Notifiche
Cancella tutti
Topic starter
19 Giugno 2016 20:58
Se criticate l'Unione Europea siete nazisti: parola di Fatto Quotidiano!
di Alessandro Bianchi
Alcuni nostri lettori ci hanno segnalato indignati alcune affermazioni dell'"editoriale" di oggi di Antonio Padellaro sul Fatto Quotidiano dal titolo "È il caso di preoccuparsi: sono tornati i nazisti".
Non avendo possibilità di leggerlo direttamente online, acquistiamo, a nostro malincuore, la versione cartacea del giornale diretto da Marco Travaglio e, sfogliando quello che abbiamo definito più volte il "peggior giornale in politica estera" in Italia, siamo subito incuriositi dalle affermazioni del russofobo Furio Colombo, il quale accusa Renzi "di essere andato a casa del despota" e, scrive testuale: "la domanda che resta inevasa.... è perché?". Al dott. Colombo non pare addirittura possibile che il nostro premier possa andare in visita ufficiale in Russia in uno dei summit economici più importanti al mondo. E il motivo? "Quali vicende ci uniscono, quali obiettivi ci accomunano visto che nella guerra in Siria, per esempio, noi italiani siamo con Obama o Kerry che vorrebbero liberarsi di Assad e del suo regime criminale, ma la Russia dice no". Parole che meritano solo il silenzio come migliore risposta. Non vogliamo dare ulteriore pubblicità ai russofobi italiani.
Proseguiamo a sfogliare il giornale diretto da Marco Travaglio e a pag.14 siamo nuovamente travolti dalla curiosità quando ci scontriamo con l'editoriale del bocconiano, montiano e megafono del Ttip in Italia, nonché vice-direttore del giornale, Stefano Feltri. Seguendo l'onda emotiva di questi giorni che ha già ribaltato i sondaggi in Inghilterra, Feltri prosegue con un po' di terrorismo psicologico sulla Brexit. Il suo articolo inizia così: "A sentire il Fondo monetario internazionale c'è da farsi prendere un po' di panico: se giovedì i britannici voteranno per lasciare l'Europa, la loro economia ne sarà sconvolta: può perdere fino al 5,6% del pil da qui al 2019". Quel Fmi le cui previsioni sono state smentite e ridicolizzate dalla storia recente, sempre. E quel FMI che ha dovuto chiedere scusa per tutte le menzogne che ha raccontato in questi anni sulla Grecia.
Un po' stanchi ma imperterriti, proseguiamo nella lettura e a pag. 15 troviamo Francesco Musolino che intervista la nota statista e economista Lisa Hilton, sulla Brexit sempre. L'autrice britannica del bestseller erotico "Maestra" sale in cattedra e sulla decisione del popolo inglese dichiara: "chi vuole uscire dall'Unione Europea è un cretino che ci farà fallire". E ancora: "proverei forte vergogna se accadesse. Sono contenta che mia figlia abbia il passaporto italiano, almeno lei sarà salva". Ci sarebbe da ridere se non fossero argomenti così seri. Ci sarebbe da ridere se non fosse un periodo storico così delicato.
Dopo tanto inutile girovagare, arriviamo finalmente all'atteso "editoriale" di Padellaro, già direttore della nota testata. "È il caso di preoccuparsi: sono tornati i nazisti", il titolo. Partendo e speculando su una frase del marito della deputata uccisa Jo Cox, Padellaro unisce in un unico calderone l'ascesa di partiti di estrema destra in Europa, gli hooligans ai campionati europei e il terrorismo interno britannico contro la deputata, chiosando in questo modo: "un nuovo nazismo isolazionista che vuole la guerra aperta all'immigrazione. Punta alla dissoluzione dell'Unione Europea. Un'idea logica delle caverne che recluta ogni giorno nuovi adepti e a cui manca soltanto il nuovo Fuhrer". Il gioco è chiaro, quanto sporco: associare come "nazismo" tutti coloro che si oppongono oggi all'Unione Europea.
Si tratta della più grande opera di mistificazione della storia recente. L'Unione Europea è un regime che oggi massacra i diritti dei lavoratori, umilia la democrazia degli Stati membri, distrugge le Costituzioni nate dopo il fascismo. L'Unione Europea è un regime che oggi sanziona popoli una volta amici come la Russia e alcuni, non solo amici, ma anche in una guerra per procura da oltre cinque anni, come quello della Siria. L'Unione Europea è un regime che oggi si piega completamente alla politica estera criminale degli Stati Uniti che ha devastato Afghanistan, Iraq, Libia, Ucraina, che gioca alla terza guerra mondiale portando la Nato ai confini della Russia, e tenta la destituzione di governi eletti democraticamente in America Latina.
