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Se Casseri si fosse limitato ad ammazzare due pensionati

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Levdtrotzkij
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Ogni settimana ci sono esplosioni di follia, gente che si alza e uccide la moglie, il figlio, il vicino di casa, ci sono stati casi spaventosi, di genitori che uccidono le figlie perchè stanno su facebook o addirittura, il caso di un ufficiale della GdF, che ha ripreso la propria figlia mentre l'assassinava. Ecco, esce fuori un Casseri qualsiasi, malato di diabete e malcurato. Spostato, senza bisogno di esserlo necessariamente perchè fascista, ed ecco che i mortacci viventi, gli zombie, che hanno applaudito al massaco libico, che applaudono quando non ignorano, la caccia al negro in Libia, operata dei 'cciovani ribbbelli democratici', che sta facendo migliaia di vittime tra la popolazione nera, libica o immigrata, popolazione torturata da mesi di bombardamenti della Nato invocati dagli zombacci di sinistra, ecco, che Casseri arriva in soccorso loro, uccidendo due senegalesi, e dando agli zombacci, amici del governo del macellaio bocconiano, una via di fuga e un nuovo vestito anti-fa e pro-migranti, con cui pavoneggiare la propria stupidità, vigliacca collusione e insulsaggine esistenziale e pre-politica.
Se solo quel pirla di Casseri si fosse limitato ad ammazzare due pensionati qualunque... nessuno oggi obbietterebbe alcunchè.


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Tetris1917
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interessante, profondo, convincente.

Su ComeCasaPound si legge di tutto...


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Ale
 Ale
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Forse vogliono un Libia dei Libici, identitaria e senza sporchi negri parassiti..
Cameraten


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dana74
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Forse vogliono un Libia dei Libici, identitaria e senza sporchi negri parassiti..
Cameraten

eh no caro mio quello son stati i tuoi compagnucci cari a sostenere il CNT della pulizia etnica volendo

Marinella Correggia eppure lo ha scritto sul manifesto MA EVIDENTEMENTE QUANDO SI E' IN MALA FEDE si vuole attribuire tutto agli altri

NEL SILENZIO OMERTOSO E MAFIOSO

Chi è che ha STERMINATO NERI A TAWERGA EH????

Ma vai via ale5 antirazzista per convenienza e cliché


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dana74
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Torino, rom arso vivo in campo nomadi: una condanna e 2 assoluzioni
Adnkronos – mar 7 giu 2011

Torino, rom arso vivo in campo nomadi: una condanna e 2 assoluzioni
Torino, 23 mag. - (Adnkronos) - La sentenza della Corte d'Assise d'Appello di Torino oggi ha ribaltato il giudizio di primo grado per i tre romeni imputati per l'omicidio di Vasile Doicescu, il romeno di 40 anni morto bruciato nella primavera del 2008 in un campo nomadi di Torino. In primo grado i tre erano stati riconosciuti colpevoli per aver cosparso la vittima con del liquido infiammabile e averle dato fuoco ed erano stati condannati a 24 anni di reclusione.
Oggi Florin Goman e Adrian Oprea, di 34 e 33 anni, sono stati assolti per non aver commesso il fatto. Riconosciuto come unico responsabile dell'omicidio invece, Mures Stanescu di 29 anni a cui pero' la Corte ha ridotto la pena a 16 anni.
Doicescu, muratore incensurato, era stato trovato in gravissime condizioni la sera del 27 aprile 2008 davanti ad un campo abusivo abitato da romeni in Lungo Stura Lazio. L'uomo era poi morto per le ustioni il 25 maggio. L'episodio sembrava essere un tentativo di suicidio ma poi le indagini avevano portato ai tre romeni accusati di aver dato fuoco a Doicescu dopo una lite. Oggi la sentenza di secondo grado dice che fu solo Stanescu il responsabile della morte del connazionale.

http://it.notizie.yahoo.com/torino-rom-arso-vivo-campo-nomadi-una-condanna-063705406.html

caso di un pazzo isolato o abitudine?

