TV e manipolazione

la sciando perdere il fluoro nell'acqua ...

Alcune brevi domande
-Quindi, cosa accade alla ghiandola pineale?
-Perchè gli eventuali danni sono riferiti solo all'epifisi?
-Le aree visive occipitali, ad esempio, subiscono danni?
-Il ritmo di fondo dell'attività elettrica cerebrale di chi guarda la tv passa, automaticamente, a 24 cicli al secondo? Sicuri?

Alcune brevi domande
-Quindi, cosa accade alla ghiandola pineale?
-Perchè gli eventuali danni sono riferiti solo all'epifisi?
-Le aree visive occipitali, ad esempio, subiscono danni?
-Il ritmo di fondo dell'attività elettrica cerebrale di chi guarda la tv passa, automaticamente, a 24 cicli al secondo? Sicuri?

@howard mi piacerebbe risponderti circa i danni, ma l'articolo si riferisce alla ghiandola perché l'intera pubblicazione di quel numero della rivista è dedicata alla stessa. La provocazione che lancio però ha tutt'altro e più importante significato rispetto a un probabile danno dei centri nervosi cerebrali (l'aumento delle patologie legate allo stress ad esempio?) di cui non abbiamo noti a livello pubblico studi: se sono stati condotti, di certo non sono stati pubblicizzati.
Studi certamente molto importanti, ma secondari rispetto a quello che cercavo di sottolineare.

La migliore difesa della emittente televisiva è da sempre (come ogni altra tecnofrenia) che non è il contenuto ma l'uso sapiente che fa la differenza.

Tuttavia la difesa ha due punti deboli: il primo che dirige l'attenzione critica verso i contenuti, mentre la TV è prima di tutto un mediare tecnologico, quindi se mai la prima critica andrebbe alla tecnologia mediatrice di quei contenuti di cui sappiamo pochissimo, nonostante ci ammorbi l'esistenza da quasi un secolo. In un epoca che ha allo studio i viaggi nel tempo e "vagamente" anacronistico oltre che insostenibile se non dentro una "teoria del complotto" degna di un film di 007, no?
La seconda è che esista un uso sapiente mentre è in corso l'uso del mezzo. Se è provato che provoca uno stato ipnotico, la risposta è evidentemente negativa senz'ombra di dubbio alcuno.

Dopodiché, circa l'attività elettrica cerebrale esiste un fiume di studi sulla sua facile alterabilità e che riguarda sia stati di coscenza che umore. Ma il discorso è lungo quindi ti rimando agli approfondimenti nelle sedi opportune (se ti va di perderci tempo). A me non interessa più di tanto, perché per sottolineare quanto avevo da sottolineare basta e avanza quanto emerso dall'articolo.

Anch’io, come Haward, ho alcuni dubbi con articoli di questo genere.

- non capisco cosa significhi:
“la ghiandola pineale è collocata al centro del campo alfa a 8 Hz dei biemisferi cerebrali”

- “Le misurazioni EEG (elettroencefalogramma) hanno dimostrato chiaramente che le nostre onde cerebrali si abbassano a una frequenza alfa di 8 Hz una volta ogni 30 secondi.“
…hanno dimostrato chiaramente?….
Al limite le misurazioni EEG hanno dimostrato che le onde alfa (o frequenza alfa,i tre tipi, tra 8-14 Hz) sono normali durante l’attività di veglia “leggera” o ad occhi chiusi. Aprendo gli occhi o durante una stimolazione visiva la frequenza aumenta verso le frequenze beta (nulla di strano quindi….)

Manca la spiegazione sul dove vengono registrate le onde alfa (in che zona cerebrale o del capo) e su che soggetti sono stati fatti questi studi (adulti, bambini, sani, patologici, ….)

-“Esistono numerosi studi che tentano di rispondere a questa domanda e che documentano in modo dettagliato le relative scoperte”
“Ciò potrebbe avere un effetto a lungo termine sulla salute del corpo, sulla ghiandola pineale e sul ritmo circadiano”
Cosa succederebbe alla pineale, stando ai numerosi studi?
Ci sarebbero effetti solo sulla secrezione di melatonina o altro?
E visto che la pineale ha una regolazione a feedback su altre strutture encefaliche e che a loro volta agiscono sulla secrezione di alcuni neurotrasmettitori…..che può succedere?
Io mica ho capito.

“Se è provato che provoca uno stato ipnotico….”
Sarebbe provato in base a questo articolo o c’è altro?

ps: patologie indotte da campi elettromagnetici è da mò che si studiano e si conoscono.

sui riferimenti dato che non c'è verso di far capire l'intento rispondo con una domanda: quindi avete dubbi sul fatto che davanti alla TV si sperimenti uno stato ipnotico? C'è bisogno dello scienziato per averne certezza?

A volte ho come l'impressione che la ricerca ossessiva di prove scientifiche stiano alla realtà, come le rassicurazioni di un demone circa la sua buona fede. Cioè pur di non vedere l'evidenza più evidente, si cerca scampo in qualunque sorta di sciocchezza.

La dico in un altro modo. Io non so se l'alterazione della frequenza indicata faccia male o se l'articolo dica stronzate nello specifico, ma non mi interessa neppure, so che la TV è indubbiamente operativa entro precise frequenze in linea con quelle del cervello e con un pendolino sbarluccicante del ca%%o un qualunque mago da palcoscenico dimostra oltre ogni ragionevole dubbio che si ottiene facilmente un effetto ipnotico simile con flash di luce. Dopodichè possiamo poi discutere sui vostri dubbi che a mio avviso qui hanno solo lo scopo di eludere l'evidenza. Ricordo che non si può con l'ipnosi convincere nessuno a suicidarsi o rinnegare la fede in cui crede, ma si può tranquillamente convicerlo a donare ogni sua proprietà per il suo bene, anche se non è vero.

non me ne intendo nello specifico di frequenze mentali e dei risvolti negativi che ha sulla pineale, però pur essendo un sempliciotto, una cosa l'ho notata, la tv 'lega' l'attenzione, la vincola e la rende meno fluida, piu' stagnante, appesantisce la capacità di concentrazione e rallenta i riflessi, che non sono altro che i sintomi di una lieve trance ipnotica; per l'appunto mi viene in mente quella citazione tratta da Incontri con il Nagual di Armando Torres "ancorare l'attenzione è demenza e farla fluire buon senso." sicuramente mantenere lo sguardo su uno schermo televisivo non è di alcun beneficio.
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