L'Unione Europea è, in poche parole, il nemico di tutti i democratici, quelli veri, e di tutti coloro che aspirano ad un futuro di pace, multilateralismo e cooperazione tra i popoli. E' l'Unione Europea e il suo brutale regime a produrre pericolosi rigurgiti nazisti e fascisti nel continente. Bisogna smantellarla prima che sia troppo tardi. E per farlo servono forti anticorpi alla propaganda mediatica quotidiana come quella del Fatto Quotidiano.
19 Giugno 2016 21:08
personalmente ritengo il falso quotidiano il peggior megafono del regime, i suoi concorrenti vengono surclassati...
19 Giugno 2016 22:40
Basta con questa storia del nazismo dietro ogni angolo. I nazisti erano quelli del NSDAP e i loro simpatizzanti, punto e a capo. Dovessimo concludere che chi è contro l'immigrazione è nazista allora il primato di Paese e popolo nazista spetterebbe a Israele. Siccome quest'ultimo viene definito l'"unica democrazia del MO", lasciamo stare anche gli epiteti di nazista ai leghisti lepenisti, ecc. ecc. La parola è stata già abusata abbastanza.
20 Giugno 2016 2:35
... La parola è stata già abusata abbastanza.
Bhe ma si fa così @PietroGE, se ne parla e se ne abusa di modo che il titolo è attribuibile a chiunque e perde il suo significato originale.
Questo perché i fatti non governano le opinioni nel paese dove contano di più i nomi, cioè i sostantivi.
Cos'è un "catorcio"? Potremmo definire così una ferrari? Certo, oggi possiamo, ma che senso ha la parola "catorcio"? Il senso che di volta in volta vogliamo che abbia, che poi è il senso che concordiamo debba avere. Ma se non siamo d'accordo sul senso che una parola deve avere, come la mettiamo? Semplice la ribaltiamo finché il senso lo da il più forte, quello che può imporre il suo significato. Chi è oggi il più forte in Italia? Non il pupazzo Renzi, ne le ridicole marionette della intera politica nostrana. I più forti non sono in Italia ed è evidente che ci stanno dettando i significati delle parole in italiano da decenni. L'italiano medio ha un sano senso di sfiducia verso chi comanda, segue "gli ordini" da sempre senza onore e senza fede, con grande disappunto dei comandandi (all'estero) che non perdono occasione per farci vergognare della nostra bell'anima senza onore. Ma l'onore è la richiesta che ti fa uno che non sai chi sia di morire per lui per nessuna ragione che a te convenga, per ciò per altri versi è anche una forma di imbecillità che ovviamente, nessuno si sognerà mai di svelarti in faccia.
![[Utente Cancellato]](https://secure.gravatar.com/avatar/4120638df323db9bcbedb2f61bc0819b?s=80&d=mm&r=g){kind=avatar}
20 Giugno 2016 3:57
personalmente ritengo il falso quotidiano il peggior megafono del regime, i suoi concorrenti vengono surclassati...
lo scrissi qui a suo tempo che il fatto quotidiano è il peggiore giornale italiano, e alcuni "simpatici" personaggi, in questo forum, mi presero in giro, ma si sa, di troll ce ne sono a iosa..anche qui.
20 Giugno 2016 11:03
TEMU,
Vox clamantis in deserto.
20 Giugno 2016 20:22
Non è questione di migliore o peggiore: è un giornale che, in politica estera, sostiene Israele e ne propaganda le posizioni. Il brutto è che non lo dice in modo esplicito.
Per carità, sono liberissimi di tifare Bibi, ma lo dicessero chiaramente, così la gente capirebbe subito. Un conto è dire "bisogna rimuovere Assad perché è un dittatore sanguinario antidemocratico che massacra il suo popolo", un conto è dire "bisogna rimuovere Assad perchè una Siria unita e indipendente non è compatibile con gli interessi strategici dei Israele nell'area". Nel secondo caso il lettore forse si chiederebbe se a lui gliene frega qualcosa degli interessi strategici israeliani e, probabilmente, si risponderebbe di no. Invece così si crea un lettore che inconsapevolmente appoggia la politica di Israele e, nello stesso tempo, s'indigna quando lo "stato ebraico" compie uno dei suoi periodici massacri.
Per quel che riguarda l'accusa di nazismo, chi critica la politica di Israele è abituato alla noia a sentirsi dare del "nazista".
20 Giugno 2016 20:30
cito da Jor-el
"Il brutto è che non lo dice in modo esplicito. "
per questa ragione sono peggiori, in quanto non solo sono dalla parte del potere vigente ma nel frattempo fanno pure la parte di quelli che sono bbbravi, che sono bbbuoni e che sono de sinistra (al caviale)
21 Giugno 2016 3:25
quello che fa schifo di questi giornali (il manifesto e il fatto quotidiano) è che ti fanno vedere di essere dall'altra parte, di quelli che criticano tutti e tutto, di essere dalla parte della gente, in realtà è sempre la stessa medaglia, semplicemente "the dark side", quindi ancora più rivoltanti, almeno gli altri, pur essendo spazzatura, te lo dicono chiaramente di esserlo.