al ministro Maroni, al prefetto di Roma signor Pecoraro ed al questore signor Tagliente (quest'ultimo era il "super-poliziotto nazionale" del Ministero dell'Interno, capo e responsabile dell'ordine pubblico in tutto il paese, durante gli scontri di Genova...).

Fonte: http://petrolitico.blogspot.com/
16.10.2011


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pegaso62
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E basta cò stà cagata della polizia infiltrata per creare disordini.
Ormai ci credono solo i bimbiminkia e quelli dei centri sociali.


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radisol
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Ma quali poliziotti, ma quale "infiltrati" ?

Cerchiamo di capire la realtà, se veramente vogliamo cambiarla ....

http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=39953

E non è stato dato fuoco a nessuna utilitaria ...

Le macchine bruciate sono state nell’ordine una megacilindrata targata San Marino, un Suv da quaranta milioni di euro che purtroppo ha bruciato anche una macchina attigua, comunque un Mercedes Class, la macchina di un poliziotto davanti l’accasermamento di Via Merulana ed infine ha preso fuoco grazie ad un lacrimogeno della polizia un altro mezzo, comunque di lusso, in San Giovanni .... e poi il famoso blindato dei CC.

E sono stati attaccati un fornaio di lusso che si chiamava "Exclusive" (!?!) in Via Cavour, un "compro oro" e la Banca Carim sempre in Via Cavour, un agenzia di lavoro interinale, ManPower, e l’accasermamento dei poliziotti in Via Labicana ed infine una sede del PdL ed un paio di agenzie bancarie ( Carige e Bnl) in Piazza Tuscolo ....

Il resto sono cazzate strumentali .....

Poi, ovviamente, si può discutere se tutto questo serva a qualcosa ... ma questo è un altro discorso ...

La verità vera è che c’è tanta gente che non si accontenta più delle solite passeggiate di protesta ...

Ed è difficile dargli torto ....

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Immagini in controtendenza con le minchiate raccontate da media e partiti

FOTOSEQUENZA
Ragazza fermata
e liberata dalla folla :

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/16/foto/manifestante_arrestata_e_liberata_dalla_folla-23334746/1/


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Tonguessy
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«Maroni dovrebbe fare quel che feci io quand`ero ministro dell`Interno».
«... infiltrare il movimento con agenti provocatori pronti a tutto, e lasciare che per una decina di giorni i manifestanti devastino i negozi, diano fuoco alle macchine e mettano a ferro e fuoco le città».

Dopo di che? «Dopo di che, forti del consenso popolare, il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello delle auto di polizia e carabinieri».

Nel senso che... «Nel senso che le forze dell`ordine non dovrebbero avere pietà e mandarli tutti in ospedale».
http://lombardia.indymedia.org/?q=node/10012

Non pretendo di avere la visione chiara e definitiva degli episodi di Roma 2011. Certo che Genova 2001 ha definito molte cose nel senso auspicato da Kossiga. Quindi quella possibilità c'è stata e c'è. Che nessuna, alcune, molte o tutte le violenze di Roma siano state gestite alla K, questo non lo so. Ma il dubbio, se permetti, rimane.


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radisol
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I poliziotti ieri si sono comportati come veri e propri coglioni, trovandosi spesso in situazioni enormemente difficili come quando un piccolo reparto si è trovato isolato e circondato in Via Merulana e solo grazie al buon senso dei manifestanti è stato fatto passare tra sberleffi, sputi e lanci d'immondizia ....

Un altro repartino in S.Giovanni, angolo Via Ambaradan, è stato fermo tutto il tempo circondato dai manifestanti "pacifici" che pacificamente li ricoprivano di insulti ed anche dI lanci di oggetti, accendini, monetine, pure qui di immondizia presa dai cassonetti ...... per me stavano semplicemente evitando di farsi coinvolgere negli scontri .... sperando che la questura si fosse scordata di loro.