13 Dicembre 2011, ore 09:31
Torino, prigionieri di banditi in villa: due ottantenni legati e pestati

Torino, prigionieri di banditi in villa: due ottantenni legati e pestati Steso con un pugno al volto dai suoi aguzzini, penetrati nella villetta in corso Moncalieri di Francesco Cignetti, 83 anni, ristoratore in pensione. Erano in quattro («Forse dei sinti - dice Cignetti - me lo hanno detto anche i poliziotti, zingari piemontesi che girano da queste parti»), en­trati dal giardino dopo aver taglia­to una rete di recinzione e poi penetrati in casa attraverso la ta­vernetta.
Dopo aver colpito l'anziano si so­no accaniti contro la moglie, Gio­vanna Cornaglia, 79 anni e l'han ­no legata ad una poltrona di casa e poi imbavagliata. L'uomo, invece, è stato gettato sul pavimento e poi legato anche lui con fascette e fili elettrici: «Ho cercato di reagire ­dice - ho provato a graffiarli per togliere loro i passamontagna scuri con cui si coprivano il volto.
Son un ex alpino e il coraggio non mi manca. Ma loro mi hanno col­pito una seconda volta e sono caduto a terra senza più riuscire ad alzarmi». Una rapina in casa, alle 19 di domenica sera, messa in atto da una banda di professionisti del crimine: «Avevano la fiamma ossidrica - aggiunge la signora Cornaglia -, un flessibile nuovo con tanto di prolunga. Ci hanno chiusi in taver­netta e poi sono saliti di sopra, sapevano cosa e dove cercare. Hanno scassinato la cassaforte e se ne sono andati via con tutto».

Tutti i particolari su CronacaQui in edicola il 13 dicembre
http://www.cronacaqui.it/torino/20737_torino-prigionieri-di-banditi-in-villa-due-ottantenni-legati-e-pestati.html?pag=3

caso isolato o abitudine dei sinti?

gli antirazzisti vivono di antifascismo, d'altra parte c'è qualche altra cosa che potrebbero mai dissentire sul programma neoliberista e imperialista?
Non lo possono contestare perché lo sostengono in pieno, hanno bisogno di casi di cronaca in cui coltivare il loro brodo.

Siccome sostengono i "ribelli" della Nato, fanno calare un silenzio omertoso sul genocidio, da bravi compagnucci devoli agli assassini americani

LIBIA: IL GENOCIDIO DI TAWERGHA

di Marinella Correggia - 20 Novembre 2011
Denunce inascoltate fin da giugno. Gli ex ribelli di Misurata hanno espulso, derubato, con torture e uccisioni, gli abitanti di un’intera città nera vicino Misrata. Con il placet del neo Primo Ministro Jibril
LIBIA: IL GENOCIDIO DI TAWERGHA

Marinella Correggia Insieme a Sirte assediata e distrutta, Tawergha, la città dei neri libici, diventa il simbolo della Libia "liberata" grazie alla Nato. Situata a qualche decina di chilometri da Misurata, Tawergha contava circa 30mila abitanti, in gran parte libici di pelle nera: nacque nel XIX secolo come città di transito nel traffico degli schiavi. E "schiavi" (abeed) è l'insulto che più ricorre sui muri della città dopo la conquista in agosto da parte delle truppe dei "ribelli della Nato" provenienti da Misurata. Il suo nome è stato cancellato sul cartello stradale e sostituito da "Nuova Misurata".

Tawergha è ora disabitata (e molte case incendiate e saccheggiate): i suoi abitanti sono scappati altrove all'avvicinarsi delle forze anti-Gheddafi due mesi fa; le ultime centinaia sono state espulsi in seguito dalle milizie. A decine di migliaia sono adesso sparsi presso parenti e soprattutto in campi profughi improvvisati; di tanti si sono perse le tracce. In molti sono stati arrestati ai check-point o addirittura prelevati dagli ospedali e scomparsi. Non si contano gli assassinati in questa pulizia etnica nella quale l'odio razziale si è mescolato all'accusa ai tawerghani di essere stati pro-Gheddafi e suoi "mercenari" (ma sono libici), perché da quella zona l'esercito libico lanciava gli attacchi contro Misurata.

