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3 Marzo 2016 16:55
Postulato sul traffico pesante nel Gottardo, scoppia la bagarre. Righini, Bang, Marchesi, Passalia, Romano, che botte! Dado' fa il fotomontaggio. E Chiesa spiega perche' ha votato si'
Marco Chiesa: "Mi aspettavo strumentalizzazioni da sinistra e Verdi, ma non dai pipidini, che poi si contraddicono tra loro"
di emmebi - 3 marzo 2016
BELLINZONA - Sul postulato del PLR approvato ieri dal Consiglio nazionale (*) (che chiede al Consiglio federale (**) di valutare se e come sia possibile modificare l'obiettivo di un passaggio massimo di 650'000 mezzi pesanti attraverso le Alpi fissato nella Legge sul trasferimento del traffico merci), e' scoppiata una "bagarre alla ticinese". Tutti contro tutti, con accuse, controaccuse, e via dicendo.
Iniziamo col dire che tra i deputati ticinesi solo Marco Chiesa (UDC) ha votato a favore del postulato. Che Marina Carobbio (PS), Fabio Regazzi e Marco Romano (PPD) si sono opposti. E che tutti gli altri si sono astenuti. Ricordiamo anche che il postulato e' stato approvato per un solo voto: 91 a 90, e 7 astensioni.
Questa mattina abbiamo pubblicato la reazione irata dell'ex deputata dei Verdi Greta Gysin: "Siete senza vergogna!" (leggi qui (+)). Poi su Facebook e' scoppiata una vera e propria bagarre.
IGOR RIGHINI: "Ticino terra sacrificale al servizio dell'Europa"
Il presidente del Partito socialista, Igor Righini ha scritto: "Tre giorni dopo il 'risanamento' con immutate capacita' di transito si gettano le basi per aumentare i passaggi di autoveicoli pesanti attraverso le Alpi. Fra i parlamentari ticinesi molti astenuti. Politici che non hanno mosso un dito per prestare fede alle promesse prestate al popolo pochi giorni prima. Questi politici i progetti, come il salame, te li servono sempre a fette. Per capire devi imparare a comporre e scomporre. Il Ticino e' diventata una terra sacrificale di transito al servizio della Nazione e dell'Europa. Lo hanno capito subito i grigionesi precisando che il loro non era un cantone di transito ma bensi' a vocazione turistica".
HENRIK BANG: "Uella che schifezza!"
Gli ha fatto eco il deputato del suo partito, Henrik Bang: "Dignita' del popolo ticinese denigrata e svenduta a BERNA dove dopo soli 3 giorni dal voto sul raddoppio del Gottardo, Chiesa, Quadri, Pantani, Merlini e Cassis NON votano contro la richiesta di aumento del numero di camion permessi in transito al Gottardo annualmente. UELLA che schifezza, imbroglio, malafede a tutte le promesse fatte solo qualche settimana fa. Fiero di aver votato NO".
FIORENZO DADO': "L'armata al servizio dell'Europa"
Poi e' arrivato lo "scud" del capogruppo del PPD, Fiorenzo Dado': un post durissimo intitolato "L'ARMATA AL SERVIZIO DELL'EUROPA NON HA PERSO TEMPO". Con tanto di fotomontaggio (quello in copertina) dedicato a Roberta Pantani, Ignazio Cassis e Marco Chiesa: "I miracoli li facciamo noi".
Testo di Dado': "All'indomani di una campagna a favore del raddoppio della Galleria del San Gottardo, durante la quale si sono fatte molte promesse, il Consiglio Nazionale ha accolto per UN SOLO VOTO (91 a 90 e 7 astensioni!) un postulato PLR per innalzare l'obiettivo massimo di 650.000 camion in transito dalla Svizzera ogni anno, oggi iscritto nella legge. Contrari (e coerenti) unicamente i deputati Fabio Regazzi Marco Romano e Marina Carobbio, che ringraziamo. Poi qualcuno si meraviglia ancora se la credibilita' della politica sta scendendo vertiginosamente sotto lo zero?".
MARCO ROMANO: "Ticino cantone dell'iperbole"
Intanto, il consigliere nazionale Marco Romano, cercava di buttare acqua sul fuoco, e di inquadrare il tema: "Ho votato contro, chiaramente e convinto, ma si spara subito a destra e a manca ad alzo zero! Comunque, attenzione, leggete di cosa si tratta e contestualizzate. Un postulato chiede un rapporto, nessuna modifica di legge. Mi pare veramente che si giunga sempre all'iperbole in Ticino, che si esasperi emotivamente tutto".