Addirittura due volanti della "squadra mobile" sono state abbandonate senza agenti a bordo per ore davanti l'ospedale in Via Ambaradan ..... e sono state tranquillamente danneggiate a lanci di bottiglie vuote dai manifestanti, molti anche anziani ed uno persino in carrozzella, che si erano rifugiati nel cortile dello stesso ospedale ....

Poliziotti e carabinieri ieri le hanno in generale più prese che date ..... anche se i caroselli dei blindati a S.Giovanni hanno veramente rischiato di causare il morto e tra l'altro è stata proprio la rabbia per queste evoluzioni pericolosissime dei blindati che ha portato all'assalto e poi all'incendio del blindato.

Vedi Video :

http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=KT9LFuhr36M

Ma in generale l'impressione è stata di truppe allo sbando, sorprese dall'aggressività ( fosse anche solo parolaia) dei manifestanti, e probabilmente senza nemmeno ordini precisi ....

Indicative anche queste immagini di una ragazza fermata e poi liberata a forza dalla folla dei manifestanti "normali" :

http://www.repubblica.it/politica/2011/10/16/foto/manifestante_arrestata_e_liberata_dalla_folla-23334746/1/

Si è dato enorme risalto ad un banale scazzo tra alcuni esponenti dei Cobas di Roma ( peraltro ex dirigenti dell'autonomia operaia dei settanta, quindi non proprio degli "angioletti") ed alcuni ragazzi in nero ( oltretutto non partecipanti agli scontri visto che lo scazzo avviene nei pressi del Colosseo quando già a S.Giovanni gli scontri erano in corso e già si vedevano in lontananza colonne di fumo nero) ..... ma, salvo rare eccezioni, si evita come la peste di dire che non c'era alcuna contraddizione tra chi faceva gli scontri e gran parte degli altri manifestanti.

E non si fa il minimo cenno al fatto che poi un corteo di oltre 50.000 persone, compresi una parte dei "neri" intruppati militarmente, è ripartito dopo gli scontri e passando per il Circo Massimo, Piazza Albania, la Piramide, Marco Polo e poi persino la tangenziale è ritornato in tutta tranquillità davanti all'Università per poi sciogliersi.

Il resto è un film proiettato dal ceto politicante e dalle sue gazzette di regime, compresi i "sinistri del centrosinistra" pure presenti al corteo ..... preoccupati dal fatto che quanto avvenuto li escluda dalla gestione "istituzionale" che volevano fare di questo corteo .... i manifestanti "buoni" e i cattivi in nero, cazzata clamorosa .... dalle immagini del link sopra di "neri" se ne vedono ben pochi ...... ed i partecipanti agli scontri sono moltissimi e chi non partecipa applaude ....

Curioso che improvvisamente i media di regime trovino tanto credito qua sopra .... Forse perchè finalmente siamo ai fatti e non alle chiacchiere da tastiera ....


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pippo74
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una semplice considarazione, mi pare che qualcuno voglia sostenere l'ipotesi, rispettabilissima per carità, che lo Stato con i black bloc non abbia nulla a che fare. bene, allora bisogna avere il coraggio di rendere questa ipotesi credibile; nel senso che questa convizione deve per forza derivare dal fatto che siamo in presenza di corpi paramilitari. non è sufficiente infatti dire che si tratta di gruppi antagonisti ben organizzati, tutt'altro. ho visto diverse immagini in cui traspare abbastanza chiaramente che ci deve essere molto di più; tanto da far arretrare in ritirata le forze dell'ordine che sono a presidio della sicurezza nella capitale della Nazione. ho visto camionette accerchiate praticamente graziate dai rivoltosi, che se solo avessero voluto, avrebbero potuto anche uccidire qualche agente di polizia. se così fosse la vera domanda pa porsi è la seguente: in un paese ovi vi fosse la presenza di gruppi paramilitari che non si sa bene a chi rispondono, che speranze reali di cambiamento avrebbe questo disgraziato paese, che è la nostra Italia?
io invece non escludo affatto che possa trattarsi di agenti infiltrati per conto del potere costitutito, che rappresenta gli interessi dei gruppi politici (trasversali) e finanzari dominanti.