Risale agli inizi del conflitto la demonizzazione (e molte uccisioni anche con decapitazioni) dei neri libici, combattenti e non, accusati senza prove di crimini e stupri. Tawergha è il genocidio di un'intera città. Il primo a lanciare l'allarme, inascoltato, era stato il Wall Street Journal il 21 giugno, "Libyan City Thorn by Tribal Feud": uno suo reporter, Sam Dagher, aveva intervistato i comandanti militari di Misrata (schierati con i "ribelli" e la Nato): Ibrahim al-Halbous, per esempio, diceva con chiarezza che una volta conquistata la cittadina, i suoi abitanti avrebbero dovuto fare fagotto, perché "Tawergha non esiste più, c'è solo Misrata". Altri "ribelli" raccomandavano di impedire ai tawerghani di lavorare e mandare i bambini a scuola a Misrata. Dagher parlava dell'esplodere di un "razzismo che prima del conflitto era latente". Fra le due città, sui muri le scritte pro-Gheddafi erano state sostituite da moniti tipo "siamo la brigata che ripulirà la Libia dagli schiavi neri". Allarmato, il reverendo nero statunitense Jesse Jackson a giugno chiese - ovviamente invano - un'indagine della Corte penale internazionale.

La situazione di Tawergha precipita in agosto. Ricostruiva la vicenda l'inchiesta "Ethnic Cleansing, Genocide and the Tawergha", di Human Rights Investigation, un piccolo gruppo di ricercatori indipendenti nel campo dei diritti umani, da non confondere con la ben più nota Human Rights Watch - il cui rapporto su Tawergha è del 30 settembre. Grazie ai bombardamenti aerei della Nato e ai missili Grad degli alleati "ribelli", Tawergha viene presa il 13 agosto (e la Bbc intervista il solito comandante al-Halbous ma "dimentica" di parlare del colore della pelle degli tawerghani). Al Jazeera stessa mostra case distrutte, prigionieri messi in un container di ferro (ma viene impedito di filmarli), un ferito in abiti civili portato via chissà dove e armati che obbligano gli ultimi abitanti a partire. Quando Telesur si reca sul posto "non c'è più nessuno, salvo nella parte antica dove i 'ribelli' non ci hanno lasciati entrare; pare che là ci sia ancora qualcuno, e quando escono in cerca di cibo o acqua li catturano".

HRI richiama la convenzione Onu per la prevenzione e la punizione del crimine di genocidio: all'art. 2 definisce genocidio uno dei seguenti atti commessi nell'intento di distruggere in tutto o in parte un gruppo nazionale, etnico, razziale o religioso, uccidendone memb
ri, danneggiandoli fisicamente o psicologicamente, infliggendo loro condizioni di vita distruttive (...).

A fine agosto Amnesty International denuncia il fatto che decine di migliaia di tawerghani non possono tornare a casa per paura di essere arrestati come è successo a molti, perfino prelevati negli ospedali e poi scomparsi. Anche nei campi dove sono ospitati, si susseguono arresti e sparizioni. Denunce credibili anche di stupri ai danni di donne di Tawergha e di esecuzioni di soldati e volontari arrestati. L'organizzazione indica nei Tawergha un gruppo particolarmente vulnerabile che abbisogna di protezione. Chiede anche ai nuovi governanti di farla finita con l'impunità. Questi ultimi fanno orecchio da mercante su Tawergha.

