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Siamo in troppi - ma è vero?

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Eshin
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Prima puntata ..
Documentazione della conferenza di Firenze...27/10/2012
LA GUERRA AMBIENTALE E’ IN ATTO

Dalle mistificazioni scientifiche del global warming dovuto a cause antropiche (perché siamo troppi) alle manipolazioni globali della geoingegneria per rimediare ( così dicono)

A commento e introduzione dell’intervento di Enzo Pennetta: “Controllo demografico e riscaldamento globale – Interessi e obiettivi di una teoria controversa.”

" Ogni bambino nato in soprannumero rispetto all'occorrente per mantenere la popolazione al livello necessario deve inevitabilmente perire, a meno che per lui non sia fatto posto dalla morte degli adulti... pertanto... dovremmo facilitare, invece di sforzarci stupidamente e vanamente di impedire, il modo in cui la natura produce questa mortalità; e se temiamo le visite troppo frequenti degli orrori della fame, dobbiamo incoraggiare assiduamente le altre forme di distruzione che noi costringiamo la natura ad usare…
Invece di raccomandare ai poveri l'igiene, dobbiamo incoraggiare il contrario. Nelle città occorre fare le strade più strette, affollare più persone nelle case, agevolando il ritorno della peste. In campagna occorre costruire i villaggi dove l'acqua ristagna, facilitando gli insediamenti in tutte le zone palustri e malsane. Ma soprattutto occorre deplorare i rimedi specifici alla diffusione delle malattie e scoraggiare quella persone benevole, ma tratte decisamente in ingannano, che ritengono di rendere un servizio all'umanità ostacolando il decorso della estirpazione completa dei disordini particolari".
Da Thomas Malthus, Saggio sui principi della popolazione.

http://www.nogeoingegneria.com/

Video
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=nhYE45cVhk8#!


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mincuo
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Non si tratta di essere pro o contro ma mi domandavo chi mai potesse aver tradotto Malthus in quel modo. O avergli affibbiato affermazioni.
Poi ho trovato: http://it.wikiquote.org/wiki/Thomas_Robert_Malthus_
E infatti dice "senza fonte".

Ma Malthus ha fatto 6 edizioni di un libro che è stato la base di Darwin e Wallace, e uno dei più importanti del 1800. Si può contestare, discutere e avversare ma Malthus, che era uno storico e un economista e discuteva con David Ricardo e West ecc.. ha scritto un libro di sociologia e ha analizzato delle variabili, non detto che i bambini vanno fatti morire, che io mi ricordi almeno. La sua tesi è che miseria e povertà sono inevitabili data la diversa velocità di crescita tra economia (lineare) e popolazione (esponenziale).
Poi può darsi che non abbia letto io qualche cosa, e sono sempre pronto a cambiare.

Comunque qui almeno si vede qualcosa, un riassuntino, uno schemino se non altro, delle cose di cui si occupava Malthus.

http://scienzepolitiche.uniroma3.it/pbini/files/2011/12/01_Malthus_2011.pdf


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Georgejefferson
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Cioe' Malthus ha scritto solo un libro?Non ho ben capito.Si trova in giro?Quale e'il titolo?E'quel saggio sui principi della popolazione?


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Georgejefferson
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Vedo ora dal link il titolo.Lo trovero.Gia ora,sempre dal link,si aprono orizzonti di dibattito interessanti.Quando avro lo studio adeguato riprendero l'argomento


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AnarkangelPope
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Mi sa che ho beccato come e' iniziata la storia:

http://curi.us/1561


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AnarkangelPope
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E' interessante dare un'occhiata a chi e' Robert Zubrin:

http://en.wikipedia.org/wiki/Robert_Zubrin

"Do Indigenous Martian Bacteria have Precedence over Human Exploration?"

Probabilmente Malthus era un brav'uomo al confronto.

Tra l'altro ho un suo libro sullo scaffale (di Zubrin).

Comunque grazie a mincuo per aver posto il dubbio


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Pellegrino
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L'articolo e il video non si fermano alla citazione (che, anche se fosse imprecisa non modificherebbe quella che, di fatto, è l'impostazione malthusiana). Sarebbe interessante discutere di quello.