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Giancarlo54
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Personalmente credo che la tesi che i "black block" (li chiamo così perchè non so come altro chiamarli) siano poliziotti infiltrati sia risibile. Del resto abbiamo una solerte magistratura, con tipi come Woodcock & co. dovremmo stare sicuri che eventuali infiltrati saranno smascherati al più presto. 😆


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radisol
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Tutti i "neri" fermati sono o appartenenti a gruppi anarchici o al "blocco precario" napoletano o a gruppi di tifosi organizzati, pressochè tutti prevalentemente del sud, nessuno romano anche se non mancano alcuni residenti in paesi della provincia di Roma.

E' vero che in più di un'occasione hanno "graziato" i poliziotti ed i carabinieri che si erano trovati isolati ma questo è frutto di una precisa tattica "militare" tipico di questi gruppi, violenza massima sulle cose ma cercare di evitare quella diretta contro le persone, almeno entro certi limiti.

No, a mio giudizio, nessuna "provocazione di stato".

E' troppo facile considerare come "altro da sè" quello che non si riesce a comprendere con le categorie tradizionali ....

Tra l'altro pochi sanno che una grossa fetta del corteo, mentre gli scontri imperversavano, è partita da S. Giovanni e passando per il Circo Massimo è poi finito addirittura all'Università ... ed erano decine di migliaia di persone e su un percorso non autorizzato e che comprendeva anche "obiettivi sensibili" come la Fao e l'ambasciata americana presso il Vaticano.

Se ci fosse stata, come a Genova 2001, una volontà deliberata di massacrare la gente da parte dello stato e quindi un ruolo di "agenti provocatori" a questo scopo, c'erano tutte le condizioni per fare un massacro .....

Ed invece non è avvenuto nulla del genere ...


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pegaso62
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Allora, cerchiamo di mettere da parte le ideologie politiche che caratterizzano ognuno di noi e proviamo a ragionare obiettivamente.
In primis io mi chiederei: Cui prodest? Il creare disordini potrebbe giovare sia al governo in carica al fine di additare l'opposizione di becera violenza contro il bene comune, sia all'opposizione al fine di incolpare il governo di aver causato tanta violenza con la sua guida inetta del paese o, con perversi giochi di pensiero, di aver voluto infiltrare i violenti al fine di far ricadere le colpe sulla sinistra.
Quindi già di per se l'idea degli infiltrati, secondo me, perde di credibilità oggettiva, o ne acquista a seconda di chi la ipotizza.
Qualcuno dice che i gruppi di teppisti sono organizzati paramilitarmente dando prova di essere inquadrati in non sò quale organizzazione governativa segreta.
Ma avete mai visto gli scontri fuori dagli stadi? A me paiono tali e quali, stessa gente, stessi scontri.
Vogliamo dire che anche i teppisti da stadio sono infiltrati dal governo?
Al riguardo invece della scarsa reazione delle forze dell'ordine a quanto accaduto, qui và fatto tutto un'altro discorso.
Assunto che nella fattispecie del 15 ottobre si è data la priorità, più o meno condivisibile, al blindare tutti gli obiettivi sensibili con grande impiego di risorse umane, và preso atto che da alcuni anni a questa parte si è scelta la linea non interventista da parte di chi guida i reparti mobili.
Quindi si agisce non più come una volta con la repressione rapida delle violenze, ma con il cercare sempliemente di limitare i danni.
Perchè questa scelta? Dopo il fattaccio della Diaz (Inqualificabile perchè non si può attaccare nel mucchio indiscriminatamente e con tanta violenza), ormai qualsiasi cosa fanno le forze dell'ordine rischiano penalmente. Si è ingenerata nell'opinione pubblica una sorta di caccia alle streghe ove una manganellata che sbaglia mira è diventata cosa assai più grave di uno stupro di gruppo.
Bisogna invece iniziare ad accettare l'idea che la violenza fine a se stessa si reprime esclusivamente con le maniere forti.
Durante la manifestazione di sabato si è potuto vedere gruppi di manifestanti "perbene" che cacciavano i teppisti dalle loro fila ed addiritttura in qualche caso che li consegnavano alle forze dell'ordine. Si è visto pure però, gruppi di manifestanti "Coglioni Perbene" che facevano muro tra le cariche della polizia ed i teppisti, tenendo le mani alzate. Impedendo praticamente il raggiungimento dei teppisti da parte delle forze dell'ordine se non con il rischio di spaccare qualche testa "Innocente".
Ora, dobbiamo decidere una cosa: siamo pro o contro questa inutile violenza? Se siamo pro, ok tutto a posto, continuiamo così e non ci lamentiamo poi dei danni della gente che si fà male e delle macchine incendiate. Se siamo contro, accettiamo l'idea di vedere reparti mobili che fanno quello per cui sono stati addestrati, cioè reprimere le violenze.
Ricordiamoci solo che le guerre non si affrontano con i fiori nelle canne dei fucili.