Il CNT APPROVA LA PULIZIA ETNICA

Intanto, sempre il Wsj riferisce che l'autonominato Primo Ministro Mahmoud Jibril il 18 settembre in un incontro pubblico a Misurata dà il via libera alla cancellazione della città: "Su Tawergha, ritengo che nessuno debba interferire, salvo la popolazione di Misurata. Non possiamo riferirci alle teorie della riconciliazione nazionale usate in Sudafrica, Irlanda o Europa dell'Est". Grandi applausi e urla "Allah u Akbar". In quei giorni molte case della cittadina venivano incendiate, "per evitare che ritornino", spiegava un "ribelle".

Il 30 ottobre Human Rights Watch (Hrw) riepiloga la tragedia della città nel suo rapporto "Beatings, Shootings, Deaths in Detention of Tawerghans [ 82710 ]". "Le milizie di Misurata terrorizzano gli sfollati da Tawergha -abbandonata, saccheggiata e in parte bruciata - e assicurano che quelli non ritorneranno mai". Hwr ha intervistato decine di sfollati in tutto il paese, e fra questi 26 detenuti a Misrata e nei dintorni e 35 sfollati a Tripoli, Heisha e Hun. Le denunce, "credibili", parlano di ferimenti o esecuzioni di persone disarmate, arresti arbitrari e torture su detenuti, fino alla morte in alcuni casi. Secondo l'Alto Commissariato Onu per i rifugiati, i 15mila tawerghani sono fuggiti in gran parte nella regione Jufra. Nella città di Hun erano arrivate agli inizi di ottobre quattromila persone, ospitate in tre campi, e molte altre nella città di Sokna e nelle campagne circostanti. In seguito circa 5mila persone si sarebbero spostate verso Bengasi o Tripoli, altre a Tarhouna, Khoms o nel Sud.

Il 25 ottobre Hrw è stata testimone, nella Tawergha spopolata, di un saccheggio totale e il giorno dopo ha visto diverse case date alle fiamme, sotto gli occhi delle brigate di armati di Misurata.

Muhammad Grarya Tawergi, un ex coltivatore di datteri, ottant'anni, ha detto a Hrw che i "ribelli" arrivati a Tawergha in agosto hanno obbligato anche le persone non armate a lasciare la casa.

Molti abitanti di Tawergha sostenevano Gheddafi, e centinaia di loro si erano arruolati fra marzo e maggio, durante l'assedio a Misurata. Dopo il cambio di regime è stato un susseguirsi di abusi, arresti arbitrari e persecuzione dell'intera comunità. Il 20 agosto, è stato riferito a Hrw, nella prigione di Misurata un conducente del camion dell'immondizia, Amhamid Muhammad Shtaywey, è stato torturato perché confessasse di aver commesso stupri e alla fine è morto per le torture.

Molti detenuti di Tawergha incontrati nelle diverse prigioni di Misurata, e altre persone incontrate dopo il rilascio, mostrano segni di maltrattamenti e raccontano di torture anche con l'elettricità, per obbligarli a confessare di aver combattuto e di aver stuprato.

Tre addetti sanitari hanno raccontato che il direttore de facto di un ospedale fra Sirte ed Heisha ordinava ai medici di curare per primi i "ribelli" feriti, lasciando stare i neri, "che sono di Tawergha", i civili di Sirte, i soldati di Gheddafi, le donne.

Nella città di Jufra armati di Misurata sono entrati a più riprese nei campi che ospitavano persone di Tawergha per portare via gli uomini. E' caccia all'uomo, ammettono brigate non di Misurata. Gli sfollati di un campo hanno dato a Hrw la lista di 50 giovani spariti.

La situazione nei campi di Hun è difficilissima. Sovraffollamento, mancanza di servizi, contaminazione delle acque (molti bambini sono già ammalati). La gente non ha più denaro. Le comunità locali aiutano con il cibo ma molto deve essere acquistato nei negozi, e poi cotto con la legna. Si avvicina l'inverno.