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mincuo
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Ho dato un'occhiata veloce per vedere se un lettore normale può facilmente farsi un minimo quadro pur senza avere conoscenza. In modo poi da avere un'idea che non sia solo frutto di propaganda. In questi casi guardo Wikipedia intanto, quella Inglese, perchè quella Italiana è più scadente.
Ho già discusso di Wikipedia e Google, se uno ha letto un mio post a riguardo, e ho mostrato che per certe cose bisogna avere cautela, ma resta comunque la miglior cosa disponibile. E ho letto la pagina generale che riguarda Malthus.
http://en.wikipedia.org/wiki/Thomas_Robert_Malthus
Ed è abbastanza informativa se uno la legge. La maggior parte delle persone però usa internet solo per leggere i giornali on line, che è come dire subire propaganda tale e quale a quelli di carta. Non per ricercare.
Malthus è una figura di economista e sociologo di enorme importanza nell'800.
Ha influenzato e acceso il dibattito accademico dell'epoca. Nessuno lo ha tralasciato o non considerato. Nè chi era concorde con i suoi studi nè chi era critico. Quindi trovi Ricardo, Marx, Engels, Darwin, Wallace, e un pò tutti.
Ciò significa che non si può ridurre ai cartoni animati o al catechismo solito: "buono" / "cattivo".
Malthus è stato demonizzato tanto dai Marxisti che dai liberistii, non tanto però i teorici, che stavano sul piano delle idee, quanto dalla loro propaganda.
Per demonizzarlo s'è inventata una figura falsa di Malthus, come una specie di Erode, inventando cose mai dette, quotando anche frasi false, e in generale facendo un'interpretazione stupida e cattiva.
Invece le cose stanno piuttosto al contrario.
Malthus scrisse nell'800. La popolazione al mondo era 1 miliardo all'epoca. Malthus disse che sarebbe cresciuta esponenzialmente, ed ebbe ragione. In un secolo è passata a 2 miliardi, cioè nel 1900, ed oggi a 7 miliardi.
Malthus disse che la crescita economica è lineare, mentre quella della popolazione è geometrica per cui si arriva a un punto in cui l'economia non sostiene la popolazione ed aumenta la povertà e la miseria in maniera sempre più grande, indipendentemente dalle politiche, che possono poco.
Malthus fu attaccato dai capitalisti in quanto lui scrisse che un eccesso di popolazione spingeva a una manodopera sempre più disposta a lavorare per meno, ad essere sempre più sfruttata, e quindi non avrebbe mai potuto migliorare il suo stato. Non solo ma poi avrebbe man mano proletarizzato ognuno, portando tutti a livelli sempre più bassi e coincidenti man mano con la mera sussistenza nel migliore dei casi.
Ma i capitalisti avevano quell'interesse, cioè ad avere sempre eccesso di manodopera disponibile. Inoltre il grande sviluppo industriale iniziale del 1900 mascherava i problemi futuri. Ma oggi secondo me si vede che Malthus aveva qualche ragione.
I Marxisti, in particolare Engels, lo criticavano invece principalmente sulla base dell'assunto che la scienza e la tecnica avrebbero sempre provveduto alla soluzione della crescita. Ma non era innocente nemmeno quella critica.
Loro un pò ci "campavano" sulle masse proletarie, in un certo senso, per il successo del loro movimento.
Per cui Malthus è stato sottoposto a una demonizzazione da ambo le parti.
E' falso che volesse "ridurre" e perfino "sterminare" tutti perchè anche questo è stato detto e ripetuto e inculcato. E già all'epoca lui scrisse contro queste calunnie.
Ma funziona così, e questo perchè normalmente il livello medio di cultura è sempre stato tarato su quello, i mezzi di informazione, i programmi scolastici educativi, cioè la propaganda. Un titolo e due righe di commento fazioso o interessato a indottrinare, mezza paginetta a scuola sempre solo del commentatore sono il bagaglio normale.
Una volta ripetuto e ripetuto poi resta inculcato.
In effetti se dici Malthus intanto ti dicono "Malthusianismo" (si crea sempre un "ismo" apposito) che alla gente viene ripetuto tipo "sterminio".
Poi non sa neanche se Malthus ha scritto un libro e "de che".
Sa in genere che è "cattivo". E' quello che doveva sapere.


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Pellegrino
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Mincuo (?) anche se fosse vero quello che dici, i primi allora a "fraintendere" Malthus sono i "malthusiani" che agiscono e pensano come se quelle proposizioni fossero legge.


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mincuo
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Non ti so dire molto di questi Malthusiani di cui parli tu. Io ho letto Malthus e anche i suoi scambi con David Ricardo e le critiche di Engels. Conosco il pensiero di Malthus. Che era, ripeto del 1800. E guardava avanti.
Già una persona con un minimo di logica capisce che Malthus di sterminare qualcuno non aveva proprio motivo essendo all'epoca la popolazione un miliardo, cioè ancora relativamente poca. Lui guardava avanti e avvertiva, e lo faceva in base a studi economici e demografici, non in base a ideologie.
Gli altri gli hanno sempre opposto sostanzialmente il mito della crescita economica infinita. Che c'è tuttora.
Poi questi "Mathusiani" non so. So che UNESCO e ONU tentarono 50 anni fa di riprendere dei concetti per promuovere una coscienza e un'educazione ma due dirigenti furono pure licenziati in tronco.


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Pellegrino
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Curioso, conosci così bene Malthus ma ignori Peccei e il Club di Roma (e tutto quanto venne dopo) , conosci così bene Malthus ma non conosci una riga delle prove che lo smentiscono... Curioso.