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pippo74
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Tutti i "neri" fermati sono o appartenenti a gruppi anarchici o al "blocco precario" napoletano o a gruppi di tifosi organizzati, pressochè tutti prevalentemente del sud, nessuno romano anche se non mancano alcuni residenti in paesi della provincia di Roma.

E' vero che in più di un'occasione hanno "graziato" i poliziotti ed i carabinieri che si erano trovati isolati ma questo è frutto di una precisa tattica "militare" tipico di questi gruppi, violenza massima sulle cose ma cercare di evitare quella diretta contro le persone, almeno entro certi limiti.

No, a mio giudizio, nessuna "provocazione di stato".

E' troppo facile considerare come "altro da sè" quello che non si riesce a comprendere con le categorie tradizionali ....

Tra l'altro pochi sanno che una grossa fetta del corteo, mentre gli scontri imperversavano, è partita da S. Giovanni e passando per il Circo Massimo è poi finito addirittura all'Università ... ed erano decine di migliaia di persone e su un percorso non autorizzato e che comprendeva anche "obiettivi sensibili" come la Fao e l'ambasciata americana presso il Vaticano.

Se ci fosse stata, come a Genova 2001, una volontà deliberata di massacrare la gente da parte dello stato e quindi un ruolo di "agenti provocatori" a questo scopo, c'erano tutte le condizioni per fare un massacro .....

Ed invece non è avvenuto nulla del genere ...

parli di neri fermati; stante però a quello che si sa i fermati o arrestati sono solo 12, non credo si possa affermare con certezza che tutti i cosidetti black bloc appartengono alle aree antagoniste anarco-insurrezionaliste o dei precari.

volevo inoltre precisare che io non ho certezze, dico solo che non si può escludere a priori, l'ipotesi che almeno una parte dei facinorosi siano infiltrati. infine quando parli della mancanza di volontà di massacrare non so se ti rivolgi a me, ma io non ho fatto alcuna considerazione su tale aspetto, così come non ho parlato da nessuna parte di volontà del governo, inteso come istituzione, di infiltrare la manifestazione; io ho parlato ipoteticamente e genericamente di potere costituito politico e finanziario. rimane ovviamente aperta la domanda di fondo, cui prodest? sulle risposte credo sia giusto discutere, riflettere; poi se qualcuno invece ha già la verità in tasca, che dire beato lui.


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radisol
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di Serge Quaddrupani e Sergio Bianchi

«Inferno» (Corriere.it), «Terrore» (Repubblica.it), «Guerriglia» (vanno in loop sulle televisioni): il giornalismo si scava la fossa da solo a forza di forzare le parole.