E' un crimine in sé anche aver obbligato un'intera città a fuggire. "Forzare tutti i residenti di Tawergha ad andare via è una punizione collettiva ed è un crimine contro l'umanità" dichiara Hrw, precisando che le autorità dovrebbero processare i soli responsabili dell'assedio a Misrata (e quelli dell'assedio - e peggiore - a Sirte, sul campo opposto? ndr), permettendo ai civili di ritornare a casa.
http://www.cadoinpiedi.it/2011/11/20/libia_il_genocidio_di_tawergha.html


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Anonymous
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cosa dovrebbe dimostrare tutto questo "benaltrismo"? che quelli di casa pound sono dei bravi ragazzi?

è sospetto tutto questo agitarsi intorno a questo fatto, dimostra la coda di paglia che hanno i razzisti che frequentano questo sito.

sarebbe bastata una riga di solidarietà alle famiglie dei senegalesi morti, scriverne i nomi per far capire che li considerate persone.

tutto questo non c'è, cari dana e giancarlo e trotsky e tutti gli altri, perchè non riuscite a nascondere il vostro profondo animo reazionario e razzista.


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Ale
 Ale
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Forse vogliono un Libia dei Libici, identitaria e senza sporchi negri parassiti..
Cameraten

eh no caro mio quello son stati i tuoi compagnucci cari a sostenere il CNT della pulizia etnica volendo

Marinella Correggia eppure lo ha scritto sul manifesto MA EVIDENTEMENTE QUANDO SI E' IN MALA FEDE si vuole attribuire tutto agli altri

NEL SILENZIO OMERTOSO E MAFIOSO

Chi è che ha STERMINATO NERI A TAWERGA EH????

Ma vai via ale5 antirazzista per convenienza e cliché

Probabilmente sei rincojonita.. di quali companiucci parli?
Il manifesto chi rappresenta? Me ? I companiucci?
Sei così limitata da non capire che io sono dalla parte di chiunque lotta per una vita migliore, contro gli aguzzini di qualunque colore,ecc.
Tu pensi che sia possibile affrontare, commentare tutti i conflitti, le rivolte che avvengono nel mondo? Tu lo fai? No, trolleggi quasi istericamente, cercando di buttare merda e descrivendo strane alleanze tipo PD, autonomi, anrchici, CGIL, manifesto..
Ma falla finita, provate a rifarvi la vostra verginità, tanto vi schifano tutti..pure in Irlanda. La famiglia e i compagni di Bobby Sand vi hanno diffidato per essersvi appropriati in malafede del nome e dell'immagine di Bobby Sands allo scopo di ottenere credibilità e sostegno. Ce volevano fare le birre e le magliette..


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tania
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Dana74 ( ti dico queste cose inutilmente immagino .. ma ci provo ) sul Manifesto Dinucci , Parlato , Zolo e altri hanno denuciato quotidianamente l'attacco imperialista della NATO alla Libia . L'articolo di Rossanda contro Gheddafi era antecedente l'attacco imperialista della NATO ( ma non era a favore dei bombardamenti per intenderci .. ) . .
Dinucci , o Danilo Zolo , o Michele Giorgio , Sgrena ecc.. scrivono quasi quotidianamente sul Manifesto contro l'imperialismo Occidentale in MedioOriente e nel Maghreb ; altri autori , sempre sul Manifesto , come lo stesso Zolo , Halevi , Bellofiore , Viale ecc..ecc.. denunciano da sempre i parametri di Maastricht , i patti di stabilità , il neoliberismo ecc.. ( anche se molti di loro non sono per l'uscita dall'Europa , ma questo è un altro discorso , legittimo )
In più ilManifesto ogni mese allega LeMondeDiplomatique , dove la linea editoriale è esplicita

Ora , se anche IlManifesto o Liberazione scrivessero stupidate ( e ne scrivono , ci mancherebbe.. ) la (pseudo)ideologia neofascista rimane sempre lo squallore che è .
E se fossi in te ( consiglio non richiesto lo so ) eviterei di spacciare la (pseudo)ideologia neofascista come se fosse non razzista , non xenofoba , altrimenti rischiate di perdere consensi : l'italiano medio che simpatizza per voi lo fa perchè vi considera appunto dei fascisti .


