shoah,dove stà?

C'è qualcosa di strano nell'etere mediatico, anzi non c'è nulla! Almeno cosi a me pare frequentando abitualmente le rassegne stampa e le trasmissioni tv.
Di questi tempi infatti già da un mese, negli anni passati l'opinione pubblica si era ormai abituata ad essere travolta dal ricordo della shoah. Giornali e media tv pressoché nella loro totalità titolavano all'unisono dello scoccare della mezzanotte del 1 gennaio fino al 27 (mi sembra), grandi paginate di memorie di ricordi tragici di testimoni più o meno attendibili dei campi di concentramento (ci sono alcuni testimoni che giurano di essere stati rapiti dagli alieni, ma questo è un altro discorso) immagini di corpi scheletriti arrotolati nel filo spinato e documentari tv accompagnati da strazianti lamenti di violini scordati. Inutile elencare tutta la stereotipata strategia di comunicazione che di solito accompagna questo evento, ormai la conoscono tutti anche se continua a mietere vittime.

Ciò su cui riflettevo non è nel merito della attendibilità dei racconti dei testimoni o sulla veridicità dei fatti storici narrati bensì sul fatto che tutti i media appartenenti al cosiddetto 5° potere, ( l'unico in una democrazia in grado di impedire l'imposizione di un pensiero unico propedeutico alla instaurazione di un regime dittatoriale) quest’ anno mi sembra abbiano deciso di non dare troppa enfasi a questo evento. Il fatto che quest'anno non sembra ancora essere giunto il momento di ascoltare il "lamento dei violini straziati" però secondo me non deve indurre a pensare che i media stiano esercitando la propria libertà ed indipendenza da quei poteri occulti che su questo dogma storico fondano molti dei propri interessi politici, ma semplicemente dimostra il fatto che il 5° potere sta rispondendo a nuove DIRETTIVE emanate da questi poteri occulti.
Bho! spero si sia capito qualcosa..
vebbè poi enuncerò meglio il pensiero