PIERO MARCHESI: "Fiorenzo non fare il furbone!"
A questo punto e' intervenuto il presidente dell'UDC, Piero Marchesi, che gia' ieri aveva avuto un battibecco con Dado' sul processo ai due iracheni accusati di sostenere l'ISIS. Scrivendo: "Caro Fiorenzo, non fare il furbone! Da buon Parlamentare quale sei, dovresti sapere il significato del Postulato, che non e' altro che la richiesta di approfondimenti e verifiche in merito a un tema. In questo caso chi ha votato a favore chiede di verificare se l'obiettivo dei 650'000 transiti sia ancora attuale. Se si', siamo tutti contenti. Se no, si dovra' valutare cosa fare. Io non sono Parlamentare ma la questione e' talmente evidente che anche un normale cittadino capisce che hai tentato goffamente di strumentalizzare la questione. In fondo te lo dice pure il tuo collega di partito Marco Romano. Tentativo pertanto andato a vuoto, caro Fiorenzo".
LORENZO JELMINI: "Una domanda posta per ricevere una sola risposta..."
Poi e' stata la volta di un altro pipidino, il granconsigliere Lorenzo Jelmini, che ha replicato a Marchesi: "Hai ragione Piero, questo e' solo un postulato e chiede di valutare se quanto stabilito e' raggiungibile! Cio' detto mi auguro che tu non sia cosi' sprovveduto da non capire che la domanda e' posta per ricevere una sola risposta: bisogna aumentare le quote massime di camion in transito..."
MARCO PASSALIA: "Il postulato non ha nulla a che vedere con il voto sul Gottardo"
Nel frattempo, un altro deputato del PPD, Marco Passalia, tra i coordinatori della campagna per il raddoppio del Gottardo, ha inviato una mail ai membri del Comitato precisando che: "Si tratta di un postulato, dunque una semplice richiesta di rapporto, non una mozione e ancor meno una iniziativa parlamentare o di una legge.
Il postulato era pendente dal 2014 - non ha nulla a che vedere con il voto di domenica: era dovuta alle conclusioni del rapporto sul trasferimento del 2013, conclusioni riconfermate nel rapporto del 2015.
Il postulato NON chiede l'abolizione della protezione delle Alpi, ma solo di studiare se non potrebbero esserci indicatori piu' intelligenti che il numero di camion pesanti - ad esempio il numero di veicoli, o l'inquinamento stesso (aria e fonico)".
MICHELA DELCO': "Plauso di coerenza a Regazzi e Romano"
Sempre su Facebook, la coordinatrice dei Verdi, Michela Delco'-Petralli, scrive: "90 a 91 questo il risultato della votazione di ieri in Parlamento. Grazie al voto favorevole del deputato UDC Chiesa e all'astensione dei deputati: Merlini, Cassis, Pantani, Quadri sara' abbandonato il limite di transito a 650'000 automezzi pesanti sotto il Gottardo, votato dal popolo come obiettivo da raggiungere entro il 2018. Un plauso di coerenza con le promesse fatte al popolo, va invece a Regazzi e Romano, che seppur favorevoli al raddoppio hanno votato di no. Marina Carobbio, naturalmente, ha votato di no".
MARCO CHIESA: "Mi aspettavo strumentalizzazioni, ma non dal PPD"
E Marco Chiesa che dice? Gliel'abbiamo chiesto: "Non mi e' mai passato per l'anticamera del cervello di approvare un aumento del traffico pesante nel San Gottardo. Ma di fronte a una richiesta di chiarezza sugli obbiettivi realisticamente raggiungibili nel 2018 sul fronte del trasferimento delle merci su rotaia, ho deciso di sostenerla. Mi sembra demagogico ostacolare un postulato che chiede unicamente c
hiarezza, per paura delle strumentalizzazioni. Che l'obiettivo dei 650'000 camion all'anno sara' difficilmente raggiungibile tra due anni lo dicono gia' due rapporti del Consiglio federale. Il problema e' il ritardo nell'apertura della galleria di base del Ceneri, non certo una volonta' di aumentare il traffico pesante sulle Alpi. Mi aspettavo che la questione potesse essere strumentalizzata dalla sinistra e dai Verdi, ma francamente non dal PPD, che poi fa una pessima figura perche' i suoi esponenti si contraddicono a vicenda".
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(*) parlamento nazionale
(**) governo
(+) http://www.liberatv.ch/articolo/32073/il-nazionale-vuole-ridiscutere-il-limite-di-650000-tir-nelle-alpi-greta-gysin-si
3 Marzo 2016 21:03
Dedicato ai lobotomizzati che hanno votato SI.