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Giancarlo54
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Dana74 ( ti dico queste cose inutilmente immagino .. ma ci provo ) sul Manifesto Dinucci , Parlato , Zolo e altri hanno denuciato quotidianamente l'attacco imperialista della NATO alla Libia . L'articolo di Rossanda contro Gheddafi era antecedente l'attacco imperialista della NATO ( ma non era a favore dei bombardamenti per intenderci .. ) . .
Dinucci , o Danilo Zolo , o Michele Giorgio , Sgrena ecc.. scrivono quasi quotidianamente sul Manifesto contro l'imperialismo Occidentale in MedioOriente e nel Maghreb ; altri autori , sempre sul Manifesto , come lo stesso Zolo , Halevi , Bellofiore , Viale ecc..ecc.. denunciano da sempre i parametri di Maastricht , i patti di stabilità , il neoliberismo ecc.. ( anche se molti di loro non sono per l'uscita dall'Europa , ma questo è un altro discorso , legittimo )
In più ilManifesto ogni mese allega LeMondeDiplomatique , dove la linea editoriale è esplicita

Ora , se anche IlManifesto o Liberazione scrivessero stupidate ( e ne scrivono , ci mancherebbe.. ) la (pseudo)ideologia neofascista rimane sempre lo squallore che è .
E se fossi in te ( consiglio non richiesto lo so ) eviterei di spacciare la (pseudo)ideologia neofascista come se fosse non razzista , non xenofoba , altrimenti rischiate di perdere consensi : l'italiano medio che simpatizza per voi lo fa perchè vi considera appunto dei fascisti .

Ma in quale partito milita Dana? Il PDL o il PD? 😉


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tania
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Giancarlo non ne ho idea .. Mi sembra palese che abbia simpatie per l'estrema destra .
PS : a chiunque abbia invece contatti , non solo con l'estrema destra , ma anche con Fernando Rossi ... ecco chiedo , gentilmente , di riferire a quest'ultimo ( a Fernando Rossi ) di smetterla di strumentalizzare la tragedia palestinese , di smetterla di fiatare di "Sionismo" ed "Antisemitismo" , perchè affronta argomenti che ignora platealmente : ogni sua sillaba ignorante ( o in malafede , non ho ancora capito ) è un favore al Nazionalismo Razzista Sionista in Palestina . Lasci questi argomenti ( se ci tiene ai Palestinesi ) al Forum Palestina

grazie , ciao


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Giancarlo54
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Giancarlo non ne ho idea .. Mi sembra palese che abbia simpatie per l'estrema destra .
PS : a chiunque abbia invece contatti , non solo con l'estrema destra , ma anche con Fernando Rossi ... ecco chiedo , gentilmente , di riferire a quest'ultimo ( a Fernando Rossi ) di smetterla di strumentalizzare la tragedia palestinese , di smetterla di fiatare di "Sionismo" ed "Antisemitismo" , perchè affronta argomenti che ignora platealmente : ogni sua sillaba ignorante ( o in malafede , non ho ancora capito ) è un favore al Nazionalismo Razzista Sionista in Palestina . Lasci questi argomenti ( se ci tiene ai Palestinesi ) al Forum Palestina

grazie , ciao

A Fernando Rossi puoi benissimo scrivere sul sito:
www.perilbenecomune.net


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Matt-e-Tatty
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ma anche con Fernando Rossi ... ecco chiedo , gentilmente , di riferire a quest'ultimo ( a Fernando Rossi ) di smetterla di strumentalizzare la tragedia palestinese , di smetterla di fiatare di "Sionismo" ed "Antisemitismo" , perchè affronta argomenti che ignora platealmente : ogni sua sillaba ignorante ( o in malafede , non ho ancora capito ) è un favore al Nazionalismo Razzista Sionista in Palestina . Lasci questi argomenti ( se ci tiene ai Palestinesi ) al Forum Palestina

Tania, mi puoi illuminare per piacere?
Sul serio, non conoscevo quella lista politica fino a poco tempo fà e da quel pò che ho letto mi è sembrata con propositi che condivido... uscita dalla Nato, dalla UE, nazionalizzazioni... non ho letto di "questioni palestinesi", puoi spiegarti meglio?