Non c’era neanche bisogno di esserci per le strade di Roma, bastava guardare le immagini e ascoltare qualche briciola di informazione presa da quella massa di affermazioni puramente ideologiche proferite dai commentatori: qualche auto bruciata, un furgone dei carabinieri e dei locali in disuso del ministero della Difesa incendiati, vetrine di banche scassate, una madonnina di Lourdes in gesso scagliata sul selciato… duemila persone (probabilmente meno) manifestano la loro rabbia impolitica e selvaggia contro questo mondo.

Quale che sia il giudizio politico espresso su queste pratiche, non si capisce perché l’importanza e il significato di una manifestazione di oltre duecentomila persone debbano essere intaccate dall’1% dei suoi partecipanti.

In realtà, il senso di questa manifestazione può essere rimesso in discussione solo in quelle menti soggiogate alle immagini dei media dominanti.

I manifestanti possono stare tranquilli: è un giogo che tende a scomparire.

E la prova sta proprio nella loro presenza nelle strade di Roma.

Perché non siamo forse di fronte a quegli stessi media che hanno continuato a ripetere che non c’era altra strada da quella dei diktat dei mercati finanziari?

Apparentemente, è la coscienza della propria potenza a mancare di più al movimento in corso.

Quando si deciderà a dire «ce ne freghiamo dei media dominanti, quello che conta sono i nostri strumenti di comunicazione, sviluppiamoli», piuttosto che continuare a preoccuparsi della propria «buona immagine mediatica»?

Quello che più di tutto ci sembra confondere il messaggio di cui la manifestazione era portatrice è il comportamento di un’altra minoranza, ben più nefasta ma fortunatamente infima, composta da ceto politicante, che avrebbe consegnato - ma per fortuna, grazie all'intervento di alcuni anziani ex autonomi dei settanta, non c'è riuscita - alle forze dell’ordine dei presunti casseurs.

Le litanie sullo statuto della manifestazione che sarebbe stato stravolto dalla violenza finiscono così col ricongiungersi alle pratiche di manifestanti che si trasformano in poliziotti ausiliari, in una stupefacente complicità con due istituzioni – i media dominanti e la polizia – che sono i due principali pilastri di un sistema che permette all’1% di governare sul restante 99%.

Dal sito della casa editrice Derive Approdi


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radisol
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radisol
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Vengo dall’esperienza di Lotta Continua.

Troppe azioni abbiamo fatto come servizio d’ordine ai lati dei cortei.

E se si usava meno il mascheramento ( anche se il passamontagna di ordinanza ce l’avevamo) era solo perchè allora non c’erano telecamere dappertutto e certamente c’erano anche meno fotografi ed operatori, più o meno professionisti o dilettanti, in giro.

Certo poi era diversa anche l’impostazione della consapevolezza di massa sul terreno della "violenza proletaria", invocata negli slogans anche da gruppi più moderati di L.C., come il Manifesto o Avanguardia Operaia.

Poi, è evidente che alcuni dei "rivoltosi" di Piazza S.Giovanni - che è stata comunque cosa diversa e più corale degli sfasci precedenti fatti solo dai "neri" - non erano proprio militanti politici, a cominciare dall’ormai celebre "Pelliccia", ma gente più abituata alla logica da stadio che alle manifestazioni.

Ma ricordo pure che nel 1974 a S.Basilio - dopo la morte di Fabrizio Ceruso - la locale "coatteria", compreso qualche futuro membro della banda della Magliana, partecipò attivamente agli scontri, anche con uso di armi da fuoco, senza che minimamente noi ci ponessimo particolari problemi, anzi.

E lo stesso l’anno successivo nella storica rivolta di 2 giorni a Primavalle.

E sulle strade del 1977, in particolare il mitico 12 Marzo, i desperados di borgata, organizzati o meno, furono attivissimi, in particolare nello sfascio di auto ai lati del corteo, auto anche allora non tutte propriamente di lusso ....

