Siamo governati dai dei PAGLIACCI

E' da 8 settimane quasi, a partire da metà settembre quando ci sono stati i primi crolli a Wall Street, che siamo entrati nella prima fase di una Crisi dei Mercati Finanziari che, a detta degli esperti, ben presto si riverserà sull'Economia Reale, insomma, sulla vita di tutti noi.

Il nostro senso di impotenza, come comuni cittadini, è paragonabile a quella di coloro che erano bloccati nella cabina passeggeri mentre i dirottatori dell'11 settembre stavano facendo rotta per schiantarsi nelle Torri Gemelle....
O, forse, dei passeggeri di un treno TAV guidato da un macchinista pazzo.....

Dove sta andando, infatti, il nostro mondo?
Per salvare i loro amici banchieri, coloro che ci governano si sono dati tanto da fare....
Anche l'amico Berlusconi si è dato da fare e la Riforma Gelmini, con i suoi tagli, è nata con il semplice scopo di ridurre la spesa pubblica per liberare "risorse" per gli amici banchieri, quando e come ce ne sia l'occorrenza....

Quello che temo di più, però, saranno le nazionalizzazioni, che faranno impallidire i tempi in cui c'erano l'IRI e le partecipazioni statali.

Già immagino chi verrà messo dai politici di turno a capo di banche ed industrie nazionalizzate: non certamente persone capaci, all'altezza della situazione, ma i soliti amici, parenti....Del resto, si tratta di cose descritte molto bene nei libri di Rizzo e Stella, "La Casta" e "La Deriva"....

Con un simile andazzo e con quello che si prospetta per la nostra Economia, le nostre tasche, le nostre vite, sapere di essere governati dai SOLITI PAGLIACCI sarà l'unica sicurezza nell'imprevedibilità.

Gli analisti profetizzano una Crisi Economica peggiore di quella di 80 anni fa, sorta a partire dall'ottobre 1929.
In una prima fase avremo la Deflazione, con un crollo dei consumi, dell'occupazione, delle attività economiche e dei prezzi, seguita poi da una Superinflazione, che sarà innescata dai paesi che vantano un forte surplus commerciale e nella bilancia dei pagamenti nei nostri confronti quando inizieranno a comprare a saldo pezzi interi della nostra Economia e del nostro patrimonio immobiliare......

Sapere di essere governati dai SOLITI PAGLIACCI sarà una garanzia in più che la malattia ci colpirà nella sua forma morbosa più grave.

Quando avremmo la necessità di essere governati da persone responsabili, di polso, che guardino al benessere generale, scopriamo di essere guidati da gente che può far finta di governare un paese solo in un periodo di pace e quando l'Economia va da sola per il suo corso, senza che loro decidano o progettino alcunché.

Questi pagliacci, infatti, di fronte ad ostacoli insormontabili, sanno esprimere solo la loro debolezza, la loro incapacità, la loro inadeguatezza.

Del resto, in tempi normali ci hanno abituati a tutto, a convivere con la corruzione, con le raccomandazioni, con le mafie, le camorre, con un sistema giudiziario che fa pena, con un sistema sanitario che funziona bene a macchia di leopardo sull'intero territorio nazionale, e chi può più ne metta.

Noi, come comuni mortali, abbiamo tollerato, perché nel marasma generale possiamo ancora mettere il piatto a tavola e condurre la nostra vita, coltivando il nostro piccolo orticello.

Se, però, la crisi sarà quello che si prospetta e ci vedremmo ridotti in miseria, credo che non ci sarà bisogno di cambiare la Costituzione di questa Repubblichetta per reintrodurre la pena di morte: penso che prevarrà il linciaggio che spontaneamente tanti adotteranno contro questi pagliacci ed i loro amici e ciò sarà più veloce di qualunque cambiamento costituzionale legalmente adottato....

Sarà uno scenario simile a quello descritto da Giampaolo Pansa nel suo libro "Il sangue dei vinti", su quello che successe all'indomani del 25 aprile 1945.

Rimaniamo vigili e che i pagliacci non abbiano scampo.

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