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dana74
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Giancarlo non ne ho idea .. Mi sembra palese che abbia simpatie per l'estrema destra .
PS : a chiunque abbia invece contatti , non solo con l'estrema destra , ma anche con Fernando Rossi ... ecco chiedo , gentilmente , di riferire a quest'ultimo ( a Fernando Rossi ) di smetterla di strumentalizzare la tragedia palestinese , di smetterla di fiatare di "Sionismo" ed "Antisemitismo" , perchè affronta argomenti che ignora platealmente : ogni sua sillaba ignorante ( o in malafede , non ho ancora capito ) è un favore al Nazionalismo Razzista Sionista in Palestina . Lasci questi argomenti ( se ci tiene ai Palestinesi ) al Forum Palestina

grazie , ciao

A Fernando Rossi puoi benissimo scrivere sul sito:
www.perilbenecomune.net

ah quindi se lo fa la sinistra di occuparsi dei palestinesi è sincero interesse, SE LO FANNO GLI ALTRI E' PER STRUMENTALIZZARE

ma finitela buffoni che siete alla frutta, non vi interessa niente di nessuno solo dei soldi che vengono veicolati sulle attività dell'associazione palestinese italiana.

Di un pò Tania, la tua sinistra e voi compagnucci vi siete accorti del governo dei banchieri o tutti a baciare il rospo come ordinato dal guru Revelli?????

Come ti permetti di imputare le strumentalizzazioni agli altri voi che vivete di quelle e si vede, l'Italia in 67 anni di dominio territoriale vostro a servizio dei padroni.
Bravi.


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dana74
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Dana74 ( ti dico queste cose inutilmente immagino .. ma ci provo ) sul Manifesto Dinucci , Parlato , Zolo e altri hanno denuciato quotidianamente l'attacco imperialista della NATO alla Libia . L'articolo di Rossanda contro Gheddafi era antecedente l'attacco imperialista della NATO ( ma non era a favore dei bombardamenti per intenderci .. ) . .
Dinucci , o Danilo Zolo , o Michele Giorgio , Sgrena ecc.. scrivono quasi quotidianamente sul Manifesto contro l'imperialismo Occidentale in MedioOriente e nel Maghreb ; altri autori , sempre sul Manifesto , come lo stesso Zolo , Halevi , Bellofiore , Viale ecc..ecc.. denunciano da sempre i parametri di Maastricht , i patti di stabilità , il neoliberismo ecc.. ( anche se molti di loro non sono per l'uscita dall'Europa , ma questo è un altro discorso , legittimo )
In più ilManifesto ogni mese allega LeMondeDiplomatique , dove la linea editoriale è esplicita

Ora , se anche IlManifesto o Liberazione scrivessero stupidate ( e ne scrivono , ci mancherebbe.. ) la (pseudo)ideologia neofascista rimane sempre lo squallore che è .
E se fossi in te ( consiglio non richiesto lo so ) eviterei di spacciare la (pseudo)ideologia neofascista come se fosse non razzista , non xenofoba , altrimenti rischiate di perdere consensi : l'italiano medio che simpatizza per voi lo fa perchè vi considera appunto dei fascisti .

patetica difesa, non incantane nessuno se non i serpenti.

9 mesi di bombardamenti e fino all'ultimo il manifesto sempre con il Cnt, ho sempre lodato Dinucci e Correggia per gli articoli uniche due perle del manifesto.

Tra l'altro la Correggia stessa denunciò il BOICOTTAGGIO del manifesto quando doveva denunciare i crimini di Tawerga e non solo.


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dana74
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Jawohl Frau Tania, obbedisco ai suoi diktat ....democratici


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