E se non era per la "mala" di Campo de Fiori, difficilmente avremmo retto per ore la posizione il 12 Maggio 1977, visto che per dare retta a Pannella nemmeno gli autonomi erano scesi in campo minimamente attrezzati.

Certo, i contesti cambiano ed i paragoni possono sembrare forzati, ma non sono stato io il primo a farli ...

Certo comunque che allora non c’erano suggestioni di presunto "antagonismo non violento" ( a parte quelle certo tuttaltro che antagoniste del Pci) ma soprattutto non c’erano quelle travaglio/ giustizialiste di oggi, un frutto avvelenato di Tangentopoli prima e del berlusconismo successivamente ... anche se innegabilmente il quotidiano di Travaglio si sta dimostrando in questi giorni meno forcaiolo di Repubblica ... ma certe suggestioni ultralegalitarie sono ormai state sparse negli anni scorsi ....

Suggestioni con le quali si è sempre evitato di fare i conti, anche dopo Genova 2001, e che oggi esplodono con allucinante fragore ed addirittura con aspetti inquietanti di delazione di massa ...

Aspetti inquietanti di delazione di massa che non si ricordano nemmeno ai tempi delle Brigate Rosse e del lottarmatismo diffuso ... ed allora volavano proiettili, non sassi e rauti ... e comunque c'erano i morti ammazzati quasi tutti i giorni .....

Francamente dubito se ne possa uscire in breve tempo, la situazione infatti è gravissima ..... ma dire che sta cosa è nata per due o tre azioni demenziali del "blocco nero" è un’emerita stronzata, sappiamo tutti che il problema esisteva già, si era già manifestato per gli scontri del 14 Dicembre, dove non c’era "blocco nero" ma nonostante questo si cianciò per settimane di inesistenti "infiltrati" ....

Pensare di tenere insieme una critica un pò tardiva ma avanzata al sistema economico europeo, al raggiro del debito, al ruolo delle banche con l’antiberlusconismo d’antan legalitario e giustizialista di chi, per levarsi dalle palle il Cavaliere, è disposto a far governare direttamente anche Draghi o Montezemolo era pura follia politica ....

I "neri" forse lo hanno semplicemente dimostrato, credo senza averne nemmeno grande coscienza, un attimo prima ....


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pegaso62
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I poliziotti ieri si sono comportati come veri e propri coglioni, trovandosi spesso in situazioni enormemente difficili come quando un piccolo reparto si è trovato isolato e circondato in Via Merulana e solo grazie al buon senso dei manifestanti è stato fatto passare tra sberleffi, sputi e lanci d'immondizia ....

Francamente questo trafiletto mi lascia quanto meno interdetto.
Quindi se quando qualcuno che avrà subito un reato chiamerà le forze dell'ordine immagino non dovrà lamentarsi se invece di aiuto riceverà qualche sputo ed una busta d'immondizia svuotata in testa, magari il tutto condito da qualche parolaccia.
Ragazzi, quelli sono esseri umani come noi, potrebbero tranquillamente essere vostri fratelli o sorelle.
Stiamo davvero vaneggiando.


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radisol
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Fermo restando che sono oggi personalmente contrario ad ogni strategia politica violenta ( ma perchè la ritengo perdente, non per atteggiamento moralistico) e fermo restando il fatto che comunque non posso pensare di dare lezioni a nessuno rispetto alle strategie ed alle tattiche di lotta .... e fermo restando ancora che comprendo che dei giovani senza futuro possano essere più incazzati di me che mi sto già godendo la pensione ..... sul ruolo dei poliziotti, almeno di quelli in ordine pubblico, la penso come la pensavo nel 1968 .... "la truppa difende la trippa di chi ha troppo" ....

Poi non nego di avere amicizie personali tra poliziotti che lavorano a vario titolo nell'investigativo, ma quello è tutto un altro mondo rispetto ai reparti mobili, celerini e simili .....


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