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mincuo
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Sarà curioso Pellegrino. Queste "prove" io non le conosco. Anzi per quel che mi risulta il problema della sovrapopolazione oggi è il numero uno, anche se al popolo non viene molto detto. Ma se oggi si possono leggere cose che mirano a ridurre popolazione in modo iniquo, più o meno vere che siano, è proprio per non avere preso in considerazione Malthus 200 anni fa.
Cioè se oggi i "Malthusiani" chiamano in causa Malthus per ridurre la popolazione fanno un altro imbroglio, che andrà bene per Pellegrino e tanti altri. Ma Malthus in buona sostanza diceva 200 anni fa che popolazione ed economia devono crescere alla pari se no sarebbero stati guai.
Gli altri, capitalisti e marxisti, (nonchè le varie Religioni), per un motivo o l'altro, pur non smentendo cosa sarebbe stata la crescita della popolazione, che quella è demografia e quella parlava chiaro, opponevano che la popolazione poteva espandersi così perchè scienza e tecnica avrebbero non solo sopperito a questa crescita, ma anzi costantemente migliorato le condizioni di tutti.
Questo è sempre stato il nocciolo del dibattito e delle controversie tra Malthus e gli altri. E siamo sul piano delle idee, della teoria economica e della sociologia.
Poi sul piano delle ideologie e della propaganda le cose stanno diversamente.


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Eshin
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La crescita esponenziale si osserva nella crescita dell' singolo essere umano, se si pensa allo sviluppo dalla prima cellula ad un corpo evoluto.(1cellula , poi -2-4-8....) Arriva il momento della saturazione, del disegno compiuto. Fatto sta , un essere umano e tutto il resto (piante,animali etc) smette anche di crescere.
Molto fa pensare che siamo arrivati ad un tippingpoint anche in questo. L'umanità come corpo pare che sia arrivata al punto di crescita massima o si sta avvicinando.
Non tanto per le risorse mancanti, perché una porta si chiude un altra si apre, ma per scelte suicida di per se.
L'uomo sta avvelenando il suo ambiente e se stesso in molteplici forme, garantendo una rapida diminuzione e quindi retromarcia di sviluppo. C'è chi spinge questo bottone c'è chi è vittima ma anche non di rado consenziente, e obbedisce alle leggi imposte e forme e stili di vita suggerite.
Il problema del pianeta non è secondo la massa di persone ( forse qui del bestiame nelle stalle-lager) ma lo stile di vita.
Rispetto alla crescita, e sono convinta di questo, pagheremmo le conseguenze di tante scelte malsane, e vedremmo un forte declino.

Prendere pensatori o ricercactori e trasformare le loro idee in dogma, non ha mai favorito il loro lavoro(Marx,Malthus, Darwin) . C'è da sdogmatizzare, ed mai smettere di riordinare i pensieri......


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mincuo
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Posso anche fare una cronistoria.
All'inizio e anche per circa 150 anni Malthus non è stato molto demonizzato.
Il dibattito è stato sul piano delle idee. I suoi critici erano convinti che l'economia, tramite scienza e tecnica e governata da questo o quel sistema politico, poteva crescere esponenzialmente e a una velocità anche maggiore della popolazione, consentendo così un mantenimento e anche un miglioramento continuo delle sue condizioni.
Successivamente quando i conti cominciarono a non tornare più, e cioè quando il numero degli affamati anzichè diminuire aumentava e l'economia non teneva il passo, per nascondere la debolezza di questa teoria della crescita infinita, si è passati a demonizzarlo, che è una tecnica usuale.
E quindi la morale su Malthus, le intenzioni perfide di Malthus, il cattivo Malthus, il mostro Malthus, Malthus e i Nazisti, che poi sempre là si arriva per l'utente medio, visto che quello è il Demonio medioevale in versione moderna.
Il dogma non lo faceva Malthus. Che non pretendeva di essere nel giusto, ma offriva ragionamenti e ricerca socio-economica. Il dogma l'hanno creato gli altri.
Al punto che se oggi dici una parola diversa è simile a quella di dire una parola in favore della strega nel 1600. Mica era tanto o solo la Chiesa, era il popolo, indottrinato, che urlava al rogo al rogo. Non è cambiato niente.


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Pellegrino
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Mincuo (?) se davvero ti interessa la questione (e sembri molto addentro) avresti anche dovuto dimostrare di interessarti al dibattito sollecitato. Hai letto l'articolo? Hai mai sentito parlare di Ester Boserup? Conosci l'esempio "classico" che smentì Maltus, quello dell'Irlanda? Sei al corrente del fatto che, contrariamente agli assunti di Malthus il benessere "stabilizza" la popolazione e non viceversa?
Eshin ha ragione su tutta la linea.
Il "numero" è un problema solo se si vuole sostenere uno sviluppo iniquo.


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