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25 Agosto 2014 9:53
CGIL-CISL-UIL: La Piattaforma Unitaria su Fisco e Previdenza. Un primo passo o l'Elefante che partorisce il Topolino ?
24 agosto 2014 alle ore 23.46
Deve essere successo qualcosa che ha spinto CGIL-CISL e UIL a ragionare con un pò più di serietà sui problemi che affliggono la stragrande maggioranza degli Italiani. In particolare, deve essere accaduto qualcosa che ha spinto i tre sindacati più importanti del paese a ritornare con la memoria agli anni '70 quando la "Visentini" (DPR 600/73) , complice il patto sociale fra politica e forze sociali, piegò gli Italiani percettori di reddito fisso a diventare il sostegno del Paese con le loro tasse. Per gli altri, si aprivano i canali delle Tassazione Forfettaria, della Elusione, della Evasione. Alla festa della Cuccagna, si affiancarono poi i Governi che, tra gli anni '70 e '90 aprirono i cordoni, consentendo tutto a tutti, ma "a debito", chiedendo alle emissioni si Debito Pubblico di pareggiare i conti dello Stato che non dovevano assolutamente andare a toccare le tasche degli elettori, specialmente, delle categorie più potenti. Nonostante questa "resipiscenza tardiva", la proposta è lacunosa in molti punti. Non si parla della necessità di abolire gli studi di settore, nè si parla del sistema fiscale esattamente come i Padri Costituenti lo hanno disegnato per fare funzionare la Costituzione.
Avranno ora, le rappresentanze sindacali, quel minimo di umiltà per chiederci copia dei nostri documenti ?
Ho molti dubbi che i Sindacati abbiano maturato la convinzione che il Patto del 1973 vada sostituito da un nuovo patto, stavolta basato non sulla convergenza di interessi di categoria ma dal rispetto per tutti i cittadini, a partire dal simbolo che li contraddistingue: La Costituzione che, con i suoi Articolo 2, 3 e 53 sancisce la necessità di Solidarietà Sociale, di Equità, Progressività.
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Qualcuno mi ha detto: "Si sono svegliati così tardi ? " Secondo me le confederazioni ancora non hanno capito gli immani danni che, anche a causa loro, sono stati commessi contro il paese.
Negli anni passati, proprio la CGIL ha avuto il "boccino in mano". Ha avuto i media per sè. Landini e Camusso, per citare solo la CGIL, sono stati presenti sulla TV più volte di un politico normale. Landini è stato alle trasmissioni di Santoro quasi quanto Travaglio, ma, per quello che ho potuto udire e leggere, non hanno mai, e dico mai, citato nulla che potesse rappresentare una proposte del Sistema Fiscale. Ora tirano giù la maschera. "Meglio tardi che mai ".
Quante volte alle email che, come Associazione "Articolo 53", abbiamo inviato loro, hanno preferito "NON RISPONDERE" ?
A leggere la scarna proposta che i tre esecutivi hanno fatto sembra di capire che anche loro hanno iniziato a aprire gli occhi di fronte alla evidenza che è sotto gli occhi di tutti i cittadini...
Dai primi degli anni 2000 ci sono cittadini che si stanno battendo, anche contro il muro rappresentato da queste organizzazioni, per fare capire agli Italiani quale inganno ai danni del Paese e della Costituzione sia stato ordito nel 1973............
Cosa faranno adesso i sindacati ? Per loro sembra non esistere la anomalia dei sistemi Forfettari non esiste, come non esistono le tassazioni separate, le cedolari, le eccezioni, le regole speciali e i mille e mille sotterfugi che sono alla base della Evasione Fiscale.
Non so se saranno in grado di chiedere quello che la Cassazione indicava con la sentenza 26635 del 18.12.2009 che ha fornito, in sostanza, una sonora bocciatura agli Studi di Settore, indicando che " il mancato rispetto degli studi di settore, cioè il meccanismo di determinazione dei redditi in base ai quali gli autonomi pagano le tasse, non è sufficiente a far scattare un automatico accertamento fiscale da parte dell’agenzia delle entrate. Gli studi di settore sono da considerare una “mera” elaborazione statistica, il cui frutto è una ipotesi probabilistica che può solo costituire una approssimazione semplice." La conseguenza immediata della sentenza era che gli accertamenti in corso sono nulli!
(Naturalmente i lavoratori autonomi esultano come nel 2006 dopo l'accordo raggiunto con il Governo ..)
Ma la sentenza conferma che l’attuale sistema induttivo, oltre a non accertare i redditi effettivi, penalizza i lavoratori che non raggiungono il minimo e danno facoltà di evasione a chi lo raggiunge!
vedi scheda