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Sul futuro delle nostre monete


Tao
 Tao
Illustrious Member
Registrato: 3 anni fa
Post: 33516
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Dopo aver letto i vostri commenti all'ultimo post* (vi ringrazio per la partecipazione e per le domande) riprendo di seguito le questioni toccate con alcune considerazioni soprattutto a proposito dei sistemi monitari agganciati all'oro.

Il 6 maggio è stata una giornata di fuoco sui mercati dei cambi. Mentre il presidente della banca centrale europea dichiarava che l'Europa fara' il quantitative esing - e cioe' stampera' carta moneta per far fronte alla crisi - il dollaro scendeva, la sterlina saliva, l'euro saliva e scendeva a seconda di quale frase pronunciava Trichet durante la conferenza stampa.
Ecco un bell'esempio del pericolo di un sistema monetario internazionale che poggia su una moneta di riferimento che non funziona piu'.
Naturalmente i vantaggi ci sono, oggi qualche trader ha fatto molti soldi e qualcun'altro li ha persi, la finanza e' un gioco a somma zero. Anche il turista che cambia la propria moneta alla stazione centrale di qualche citta' straniera, o chi ha pagato con la carta di credito acquisti fatti all'estero finisce senza saperlo per perdere o guadagnare dalle fluttuazioni dei cambi.
Ma l'impatto vero e' sul commercio internazionale dove si scambiano grandi quantita' di denaro da una valuta all'altra. La copertura per difendersi da queste fluttuazioni e' molto costosa, bisogna acquistare opzioni sul mercato a termine e piu' i tassi di cambio sono volatili piu' costano.

Una crescita economica equilibrata ha bisogno della stabilita' dei tassi. Dall'inizio del 1800 fino alla prima guerra mondiale l'occidente ha beneficiato di un sistema di cambi fissi, le monete erano agganciate all'oro. Durante quel periodo i conflitti armati, che sempre hanno caratterizzato l'Europa sono diminuiti. La stabilita' e la crescita equilibrata economica contribuiscono alla pace. E' vero che quei cento anni di pace e prosperita' regalati dalla parita' aurea sono irripetibili, oggi tornare ad un sistema che poggia sull'oro come quello europeo del 1800 sarebbe impossibile. Ma un'ancora solida ci deve essere ed e' questo che i Cinesi vorrebbero e molto probabilmente prima o poi riusciranno a creare.

La Cina si e' impegnata ad acquistare dal Fondo Monetario oro in cambio della moneta nazionale il Remimbi per aiutare il FMI ad aumentare la propria liquita'. La Cina ha acquistato grosse quantita' d'oro anche sul mercato internazionale ed e' ormai il primo produttore mondiale di oro. Mentre cinque ai fa comprava i buoni del tesoro americani adesso acquista oro. Il prezzo dell'oro e' a 950 dollari l'oncia, presto molti pensano che rompera' la barriera dei 1000 dollari. Sono tutti indicatori che ci devono far riflettere sul futuro delle nostre monete.

Un saluto,

Loretta Napoleoni
Fonte; http://lanapoleoni.ilcannocchiale.it/
Link: http://lanapoleoni.ilcannocchiale.it/2009/05/08/sul_futuro_delle_nostre_monete.html
8.05.2009

* http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5872&mode=&order=0&thold=0


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